Oggetto del Consiglio n. 1673 del 20 dicembre 2005 - Resoconto
OGGETTO N. 1673/XII - Controlli sulle emissioni inquinanti della Cogne Acciai Speciali. (Interpellanza)
Interpellanza
Appreso che due stazioni di rilevamento della qualità nell'aria ad Aosta (Piazza Plouves e Quartiere Dora) evidenzierebbero dati notevolmente diversi su alcune sostanze inquinanti;
Appreso altresì che nel determinare tale diversità avrebbero un ruolo importante le emissioni dello stabilimento Cogne Acciai Speciali;
Al fine di conoscere i controlli che vengono effettuati sulle emissioni inquinanti del citato stabilimento;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
l'Assessore competente per sapere:
1) quali controlli vengono fatti sulle emissioni inquinanti della Cogne Acciai Speciali;
2) quali dati sono stati rilevati per quanto riguarda fenomeni di inquinamento dell'aria;
3) se vi sono differenze significative fra i rilevamenti dei dati della qualità dell'aria fra le stazioni di Piazza Plouves e Quartiere Dora;
4) quali provvedimenti sono stati assunti o si intendono assumere per ridurre le emissioni inquinanti dello stabilimento Cogne Acciai Speciali.
F.to: Riccarand - Squarzino Secondina
Presidente - La parola al Consigliere Riccarand.
Riccarand (Arc-VA) - Questa interpellanza parte da alcuni dati che sono emersi, anche in alcune discussioni fatte nel Consiglio comunale di Aosta, per quanto riguarda i rilevamenti sulla qualità dell'aria dalle due centraline: una, al Quartiere Dora e, una, in Piazza Plouves. Emerge da questi dati che ci sono dei livelli di sostanze inquinanti, soprattutto "PM10", molto più significativi rilevati nella stazione del Quartiere Dora rispetto a quelli di Piazza Plouves: questa diversità sarebbe riconducibile a un ruolo importante nelle emissioni svolto dallo stabilimento "CAS" e quindi vorremmo, con questa interpellanza, sapere come viene tenuta sotto controllo questa situazione, se tale difformità di dati fra la stazione di rilevamento del Quartiere Dora e Piazza Plouves è determinata dalle emissioni dello stabilimento "Cogne", quali controlli vengono fatti anche relativamente alle emissioni puntuali, quindi ai camini, ai punti di emissione dello stabilimento "Cogne"; in particolare, nel corso dell'ultimo anno, quali controlli sono stati effettuati, qual è il ruolo che svolge lo stabilimento "CAS" rispetto al problema dell'inquinamento atmosferico nella città di Aosta, il ruolo di controllo che da parte di "ARPA" viene svolto rispetto a questa situazione e quali sono i dati più rilevanti emersi sulla base di questi controlli.
Presidente - La parola all'Assessore al territorio, ambiente e opere pubbliche, Cerise.
Cerise (UV) - Lo stabilimento siderurgico "Cogne Acciai Speciali" rappresenta, per quanto concerne le emissioni in atmosfera, una realtà complessa, fortemente condizionata dalle attività che sono numerose, che vengono svolte e che provocano delle emissioni qualitativamente molto differenti da un reparto di lavorazione all'altro.
I punti di emissione soggetti ad autorizzazioni ai sensi del DPR n. 203/1988 sono oltre 80, per tutti i punti autorizzati sono prescritti autocontrolli periodici aventi come scopo quello di una verifica costante della qualità delle emissioni e del rispetto dei limiti prescritti con le relative autorizzazioni. Tutti i risultati degli autocontrolli sono notificati alla Regione, a "ARPA" e al Comune di Aosta. La Regione inoltre chiede a "ARPA" la valutazione tecnica sui risultati di queste analisi.
Per tutti i punti di emissione significativi è stata predisposta, nell'agosto 2003, in accordo fra "ARPA" e "CAS S.p.a." una serie di protocolli finalizzati ad individuare, per ogni processo produttivo esaminato, le fasi più gravose dal punto di vista di emissione di inquinanti in atmosfera, in modo da permettere una pianificazione delle tempistiche di campionamento a camino e ad assicurarne la rappresentatività ai fini della valutazione delle emissioni in occasione degli autocontrolli periodici. I protocolli fissano le cadenze minime di analisi per ciascun punto; le modalità di effettuazione dei controlli in relazione al ciclo produttivo sono state validate nell'ambito delle attività del tavolo di lavoro "CAS-Amministrazione regionale", al fine di garantire la rappresentatività delle misure. A seguito di questa sottoscrizione dei protocolli, la "CAS" è tenuta a comunicare preventivamente a "ARPA" le date di effettuazione delle analisi, al fine di consentire ai tecnici dell'agenzia di presenziare e verificare la correttezza delle procedure di campionamento adottate, procedure che risultano fortemente condizionanti sui risultati delle analisi medesime. Su tutti i punti di emissione assoggettati ad autorizzazione ai sensi del decreto, vengono regolarmente assicurati gli autocontrolli secondo le modalità e le scadenze espressamente indicate in ogni singolo protocollo. In considerazione alla complessità che l'effettuazione di tali controlli comporta, "ARPA" è sempre coinvolta e può contestualmente effettuare tutte le verifiche che ritiene necessarie.
