Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1707 del 11 gennaio 2006 - Resoconto

OGGETTO N. 1707/XII - Situazione dei lavori di ristrutturazione dell'ex Cinema Splendor. (Interrogazione)

Interrogazione

Richiamate le numerose e precedenti iniziative ispettive relative ai ritardi accumulati dai lavori necessari per la ristrutturazione e trasformazione dell'ex cinema Splendor, con destinazione ad auditorium;

Preso atto dell'importanza della realizzazione di tale struttura che permetterà ad Aosta e alla nostra regione di dotarsi finalmente di un adeguato e moderno auditorium che possa venir incontro alle esigenze culturali non solo istituzionali ma anche di quelle di tutte le associazioni culturali valdostane che da anni si lamentano per la mancanza di spazi utilizzabili per le loro rappresentazioni;

Tenuto conto che nel mese di settembre vi è stato un incontro tra l'Assessore regionale competente, assieme ai funzionari e al progettista, e gli abitanti e gli esercenti della zona interessata, i quali si sono lamentati per il perdurare dello stato di degrado della struttura e per i ritardi nell'ultimazione dei lavori;

Tenuto conto altresì che alle rimostranze degli abitanti era stato risposto che a breve sarebbero iniziati gli interventi di messa in sicurezza del cantiere e che nei primi giorni di gennaio sarebbero ripresi a pieno ritmo i lavori di ristrutturazione;

I sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

L'Assessore competente per sapere:

1) qual è la situazione attuale dei lavori di ristrutturazione dell'ex cinema Splendor;

2) la data di conclusione di detti lavori con la conseguente entrata in funzione dell'auditorium;

3) se sono già state individuate le relative modalità di gestione.

F.to: Lanièce - Comé - Stacchetti - Viérin Marco

Président - La parole à l'Assesseur au territoire, à l'environnement et aux ouvrages publics, Cerise.

Cerise (UV) - Attualmente questo cantiere ha visto la messa in sicurezza con la posta in opera di tutti i ponteggi esterni della struttura e anche la messa in sicurezza di quella parte interna di reperti archeologici, che vanno preservati dai danneggiamenti conseguenti ai lavori. Il cantiere è in sospensione invernale, come tutti gli altri cantieri edili in questo periodo, tenuto conto delle basse temperature. Si sta invece, a ritmo serrato, perfezionando la parte residuale della progettazione esecutiva, in particolare a seguito del conferimento della consulenza acustica alla ditta "ONLECO" di Torino, ditta che è stata incaricata di svolgere due delle tre fasi previste dal disciplinare d'incarico, in particolare la verifica acustica del progetto architettonico e la valutazione acustica preliminare. Per la fine di questo mese è prevista la consegna della valutazione acustica definitiva consistente nella verifica acustica del progetto tramite simulazione al calcolatore, così da individuare i parametri fondamentali che sono: l'indice di chiarezza e l'indice di definizione, l'indice di intensità, gli indici di supporto per i musicisti, il rapporto dei bassi. Tali parametri saranno poi correlati ai problemi legati alla diffrazione, alla diffusione ed all'interferenza. Lo studio è assolutamente necessario in quanto la struttura ha subito delle modifiche architettoniche imposte al progetto in conseguenza delle intervenute norme in materia sismica. La nuova conformazione ha alterato gli originari rapporti e ha comportato una ridefinizione della curva di visibilità della gradinata e la riduzione del numero, da 4 a 2, della conformazione dei loggiati, così da eliminare la disomogeneità di ascolto tra le varie posizioni - cosiddette "ombre di ascolto" - ed ottimizzare le caratteristiche architettoniche e geometriche della sala, nonché i relativi arredi e finiture.

Per consentire un rapido inizio delle lavorazioni al termine di tale periodo di freddo, è stato pianificato per questo mese l'approvvigionamento dei ponteggi interni e la loro posa. Ciò consentirà, non appena vi sarà un cambiamento delle temperature, il vero inizio dei lavori di ristrutturazione. L'impresa aveva in una seduta pubblica e queste sono le previsioni contenute anche nel contratto, previsto una durata dei lavori di 18 mesi, quindi a partire da adesso possiamo considerare come termine di ultimazione dei lavori la fine del 2007. Ultimati i lavori, sarà necessario effettuare le operazioni di collaudo e di accettazione delle opere; questo è un periodo che potrebbe anche occupare 9 mesi; generalmente, se non ci sono delle contestazioni, si può chiudere anche prima. L'ultimo adempimento sarà quello di acquisire l'agibilità della struttura, procedura che compete al Comune di Aosta.

Per quanto riguarda l'ultima domanda, visti i tempi che sono previsti per l'ultimazione, l'Assessorato della cultura ha ancora tempo, sta operando per risolvere questo aspetto che al momento rimane indeterminato.

Président - La parole au Vice-président Lanièce.

