Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1714 del 11 gennaio 2006 - Resoconto

OGGETTO N. 1714/XII - Riduzione dei costi dell'energia per le aziende valdostane. (Interpellanza)

Interpellanza

Premesso

· che la Legge 239/2004, riordinando il settore energetico, ha disposto che "a decorrere dal 1° luglio 2004, è cliente idoneo ogni cliente finale non domestico";

· che tutti i possessori di partita IVA possono quindi scegliere sul mercato il migliore offerente tra i fornitori di energia;

· che i costi energetici sono una delle voci di spesa più gravose nell'esercizio delle attività imprenditoriali;

· che la regionalizzazione del comparto elettrico valdostano (CVA e DEVAL) non ha comportato finora benefici immediati agli utenti finali in termini di riduzioni tariffarie, se non a un limitato numero di imprese raggruppate nei Consorzi Idroenergia e Idroelettrica;

· che, allo scopo di offrire tariffe più convenienti ai circa 24mila clienti valdostani in possesso di partita IVA, è stata costituita Deval Energia;

tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore delegato per sapere:

1) quali sono le azioni poste in essere da Deval Energia per agevolare la clientela valdostana "idonea";

2) quali sono i risultati conseguiti, ovvero quanti sono - tra i clienti valdostani in possesso di partita IVA - coloro che beneficiano oggi di tariffe più convenienti in virtù della Legge 239/2004;

3) quali sono i suoi intendimenti per ampliare la platea dei beneficiari e favorire una maggiore riduzione del costo energetico per le aziende operanti in Valle d'Aosta.

F.to: Tibaldi - Frassy - Lattanzi

Président - La parole au Conseiller Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - L'argomento in esame non costituisce una novità per questo Consiglio, visto che più volte ne abbiamo parlato, ma è opportuno tornarci periodicamente, poiché si vogliono conoscere anche le risultanze delle azioni che sono state annunciate dalla pubblica amministrazione valdostana, per riuscire a far sì che i Valdostani - in particolare, in questa fase, le imprese - possano beneficiare di sconti tariffari sull'erogazione di energia elettrica.

La "legge Marzano" - la n. 239/2004 -, riordinando il settore energetico ha disposto che dal 1° luglio 2004 sia cliente idoneo ogni cliente finale non domestico; "cliente idoneo" significa cliente che ha la possibilità di approvvigionarsi per quanto riguarda l'energia elettrica anche da fornitori diversi rispetto a quelli istituzionali e, per "cliente finale non domestico" ci si riferisce a coloro che sono titolari di partita IVA, quindi di attività imprenditoriali che necessitano, da un lato, della fornitura di energia elettrica per la loro funzione economica, dall'altro, che cercano di ottenere dei benefici tariffari dai diversi fornitori.

L'Amministrazione regionale ha promosso la costituzione di una società "ad hoc", "DEVAL Energia", costituita da "DEVAL", espressamente per i clienti del mercato libero e questo è stato fatto l'anno scorso. La platea di beneficiari potenzialmente individuata è quella di 24mila soggetti circa, l'iniziativa è stata presentata alle principali associazioni di categoria lo scorso anno, sono stati costituiti 2 sportelli; i 24mila utenti di questo mercato libero consumano indicativamente un totale di 280 milioni di kW/h, quindi una quota del fabbisogno annuo regionale che è quanto mai significativa.

Con questa interpellanza vogliamo sapere - visto che non ci sono benefici immediatamente tangibili per gli utenti valdostani a seguito della regionalizzazione del comparto elettrico con l'acquisizione di "CVA" al 100% e di "DEVAL" con una partecipazione significativa, ma non maggioritaria da parte di "Finaosta" - quali sono le azioni che sono state poste in essere da "DEVAL Energia" per agevolare la clientela valdostana idonea e quali sono i risultati ad oggi conseguiti, ovvero quanti sono, tra i clienti valdostani possessori di partita IVA, coloro che oggi beneficiano di tariffe più convenienti, in virtù della "legge Marzano"; poi vorremmo sapere quali sono i suoi intendimenti per ampliare la platea dei beneficiari e favorire una riduzione più estesa agli utenti abilitati ad avere questi prezzi scontati.

