Oggetto del Consiglio n. 2078 del 26 luglio 2006 - Resoconto
OGGETTO N. 2078/XII - Costituzione dell'Ente museale per la Valle d'Aosta. (Interrogazione)
Interrogazione
Venuto a conoscenza che la Fondazione Gianadda di Martigny ha festeggiato il 13 luglio scorso il 7milionesimo visitatore dall'apertura nel 1978 del Museo di Arte contemporanea, in cui si sono svolte sino ad oggi 103 mostre;
Ricordato che Martigny, piccola cittadina di 15.000 abitanti del Canton Vallese, ha beneficiato proprio dell'apertura di questo Museo di una fama mondiale, attraverso esposizioni di altissimo livello, come ad esempio quelle degli Impressionisti, o esposizioni precorritrici di grandi successi, come quella di Egon Schiele;
Evidenziato come nel programma di legislatura presentato nel luglio 2003 fosse prevista la costituzione dell'ente museale, proprio nell'intenzione di attivare un motore di promozione culturale e turistica, oltre alle evidenti opportunità di razionalizzazione e di sistematizzazione del settore;
Tenuto conto dell'importante patrimonio pittorico e statuario di proprietà della Regione, attualmente non esposto al pubblico, e del progetto, più volte ribadito, di valorizzazione di tale patrimonio in una pinacoteca di arte moderna e contemporanea, all'interno del Castello Gamba di Châtillon;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l'Assessore competente per conoscere:
1) quanti visitatori abbiano frequentato le esposizioni nei differenti luoghi espositivi della nostra Regione, ed in particolare della città di Aosta, negli ultimi dieci anni;
2) quali siano i collegamenti con la Fondazione Gianadda in un'ottica di collaborazione transfrontaliera e di ricerca di cooperazione, anche al fine dell'utilizzo di fondi comunitari;
3) a che punto sia la predisposizione dei provvedimenti necessari alla costituzione dell'ente museale per la Valle d'Aosta;
4) quali siano i tempi per l'apertura della pinacoteca di Châtillon.
F.to: Sandri
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Caveri.
Caveri (UV) - Ce sera la dernière fois que je réponds dans la logique de l'intérim, mais il aurait été très peu sérieux de faire répondre aujourd'hui Laurent vu qu'il aura sans doute la possibilité de s'exprimer à partir des prochaines séances du Conseil.
Pour ce qui est de la 1ère question, j'ai ici les données demandées que je laisse à votre disposition, donc j'évite de lire l'ensemble. En synthèse au cours des années de 1995 à 2006 le nombre total de visiteurs enregistrés s'élève à 664.193 personnes. A ce chiffre il faut ajouter le nombre des visiteurs non enregistrés des expositions citées dans la liste. L'offre touristique culturelle de notre Région, au-delà des sièges des expositions, touche aussi les châteaux et les sites archéologiques. Ces dernières années cette offre a été ultérieurement enrichie par l'ouverture de nouveaux sites - par exemple le Cryptoportique - et à l'avenir il y aura de nouvelles propositions touristiques grâce à l'achèvement des travaux en cours (c'est le cas du Château d'Aymavilles et de celui de Quart, la pinacothèque "Baron Gamba" et un jour viendra le parc archéologique). Aussi pour ce qui concerne les châteaux et les sites archéologiques je vous laisse les données demandées et je vous donne seulement les données finales qui enregistrent 2.111.833 visiteurs pour ce qui est des châteaux et 20.530 pour les sites archéologiques.
Quant à la 2e demande, jusqu'à aujourd'hui les bureaux de l'Assessorat de l'éducation et de la culture n'ont pas de rapports stables avec la "Fondation Gianadda" de Martigny, même pas pour ce qui concerne des projets transfrontaliers pour l'utilisation de fonds de la Communauté européenne. Dans peu de cas des prêts temporaires d'œuvres d'art ont été demandés pour des expositions, à l'instar des autres musées. A notre connaissance, il n'y a même pas eu de contacts venant de la "Fondation Gianadda".
