Oggetto del Consiglio n. 2134 del 20 settembre 2006 - Resoconto
OGGETTO N. 2134/XII - Ruolo del Grand Hôtel Billia nella gestione della casa da gioco. (Interrogazione)
Interrogazione
Premesso che:
- la Regione, con legge regionale 3 agosto 2006, n. 15 (articolo 9), ha avviato le procedure d'acquisizione del complesso immobiliare del Grand Hôtel Billia, del Centro Congressi e pertinenze, nonché della relativa azienda alberghiera;
- la compravendita delle proprietà immobiliari summenzionate è fissata per il 20 ottobre prossimo;
- la gestione dell'azienda verrebbe affidata temporaneamente a STV S.r.l., società controllata da Finaosta S.p.a.;
- per gli interventi di messa a norma e di rinnovo straordinario del complesso immobiliare è autorizzata la spesa di 23.750.000 euro per il triennio 2006/2008, di cui 7.750.000 euro per il 2006;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
il Presidente della Regione e/o l'Assessore delegato per sapere:
1) in quale momento subentrerà la gestione STV S.r.l. e per quanto tempo si prevede possa protrarsi tale "fase transitoria";
2) quali sono i dati relativi alle presenze registrate negli ultimi dodici mesi (settembre 2005-agosto 2006) presso il Grand Hôtel Billia: di esse, quante si riferiscono a clienti del Casinò di Saint-Vincent e quante sono qualificabili come turismo congressuale;
3) quale importanza sarà attribuita dal futuro gestore al ruolo congressuale del Grand Hôtel Billia;
4) quali interventi di messa a norma e di rinnovo straordinario si pensa di realizzare con la prima tranche di 7.750.000 euro stanziata per l'esercizio in corso.
F.to: Tibaldi - Frassy - Lattanzi
Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances, à la programmation et aux participations régionales, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Nell'interrogazione il gruppo "La Casa delle Libertà" pone alcuni quesiti sull'operazione che è normata dalla legge regionale 3 agosto 2006, all'articolo 9, ovvero l'acquisto del "Grand Hôtel Billia".
Nella prima domanda il gruppo chiede: "in quale momento subentrerà la gestione della STV e per quanto tempo si prevede possa protrarsi tale "fase transitoria"". Abbiamo indicato nel contratto preliminare una condizione che viene ripresa con una leggera imperfezione nell'interrogazione, perché la compravendita non è fissata per il 20 ottobre, ma è fissata entro il 20 ottobre, quindi come data ultima bisogna farla... è una condizione fondamentale rispetto a questo preliminare, non era una voglia di censurare l'interrogazione. "In quale momento subentrerà la gestione di STV", subentrerà all'atto della sottoscrizione del contratto, quindi riteniamo entro il 20 ottobre.
In merito alla seconda domanda, mi è stata fornita una tabella che posso mettere a disposizione, abbiamo un totale per il periodo settembre 2005- agosto 2006 che vede 14.628 presenze derivanti dal Casinò, 5.279 presenze congressuali, 6.357 altre presenze; quindi fra le congressuali e le altre siamo a 11.636 che, sommate alle 14.628, danno poco più di 26mila presenze annue: questa è la situazione attuale.
"Quale importanza sarà attribuita dal futuro gestore al ruolo congressuale del Grand Hôtel Billia", evidentemente non posso esprimermi per quanto attiene il gestore, ma posso esprimere quello che immagino sia un intendimento comune, perlomeno quello del Governo regionale, ovvero un'attività importante e decisa nel rilanciare un turismo congressuale, che è un volano importante sia per la casa da gioco, sia per tutto il comprensorio, perché con un turismo congressuale di un certo tipo abbiamo la possibilità di far conoscere la nostra Regione e il nostro comprensorio e possiamo svolgere anche un'attività importante sul tessuto sociale della Valle d'Aosta, creando le condizioni per potersi confrontare con persone di alto "standing", che possono creare un processo virtuoso e stimoli per la popolazione locale. Riteniamo quindi che l'attività di questi ultimi anni, che via via ha abbandonato un'azione incisiva del turismo congressuale, vada modificata; dovremo mettere le migliori risorse al fine di sostenere questo tipo di attività.
