Oggetto del Consiglio n. 1686 del 21 dicembre 2005 - Resoconto
OGGETTO N. 1686/XII - Approvazione della convenzione con la signora Alina Curtaz per l'acquisizione di un terreno di sua proprietà sito in Comune di Gressan, loc. Bénaz, destinato alla realizzazione di un Centro educativo assistenziale (CEA) per persone disabili.
Il Consiglio
Richiamata la legge 5 febbraio 1992, n. 104 recante legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;
Richiamata la legge regionale 7 dicembre 1979, n. 66, in ordine alla competenza del Consiglio regionale, in particolare l'articolo 1 lettere j) e k);
Richiamata la legge 8 novembre 2000, n. 328 recante legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali;
Richiamata la legge regionale 4 settembre 2001, n. 18 recante approvazione del Piano socio-sanitario regionale per il triennio 2002-2004 ed, in particolare, l'articolo 5, comma 1, lettera b), numero 10.6 che assegna alla Giunta regionale le funzioni e le competenze in materia di servizi di interesse regionale per persone disabili;
Preso atto della nota pervenuta in data 8 aprile 2004, prot. n. 10800/ASS, dalla sig.ra Alina Curtaz, residente in Comune di Gressan, che manifesta la volontà di cedere all'Amministrazione regionale alcuni terreni di proprietà, parzialmente edificabili, siti in località Bénaz, in Comune di Gressan, per una superficie complessiva di 2.857 metri quadrati, censiti al N.C.T. del Comune di Gressan al Fg. 4, nn. 113-137-138-324;
Dato atto che la sig.ra Alina Curtaz condiziona la volontà di cedere i terreni di cui trattasi alla realizzazione - in tempi certi - di una struttura da adibire a centro educativo assistenziale per persone disabili, intestata in memoria della sorella Gabriella Curtaz, e che la cedente intende procedere alla formalizzazione del trasferimento della proprietà dei terreni di cui trattasi nel momento in cui l'Amministrazione regionale produrrà documentazione idonea ad attestare la fattibilità della struttura da adibire a centro educativo assistenziale per persone disabili;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 1540 in data 17 maggio 2004, con la quale è stato affidato un incarico di consulenza all'architetto Massimo Mirabello, per la predisposizione di un studio per la delocalizzazione dei Centri educativi assistenziali (CEA) di Quart e di Aosta presso una nuova struttura da realizzare in Comune di Gressan;
Dato atto che, nel corso della seduta del 25 ottobre u.s., la Giunta regionale ha valutato positivamente le conclusioni dello studio affidato all'arch. Massimo Mirabello con deliberazione della Giunta regionale n. 1540/2004 ed ha concordato unanimemente di procedere all'adozione degli atti amministrativi necessari per accettare la proposta di donazione dei terreni siti in Comune di Gressan, distinti al N.C.T. al Foglio 4, nn. 113, 137, 138 e 324, con la condizione di realizzare una struttura socio-educativa per persone disabili;
Preso pertanto atto che, con nota prot. n. 36231/ASS in data 3 novembre 2004, l'Assessore alla Sanità, salute e politiche sociali ha richiesto alla competente struttura regionale in materia di patrimonio di assumere gli atti di competenza per l'avvio del procedimento amministrativo per l'acquisizione dei terreni precedentemente richiamati;
Considerato che la disponibilità dei terreni di cui trattasi consente all'Amministrazione regionale di realizzare un Centro educativo assistenziale (CEA) alternativo all'ipotesi che prevedeva la delocalizzazione dei centri attualmente ubicati in immobili di proprietà regionale nei Comuni di Quart e di Aosta, al piano terreno del presidio ospedaliero dell'Ex-Maternità in Comune di Aosta;
Considerato altresì che l'utenza attesa per la struttura da realizzare in Comune di Gressan potrebbe essere di circa 25 unità, in modo tale da assorbire le attività del Centro educativo assistenziale (CEA) attualmente ubicato in Comune di Quart e, almeno parzialmente, di quello in Comune di Aosta, consentendo un'ottimale allocazione delle risorse umane e tecnologiche impiegate dall'Amministrazione regionale all'interno di una struttura moderna, inserita in un contesto urbano e con adeguati spazi destinati ad area verde;
Preso atto altresì della relazione dell'Ufficio tecnico immobiliare della struttura regionale competente in materia di patrimonio con il quale è stato stabilito in euro 380.000,00= il valore di mercato dei terreni stessi;
Ritenuto pertanto opportuno procedere alla approvazione della convenzione allegata alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante, in virtù della condizione che può comportare l'acquisizione dei terreni siti in località Bénaz, in Comune di Gressan, per una superficie complessiva di 2.857 metri quadrati, censiti al N.C.T. del Comune di Gressan al Fg. 4, nn. 113-137-138-324;