Fra le varie iniziative che hanno messo in cantiere "ENEL", a livello nazionale, e "DEVAL", a livello locale, ma in misura contenuta, c'è anche quella del contatore elettronico che abbiamo affrontato a suo tempo con una interrogazione specifica. L'Assessore ci ha già detto che bisogna fare una ricognizione complessiva della rete elettrica valdostana, che questo lavoro si completerà nel corso di quest'anno e che il contatore elettronico dovrebbe essere messo solo in fase sperimentale per un migliaio di utenti del capoluogo regionale. Dal 1° gennaio, purtroppo, ci sono altri rincari delle tariffe elettriche, rincari che sono al di sotto dell'incremento annuale del costo della vita, perché sono dell'1,3%, quindi il rialzo è mediamente di 10,00 euro per utenza servita; tuttavia sarebbe opportuno sapere, visto che la Regione ha una grande potenzialità idrica e una grande capacità idroelettrica, quali sono i risultati oggi conseguiti e quali sono gli eventuali intendimenti dell'Assessore per ampliare la platea dei beneficiari.

Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances, à la programmation et aux participations régionales, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Questa interpellanza merita una piccola analisi nell'ambito delle premesse. Con il collega Ferraris abbiamo più volte fatto il punto della situazione e devo dire che, rispetto allo scenario dipinto dal collega Tibaldi, cercherei di correggere a mio modo di vedere delle affermazioni che non sono obiettive o sono parziali.

Nel momento in cui si enfatizza la "legge Marzano" che dal 1° luglio rende idoneo ogni cliente finale non domestico, cioè il popolo delle partite IVA... in realtà introduce un elemento di verità, perché fa riferimento a una legge, ma disconosce - e viene detto molto sommessamente - il ruolo che hanno avuto i consorzi di energia idroelettrica, che sono effettivamente delle attività fatte con un'alta operazione giuridico-contabile, che ha permesso a tutta una serie di grandi imprenditori di beneficiare ben prima della "legge Marzano" e, non essendo clienti idonei, secondo il "decreto Bersani", di riduzioni importanti. Queste riduzioni importanti quindi sono giunte in un momento che ha anticipato di molto il Marzano, quindi questo era già un primo risultato, mentre nella quarta premessa viene detto in modo non assolutamente condivisibile che non ha portato benefici immediati. In realtà questi benefici - ripeto - per una certa tipologia di utenza sono arrivati molto prima del Marzano.

La terza affermazione: i costi energetici sono uno dei costi di spesa più gravosi dell'esercizio dell'attività imprenditoriale; è un'affermazione del tutto gratuita, perché i costi energetici sono i costi più gravosi per alcune tipologie di imprese, ma non per tutte. Nel popolo delle partite IVA, cioè dei 24mila, sono veramente pochi, pochissimi, coloro che vedono come energia elettrica una voce più importante rispetto alle altre voci... ma, secondo voi, il costo dell'energia elettrica per un geometra è così importante? Il costo dell'energia elettrica per un rappresentante...? Ma non scherziamo! Nei 24mila ci sono tutte le partite IVA e, se voi andate a vedere i costi all'interno del bilancio annuale di tutta una serie di soggetti, sono contenuti nei 500 euro: questo ve lo dico con cognizione di causa, non sono affermazioni gratuite; quindi, da questo punto di vista, sicuramente quelli che avevano un impatto così importante erano già tutti agevolati nell'ambito dei consorzi idroelettrico e idroenergia.

Da quello che sto dicendo, si capisce già il tono della risposta. È vero che il popolo delle partite IVA è di 24mila, ma coloro che effettivamente avranno un beneficio tangibile per cui possono avere dei risparmi che siano apprezzabili - 100,00 euro potrebbero essere apprezzabili - sono molti di meno. Ora, nulla toglie all'iniziativa, tanto che "DEVAL Energia" si è inserita in una strategia, vi ricordo che questa strategia è una strategia generale che ha assunto il gruppo "ENEL", quindi di trattare con una certa logica tutta una serie di utenze.

Prima di dare una risposta, ritengo sia corretto analizzare la quarta premessa, che dice: "non ha comportato finora benefici immediati agli utenti finali in termini di riduzioni tariffarie..."; vorrei qui richiamare la vostra attenzione su quale è stata la filosofia che ha portato all'acquisizione del ramo di azienda "ENEL". Questa filosofia era quella di fare un investimento che potesse contribuire a quell'autonomia finanziaria dell'Amministrazione regionale, quindi l'obiettivo era l'obiettivo primario di acquisire una risorsa e poterla gestire in modo da garantire, negli anni, un determinato flusso che costituisse un paracadute per le finanze dell'Amministrazione regionale. All'interno di questo quadro, uno degli obiettivi di politica economica dell'Amministrazione regionale è altresì favorire il mondo imprenditoriale e il ceto produttivo, ed è stato uno dei primi obiettivi che è stato centrato con la costituzione di questi consorzi.