Vi sono poi anche attività di controllo per i punti di emissione della "CAS", che "ARPA" effettua sempre in relazione alle indicazioni contenute nelle autorizzazioni in modo autonomo e in aggiunta a quelle previste. Inoltre, attraverso la rete regionale di monitoraggio della qualità dell'aria, "ARPA" tiene sotto controllo i livelli di concentrazione degli inquinanti in ambienti di vita, attraverso l'utilizzo di analizzatori automatici in grado di fornire misure in continuo e sistemi di campionamento per successive determinazioni analitiche in laboratorio. Le stazioni più significative in relazione alla presenza dello stabilimento "Cogne" sono quelle di Piazza Plouves e del Quartiere Dora, quest'ultima operativa dal 2005. Dai dati forniti si può notare che le stazioni di misura tengono conto dell'insieme delle sorgenti inquinanti dell'area presenti in ambito urbano e il superamento di alcuni parametri rilevati - peraltro occasionali - non può essere attribuito esclusivamente alla presenza della "CAS", in quanto alcune emissioni prodotte dallo stabilimento nei processi di combustione sono del tutto identiche alle altre emissioni tipiche dell'area urbana.
Al fine di caratterizzare più specificatamente l'impatto dello stabilimento, "ARPA" ha in corso alcuni progetti che riguardano la misura di inquinanti bene definiti, in modo particolare l'acido fluoridrico, conseguenti a determinati processi produttivi. Le misure che sono state fatte mostrano che, per quanto riguarda l'ossido di azoto, i valori delle massime medie orarie e giornaliere sono tendenzialmente più elevati in Piazza Plouves che in Quartiere Dora, in dipendenza della maggiore influenza del traffico.
Per quanto riguarda invece le polveri fini, si può osservare la tendenza a rilevare concentrazioni maggiori nel Quartiere Dora rispetto a quelle di Piazza Plouves; la ragione di questa differenza è oggetto di un approfondimento da parte di "ARPA" anche con l'utilizzo di strumenti modellistici.
Per quanto riguarda i provvedimenti che si intendono assumere con riferimento alla riduzione delle emissioni derivanti dallo stabilimento "Cogne", faccio presente che in sede di rinnovo delle autorizzazioni all'emissione dei camini più significativi, tenuto conto delle risultanze degli autocontrolli finora effettuati, ma anche accertati, e che indicano come già di fatto risultano complessivamente rispettati i valori più bassi delle emissioni rispetto a quelli fissati, verrà stabilito un programma di riduzione dei limiti attualmente prescritti fino al raggiungimento dei valori indicati nei singoli provvedimenti autorizzativi, e saranno considerati, questi, come dei valori di riferimento che dovranno essere raggiunti e non più superati.
Nell'ambito di questi provvedimenti autorizzativi il parere tecnico di "ARPA" viene effettuato orientando l'azienda verso la progressiva riduzione delle emissioni inquinanti, con la fissazione di limiti che tengono conto anche delle migliori tecnologie disponibili, e comunque prescrivendo ogni possibile misura intesa a ridurre le emissioni, anche attraverso una corretta gestione e manutenzione dei dispositivi di abbattimento degli inquinanti. A questo fine le autorizzazioni prescrivono che, entro il prossimo 30 giugno, l'impresa dovrà presentare alla Regione il cronoprogramma per il raggiungimento dei nuovi limiti, già riportati come valori di riferimento, al fine della revisione di queste autorizzazioni.
Presidente - La parola al Consigliere Riccarand.
Riccarand (Arc-VA) - L'Assessore ci ha spiegato, nel dettaglio, il sistema degli autocontrolli e dei protocolli che sono stati messi in atto fra "ARPA" e "CAS", però non ci ha fornito dei dati rispetto ai risultati di questi autocontrolli e soprattutto rispetto ai controlli che presumiamo autonomamente "ARPA" abbia fatto rispetto agli oltre 80 punti di emissione da parte della "CAS", perché questo è il dato che ci interesserebbe conoscere, cioè quali sono i problemi che vengono rilevati sia dagli autocontrolli fatti dalla "CAS", ma soprattutto dai controlli autonomamente e liberamente decisi da parte di "ARPA", in quanto solo se c'è un intervento autonomo si può verificare, anche se questo sistema degli autocontrolli funziona oppure è un sistema che non dà garanzie adeguate.
Il fatto che l'Assessore abbia confermato che la centralina del Quartiere Dora rilevi dei tassi - per quanto riguarda le polveri fini - molto più elevati di quelli di Piazza Plouves è un dato preoccupante e non può che essere messo in correlazione con la presenza di questo importante stabilimento.
Ci riserviamo di tornare nel dettaglio rispetto a questa situazione, perché la risposta ha evidenziato la problematicità dal punto di vista della qualità dell'aria delle emissioni di questo stabilimento posto al centro della città, al fatto che ci sono problemi che devono essere tenuti sotto controllo, situazioni critiche, però ci mancano una serie di dati sulla cui base vorremmo capire meglio come stanno andando le cose e qual è il ruolo incisivo che l'Amministrazione regionale e "ARPA" intendono svolgere rispetto a questa situazione.