Ritenuto altresì necessario conferire mandato alle strutture competenti del Dipartimento opere pubbliche ed edilizia residenziale a provvedere all'adozione degli atti amministrativi di competenza per la progettazione e per la realizzazione del centro educativo assistenziale (CEA) per persone disabili, entro i termini previsti dalla convenzione allegata alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante, affinché si realizzino le condizioni previste per adempiere alla volontà della cedente;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 2362 in data 29 luglio 2005 concernente l'approvazione del bilancio di gestione per il triennio 2005-2007, con decorrenza 1° agosto 2005, e di disposizioni applicative;
Visto il parere favorevole rilasciato dal Capo del Servizio Patrimonio dell'Assessorato Bilancio, Finanze, Programmazione e Partecipazioni regionali, ai sensi del combinato disposto degli articoli 13, comma 1, lettera e) e 59, comma 2 della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45, sulla legittimità della presente deliberazione;
Visto il parere della II Commissione consiliare permanente;
Delibera
1) di approvare la convenzione allegata alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante relativa all'acquisizione della Regione Autonoma Valle d'Aosta, dei terreni siti in località Bénaz, in Comune di Gressan, per una superficie complessiva di 2.857 metri quadrati, censiti al N.C.T. del Comune di Gressan al Fg. 4, nn. 113-137-138-324, da destinare alla realizzazione di un centro educativo assistenziale (CEA) per persone disabili;
2) di incaricare le strutture competenti del Dipartimento opere pubbliche ed edilizia residenziale a provvedere all'adozione degli atti amministrativi di competenza per la progettazione e per la realizzazione del centro educativo assistenziale (CEA) per persone disabili, entro i termini previsti dalla convenzione allegata alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante;
3) di rinviare a successiva deliberazione della Giunta la nomina del notaio incaricato di rogare l'atto e l'impegno della relativa spesa all'avverarsi delle condizioni previste dalla convenzione allegata alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante.
Allegato
(omissis)
Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances, à la programmation et aux participations régionales, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Credo che questo provvedimento che abbiamo portato all'attenzione del Consiglio avrà 2 momenti di presentazione: uno, da parte del sottoscritto e, l'altro, da parte dell'Assessore Fosson, perché qui, da un punto di vista patrimoniale, presentiamo una convenzione che ha per oggetto un accordo con la famiglia Curtaz, la quale mette a disposizione un proprio bene, quindi ha un atteggiamento assolutamente meritorio, perché mette a disposizione un terreno per dei fini istituzionali che verranno presentati meglio dall'Assessore Fosson, cioè la costruzione di un centro educativo-assistenziale.
Faccio una presentazione dal punto di vista giuridico di questo atto che, essendo un atto particolare e avendo come interlocutore l'Amministrazione regionale, ha richiesto una particolare attenzione, perché viene messo a disposizione un terreno per la costruzione di un immobile che verrà realizzato successivamente. Si tratta di un immobile particolarmente richiesto da parte della pubblica amministrazione, ma particolarmente costoso, quindi il rapporto fra bene e costruzione impone un certo tipo di attenzione. È vero anche che i privati vogliono veder tutelato quel loro intendimento, per cui non è una donazione senza limiti, è una donazione modale, ma nell'ambito della convenzione sono stati indicati tutta una serie di termini.
Presentiamo questa convenzione all'approvazione, ringraziando in particolare la famiglia che vuole fare questo gesto e credo poi ci sarà modo, con un evento "ad hoc", di presentare, perché viene fatta una donazione in memoria di un familiare deceduto, quindi rispetto a questo abbiamo tutta una serie di norme che vengono indicate in convenzione che sono poste a tutela di questo fine.
Lascio la parola all'Assessore Fosson, per meglio precisare la funzione di questo centro e qual è l'interesse sanitario dell'opera.
Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Fosson.
Fosson (UV) - Oggi giungiamo al termine di un lungo cammino che ha visto la generosità di questa famiglia, che voleva donare un terreno in ricordo di una giovane disabile mancata tanti anni fa. È un cammino a cui hanno collaborato i Consiglieri Stacchetti e Curtaz affinché questo percorso si concludesse.