Lanièce (SA) - Prendiamo atto della risposta che ci ha fornito l'Assessore. Anche questa è una di quelle tante opere che hanno una durata illimitata, se così si può dire; infatti nel lontano 1993 fu deciso di destinare l'ex Cinema Splendor "à usage de lieu de spectacles et de manifestations culturelles diverses", come citava una deliberazione dell'allora Assessore Louvin. Di tempo ne è passato, oggi questa è l'ennesima iniziativa che segue anche quelle fatte da altri gruppi consiliari e anche quelle fatte dal sottoscritto negli anni passati e dalle parole dell'Assessore emerge che probabilmente, in base anche alle dichiarazioni della ditta appaltante i lavori, i lavori saranno terminati fine 2007, inizio 2008, anche tenendo conto del collaudo e dell'agibilità. Ci auguriamo che il 2008 sia finalmente la data di conclusione di tali lavori, anche perché, leggendo in questi giorni le iniziative che ho fatto in merito a tale problema, ho notato che ogni qualvolta presentavo un'iniziativa veniva spostato di 2 anni il termine dei lavori. Inizialmente infatti i lavori dovevano terminare nel 2002, nel 2002 feci un'interpellanza e mi dissero: "nel 2004"; nel 2004 feci un'iniziativa, mi dissero: "nel 2006"; siamo nel 2006 e la risposta è: "nel 2008". Ci auguriamo, fatta questa battuta, che il 2008 sia l'anno definitivo anche per l'importanza di tale struttura. Tutti quanti concordano penso sull'importanza di avere un auditorium non solo per la città di Aosta, ma per tutta la Regione, in modo da poter ospitare eventi musicali di una certa importanza. Si è parlato spesso della mancanza di locali per presentare opere liriche e altre attività di spettacolo e musicali importanti, tenuto conto anche della forte vocazione turistica che abbiamo come Regione. Ci auguriamo che questa volta sia la volta buona: ovviamente abbiamo presentato tale iniziativa anche perché sono uscite delle notizie ad ottobre dello scorso anno in merito al fatto che dopo un incontro fra Assessore, progettista e gli abitanti della zona, che avevano sollecitato l'ultimazione di questi lavori... si sarebbe affermato che entro la fine dell'anno sarebbe stato messo in sicurezza il cantiere e all'inizio di gennaio sarebbero ripartiti i lavori. Ora, capiamo che siamo nel periodo invernale, però invitiamo l'Assessore a far si che i lavori partano al più presto e possano concludersi entro il 2008. È vero che nel passato ci sono stati vari problemi, problemi dovuti ai reperti archeologici, al problema del ritrovamento di materiale di fibre di amianto, e molte volte si è detto che questo ha comportato un allungamento dei tempi: ma come si può pensare che all'interno della cinta romana di Aosta sia sorprendente trovare dei reperti archeologici nel sottosuolo? È una cosa prevedibilissima, mi sembra già che il collega Curtaz avesse sollevato tale aspetto in una sua precedente iniziativa. Inoltre trovare in una struttura degli anni '60 del materiale di amianto è una cosa prevedibilissima! Molte volte quindi, quando si fanno i progetti e si individuano i tempi di esecuzione, penso che bisognerebbe tener conto del fatto che, operando al centro della città di Aosta, sicuramente si troveranno dei reperti archeologici, sicuramente se si opera su una struttura degli anni '60, si troverà del materiale di amianto, e ciò anche per evitare poi di indicare tempi brevissimi per concludere l'opera e poi invece dover posticipare tali tempi, facendo riferimento a fatti imprevisti.

La cosa strana, cercando il materiale che ho utilizzato in questi anni per tale argomento... è vedere una dichiarazione firmata dall'allora Sovrintendente Perinetti del 1997, che diceva: "lo scavo archeologico iniziato il 3 febbraio 1997 è stato ultimato e pertanto adesso sono da completare unicamente i prelievi degli intonaci". Vi è quindi la liberatoria per realizzare questa ristrutturazione: purtroppo invece tali scavi archeologici hanno bloccato l'iter della ristrutturazione dell'ex Cinema Splendor. Questa è una dimostrazione che forse anche i servizi che si occupano delle varie opere, assieme anche ai progettisti, dovrebbero avere una maggiore attenzione, altrimenti si rischia di promettere in tempi brevi degli interventi necessari e poi vederli posticipare nel tempo.

Concludo sulla seconda questione, quella della gestione, per invitare l'Assessore alla cultura ad attivarsi, perché non vorremmo arrivare al 2008 con l'opera finalmente conclusa e poi dover aspettare i tempi per individuare le modalità di gestione. Facciamo in modo di utilizzare il tempo che manca al completamento dell'opera per individuare il modo e il sistema di gestione, visto che in passato ci è stato detto in Consiglio che i costi di una struttura del genere si aggiravano su 3-4 miliardi di vecchie lire all'anno. Sarebbe quindi opportuno individuare al più presto le modalità di gestione del futuro auditorium di Aosta.