Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2171 del 5 ottobre 2006 - Resoconto

OGGETTO N. 2171/XII - Criteri di assegnazione dei contributi in conto capitale alle piccole e medie imprese. (Interrogazione)

Interrogazione

Premesso che:

la Giunta regionale ha recentemente modificato i criteri di assegnazione dei contributi in conto capitale alle PMI, restringendo notevolmente il sostegno offerto dalla L.R. 6/2003 al comparto delle piccole imprese industriali e artigiane;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

il Presidente della Regione e gli Assessori delegati per conoscere se corrisponde a verità la voce relativa all'intendimento della Giunta di procedere analogamente a quanto fatto per la L.R. 6/2003 ad una limitazione dei contributi in conto capitale riconosciuti dalla L.R. 19/01 alle attività turistico-ricettive e commerciali.

F.to: Frassy - Lattanzi - Tibaldi

Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Pastoret.

Pastoret (UV) - Je voudrais tout d'abord remercier M. Frassy pour avoir proposé cette initiative, qui me permet d'informer le Conseil parce que, comme il est dit dans la question, il y a eu des mots en liberté qui ont préconisé des modifications de la loi n° 19 et des réductions des contributions aux activités commerciales: cela d'ailleurs a, dans les mois passés, presque paralysé l'activité des bureaux pendant quelques semaines, car tout le monde était terrorisé et posait des questions. En plus, ont été beaucoup plus nombreuses que d'habitude les requêtes de contribution; alors il est juste, là, qu'on donne une réponse formelle quant à la situation actuelle et aux perspectives futures.

Il y a avant raison de remarquer que la loi n° 19/2001 prévoit des bénéfices pour les activités commerciales et hôtelières, que les modalités de distribution de ces bénéfices sont réglées par une délibération du Gouvernement après avis des compétentes commissions du Conseil. A l'heure actuelle aucune modification de la loi n° 19/2001 n'est en cours. Il est par contre vrai qu'une modification des critères et des modalités d'attribution des soutiens aux entreprises commerciales et hôtelières est prévue de par la modification de la délibération n° 4697/2001; il s'agit, là, d'une mise à jour de caractère général. Cette délibération sera d'ailleurs soumise à l'attention des Commissions compétentes du Conseil avant d'être approuvée par le Gouvernement. L'ébauche du texte est prête et elle a déjà été soumise aux représentants des catégories du commerce qui ont exprimé un avis favorable. Lundi prochain il y aura la rencontre avec le syndicat des hôteliers - ADAVA -, après quoi cet acte sera transmis aux Commissions du Conseil qui devront s'exprimer. Dans cette phase je peux tout de même anticiper aux collègues qu'il s'agit d'une rationalisation des modalités de présentation des dossiers et des possibilités d'accès aux bénéfices prévus par la loi n° 19/2001.

Enfin, pour ce qui est de la loi et des montants et des pourcentages actuellement prévus, ceux-ci ne sont pas en modification, donc la loi non plus. Certes, le maintien des niveaux actuels de financement dépendra du fait que le budget 2007 nous permette de le faire, compte tenu là des difficultés financières et de la nécessité de maintenir l'équilibre des ressources pendant différents sujets et pas seulement par ceux qui sont concernés par cette loi.

Ce que je peux cependant dire c'est que mon intention est celle de pouvoir continuer à assurer le soutien nécessaire à ce secteur, qui a besoin de ne pas être déprimé dans cette phase où le tourisme a eu un premier sursaut de reprise au cours de cette année, après des périodes difficiles. Tout en étant, le secteur touristique et commercial, le premier acteur économique de la Région, j'estime que si le tourisme et le commerce nécessitent d'une rationalisation, peut-être, ils ne doivent pas tout de même être déprimés par des mesures qui pourraient en ralentir et en affaiblir le développement.

