Oggetto del Consiglio n. 1944 del 24 maggio 2006 - Resoconto
OGGETTO N. 1944/XII - Dichiarazioni del Presidente della Chambre d'entreprises in occasione della recente campagna elettorale. (Interrogazione)
Interrogazione
Preso atto delle dichiarazioni fatte dal Presidente dell'ASCOM-Confcommercio in concomitanza con le elezioni politiche, in appoggio a candidati di una determinata lista;
Tenuto conto che la stessa persona è anche Presidente de La Chambre d'Entreprises e che, come tale, rappresenta tutte le forze sociali e imprenditoriali, presenti nella Chambre;
la sottoscritta Consigliera regionale
Interroga
Il Presidente della Regione e l'Assessore competente per sapere:
1) se, per quanto di loro conoscenza, tale appoggio politico sia stato deciso e condiviso dai membri della Chambre e, in questo caso, in quale riunione;
2) come valuta l'utilizzo di un ruolo istituzionale nell'ambito di una campagna elettorale, a favore di una determinata parte politica.
F.to: Squarzino Secondina
Presidente - La parola all'Assessore alle attività produttive e politiche del lavoro, La Torre.
La Torre (FA) - Cara Consigliera, penso che si riterrà insoddisfatta della mia risposta, ma credo sia doveroso da parte mia cercare di rispondere in modo compiuto alla sua interrogazione.
Anzitutto sono rimasto sorpreso da questa sua posizione "berlusconiana", perché mi ricorda le dichiarazioni che sono state fatte in merito al voto dei Senatori a vita, quasi come se una persona che avesse avuto un ruolo nella vita sociale non dovesse esprimere il proprio voto con chiarezza. In ogni caso, senza fare l'esegeta del pensiero del Presidente della "Chambre", credo che lui abbia espresso il suo voto con chiarezza e coerenza, e non per questo debba essere ripreso.
Detto questo, su questa interrogazione che mi sembra un po' più di Destra che di Sinistra, credo che, al limite, debba essere l'organismo in cui lui opera... se le dichiarazioni di cui non ho risultanza, le dichiarazioni che lei cita onestamente non le ho ritrovate, forse non ho cercato bene, forse non erano così importanti, ma non ho trovato tutte queste tracce e sarà l'ente autonomo in cui opera che, se riterrà che queste sue dichiarazioni sono così determinanti - a me non pare siano state così determinanti, sebbene a mio svantaggio, quindi lo dico con un certo dispiacere - l'ente ha la sua libertà autonoma di prendere delle posizioni.
La mia è una risposta che vuole essere "leggera", anche perché è un'interrogazione anomala che entra forse in un argomento legato più a delle scelte di comportamento, ma che rientrano nel pieno titolo e nella libertà di ogni cittadino, anche per i ruoli che svolge, di esercitare la sua libertà politica. D'altronde credo che quello che facciamo noi, ogni giorno, all'interno di questa sala, lo facciamo con chiarezza, forse sarebbe addirittura da auspicare che tutti coloro che hanno dei ruoli negli enti esprimessero con più chiarezza la loro posizione politica. Quasi mi verrebbe da dirgli "bravo", perché ha detto con chiarezza da che parte stava, mentre c'è tanta gente all'interno degli enti che non si capisce mai, c'è sempre la ricerca di un certo equilibrismo. Invece è bene che ci sia un po' di chiarezza in questo Paese, che si capisca chi sta da una parte e chi sta dall'altra, ed è bene che ci si possa confrontare ed esprimere. Questo è un aspetto che lei, con la sua interrogazione, ha sottolineato, in questo senso la ringrazio; per il resto so già che lei mi dichiarerà insoddisfacente nella risposta.
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Prendo atto del suo intelligente "escamotage", ma non avevo dubbi sulla sua intelligenza e sulla sua capacità di argomentare e trovare vie di uscita... è a mo' di fioretto che ci scambiamo le idee. Capisco che poteva essere un poco anomala questa interrogazione, infatti è tutta giocata su come valuta l'utilizzo di un ruolo istituzionale nell'ambito di una campagna elettorale; quindi la nostra interrogazione era proprio riferita a una valutazione di tipo politico; vedo che lei l'ha data.
Lei ha dato una valutazione di tipo politico, che io non condivido naturalmente, non perché sono di Sinistra o di Destra, perché credo, Assessore, che il rispetto dei ruoli istituzionali non sia né di Destra né di Sinistra, ma sia correttamente di ogni cittadino e di ogni persona che riveste un ruolo e che è chiamata ad operare secondo questo ruolo istituzionale. Quello che in questo caso a nostro avviso è mancato, è un operare secondo il proprio ruolo istituzionale. Il Presidente della "Chambre" avrebbe dovuto, nel suo ruolo istituzionale autonomo, e condivido il fatto che sia un ente autonomo, ma proprio perché è autonomo, avrebbe dovuto in una campagna elettorale dire: "va bene, mi confronto con le 2, le 3, le 4 candidature più significative", per dire quali sono i problemi che abbiamo, per elencare le criticità e chiedere eventualmente su queste criticità, se fossero eletti, una condivisione, un colloquio, una possibilità di confronto... questo non è stato fatto! Ora, un ente autonomo avrebbe fatto questo come ente autonomo; invece, qui, non si è comportato come ente autonomo, non credo che il Consiglio della "Chambre" abbia dibattuto come debba comportarsi il Presidente; il Presidente rappresenta la "Chambre" e nel momento in cui prende pubblicamente la parola, la prende tenendo conto che ha anche questo ruolo. Questo avrebbe dovuto pubblicamente incontrare i candidati, gli uni e gli altri, e iniziare questo dialogo; di fatto ha incontrato solo i candidati, per cui il Governo regionale, il Presidente della Regione si sono impegnati in prima persona e non ha incontrato gli altri candidati. A questo punto - come dice lei - mal gliene incolse, perché per certi aspetti non ha iniziato con gli attuali parlamentari un dialogo che poi poteva essere utile.
La valutazione che lei, nella sua autonomia decisionale e di giudizio mi dà, è una valutazione che non condivido, perché è la valutazione che ha ispirato l'azione del Presidente della Regione, della Giunta regionale, nei confronti di questa campagna elettorale, nel senso che il ruolo istituzionale del Presidente e del Governo regionale in questa campagna elettorale non è stato rispettato.