Quando mi si chiede: "quali sono le azioni poste in essere da "Deval Energia" per agevolare la clientela valdostana...", il collega Tibaldi ha già risposto: il 16 maggio 2005 si è svolto, presso "Confindustria", un incontro di presentazione delle attività di "DEVAL Energia" alle principali associazioni di categoria, presente tutto il comparto "CVA" e il comparto "DEVAL". Faccio una precisazione: forse non tutti sanno in cosa consiste questo vantaggio. Il vantaggio di cui parliamo, che è stato ampiamente illustrato a tutte le associazioni di categoria, è uno sconto sulla produzione del 15%; questo sconto è uno sconto "passante", inteso come uno sconto che viene concesso a "DEVAL Energia" da parte della "CVA", cioè la componente di generazione di quella che sarà poi la bolletta finale, ha uno sconto da parte del produttore a colui che distribuisce del 15%. È chiaro che la bolletta finale è composta dalla componente di generazione, in più c'è il vettoriamento e ci sono tutte le altre componenti, quindi lo sconto reale che alla fine ci sarà, è uno sconto del 9,5% - quindi dal 15 al 9... 9,5 o 9,2... dipende come sono i calcoli - sull'utente finale, per cui la bolletta ha un beneficio che è leggermente inferiore al 10%. Questo viene fatto grazie allo sconto concesso da "CVA" per le forniture alla "DEVAL" che, rispetto a questo sconto, ovviamente non ricalca alcun margine; si pone su un punto di indifferenza fra i margini che ha per l'acquisto di energia da altre fonti e l'acquisto di energia da "CVA". Rispetto a questo tema, quindi, c'è stato quel tipo di incontro e tutte le associazioni di categoria hanno avuto le informazioni dovute.

Nel mese di giugno è stato - come già citato dal Consigliere Tibaldi - aperto uno sportello "ad hoc" in Via Festaz, uno sportello monodedicato, in modo da dare tutte le informazioni del caso; quindi nell'incontro del 16 maggio tutte le associazioni hanno avuto una presentazione dettagliata di tutte le procedure. Le attività commerciali poi sono proseguite e c'è stato un invio diretto a degli imprenditori di lettere e prospetti, questi nella misura di 1.100, una prima griglia per degli utenti, con una potenza impegnata pari a 10 kW... rispetto a questo 1.100 potenziali clienti sono stati contattati.

In particolare queste sono le categorie merceologiche: alberghi, bar e ristoranti, alimentari e prodotti agricoli, commercio al minuto alimentare, commercio al minuto - esclusa la grande distribuzione -, lavorazione del legno, lavorazione metalli e officine meccaniche, le associazioni "ONLUS", mobili, arredamenti, vendita al dettaglio di carburanti e lubrificanti, assicurazioni, aziende agricole con servizi e caseifici..., editoria, stampe, riproduzioni, macchine e apparecchi meccanici, panetterie. Sono queste le categorie imprenditoriali che hanno un peso nel loro bilancio per quanto concerne l'energia elettrica, del popolo delle partite IVA; gli appartenenti a queste categorie merceologiche sono coloro che, più di altri, sono consumatori di energia. Rispetto a questo c'è stata una ripresa e, se andate a vedere, ci sono più passaggi sulla stampa - "Il Corsivo", "La Vallée Notizie" -, vari messaggi dell'ANSA, quindi una sufficiente divulgazione.

È chiaro che l'imprenditore si muove nel momento in cui ha un effettivo vantaggio, fare tutta una procedura per poche decine di euro probabilmente è interessante, ma non abbastanza da far muovere. Da un certo punto di vista, Consigliere Tibaldi, lei, difensore del libero mercato, nel momento in cui c'è una certa informazione, c'è normalmente da parte degli imprenditori un'attività spontanea di utilizzare le opportunità; difatti poi ci sono state, perché ad oggi abbiamo stipulato - o in fase di perfezionamento - poco meno di 700 utenze. Fra l'altro, collega Tibaldi, probabilmente l'hanno anticipata quelli de "Il Sole 24Ore", perché oggi, sul "Nord-Ovest", c'è un articolo su questo argomento, quindi siamo in piena attualità! Abbiamo più energia da 2 centrali, lo sconto non attira le piccole e medie imprese, questo si dice su "Il Sole 24Ore", a pagina 5, dove ci sono anche questi dati, quindi quel 700 se lo ritrova anche nell'articolo...