Pour ce qui est de la 3e demande, au cours de la réponse à l'interrogation du 11 novembre 2005 il avait déjà été expliqué que le Gouvernement régional a confié à la "Finaosta" le mandat d'étudier en collaboration avec la société "Main S.r.l." de la ville d'Udine les modifications de la situation actuelle de la gestion des biens culturels. Je pense en particulier au personnel actuellement en service dans ce secteur, aux coûts et aux ressources nécessaires à une hypothétique transformation de manière à fournir les éléments de discussion. Cette étude a été remise le 31 mars et maintenant les bureaux sont en train de l'analyser. Pour pouvoir prendre cette décision il sera utile d'attendre l'analyse des procédures d'institution et des résultats sur plusieurs mois des activités de l'Association "Fort de Bard", constituée par notre Administration avec les fondations bancaires, qui est en train de travailler avec succès depuis janvier 2006 pour la gestion de cet ensemble monumental. C'est un exemple de gestion différente des biens culturels, et c'est un peu l'adresse qui nous a été tracée par l'étude faite par cette société qui a été chargée par "Finaosta".
Quant à la dernière demande, à l'heure actuelle nous supposons que l'ouverture de la pinacothèque régionale au Château "Baron Gamba" de Châtillon aura lieu plus ou moins en 2008. En effet les bureaux sont en train d'analyser le projet préliminaire des installations qui pourraient comporter aussi des interventions sur la structure en phase d'évaluation.
Presidente - La parola al Consigliere Sandri.
Sandri (GV-DS-PSE) - Vi sono dei dati estremamente interessanti che meriteranno sicuramente di essere approfonditi, vedo comunque che si parla di qualche migliaio di persone... ad esempio, vedo qui nel 1999 Kandinsky... la migliore dell'anno, con 10.200 visitatori, M. Tavernier 14.000, sono dati estremamente bassi. Credo che vi sia da questo punto di vista - ed è questo quello che l'interrogazione voleva mettere in evidenza - una confusione e una sottostima. La confusione - e mi sembra che anche il Presidente della Regione ci sia cascato in qualche modo - è che un conto sono le risorse archeologiche, artistiche, castelli... che sono presenti, altra cosa sono le esposizioni temporanee, perché hanno un impatto su un turismo di tipo diverso, ma che può raggiungere dei fenomeni di grande rilevanza. La cittadina di Martigny è sicuramente molto più conosciuta della città di Aosta, perché la "Fondazione Gianadda" negli ultimi 30 anni è riuscita a darle, attraverso alcune esposizioni temporanee, una pubblicità assolutamente di tipo mondiale. Ho voluto citare in particolare alcuni degli impressionisti, ma una, quella di Egon Schiele, che è uno degli autori più costosi sul mercato delle grandi società di aste d'arte, perché è stata la grande scoperta da parte degli estimatori degli ultimi 20 anni, si parla di svariati milioni di euro per un olio, è stata una delle grandi scoperte che ha fatto la "Fondazione Gianadda". Penso quindi che si debba prendere atto che su questo tema forse è bene fare un po' di sistema transfrontaliero, la mitica Regione del Monte Bianco qui potrebbe avere una sua forte applicazione, e tenere i contatti con la "Fondazione Gianadda" credo sia un dovere. Loro non si sono fatti sentire, facciamoci sentire noi e qui vorrei ricordare la figura di Paul Charbonnier, che, quando era Presidente della Società del Traforo del San Bernardo e rappresentante della nostra Amministrazione regionale, aveva con la "Fondazione Gianadda" dei forti rapporti, fra cui anche quello che consentiva ai visitatori della "Gianadda" di poter usufruire di uno sconto al traforo presentando il biglietto. Paul ha sempre tentato di fare la stessa cosa al contrario, per avvicinare i visitatori svizzeri alle esposizioni della Valle d'Aosta, ma senza alcun ascolto da parte dell'Amministrazione regionale. Forse sarebbe bene che il nuovo Assessore cominciasse a riflettere su questo tipo di collaborazione, perché è una collaborazione fra popoli alpini, fra città che hanno le stesse caratteristiche e che dà il segno della nostra identità molto più forte che non altri tipi. Per quanto riguarda l'Ente museale, mi permetto di esprimere soddisfazione perché finalmente è stato definito tale progetto, ma credo che sarebbe importante anche che il Consiglio ne venisse investito, quindi mi farò parte attiva affinché questo possa essere svolto nella Commissione competente. Infine, la pinacoteca di Châtillon: il 2008, più che un annuncio di un'apertura, è un auspicio di apertura. Spero che il 2008 porti tante cose buone a lei, ma credo alla Valle d'Aosta, fra cui anche la pinacoteca.