Si fa menzione dei provvedimenti contabili e si fa riferimento a 7.750.000 euro da destinare alle attività manutentive. Rispetto a questo vi è una previsione che in questo momento è di larga massima, ma che posso dettagliare - le darò una tabella se lo desidera - e che si concretizza in una stima di questo tipo: 750mila euro per interventi sulle facciate, che necessitano di un restauro integrale, comprendente la sostituzione delle persiane in legno e una migliore definizione della facciata anche per motivi di sicurezza, queste addirittura hanno già una "DIA" - parere favorevole della Sovrintendenza -, perché è un bene di importanza storica, addirittura vi sono dei vincoli ed è obbligatorio il parere della Sovrintendenza che è già stato acquisito e che è agli atti. Centro congressi: questo edificio è quasi totalmente adeguato al decreto ministeriale dell'agosto 1996, restano alcuni interventi sulla compartimentazione dei canali dell'aria condizionata e vi sono degli interventi sul rifacimento del quadro elettrico, dell'impianto di condizionamento che può avere delle criticità, è stato anche redatto un progetto che prevede il rifacimento dei quadri e dei cablaggi e questo per 600mila euro. L'ala tradizionale necessita di un intervento nelle camere e anche lì occorre completare la compartimentazione e interventi sul sistema di rilevazione incendi per 1.050.000 euro. Sull'ala tradizionale appare opportuno riqualificare i corridoi con l'inserimento di un controsoffitto, di corpi illuminanti adeguati con la sostituzione delle porte di ingresso alle camere degli "offices", che oggi sono disomogenei, sono di vario tipo e non garantiscono un isolamento acustico adeguato, per 800mila euro di previsione. L'ala moderna richiede una previsione di altri 1.100.000 euro, anche qui nelle camere e nei corridoi occorre completare la compartimentazione e la sostituzione di alcuni materiali, fra cui "moquette", materassi, tendaggi. Sull'ala moderna vi sono 2,6 milioni per interventi di adeguamento al decreto ministeriale del 1994 e una ristrutturazione integrale degli impianti igienico-sanitari di condizionamento. Infine un sistema di controllo per gli impianti di allarme, antincendio, antintrusione, che hanno una previsione di 800mila euro. Questa stima, che è di 7.750.000 euro, quindi ha una declinazione che è stata ipotizzata su tali vari temi. Spero di aver risposto.
Président - La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Alcune considerazioni, Assessore. La prima domanda è talmente ovvia... alla quale lei ha risposto: entro il 20 ottobre ci sarà la formalizzazione della compravendita e in quel momento subentrerà il gestore "STV". Abbiamo chiesto per quanto tempo si prevede possa protrarsi tale fase transitoria, perché l'ultimo atto...
Marguerettaz (fuori microfono) - ... circa un anno...
Tibaldi (CdL) - ... circa un anno, è importante perché non avevo percepito questo passaggio. L'ultimo atto che il Consiglio ha approvato con l'intenzione di aprire una fase transitoria relativamente al casinò è stata la Gestione straordinaria il 1° luglio 1994, è durata 9 anni e mezzo con tutte le vicissitudini che conosciamo e che ora non ripercorriamo. Auspichiamo che questa transitorietà da lei precisata in un anno possa contenersi nei termini previsti, anche perché vi sono altri esempi di transitorietà indecente che si stanno verificando intorno alla casa da gioco: se percorrete Via Marconi, c'è un immenso buco davanti circoscritto da una palizzata, sono lavori che giacciono in attesa di continuazione da tempo immemorabile. Speriamo che la transitorietà abbia tempistiche più certe e senz'altro più brevi di quelle che abbiamo finora vissuto.
Dati relativi alle presenze: circa 26mila all'anno non è certo una cifra confortante, è immaginabile che i bilanci del "Grand Hôtel Billia S.r.l." siano stati negli ultimi anni in perdita; cessato il segno del cosiddetto "vuoto per pieno", questo albergo ha vissuto un inesorabile declino, noi vi abbiamo chiesto il dato per vedere quando entra la nuova gestione, e quelli che saranno gli apporti non solo di capitali pubblici, ma anche di intelligenze, se questo dato ha una prospettiva di rialzo o no. Importante l'aspetto congressuale, oggi ridotto a un valore marginale di poco più di 5.000 presenze; a nostro avviso l'aspetto congressuale è di fondamentale importanza, anche perché se la vocazione congressuale venisse ulteriormente marginalizzata o abbandonata, ci spiacerebbe che un edificio monumento come questo diventasse un'azienda al traino di un casinò, che peraltro è in declino. Non abbiamo bisogno di ulteriori rimorchi, il Casinò ha bisogno invece di sviluppo e di rilancio turistico, il "Grand Hôtel Billia" rappresenta un'opportunità e dicendo questo lanciamo anche un auspicio.
Gli interventi di messa a norma: nei 7.750.000 euro previsti come prima "tranche" abbiamo visto che vi sono diverse somme per fare interventi particolari, si comincia dipingendo le facciate, si procede insonorizzando meglio determinati ambienti, il tutto per la cifra di 7.750.000 euro, che è una cifra consistente. Ci piacerebbe sapere però in quale progetto complessivo rientrano questi interventi, speravamo di sentire qualche parola in più da parte sua, Assessore, da parte di una Giunta che non più tardi di qualche mese fa ha nominato un comitato "ad hoc" che deve, una volta innestata la gestione pubblica tramite "STV", provvedere alla rivitalizzazione di questa azienda, perché non è solo un edificio immobiliare, è un'azienda. È un'azienda che occupa circa 120 dipendenti; ora, una volta rotto l'accerchiamento e acquisito l'albergo, si tratta di gestirla. Speriamo che questo comitato, composto da autorevoli personaggi fra cui un membro del "CdA", il Dott. Zandano, un esperto in materia turistico-alberghiera e non solo, Vitelli, sia in grado di offrire le risorse intellettuali e le capacità per fare qualcosa che non sia solo una ripitturata delle facciate o una visione di piccolo cabotaggio. Il "Grand Hôtel Billia" è un'opportunità, speriamo che la Regione - in particolare voi che ne avete la responsabilità politica - la sappia cogliere.