Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1723 del 25 gennaio 2006 - Resoconto

OBJET N° 1723/XII - Communications du Président de la Région.

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Caveri.

Caveri (UV) - Quelques communications.

Je commence avec le gaz, situation pour notre Vallée qu'il ne faut pas dramatiser, mais qu'il ne faut pas sous-estimer. Faisant suite aux indications formulées par le Ministre de l'intérieur et le Ministres aux activités productives pour ce qui est de l'attention découlant du système du gaz naturel, du fait de la vague de froid qui frappe l'Europe de l'est et surtout la Russie, j'ai pourvu à envoyer une lettre aux Syndics de la Vallée, ainsi qu'aux Assesseurs régionaux, à l'Université de la Vallée d'Aoste et à l'Unité Sanitaire Locale de la Vallée d'Aoste pour les solliciter à investir toute l'attention nécessaire quant aux mesures finalisées à l'économie d'énergie. A l'occasion j'ai signalé aux Syndics l'importance d'une ponctuelle action de sensibilisation de la population quant à un emploi prudent de l'énergie électrique et thermique, sur la base des simples règles fondamentales déjà diffusées par les médias dans la journée d'hier. A ce sujet, j'ai aussi convoqué, pour demain, une réunion des responsables des différentes administrations publiques en Vallée d'Aoste pour faire le point de la situation. Des indications ultérieures seront diffusées sur la base des décisions prises hier par le Conseil des Ministres.

Lundi dernier - le 23 janvier - le personnel de la "Tecdis" s'est rassemblé devant la barrière du péage autoroutier de Châtillon et a bloqué, pendant près d'une heure, l'entrée et la sortie de l'autoroute A5. Ils entendaient ainsi attirer l'attention du Gouvernement et, notamment, du Ministre des activités productives sur la nécessité d'accélérer la procédure de vente de l'entreprise qui fonctionne actuellement sous administration contrôlée (et qui dépend directement du Ministère des activités productives). Le Gouvernement régional comprend l'exaspération des travailleurs de la "Tecdis" et suit avec la plus grande attention la situation de cette entreprise de Châtillon. Nous avons d'ailleurs régulièrement informé les organisations syndicales des démarches répétées que nous avons effectuées auprès du Ministre Scajola, pour rappeler à ce dernier qu'il convenait de conclure au plus tôt la procédure de cession de la "Tecdis", mais aussi de la "Tectel", qui appartient intégralement à la "Tecdis". Par la même occasion, nous avons aussi indiqué au Ministre que nous étions disposés à rencontrer avec urgence les représentants de ses services, afin de trouver le moyen de préserver tant les emplois que l'usine de production.

J'y tiens à rappeler que nous avons eu l'Arbre de Noël de Paris, qui s'est déroulé le samedi 14 janvier dernier. A la faveur de cette traditionnelle occasion de retrouvailles et de fête entre les Valdôtains de l'extérieur et les Valdôtains du pays, une analyse de la situation actuelle de l'émigration a été effectuée, de concert avec les différents responsables des sociétés d'émigrés valdôtains, dans le but de dégager les initiatives à prendre pour sauvegarder les traditions des communautés d'origine valdôtaine et à l'effet de renouveler l'intérêt - en baisse, il faut le reconnaître - des nouvelles générations issues de notre émigration.

L'Exécutif régional a adopté ce matin une délibération portant l'institution de l'Albo regionale degli enti di servizio civile, aux termes d'une loi de l'Etat et donc nous avons, par voie administrative, décidé de régler la matière pour ce qui est dudit service civil. J'y tiens à dire que c'était une chose qu'il fallait faire avec beaucoup de rapidité après une entente entre Etat et Région.

Vendredi 13 janvier 2006, après 10 ans de travaux de réhabilitation et de restauration, soit un investissement de plus de 70 millions d'euros, le Fort de Bard a été officiellement ouvert au public. J'y tiens à le rappeler à l'intérieur de notre Assemblée, parce que ça a été un effort très fort de la part des différents responsables et du Conseil régional tout entier.

Le 7 février prochain, la flamme olympique qui a été allumée à Olympie le 27 novembre dernier, passera par la Vallée d'Aoste. Il s'agira de la 60e étape, sur les 64 que compte le voyage en Italie, du symbole des Jeux olympiques.

Toujours dans le secteur sportif je voudrais rappeler que l'Assesseur au tourisme, Ennio Pastoret, le Syndic de Brusson, Giulio Grosjacques, et moi-même, avons proposé la candidature de la Vallée d'Aoste à la Fédération italienne des sports d'hiver, en vue de l'organisation des championnats mondiaux de biathlon programmés pour la saison hivernale 2010/2011.

Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - Anche il nostro gruppo prende atto, con molta preoccupazione, dello stato di agitazione che c'è in bassa Valle, nella "Tecdis"; prendiamo atto con preoccupazione del fatto che questi operai sono stati quasi costretti dalla situazione in cui si trovano, dall'esasperazione ad occupare anche in modo simbolico l'autostrada, per attirare l'attenzione del Governo. Siamo consapevoli che la crisi di questa società si ripercuote "a cascata" su una situazione difficile che c'è in bassa Valle. Teniamo conto anche del tipo di occupazione, molta occupazione femminile, che difficilmente può trovare posto in altri settori lavorativi.

Prendiamo atto delle dichiarazioni del Presidente della Regione, che si sta attivando perché a livello governativo si intervenga in modo tempestivo per sbloccare la situazione; noi però osiamo ancora sollecitare ulteriormente il Presidente, perché non venga meno l'attenzione, non si abbassi la guardia, perché ogni giorno che passa per noi forse è indifferente, per noi è soltanto un emettere altri comunicati o fare altre riflessioni, ma per le famiglie della bassa Valle ogni giorno che passa è un giorno che incide negativamente sul loro bilancio e sulla vita della famiglia.

Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - La sollecitazione che ha fatto il Presidente Caveri al Ministro Scajola e all'apparato ministeriale è stata quando mai opportuna e condivisa, tanto che parallelamente anche noi avevamo, qualche settimana fa, sentito lo stesso Ministro Scajola che ci aveva rassicurato di una celerità delle procedure.

È però opportuno anche fare alcune considerazioni, che sono le seguenti. La prima: ci dispiace dover leggere fra le righe del comunicato del Presidente Caveri, e sugli organi di informazione che hanno riportato le sue affermazioni, una certa polemica "strisciante" - ma neppure troppo - nei confronti del Governo italiano. Penso che prima di strumentalizzare politicamente tale questione, bisogna pensare anzitutto a quei dipendenti che oggi sono in cassa integrazione e addirittura in mobilità e che stanno versando, da diversi mesi, in non poche difficoltà economiche. È legittima la loro protesta, è una legittima manifestazione di un disagio che stanno vivendo loro e le loro famiglie, ma è altrettanto pericoloso spingersi a simili strumentalizzazioni, e noi abbiamo colto una strumentalizzazione "strisciante" in certe sue parole, che sono state pubblicate su un'agenzia e su un giornale. Vorremmo sottolinearlo, perché la situazione della "Tecdis" non è una novità come crisi, voi lo sapete, lo sa in particolare l'Assessore Ferraris, che ha governato questa situazione di decadenza e di declino, e poi di amministrazione controllata, da qualche anno a questa parte.

Non vorremmo che, visto che siamo in campagna elettorale, ci fosse questa "comoda traslazione di responsabilità pregresse" che fanno capo ad una Giunta regionale innanzitutto, e non una fase procedurale oggi ascrivibile ad un Governo italiano. In merito vorrei segnalare che la situazione della "Tecdis" non è l'unica del disagio industriale che si vive in media in bassa Valle; abbiamo letto che è fallita anche la "Balzano", è un fatto purtroppo di cronaca fresca e vorrei ricordare che nella zona, dal 2002, giace irrisolta un'altra questione: quella del "Grand Hôtel Billia", la cui responsabilità non è senz'altro ascrivibile a un ministero italiano o al Governo italiano. Quindi, come lei è sollecito, Presidente, nel sollecitare il Governo italiano ad accelerare la situazione della "Tecdis", la invitiamo altrettanto ad usare celerità per cercare di dare una risposta a quei 150 dipendenti del "Grand Hôtel Billia" che attendono invano, da 4 anni, una soluzione politica e non solo all'annosa vicenda di questo "Grand Hôtel" valdostano.

Presidente - La parola al Vicepresidente Lanièce.

Lanièce (SA) - Anch'io intervengo per esprimere, a nome della "Stella Alpina", le nostre preoccupazioni per la situazione della "Tecdis" e quindi per invitare il Governo ad attivarsi nel modo migliore, affinché siano trovate soluzioni adeguate per la salvaguardia dei posti di lavoro e il mantenimento dell'attività produttiva della "Tecdis". Anche noi della "Stella Alpina", in questi mesi, abbiamo più volte sollecitato il Governo regionale a seguire con attenzione il problema della "Tecdis", ma anche di altre aziende, dove purtroppo continua la crisi. Ogni settimana leggiamo sugli organi di informazione notizie su crisi di aziende: la "Balzano", che oggi sarà anche oggetto di discussione, la "Tecdis" e... tante altre.

L'invito al Governo è quindi di monitorare, di continuare a prestare la massima attenzione per far sì che la situazione della "Tecdis", ma anche delle altre aziende valdostane, possa migliorare, in modo da poter dare maggior tranquillità a tutti gli operai e alle loro famiglie, soprattutto della bassa Valle. Mi preme anche sottolineare positivamente l'aspetto del servizio civile nazionale, problema che il sottoscritto aveva evidenziato lo scorso anno e oggi sappiamo, dalle parole del Presidente, che c'è un punto di partenza importante. Lo ringraziamo per l'attivismo che ha dimostrato in questa materia.