(interruzione del Consigliere Tibaldi, fuori microfono)

... non l'ho fatto io, non ho questi potenti mezzi!

L'obiettivo del 2006 che si è posto "DEVAL Energia" - quindi non è l'Assessore Marguerettaz o l'Assessore Ferraris, che fanno solo attività di divulgazione, cercano di mettere gli imprenditori nelle condizioni di conoscere, come credo anche lei -, è di 1.500 clienti; dopodiché, lo riprendo dall'articolo de "Il Sole 24Ore", anche lì gli amministratori di "DEVAL Energia" probabilmente si aspettavano un maggior entusiasmo, le speranze erano quelle di avere una maggiore domanda. Lei deve sempre considerare che il mercato, sotto certi aspetti, ha una certa inerzia, quindi prima di muoversi in modo massiccio probabilmente necessita di avere del tempo per metabolizzare le varie proposte; d'altra parte noi veniamo da una storia di monopolio, quindi, da un punto di vista culturale, gli imprenditori devono maturare una certa consapevolezza per poter scegliere fra le varie opzioni che vengono proposte. Così è successo nell'ambito della telefonia, dove adesso probabilmente abbiamo la stessa situazione di inerzia perché siamo bombardati da tantissime proposte, quindi rischiamo di avere lo stesso risultato, talmente tante proposte da essere confusi e non muoverci, ma nell'ambito della telefonia il passaggio dal monopolio al libero mercato ha dato delle opportunità ai cittadini e alle imprese.

Ripercorrendo la sua interpellanza, mi pare che siano state date le risposte. Al punto 1) le ho detto quali erano le iniziative e quali sono state le uscite sui giornali: il numero dei clienti valdostani è poco meno di 700; quali sono, non i miei intendimenti, ma gli intendimenti di "DEVAL Energia" (che abbiamo provveduto a verificare): sono quelli di arrivare nel 2006 a 1.500 clienti, raddoppiando il numero. Rispetto a questi clienti, Consigliere Tibaldi, lei deve escludere quelli che fanno parte del consorzio, perché questi hanno già degli altri benefici, quindi non sono solo 700, ma sono 700 più coloro che aderiscono al consorzio idroelettrico e idroenergia, che sono poco meno di 200, ma che sono quelli più importanti e quelli che veramente hanno un vero, vero risparmio; quindi un beneficio del 15% sulla componente di generazione, 9% sulla bolletta finale.

Président - La parole au Conseiller Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - L'Assessore ha fatto alcune precisazioni. Penso siano necessarie anche alcune deduzioni differenti rispetto alle sue, anche perché, da come ci ha illustrato la materia, sembra quasi che ci sia un disinteresse diffuso da parte degli imprenditori valdostani ad ottenere degli sconti tariffari, quasi che ci sia una "pigrizia" nel cercare di accedere a questi benefici che permettono di abbattere i costi energetici...

(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)

... ha detto questo, perché ha detto che l'imprenditore si muove se ha interesse... evidentemente argomentando al contrario lei ha illustrato - ripeto - la materia come se ci fosse uno scarso interesse da parte degli imprenditori valdostani ad ottenere questi benefici.

Lei dice che già esistono i consorzi e questo lo abbiamo messo in premessa, quindi era superfluo tornarci sopra, anche perché abbiamo fatto delle interpellanze specifiche sui consorzi idroenergia e idroelettrica. Poi lei, Assessore, ci rimprovera che siamo ripetitivi, in questo caso non siamo stati ripetitivi; per economizzare e centrare meglio l'obiettivo, le sue risposte, abbiamo voluto specificare l'argomento. Sappiamo che i consorzi idroenergia e idroelettrica hanno permesso delle riduzioni che sono anche importanti, però sono anche importanti per quelle imprese aventi un consumo elevato (50-60mila kW/anno). Quante sono le imprese con un consumo così elevato, anche se il montante di kw/h fa una cifra consistente: facendo il prodotto, sono 120, stando alle sue ultime dichiarazioni. Lei dice che sono cresciute, va bene, saranno cresciute, quindi 120.

