Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2130 del 20 settembre 2006 - Resoconto

OGGETTO N. 2130/XII - Erogazioni di contributi regionali alla Cogne Acciai Speciali per lo smaltimento delle scorie di acciaieria. (Interrogazione)

Interrogazione

Vista la delibera n. 3502 del 11 ottobre 1999, con la quale si riconosceva alla Cogne i maggiori costi sostenuti per lo smaltimento delle scorie di acciaieria pari a 26 lire al Kg, a decorrere dal settembre 1999, in attesa di disponibilità della discarica di Pontey;

Visto che al punto S) della sopraccitata delibera si stimavano a 50.000.000 Kg annui le scorie prodotte, e si fissava il tetto massimo annuale di contributo a lire 1.300.000.000;

Considerato che a partire dal 28 aprile 2006 la discarica di Pontey è funzionante;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

L'Assessore regionale di competenza per conoscere:

1) i costi di costruzione e di gestione della discarica di Pontey;

2) quanto è stato corrisposto alla Cogne, suddiviso per anno, per maggiori costi di smaltimento delle scorie a partire da settembre 1999 al 27 aprile 2006;

3) per quale motivo si riconoscono maggiori costi di smaltimento per l'anno 2005, quando la deliberazione sopra menzionata fissava il tetto massimo di contributo annuale a lire 1.300.000.000 pari a euro 671.300,00.

F.to: Bortot - Venturella

Presidente - La parola all'Assessore alle attività produttive e politiche del lavoro, La Torre.

La Torre (FA) - Direi che qui la richiesta è quella di avere dei dati e io ho cercato con puntualità di farmeli fornire e spero che i dati che ho siano quelli che avete chiesto.

Per quanto riguarda la prima domanda, i costi di realizzazione della discarica di Pontey ammontano a € 4.819.754, ai quali devono essere aggiunti per precisione tutti gli oneri IVA, le spese tecniche e acquisizione delle aree, il totale complessivo di questo porta a 7 milioni di euro. In attuazione della deliberazione n. 974/2006 con il provvedimento dirigenziale n. 1909/2006 la gestione transitoria della discarica è stata affidata alla "VALECO S.p.a." ai seguenti costi interamente recuperati attraverso le tariffe di smaltimento: per le scorie 14,89 €/tonn oltre a IVA, per i fanghi 49,95 €/tonn oltre a IVA. Poi glieli do, collega, può anche non appuntarseli, perché poi glieli passo.

Seconda domanda, qui le ho fatto una tabellina completa dividendo nel modo che lei ha chiesto: 1999, 2000, 2001, 2002, 2003 fino ad arrivare al 2006 con tutti gli importi precisi. Glieli leggo velocemente: 1999 96mila euro, 2000 462, 2001 451, 2002 473, 2003 642, 2004 738, 2005 848, 2006 213. Dall'importo relativo al 2005 un ammontare pari a € 176.625, non è ancora stato corrisposto alla "CAS" l'importo relativo al 2006 che riguarda solo il primo trimestre - da qui i 216mila, che sono inferiori rispetto agli 800mila dell'anno precedente, perché riguardano il primo trimestre - non è stato ancora verificato perché viene verificato in corso d'opera e mancano ancora quelli di aprile; comunque non abbiamo ancora corrisposto niente alla "Cogne", evidentemente fin quando non abbiamo una verifica dei dati.

Terza domanda: le clausole che sono contenute nel contratto di locazione stipulato fra "Vallée d'Aoste Structure" e "Cogne", quello che fa riferimento al 27 marzo 1996, hanno costituito il presupposto per la corresponsione del rimborso per lo smaltimento delle scorie di acciaieria. Non stabilisce questo contratto nulla sul merito al quantitativo di scorie da smaltire perché questo è in relazione all'attività produttiva, cioè diventava difficile nel 1996 - lo sarebbe anche oggi - andare ad individuare la quantità, perché è in funzione di quanto l'acciaieria produce. Nella deliberazione n. 3502/1999, concernente il riconoscimento alla "CAS S.p.a." dei maggiori costi che la stessa avrebbe dovuto sostenere per lo smaltimento in discarica delle scorie di acciaieria prodotte dall'attività siderurgica, in attesa della disponibilità della discarica regionale di Pontey - quella famosa fase tanto sollecitata di apertura e quindi ci sono stati dei costi diversi -, il quantitativo di scorie da smaltire era stato stimato in 50mila tonnellate ogni anno e, considerato che il maggior importo unitario per il trasporto delle scorie fuori Valle era stato valutato in 26 lire/kg, l'importo massimo autorizzato era pari a € 671mila per ogni anno. Poiché i quantitativi di scorie prodotti dalla "CAS" sono aumentati nel tempo, superando quelli inizialmente stimati, poiché la Direzione per i rapporti con l'Europa per le politiche di concorrenza e per le aree montane, interrogata in proposito, aveva comunicato che una modifica alla quantificazione della compensazione prevista dalla deliberazione della Giunta n. 3502/1999 non pareva poter dar luogo ad una forma di aiuto di Stato incompatibile con la disciplina operante in materia, è stato possibile riconoscere alla "CAS" i maggiori costi sostenuti per lo smaltimento delle scorie del 2005. Tenendo conto che Pontey non era aperta, tenendo conto del costo ulteriore che c'era stato, è stato possibile, previa valutazione della Comunità europea, quindi dare questa differenza. Sono stati dati sostanzialmente 176.625 euro in più, oltre all'ammontare massimo dell'importo stabilito che era quello della deliberazione n. 3502/1999. I dati glieli do tutti, le cose che le ho detto le possiamo anche controllare.

Président - La parole au Conseiller Bortot.

Bortot (Arc-VA) - Ringrazio l'Assessore per i dati forniti, che erano quelli che ci interessavano di più. Quello che non capiamo è questa sollecitazione, invece di aprire una trattativa con la "Cogne" per fornire ulteriori contributi a fronte di un tetto stabilito e una maggiore produzione di scorie, semplicemente per il fatto che una Regione che si accolla 7 milioni di euro per costruire una discarica per un'azienda privata e poi questa azienda addirittura ci viene a chiedere anche 300 milioni per le scorie prodotte in più, allora non capisco la sollecitazione. Non capisco perché non si discuta con questa azienda, non capisco perché i maggiori incassi non significhino nella fase di stesura di convenzione minori costi per la Regione. Faccio un esempio semplicissimo: se a fronte di 10 di incasso alla Regione chiedo una lira, nel momento in cui produco 20 sarebbe opportuno, a livello di Governo regionale, di Consiglio, di dirigenti e funzionari stabilire delle clausole che non siano sempre e solo sfavorevoli dal punto di vista dell'Amministrazione regionale, ma che permettano a quest'ultima nell'incentivare le attività produttive nella nostra Regione per creare occupazione che almeno si riducano, a fronte di profitti più alti, i costi della Regione. Una maggiore attenzione quindi non tanto sullo specifico, ma sulle convenzioni che si dovranno discutere per altri futuri insediamenti per tutelare o incrementare l'occupazione, una maggiore attenzione a queste clausole.

Presidente - Possiamo sospendere qui il Consiglio, la prossima interrogazione richiede tempi lunghi di risposta. Il Consiglio è sospeso, riprenderà alle ore 15,30.

La seduta è tolta.

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La séance se termine à 12 heures 50.