Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2132 del 20 settembre 2006 - Resoconto

OGGETTO N. 2132/XII - Ricorso a professionalità esterne per valutazione interventi di risparmio energetico in strutture immobiliari. (Interrogazione)

Interrogazione

Vista la Delibera della Giunta regionale n. 2155 del 29 luglio 2006 con la quale si incarica un professionista esterno all'Amministrazione, "responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia, ai sensi dell'articolo 19 della legge 9 gennaio '91 n. 10";

Constatato che tale consulenza "deve essere affidata ad un soggetto esterno all'Amministrazione regionale che possegga esperienza e professionalità specifiche in quanto il personale regionale risulta interamente impegnato in altri compiti istituzionali";

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

L'Assessore regionale al Territorio Ambiente e Opere Pubbliche per sapere:

1) quanti sono gli immobili sui quali è necessario intervenire, se esiste un programma degli interventi;

2) quanti sono attualmente i dipendenti a tempo indeterminato, quanti a tempo determinato o a progetto, quante sono state nel 2006 le consulenze o gli incarichi affidati a professionisti esterni all'Assessorato;

3) come si compone la struttura dell'Assessorato (elenco diviso per numero, inquadramento, titolo di studio, mansioni del personale dei vari Servizi).

F.to: Bortot - Squarzino Secondina

Presidente - La parola all'Assessore al territorio, ambiente e opere pubbliche, Cerise.

Cerise (UV) - È un'interrogazione un po' laboriosa, probabilmente il tempo non sarà sufficiente per dare la risposta, quindi cercherò di sintetizzare il più possibile.

Per quanto riguarda la prima domanda, qui bisogna richiamare il decreto legislativo n. 192/2005, che ha recepito la direttiva 2002/91 della Commissione sull'efficienza energetica degli edifici e che ha ampliato il ruolo e i compiti del tecnico responsabile per l'uso e la conservazione dell'energia e che prevede inoltre che questo soggetto provveda anche a verificare che i progetti presentati nell'ambito di nuove costruzioni e ristrutturazioni rispondano agli obblighi imposti in merito all'utilizzo delle energie rinnovabili. Prima di tale decreto qualcosa di simile veniva fatto nell'ambito dell'Assessorato con i vari direttori, nell'ambito della Direzione delle opere edili, ma l'ampliamento di questa competenza non ha più dato tale possibilità. Gli stabili su cui bisogna intervenire applicando integralmente il decreto sono evidentemente tutti i nuovi edifici, gli edifici ristrutturati con una superficie utile maggiore a 1.000 metri quadri, ricordo che stiamo ristrutturando praticamente dalle scuole a quasi tutti gli edifici pubblici vuoi per la questione antisismica, vuoi per una ridestinazione d'uso, gli edifici esistenti nel caso di demolizione e ricostruzione con manutenzione straordinaria e con una superficie utile maggiore a 1.000 metri quadri, poi il decreto contempla altre casistiche per le quali la sua applicazione è parziale, nel caso di interventi interessanti meno del 20% del volume complessivo o per la sostituzione del generatore di calore. Voglio ricordare che nell'affidamento quinquennale che abbiamo fatto per la gestione termica degli edifici è prevista la conversione con il metano, di conseguenza tutti questi edifici ricadono in questo ambito. Si prevede in prima battuta che il responsabile dell'uso razionale e conservazione dell'energia sia chiamato in causa per tutti gli interventi che sono previsti nel patrimonio edilizio, compresi nel programma di previsione ed operativo e ricadenti nell'ambito di queste casistiche che ho riportato. Fra gli interventi di prossima realizzazione, che l'Assessorato dovrebbe mettere in cantiere e che richiedono questa professionalità, cito lo stabile di Via Saint-Martin de Corléans, cioè l'ex Maternità, l'"Institut agricole régional", Convitto IPRA di Châtillon, tutte le nuove Endoscopie presso il Presidio ospedaliero di via Ginevra, la costruzione della residenza socio-assistenziale in Regione Gotrau di Aosta, la ristrutturazione, benché parziale, del Palazzo "Cogne" in Corso Battaglione, infine quello che è già in corso: la ristrutturazione del Palazzo "Europa" di Pont-Saint-Martin. Nell'ambito di queste prestazioni il disciplinare di incarico prevede che il professionista debba valutare le azioni di risparmio energetico, che la Regione potrà prendere al fine di inserire nella prossima programmazione regionale gli ulteriori interventi da eseguire sugli immobili.