Presidente - La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - Abbiamo ascoltato la risposta dell'Assessore e dobbiamo dire che, mai come in questo caso, "vox populi vox dei", nel senso che le voci citate a premessa della domanda posta dalla nostra interrogazione sono state confermate dall'Assessore. Così come per la legge n. 6/2003, che riguardava il comparto dell'industria e dell'artigianato, non è stata modificata la legge, ma sono stati modificati i criteri e le modalità di erogazione dei contributi che erano stabiliti in virtù della delega contenuta in legge con deliberazione di Giunta, ci ha confermato l'Assessore che analogo passaggio avverrà per quanto riguarda i contributi in conto capitale, che vengono erogati ai sensi della legge n° 19/2001 alle imprese turistico-ricettive e commerciali. La deliberazione in questo caso dovrà andare nelle Commissioni, perché il meccanismo previsto da questa legge è leggermente diverso rispetto al meccanismo previsto dall'altra norma del 2003; di conseguenza avremo modo di poter entrare nel merito prima che i criteri e le modalità vengano modificati, cosa che invece non era accaduta con la deliberazione di competenza dell'Assessore La Torre, che non aveva ritenuto neppure di informare le Commissioni di una modifica non secondaria.

Noi ci saremmo aspettati qualche dettaglio in più rispetto a quanto l'Assessore ci ha detto, nel senso che ha confermato l'intendimento di arrivare a queste modifiche, ha fatto un'affermazione di principio che ci sentiamo di condividere, che è un settore importante quello turistico-commerciale e che va comunque seguito e sostenuto; ci sarebbe piaciuto però capire cosa accadrà, perché la sensazione è che accada ciò che è già accaduto nel comparto dell'industria e dell'artigianato. Se così fosse, noi non potremmo esprimere un giudizio favorevole a questo tipo di impostazione, perché riteniamo ci siano delle situazioni che già siano state sbagliate nel modificare quella deliberazione di Giunta che operava sull'industria e sull'artigianato, e sarebbe ancora più grave andare a ripetere quegli errori in un settore strategico com'è il settore del turismo.

Devo dire che rimaniamo sempre più sorpresi, perché la nostra sensazione è che voi non abbiate più un progetto politico, ma procediate "alla giornata", in base alle esigenze di cassa! Lei mi dice: "non modifichiamo la legge, non modifichiamo le quantità, ma modifichiamo i criteri". Lei sa che ci possono essere anche delle economie nell'erogazione delle risorse assegnate a bilancio per determinate situazioni. Noi abbiamo allora il convincimento che da inizio estate si sia creato un meccanismo di "preoccupazione finanziaria", che l'Assessore Marguerettaz deve avere comunicato ai suoi colleghi di Giunta, per cui non si modificano le leggi, anche perché per modificare le leggi ci vuole la maggioranza e in questo momento diventerebbe difficile mettere in atto un procedimento di modifica legislativa, però si possono modificare i criteri e le modalità... e come? Non serve la maggioranza dell'aula, è sufficiente la maggioranza della Giunta!

Noi non vorremmo che, operando con lo strumento esecutivo che dovrebbe dare esecuzione al disegno legislativo, si vada in maniera surrettizia a modificare il dettato legislativo. Lo stesso provvedimento di mancata assegnazione delle quote benzina sui veicoli cosiddetti "più inquinanti" è la dimostrazione di questa linea, che sembra procedere non per un disegno definito, ma in base alle varie esigenze di cassa. Diciamo che all'appello a questo punto manca la scuola, ma l'Assessore Viérin è più fortunato, perché sarà obbligato a recepire quei grandi tagli che la finanziaria dello Stato andrà ad operare negli equilibri di cattedre e di proporzioni fra alunni e insegnanti, che sono già fra i più bassi in Europa, perciò la scuola verrà già tagliata dal Centro.

Quello che ci preoccupa di più è l'aspetto sociale, è l'aspetto della sanità, sulla quale l'Assessore Fosson proprio in queste ore sta andando a discutere a livello romano sulle esigenze della sanità valdostana. Noi auspicheremmo che queste manovre siano frutto di un ragionamento di programmazione politica e non frutto di improvvisazione e di un'esigenza di cassa!