Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2125 del 20 settembre 2006 - Resoconto

OGGETTO N. 2125/XII - Situazione dei lavoratori esposti all'inalazione delle polveri di amianto. (Interrogazione)

Interrogazione

Ricordato che i provvedimenti a favore dei lavoratori esposti all'inalazione delle polveri di amianto prevedono importanti benefici in termini di rivalutazione del periodo assicurativo utile ai fini pensionistici;

Venuti a conoscenza che numerosi curricula predisposti da FINTECNA S.p.a. presentano errori ed omissioni e che i lavoratori interessati hanno ripetutamente presentato domande di correzione, corredate delle testimonianze asseverate di capireparto, responsabili di produzione e colleghi di lavoro, cui erano stati già riconosciuti gli stessi periodi di esposizione all'agente coniotico, senza avere a tutt'oggi alcuna risposta;

Evidenziato il disagio che tali ritardi stanno provocando ai lavoratori interessati, anche per l'impossibilità di capire chi sia effettivamente incaricato di tali correzioni tra la sede romana di FINTECNA di Roma, i suoi uffici di Genova e la Soc. Multerservice, con sede nel capoluogo ligure, che pare abbia ottenuto l'esternalizzazione di tali servizi;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

la Giunta regionale per conoscere:

1) quanti siano i lavoratori che hanno in essere dei contenziosi sui curricula con FINTECNA S.p.a.;

2) quali siano gli interventi esercitati dalla Giunta regionale per risolvere i problemi in oggetto;

3) quale ruolo potrebbe avere la sede regionale della Valle d'Aosta dell'INAIL per concludere nel più breve tempo possibile l'accertamento dell'esposizione all'amianto dei lavoratori valdostani.

F.to: Sandri - Fontana Carmela

Président - La parole à l'Assesseur aux activités productives et aux politiques du travail, La Torre.

La Torre (FA) - Questo è un argomento molto delicato, sul quale la Regione, pur non avendo una competenza specifica, essendo un contenzioso fra i lavoratori e l'azienda, ha un dovere di controllo rispetto ad una situazione. Infatti con estrema attenzione ho cercato anche di capire come mai c'era tutta questa confusione sullo stato dei curricula dei dipendenti, così sono andato ad appurare tutti i passaggi che purtroppo la "Cogne S.p.a." ha avuto prima di arrivare alla situazione attuale della "CAS", cioè vi sono state una serie di situazioni che hanno fatto sì che gli archivi - quindi le documentazioni necessarie a costruire i curricula a sostegno delle varie posizioni - purtroppo fossero sballottati da un luogo all'altro, da una società all'altra, creando una serie di scompensi. Qual è stato l'unico colpo di fortuna? È stato che l'archivio della "Cogne" è stato giudicato un archivio storico e quindi dalla Sovrintendenza dei beni archivistici del Piemonte e della Valle d'Aosta è stato tutelato, è stato conservato, tant'è vero che proprio questo è quello che ha permesso in parte di andare a recuperare tutta una serie di dati che sono serviti, pur non risolvendo tutte le questioni perché tale archivio purtroppo già non era più integro, per supportare tutta una serie di richieste con dei dati storici. Infatti tale archivio... prima "Ilva", poi "Iritecna", poi "Fintecna"... quindi con tutta una serie di passaggi era stato autorizzato da parte del Sovrintendente agli archivi il trasferimento a Genova per poter estrapolare dagli archivi tutta una serie di dati: questo lo dico solo per far capire qual è la ragione che sta a monte di tutta la confusione che vi è stata sui curricula.

Ciò detto, cercherò di rispondere in modo sintetico alle sue domande. Alla sua prima domanda: "quanti siano i lavoratori che hanno in essere dei contenziosi sui curricula con "Fintecna"", secondo i dati dell'INAIL - perché sono gli unici dati su cui noi possiamo lavorare e, tra l'altro, ho predisposto anche uno schema per farglielo avere, perché è giusto che questi dati li condividiamo, essendo questo un problema su cui più attenzione si pone e più solidarietà si può dare a delle persone che vivono anche un problema non indifferente: quello dell'asbestosi... - le domande relative ai benefici previdenziali avanzate dai lavoratori ed ex lavoratori della "CAS" sono 1.864, di cui 1.226 con esito positivo, fra le quali 402 con un periodo di esposizione all'amianto inferiore ai 10 anni - il periodo, come sapete, è valevole per i benefici previdenziali solo se cumulato con altri periodi maturati, quindi in questo caso non hanno l'assoluta certezza di ottenere il beneficio -, 622 pratiche sono con esito negativo e 16 in corso di istruttoria. Le domande con esito negativo si riferiscono a reparti e a mansioni rimaste escluse dal riconoscimento, quindi nel corso degli ultimi anni alcuni lavoratori che sono stati inizialmente esclusi hanno prodotti nuova curricula rilasciati da "Fintecna" e da "CAS", quindi hanno cercato di aggiornare questi nuovi curricula supportandoli con delle dichiarazioni dei capireparto, con testimonianze e con quello che poteva essere. Tutto questo ha generato anche dei ricorsi, non su tutto si è potuto trovare l'accordo. Attualmente i ricorsi pendenti sono 36, di cui 18 con "Fintecna" e 18 con "CAS".

