Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2164 del 5 ottobre 2006 - Resoconto

OGGETTO N. 2164/XII - Incarico per uno studio di fattibilità per la creazione del polo universitario valdostano. (Interrogazione)

Interrogazione

Preso atto della D.G. n. 2249/06, con la quale è stato affidato l'incarico ad alcuni professionisti valdostani, e ad una società di Perugia di redigere uno studio di fattibilità relativo alla creazione del polo universitario, nell'ambito della riconversione di strutture militari;

Preso atto che detto incarico a professionisti esterni all'Amministrazione è dettata dalla dichiarata carenza di specifiche competenze tecniche all'interno delle strutture del Dipartimento Opere pubbliche ed edilizia residenziale dell'Assessorato territorio, ambiente e opere pubbliche;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore competente per sapere:

1) se è stato previsto dagli uffici competenti l'avviso, da divulgare sui media, per la redazione dello studio di fattibilità in questione;

2) con quali criteri sono stati scelti i professionisti di cui in deliberazione e con quale metodologia si è proceduto alla valutazione dei curricula pervenuti;

3) se tale studio è, fin dal suo inizio, impostato come parte integrante di una progettazione urbanistica generale relativa alla città di Aosta e al suo territorio;

4) se, in prospettiva, per colmare le dichiarate carenze di professionalità interne, sono previste adeguate iniziative di formazione.

F.to: Squarzino Secondina - Bortot

Président - La parole à l'Assesseur au territoire, à l'environnement et aux ouvrages publics, Cerise.

Cerise (UV) - Quant au 1er point de cette question, je vous rappelle que le 4e alinéa de l'article 6 de la loi régionale n° 12/1996 établit que, pour la réalisation des études de faisabilité, à défaut d'une structure technique compétente interne, il est possible de faire appel à des structures spécialisées n'appartenant pas à l'Administration, compétences externes choisies aux termes de la loi régionale n° 18/1998. Conformément à ces dispositions, le mandat a été attribué sans publication d'avis, par acte motivé du Gouvernement régional, à des professionnels dont la compétence en la matière est reconnue.

Pour ce qui est du 2e point, je vous signale que le bureau compétent a rédigé une liste de professionnels, sur la base de la documentation technique déposée par ces derniers à l'occasion de leur participation à des marchés publics de services dans le domaine de l'ingénierie et de l'architecture, et que ces professionnels justifient de compétences relatives aux fonctions susmentionnées. Il a été estimé que la société "R.P.A." de Pérouse est la mieux à même d'exercer les fonctions susdites car elle est dotée d'une structure technique appropriée et a acquis une bonne expérience dans le domaine en question. L'Administration aura pour interlocuteurs directs 2 professionnels locaux - un ingénieur et un architecte - justifiant des compétences nécessaires.

Pour le dernier point, je précise que l'étude de faisabilité concerne uniquement la zone constituant l'ensemble immobilier dénommé "Testafochi": cela ne signifie pas que cette étude ne contienne pas d'évaluations de nature urbanistique, destinées à être développées dans les chapitres afférents à la compatibilité avec l'environnement et au contrôle des procédures. Je vous signale toutefois que l'Administration communale d'Aoste - et, notamment, son Assessorat à l'urbanisme qui a participé à toutes les rencontres organisées en vue du transfert de l'Etat à la Région de la propriété dudit ensemble immobilier - a exprimé son accord quant à l'implantation de l'université sur ce site.

Enfin, pour ce qui est du 4e point, je souligne que la réalisation d'études de faisabilité nécessite des connaissances vastes et précises: elle comporte, en effet, des élaborations techniques, des projets et des évaluations de nature économique et financière. Pour réaliser une étude de faisabilité, il est indispensable de disposer des capacités professionnelles présentes au sein d'une structure comprenant, à la fois, les secteurs de l'ingénierie et de l'architecture et ceux de l'économie et des finances. A l'heure actuelle, étant donné que nous n'avons recours aux études de faisabilité que de manière ponctuelle, lors de la prise de décision préalable à l'exécution de travaux publics, il ne serait pas économiquement rentable de mettre en place une structure permanente à cet effet, et - comme je le disais il y a un instant - compte tenu des capacités spécifiques requises, le personnel dont nous disposons ne pourrait d'ailleurs pas acquérir une formation suffisante.