Secondo punto: la dotazione organica prevede 338 dipendenti di cui faccio presente 93 cantonieri, 5 dipendenti a tempo determinato, 7 a progetto, complessivamente gli incarichi nel 2006 sono 86.

In risposta al punto n. 3, "come si compone la struttura dell'Assessorato (elenco diviso per numero, inquadramento, titolo di studio, mansioni del personale dei vari servizi)", ho cercato di riassumere questo dato per brevità. A tempo indeterminato abbiamo: "B1", operatore specializzato, 8 - scuola media di primo grado 8 - ; "B2", operatore specializzato, 161 - di cui 118 scuola media di primo grado, 41 scuola media di secondo grado e 2 geometri -; "B3", capo operatore, 10 - scuola media di primo grado 4, scuola media di secondo grado 4, 1 geometra e 1 laurea -; "C1", aiuto collaboratore, 17 - scuola media di primo grado 4, scuola media di secondo grado 1, geometri 12 -; "C2", collaboratore, 100 - di cui scuola media di secondo grado 23, geometri 74, con la laurea 3 -; dirigenti 18 - scuola media di secondo grado 1 e laureati 17 -; 30 funzionari - 4 di scuola media di secondo grado, 7 geometri, 19 con laurea -; sono complessivamente 344. A tempo determinato abbiamo: "B2", operatore specializzato, 3; "C2", collaboratore, 3; per un totale di 6. Questi in sintesi sono i dati.

Président - La parole au Conseiller Bortot.

Bortot (Arc-VA) - Non so quale sia la prassi per avere per iscritto questi dati, Assessore, comunque non sono per niente soddisfatto e non ci ho capito molto. Il problema è costituito dalle innumerevoli consulenze esterne con motivazioni più o meno pretestuose delle specializzazioni, della fretta, dell'indisponibilità di organico interno all'Assessorato e, di conseguenza, una sottovalutazione dell'organico dell'Amministrazione regionale e dell'Assessorato, perché mi sembra che per questo tipo di incarichi - dove l'Amministrazione regionale dovrebbe avere un inventario sul patrimonio immobiliare, i dati di costruzione, i dati degli interventi che sono stati fatti, le ristrutturazioni avvenute e penso che dovremmo avere l'inventario anche delle scrivanie, delle sedie e delle lampadine - il fatto di dare una consulenza esterna per capire che tipo di intervento bisogna fare per il risparmio energetico sugli edifici di nostra proprietà mi sembra paradossale. Mi sembra paradossale che in tutti questi anni, siccome si fa riferimento alla legge n. 10/1991, non si sia ancora fatto questo tipo di interventi, ci sono stati convegni, l'Assessore La Torre ha fatto il Convegno "Gestisci il tuo risparmio", chiunque di noi è in grado per la propria abitazione di capire che tipo di intervento è necessario fare a casa propria per spegnere le lampadine, cambiare il contatore, coibentare il tetto e noi scopriamo che è necessario incaricare qualcuno che ci venga a dire nella propria "abitazione" quel che dobbiamo fare. Veramente non capisco e soprattutto mi risulta che da diverso tempo è stata sospesa la formazione interna e l'autoformazione interna dei dipendenti nella misura in cui le bollette energetiche sono sempre più alte, per cui occorrerebbero delle persone in grado di capire come "mettere mano" agli edifici in cui operano quotidianamente. Se chiedo ai medici dell'Ospedale come si coibenta un reparto o il tetto dell'Ospedale, quelli mi possono anche dire: "Consigliere Bortot, guardi, ha sbagliato indirizzo", ma, se noi abbiamo un Assessorato dei lavori pubblici che è pieno di architetti, di ingegneri, di geometri e di esperti, il fatto che non si riesca a reperire persone interne per svolgere questo tipo di attività mi sembra paradossale. In sostanza, non sono per niente soddisfatto delle risposte, comunque chiedo all'Assessore se può farmi avere per iscritto i dati che ha citato prima.