Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1705 del 11 gennaio 2006 - Resoconto

OGGETTO N. 1705/XII - Attività di un funzionario dell'Ufficio Legale della Casinò S.p.A. (Interrogazione)

Interrogazione

Premesso che:

Risulterebbe da documenti fotoriprodotti che un funzionario dell'Ufficio Legale della Casinò S.p.a. - partecipata al 99% dalla RAVA - abbia durante l'orario di lavoro e con i mezzi d'ufficio dispensato telefonicamente e poi tramite posta elettronica considerazioni e valutazioni di tipo legale a colleghi di lavoro, alfine di attivare azioni legali in materia contrattuale contro la Gestione Straordinaria in liquidazione e la stessa Casinò S.p.a.;

I sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

il Presidente della Regione e l'Assessore delegato per conoscere se i fatti citati in premessa corrispondano a verità e in caso affermativo quali valutazioni e/o provvedimenti ha adottato la Casinò S.p.a..

F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi

Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances, à la programmation et aux participations régionales, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Nell'interrogazione il collega Frassy nelle premesse cita una documentazione in cui un funzionario dell'Ufficio legale della "Casinò S.p.a." durante l'orario di lavoro ha utilizzato la posta elettronica per attività estranee all'attività lavorativa, in particolare la cosa che viene indicata come abbastanza grave: quella di attivare azioni legali in materia contrattuale contro la "GS" in liquidazione e la stessa "Casinò S.p.a."... quindi l'Ufficio legale che a sua volta al suo interno alimenta... rispetto a questa indicazione, ho avviato le relative richieste ed effettivamente mi è stato trasmesso un messaggio di posta elettronica di questo tenore: "

Gentili colleghi, come preannunciato telefonicamente da alcuni di voi, nelle scorse settimane mi sono reso promotore di una riunione tra tutti i colleghi, che come me fino ad oggi hanno ritenuto opportuno non attivare azioni legali nei confronti della società e della "GS" per il pagamento del premio di produzione, in base alla nota sentenza della Corte di Appello di Torino. Come tutti saprete, la società ha deciso di impugnare la sentenza innanzi la Suprema Corte di Cassazione, pertanto l'esito definitivo delle cause è tuttora incerto. Verosimilmente in base alle notizie in nostro possesso, i colleghi ricorrenti saranno a breve liquidati con riserva di ripetizione nell'esito del ricorso. La riunione di cui mi sono fatto promotore ha il solo scopo di fare il punto sulla situazione attuale e verificare se e quali iniziative sia opportuno intraprendere a tutela dei nostri interessi economici legati all'esito della causa". Segue poi l'elenco di una serie di cose. Dal tenore letterale di questa comunicazione appare evidente che questo funzionario dell'Ufficio legale si sta facendo promotore di organizzare un'azione nei confronti della casa da gioco, quindi si troverebbe poi a fare il "boia" all'"impiccato"...

Rispetto a questo tipo di attività, ovviamente censurabile, che avveniva il 14 settembre 2005, la "Casinò de la Vallée", il suo Dirigente, in data 3 ottobre, preso atto di questo, ha prodotto una lettera di biasimo - che poi eventualmente posso produrre - nei confronti del dipendente...

Frassy - (fuori microfono) ... ne può dare lettura...

Marguerettaz (UV) - ... ecco la lettera di biasimo, firmata dal Dirigente Responsabile degli affari legali, in cui si dice:

"facciamo riferimento ai colloqui fra noi intercorsi riguardo la sua iniziativa di chiamare in riunione in data 14 settembre una serie di dipendenti per un aggiornamento circa il contenzioso che oppone l'azienda ai diversi impiegati amministrativi francesi, in relazione al premio di produzione degli amministrativi francesi. Il fatto, già di per sé censurabile sotto il profilo dell'opportunità per l'incoerenza dell'iniziativa con il ruolo che lei riveste in azienda, è aggravato dalla circostanza che lei si è fatto lecito convocare detta riunione a mezzo della posta elettronica aziendale. Con tale comportamento lei ha infatti mancato di rispettare quanto indicato nella procedura nominata "Utilizzo sistemi informatici aziendali" del 25 agosto 2003. Inoltre, per ottemperare a quanto contenuto in tale messaggio, lei il giorno 20 settembre ha anticipatamente lasciato un impegno lavorativo fuori sede. Con la presente intendiamo pertanto richiamarla per il futuro non solo ad un uso dei mezzi aziendali conforme a procedure o regolamenti interni, ma più in generale a comportamenti improntati al fondamentale principio di fedeltà all'azienda, richiamato anche nel contratto collettivo di lavoro".

La premessa indicata dal collega Frassy corrisponde a verità e il tutto è approdato ad un provvedimento sanzionatorio da parte della "Casinò" che si è concretizzato in questa lettera di biasimo, che eventualmente posso produrre.

Président - La parole au Conseiller Frassy.

Frassy (CdL) - Brevemente, alcune considerazioni a margine della risposta puntuale che l'Assessore ha fornito alla nostra interrogazione, che conferma quanto avevamo scritto nelle premesse. Devo dire che peraltro conferma anche una situazione strana, che si continua a vivere nel Casinò, dove alla fine non si capisce più chi faccia che cosa e non si capisce più chi è che debba tutelare la casa da gioco. Non vogliamo infierire più di quanto i fatti non evidenzino in questa situazione, però è da valutare e io auspicherei che l'Assessore si faccia latore di questa valutazione presso la "Casinò S.p.a." se abbia senso che un funzionario dell'Ufficio legale continui a permanere in tale ufficio nel momento in cui utilizza le sue conoscenze legali, al di là del suo tempo di lavoro, al di là degli strumenti, per mettere in piedi azioni legali che vanno a nuocere alla casa da gioco. Per carità, ognuno ha il diritto di tutelare i propri diritti da un punto di vista sindacale, ma c'è modo, stili e tempi diversi. Una "Casinò S.p.a." che ha un Ufficio legale che, anziché essere al servizio del Casinò, "rema" contro il Casinò è una società che ha bisogno ben più di un "maquillage" nei suoi "gangli" vitali e nelle sue strutture portanti, come è sicuramente l'ufficio legale, a maggior ragione di una azienda, che di contenziosi ne ha ereditati dal passato parecchi. Esprimiamo perciò il nostro rammarico per questa situazione di una società che con difficoltà oggi viene gestita e i cui risultati sicuramente non danno soddisfazioni politiche, ma non danno neppure quelle soddisfazioni economiche che ci si potrebbe attendere dalla "Casinò S.p.a.". Invitiamo di conseguenza l'Assessore ad interessarsi più da vicino con il "CdA" degli ancora irrisolti problemi di ridefinizione e valorizzazione degli organici, soprattutto per quegli organici che hanno posizioni di responsabilità, affinché possano far parte di un coro, che lavori a favore e non contro la società stessa.