Président - La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - Ho ascoltato la risposta telegrafica dell'Assessore e, ancora una volta, dal punto di vista formale niente da eccepire; ci sono, però, una serie di problemi che vengono sollevati dalla nostra iniziativa.

Se è pur vero che è competenza regionale individuare possibili professionisti, leggi di trasparenza, leggi di rapporto corretto con il mercato suggerirebbero di informare il mondo dei possibili soggetti interessati sul fatto che si ha in mente di dare un progetto di questa valenza, di questo valore relativo, in questo caso, ad un progetto di fattibilità per quanto riguarda le caserme trasformate in polo universitario.

Perché deve essere tutto questo fatto all'interno degli uffici, senza coinvolgere e informare pubblicamente? Certo, dopo si stende la lista degli incarichi: ogni 6 mesi tutti riceviamo la lista degli incarichi, che è abbastanza voluminosa e scopriamo, qui, che alcuni professionisti ritornano in modo ricorrente in tutti questi anni; altri, invece, sono rimasti fuori dal giro del mercato, non sono mai riusciti ad entrare e non possono mai accedere a possibili consulenze che possono anche far aumentare la loro professionalità. Qui abbiamo una scelta da parte degli uffici che non passa attraverso un confronto e una trasparenza... almeno un avviso pubblico, almeno dire che c'è questa volontà di dare queste consulenze! Si dice che si fa riferimento a questa lista di professionisti... intanto sarebbe interessante che questa lista fosse resa pubblica, almeno questo, altrimenti... dov'è il controllo sulla correttezza delle decisioni? Non ho niente in questo momento, né contro un professionista, né contro un altro, né con questa società, ma questo è emblematico di come continuamente siano date consulenze "a tutto spiano" e per cifre certamente ragguardevoli, e siano date senza che ci siano da parte - non dico dell'opinione pubblica, ma... - del mondo professionale interessato, la possibilità di essere informati e di poter fare valere le proprie competenze o le proprie capacità.

Credo che andrebbe fatta una valutazione seria a livello di Amministrazione per verificare se effettivamente dentro i vari Assessorati non ci siano competenze specifiche. Certo che in un Assessorato al territorio non ci possono essere tutte le competenze chieste per uno studio di fattibilità, ma non si dice sempre che bisogna che i vari Assessorati lavorino in sinergia? Perché non fare su singoli progetti dei gruppi di lavoro, utilizzando le risorse che ci sono dentro la Regione? Abbiamo più di 3.000 persone, abbiamo energie ed intelligenze che potrebbero dare il meglio, se fossero sollecitate e messe a prova di fronte a progetti interessanti, ma non li utilizziamo! Invece ci sono centinaia e centinaia di consulenze che diamo e che sono affidate in questo momento, senza che si faccia un serio esame generale!

Tutte queste deliberazioni si reggono sul fatto che si afferma, da parte del Coordinatore che verifica, l'inadeguatezza delle strutture competenti riconducibile alla carenza di specifiche competenze tecniche necessarie per lo svolgimento dell'attività... fa una dichiarazione di questo genere; gli uffici poi procedono a ricercare i consulenti e a contattare le persone a cui hanno deciso di affidare l'incarico, e tutto si chiude in questo modo. Ripeto: l'incarico per centinaia e centinaia di migliaia di euro. Credo che su questo vada fatta una riflessione e credo che, anche nel momento in cui si mette mano alla riforma della pubblica amministrazione, questo tema vada affrontato. Non si può continuare con la Regione che, in decine di deliberazioni, tutte le settimane, affermi che non ha al suo interno le competenze necessarie per... come se dichiarasse che le competenze nell'Amministrazione non ci sono o che c'è un'ignoranza diffusa, una "non conoscenza diffusa"... questo è veramente molto grave!