Per quanto riguarda la seconda domanda, il 20 settembre dovrebbe esserci un ulteriore incontro che era già stato programmato con "Fintecna"... era nella "routine" degli uffici, quindi era un lavoro che si stava compiendo per avere un aggiornamento, comunque la Giunta regionale, per quanto riguarda più in generale il problema dell'amianto, con deliberazione n. 1960/2006 ha approvato un programma di interventi presentato dall'USL in attuazione del Piano regionale per la difesa dei pericoli derivanti dall'amianto, che prevede l'individuazione di gruppi di lavoratori esposti ad elevate concentrazioni di amianto, la programmazione quindi di un protocollo di sorveglianza sanitaria e l'analisi dei risultati con un rapporto finale.

Per quanto riguarda la sua terza domanda, la sede regionale dell'INAIL ha istituito diversi tavoli di concertazione con "CAS" e con "Fintecna" ed attualmente è impegnata a riesaminare alcune posizioni di persone ancora in servizio presso la "CAS", titolari di riconoscimenti parziali e alcune di alcun riconoscimento - perché ci sono anche dei lavoratori che hanno chiesto il riconoscimento, ma ai quali non è stato accettato -, la cui mansione lavorativa però può essere riconsiderata quindi sia per la certificazione di mansioni diverse da quelle contenute nel primo curriculum, sia per la diversa quantificazione dei tempi di esposizione al rischio. Il prossimo incontro con la Dott.ssa Goglia dell'INAIL, con il Dott. Gandini della "Fintecnica" e il Dott. "Giometto" di "CAS" è programmato per il 20 settembre 2006, non appena ho l'esito dell'incontro, le farò sapere questa cosa; fra l'altro, ho fatto schematizzare questi dati e glieli metto a disposizione, dopo ci incontriamo e glieli fornisco insieme ad una copia della deliberazione del luglio di quest'anno.

Si dà atto che dalle ore 10,25 presiede il Vicepresidente Lanièce.

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Caveri.

Caveri (UV) - Vorrei solo dire che del "dossier" si occupa anche la Presidenza della Regione vista la delicatezza della questione, ho avuto modo di incontrare la Direttrice dell'INAIL per farle presente la particolare delicatezza di questa parte dei lavoratori che devono ancora ottenere il riconoscimento in merito all'amianto. Sappiamo già che vi sono alcuni reparti dove molto difficilmente si potrà ottenere un riconoscimento: penso all'officina meccanica, vi sono state molte richieste in questo senso. Molto diverso è il problema dei curricula personali, quindi se uno, pur avendo lavorato nell'officina meccanica, ha nel corso della propria carriera lavorato anche per brevi periodi in settori dove è entrato in contatto con l'amianto, qualche possibilità c'è. Si ipotizza e si spera che almeno 40-50 lavoratori possano rientrare in questo dibattito e devo dire che anche il nuovo Capo del personale della "Cogne" è apparso molto determinato e documentato per poter fare in modo che una serie di casi possano essere risolti, per accedere a tali vantaggi pensionistici.

Presidente - La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (GV-DS-PSE) - Volevo ringraziare l'Assessore e il Presidente della Regione per l'attenzione dimostrata su questo tema.

Credo sia stato evidenziato il nodo fondamentale: esiste una serie di lavoratori o di ex lavoratori a cui sono stati "confidati" dei curricula con degli errori. È chiaro che quelli che hanno svolto la vita lavorativa in reparti che non erano esposti ad amianto... lì vi è poco da fare, ma vi sono persone che hanno lavorato in reparti sottoposti a rischio di amianto, che hanno ricoperto funzioni particolari, ad esempio, il responsabile del treno non era esposto all'amianto, mentre il capoturno del treno sì, cioè vi sono delle cose da specificare e vi sono dei "dossier" in cui questo potrebbe comportare il raggiungimento dei 10 anni e il riconoscimento dei vantaggi.

Due iniziative: la prima è quella che state realizzando voi e che è molto positiva, cioè un forte interessamento del pubblico rispetto a questa situazione delicata; l'altra che mi permetto di suggerire è quella di trovare un tavolo unico in cui siano coinvolti anche i patronati, perché penso che un po' di confusione stia anche nel fatto che non sempre i patronati si sono ritrovati coordinati fra di loro e coordinati con le procedure che erano state messe in piedi, per cui definire procedure comuni per l'INAIL, per "Fintecna " e per i patronati credo renda le comunicazioni più efficienti e quindi riduca i tempi con cui questi lavoratori possono avere riconosciuti i loro diritti.