Vi erano, da un lato, le esigenze di questa famiglia di donare un terreno di notevole valore, con lo scopo preciso che fosse utilizzato per i disabili; dopo diversi colloqui con la famiglia, prima con la signora e il marito, poi - purtroppo, dopo la morte del marito - solo con la signora e le figlie, analizzando i bisogni della nostra Regione, abbiamo determinato quanto fosse necessaria una nuova struttura di "CEA" con un terreno attorno in un ambiente facilmente accessibile, vista la provvisorietà dei nostri "CEA" a Ollignan e la struttura non proprio idonea che abbiamo nel centro di Aosta. I "CEA" sono centri in cui il disabile maggiorenne si riunisce, dal mattino alla sera, per 5 giorni alla settimana; sono centri in cui si utilizzano tutte le risorse residue del disabile per portarlo ad una maturità di espressione, comunque a un miglioramento delle sue condizioni.
Mi associo a quanto ha detto l'Assessore Marguerettaz: il gesto è significativo, penso che sia stata rispettata l'idea della famiglia, cioè fare qualcosa di utile per i disabili valdostani.
Président - La parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (Arc-VA) - A mio giudizio occorre prendere atto con soddisfazione del fatto che la vicenda - solo apparentemente semplice - oggi viene formalizzata con un atto importante. Dicevo "apparentemente semplice", perché può sembrare facile fare una donazione, fare un atto di liberalità ad un ente pubblico; invece, chi si è occupato della vicenda ha dovuto constatare la difficoltà per riuscire, da un lato, ad assecondare la volontà di compiere questo atto di generosità particolarmente importante, anche perché inusuale - giustamente l'Assessore ha fatto riferimento a un immobile di significativo valore, non siamo di fronte ad un modesto atto di liberalità, ma ad un grande atto di generosità -; dall'altro, questo provvedimento che andiamo ad adottare cerca di salvaguardare anche gli scopi che la famiglia si pone, perché c'è una duplice esigenza di tutela: quella della pubblica amministrazione di poter realizzare attraverso l'utilizzo dell'immobile donato questa struttura, dall'altra la volontà della famiglia di non liberarsi di un immobile senza sapere dove vada a finire.
Credo che si debba dare atto all'Assessore Fosson di una particolare sensibilità rispetto alla vicenda, di aver capito lo spirito che animava coloro che hanno desiderato compiere l'atto di liberalità. Si sono poste condizioni anche piuttosto complesse, in modo che questo iter, che sarà ancora particolarmente lungo e accidentato, possa arrivare ad una conclusione positiva. Oggi si approva un atto importante, ma è solo un atto propedeutico a tutta una serie di altre attività: di autorizzazioni amministrative, di impegni politici per concretizzare questo progetto. Credo che il percorso sia iniziato sotto i migliori auspici, quindi dobbiamo sperare che i successivi amministratori regionali e anche comunali, perché sono necessarie modifiche di piano, sappiano nello stesso spirito collaborare, affinché questa opera di carattere sociale venga realizzata, come desiderato da tutti.
Président - La parole au Conseiller Stacchetti.
Stacchetti (SA) - Solo per associarmi a quanto detto precedentemente dai vari Assessori e dal collega Curtaz.
Oggi per la famiglia Curtaz si realizza un sogno, la sorella della povera Graziella ha vissuto per tanti anni con questo sogno ed incubo, cioè fare qualcosa che ricordi Graziella in modo che abbia vissuto non per niente, ma che anche lei, malgrado il suo stato di disabile, possa lasciare un qualcosa a tutti noi. Quest'opera sicuramente è di grandissimo valore umano, perché non sempre succede di constatare donazioni ai fini di gente portatori di handicap, pertanto oggi finalmente questo progetto ha inizio, per arrivare alla realizzazione di quella tanto auspicata opera che la famiglia Curtaz si era preposta anni fa. Ha avuto un iter molto lungo e, grazie alla sensibilità dell'Assessore Fosson, dell'Assessore Marguerettaz e dell'Esecutivo, finalmente questa opera arriva a compimento.
Président - Je soumets au vote l'objet n° 32 en rappelant que nous votons la délibération avec la convention:
Conseillers présents et votants: 29
Pour: 29
Le Conseil approuve à l'unanimité.