Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2070 del 26 luglio 2006 - Resoconto

OBJET N° 2070/XII - Communications du Président du Conseil régional. Ordre des travaux.

Président - J'informe le Conseil de l'activité de la Présidence et des organes du Conseil depuis la dernière réunion de l'Assemblée:

Projet de loi n° 125, présenté par le Gouvernement régional le 12 juillet 2006: "Nuova disciplina dell'agriturismo. Abrogazione della legge regionale 24 luglio 1995, n. 27, e del regolamento regionale 14 aprile 1998, n. 1";

Proposition de loi n° 126, présentée par les Conseillers régionaux Sandri, Ferraris, Fiou et Carmela Fontana le 24 juillet 2006: "Ulteriori modificazioni alla legge regionale 12 gennaio 1993, n. 3 (Norme per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta)".

Réunions:

Ie Commission: 1

IIe Commission: 2

IIIe Commission: 1

IVe Commission: 2

Ve Commission: 1

La Commissione regionale per i procedimenti referendari e di iniziativa popolare si è riunita in data 21 luglio 2006 per verificare l'ammissibilità delle proposte di legge di iniziativa popolare depositate alla Segreteria generale del Consiglio regionale.

La Commissione ha deliberato l'inammissibilità, ai sensi dell'articolo 7 della legge regionale n. 19/2003, della proposta di legge di iniziativa popolare "Riduzione dei costi dell'energia elettrica a favore delle famiglie residenti in Valle d'Aosta" evidenziando, tra l'altro, il fatto che la Regione non ha competenza in materia di fissazione dei prezzi dell'energia, difetto di competenza che impedisce alla Regione stessa di imporre vincoli a soggetti privati come la "CVA". Sempre nella deliberazione della Commissione si sottolinea che tutto quanto sopra indicato configura un'indiretta manipolazione tariffaria ben diversa dall'ipotesi in cui la Regione trasferisse, in tutto o in parte, ai cittadini l'eventuale profitto conseguito con le proprietà delle azioni della società idroelettrica produttrice. La Commissione ha invece dichiarato ammissibili le seguenti proposte di legge di iniziativa popolare da sottoporre a referendum propositivo:

1) "Disposizioni per favorire l'equilibrio della rappresentanza tra i generi nelle elezioni del Consiglio regionale della Valle d'Aosta";

2) "Disposizioni in materia di preferenza unica nelle elezioni del Consiglio regionale della Valle d'Aosta";

3) "Disposizioni per l'elezione diretta della Giunta regionale della Valle d'Aosta";

4) "Dichiarazione preventiva delle alleanze politiche. Ulteriori modificazioni alla legge regionale 12 gennaio 1993, n. 3 (Norme per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta)";

5) "Disposizioni per la realizzazione di un unico e nuovo presidio ospedaliero regionale".

In merito a questo punto occorre sottolineare che la Commissione ne ha deliberato l'ammissibilità, formulando al tempo stesso l'osservazione che non si sono ravvisati limiti di ammissibilità malgrado il contenuto normativo sia debole e si limita a porre un vincolo per la Giunta, peraltro non sanzionabile. Le deliberazioni saranno ora trasmesse ai rispettivi presentatori ed al Presidente della Regione che ne disporrà la pubblicazione sul BUR.

Per quanto riguarda le proposte di legge di iniziativa popolare deliberate ammissibili, entro 10 giorni dalla data di pubblicazione i delegati potranno depositare i fogli per la raccolta delle firme ai fini della vidimazione, a cui seguirà, entro i successivi 3 mesi, la raccolta delle firme ai sensi dell'articolo 12 della legge regionale n. 19/2003.

Con riferimento alla risoluzione approvata dal Consiglio regionale lo scorso dicembre con cui si invitava il Governo e il Parlamento a sollecitare la procedura di ratifica della Convenzione sulla protezione e promozione delle diversità delle espressioni culturali - fatta a Parigi il 21 ottobre 2005 nella 33a sessione dell'UNESCO - la Presidenza del Consiglio dei Ministri, comunica di aver investito del problema l'Ufficio legislativo del Ministero degli esteri, assicurando l'interessamento per la ratifica della convenzione stessa nel più breve tempo possibile.

Il 17 luglio scorso ho partecipato a Sassari alla riunione del Comitato di coordinamento della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali e delle Province autonome. Nel corso dei lavori abbiamo fatto il punto della situazione relativa all'attività del Comitato stesso ed abbiamo approfondito alcuni aspetti riguardanti alcune modificazioni da apportare allo statuto della Conferenza al fine di rendere questo organismo maggiormente incisivo. In questo senso i partecipanti si sono augurati che il Comitato di coordinamento diventi un interlocutore politico attivo, capace di mantenere dei rapporti costanti con il Governo ed il Parlamento. Altro tema affrontato è la revisione degli Statuti delle Regioni, in quanto la Conferenza si augura poter dare il proprio contributo in fase di discussione sulle riforme istituzionali e in generale sui temi che vedono interessate le Regioni e le loro amministrazioni. Il Comitato ha inoltre formulato una proposta di dichiarazione finale, che verrà sottoposta all'approvazione della Conferenza delle Assemblee legislative regionali europee che si terrà nel prossimo mese di ottobre a Venezia. Questo documento sottolinea l'importanza dei Parlamenti regionali nel processo di costruzione europea, sopratutto in questa delicata fase di espansione ed integrazione. Riteniamo infatti che l'esperienza maturata in materia di democrazia regionale, di rappresentatività dei cittadini e di funzionamento delle istituzioni debba essere messa a disposizione delle Regioni dei nuovi Paesi membri.

Per quel che riguarda l'organizzazione dei lavori, la Conferenza dei Capigruppo ha stabilito che nel pomeriggio riprenderemo l'esame degli ordini del giorno, discutendo il rendiconto e l'assestamento e questa sera faremo seduta notturna dalle ore 21,00 alle ore 24,00.

Le Conseil prend acte.