Al di fuori di questi soggetti, c'è questo popolo delle partite IVA, informe, non ben identificato, in cui ci sono dentro professionisti, artigiani, commercianti, piccoli imprenditori, che attendono, sulla base delle nostre conoscenze, dei vantaggi. E li attendono dalla loro Regione che ha fatto investimenti importanti; anche lei, qua, si è soffermato tatticamente sull'obiettivo economico conseguito. Nessuno mette in discussione l'obiettivo economico conseguito con la regionalizzazione del comparto e se lei - come ha fatto - ha letto attentamente la premessa, noi vogliamo sapere quali sono i benefici immediati agli utenti finali in termini di riduzioni tariffarie... lasciamo perdere un attimo l'obiettivo economico. Lei piuttosto cerca di spostare l'attenzione su quello che è invece il nocciolo della questione, che ci è parso non abbia voluto affrontare in maniera centrata. Sul fatto che i professionisti - ad esempio i geometri - non abbiano interesse è opinabile; credo che qualsiasi professionista, qualsiasi consumatore, dal piccolo professionista che consuma magari 100,00 euro di energia ogni bimestre all'impresa...

(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)

... è già tanto, lei dice... immagino che chi ha la partita IVA 100; euro, non so quanto consuma lei, a livello casalingo... io sono su una cifra di 180,00-200,00 euro a bimestre come famiglia, pensiamo un po' 100,00 euro per tenere illuminato un ufficio e i principali strumenti, impianti, accessori che servono per un ordinario funzionamento... mi sembrano il minimo! Comunque, risparmiare il 10% su 100,00 euro di bolletta minima non mi sembra che ci sia da "sputarsi sopra"... se lo sconto è del 10% come lei ha detto, sono 10,00 euro; su 600,00 euro sono 60,00 euro annui! Penso che nessuno rinunci, anche se ha consumi minimali... invece, da come lei ha illustrato, sembra che questo popolo delle partite IVA valdostano sia piuttosto disinteressato, quindi se non ha l'interesse, non si muove!

Credo che siano affermazioni gratuite, addirittura strumentali, per cercare di giustificare quello che in realtà è stato un "flop" finora, o meglio, non chiamiamolo ancora "flop", ma un avvio veramente "sotto tono"... è un avvio sotto tono, perché su 24mila partite IVA (platea immensa), l'obiettivo "DEVAL" stimato si ferma a 1500, finora sono 700 quelle che avrebbero sottoscritto un contratto... sono veramente pochi! Allora: o la promozione non ha funzionato, o non è stata effettuata in maniera opportuna, mirata - direi anche massiccia -, ma non credo che se lei fa un'indagine presso i 24mila titolari di partita IVA valdostani, non trova persone interessate ad avere uno sgravio, anche perché, che sia grande o piccolo, comunque se ha un costo burocratico e anche dei tempi burocratici, è una spesa che qualsiasi imprenditore ammortizza nel corso del tempo, perlomeno nelle bimestralità della tariffazione attraverso la bolletta.

Non credo, Assessore, che lei abbia voluto rispondere... sì, probabilmente ha risposto obiettivamente sui numeri, ma non cerchi un alibi per giustificare un avvio sotto tono, anche perché - e giustamente lei faceva riferimento ad alcuni articoli di giornale, citando anche l'ANSA - l'iniziativa è stata presentata a tutti quanti i potenziali beneficiari, quindi penso che il calcolo di 280 milioni di kW/h che possono essere erogati ad un prezzo scontato del 10% alla fine fa una cifra che è molto importante; di conseguenza penso che sia opportuno rendere più efficace la promozione, perché anche in termini di pubblicità ne abbiamo vista poca! Lei non ha parlato di pubblicità, ha parlato di "rassegna stampa" e di "articoli" pubblicati sulle varie testate o di interviste televisive, ma di pubblicità per informare i Valdostani, imprenditori o professionisti che siano, che possono avere questi sgravi tariffari, non ne ho vista! Manca un contatto più efficace, forse più personalizzato con i vari utenti, per far sì che ne possano trarre un beneficio, perché se non c'è stata una risposta sufficiente - e, secondo noi, i dati dimostrano una risposta altamente insufficiente - è opportuno ripensare alla promozione. Non credo che ci siano Valdostani così distratti o pigri da voler rinunciare "tout court" a dei vantaggi di questo tipo. Anzi il "leitmotiv" ricorrente è che la Regione ha fatto un'operazione economica strategica dal punto di vista di bilancio regionale, ma si è dimenticata degli utenti valdostani. È quindi opportuno che questa dimenticanza non si protragga nel tempo e che anche lei, Assessore, ci rifletta più attentamente!