Oggetto del Consiglio n. 2068 del 13 luglio 2006 - Resoconto
OGGETTO N. 2068/XII - Approvazione di risoluzione: "Solidarietà ai lavoratori a seguito della cessazione dell'attività della "Industrie Plastiche S.r.l." di Issogne".
Risoluzione
Visto l'atto di "pirateria aziendale" con il quale il titolare della "Industrie Plastiche" S.r.l. di Issogne ha abbandonato i lavoratori dipendenti e lo stabilimento, rendendosi per il momento irreperibile;
Constatato che i lavoratori dell'azienda, oltre a perdere il posto di lavoro, probabilmente non riusciranno a percepire il salario degli ultimi mesi, né le spettanze relative a ferie non godute, né l'indennità fine rapporto di lavoro, né la tredicesima mensilità;
Verificato che, data l'attività dell'azienda di recupero e rigenerazione di rifiuti di materie plastiche, a seguito della cessazione dell'attività, si sono accumulati nel piazzale notevoli quantitativi di rifiuti che non vengono più trattati, con grave pericolo per la salute dei cittadini e col rischio ambientale che le acque di ristagno percolino in falda;
Constatato che la chiusura di questa azienda va ad aggravare la crisi occupazionale regionale, con l'ulteriore aggravante che i lavoratori perdono il posto di lavoro senza poter usufruire degli ammortizzatori sociali (Cassa Integrazione guadagni);
Il Consiglio regionale
Nell'esprimere la solidarietà ai lavoratori
Impegna
la Giunta regionale, l'Assessore alle Attività Produttive, l'Assessore alla Sanità:
- a studiare interventi per il sostegno al reddito agli stessi, anche con strumenti legislativi nuovi;
- a predisporre nel più breve tempo possibile il risanamento dell'area;
- a verificare con le organizzazioni sindacali e i lavoratori la possibilità di ripresa dell'attività;
- a verificare la possibilità di bloccare la garanzia finanziaria richiesta all'azienda nel momento dell'autorizzazione all'avvio dell'attività.
F.to: Squarzino Secondina - Bortot - Sandri - Cesal - Fiou - Lavoyer - Viérin Marco - Fontana Carmela - Venturella - Ferraris - Frassy
Presidente - La parola al Consigliere Bortot.
Bortot (Arc-VA) - Non la voglio illustrare, perché ha girato parecchio stamani per cercare l'accordo fra tutte le forze politiche, che c'è stato, e anche con il Governo. Intervengo chiedendo di votarla, facendo 2 raccomandazioni: una è rivolta al Presidente della Regione di verificare di riprendere l'attività per lavorare i depositi di plastica in magazzino sul piazzale, perché sono pericolosi e possono inquinare le falde; l'altra è di studiare interventi a sostegno del reddito, perché questi lavoratori, essendo fuggito l'imprenditore con la cassa, non potranno accedere alla procedura per usufruire della cassa integrazione. Sono convinto che stiamo attraversando, dal punto di vista industriale, una crisi strutturale: "Casinò", "Tecdis", "Rossignol", questa vicenda, altre ancora dovrebbero farci riflettere e farci rendere conto che gli strumenti legislativi in atto attualmente per la copertura del reddito di chi perde il posto di lavoro non sono più sufficienti. Teniamo conto che a questi dobbiamo aggiungere circa 300 domande di richiesta di assunzione ai cantieri forestali e poi tutte le domande di richiesta di lavoro dei disoccupati.
Abbiamo modificato in parte la risoluzione per dare la possibilità all'Assessore... e per coinvolgere tutto il Consiglio, in modo da cominciare a riflettere su un'ipotesi di questo genere.
Presidente - Pongo in votazione la risoluzione in oggetto:
Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 27
Il Consiglio approva all'unanimità.