Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1667 del 20 dicembre 2005 - Resoconto

OGGETTO N. 1667/XII - Realizzazione di una pista carrabile per l'accesso all'alpeggio di Comboé in Comune di Charvensod. (Interrogazione)

Interrogazione

Richiamate le precedenti iniziative del gruppo "Arcobaleno-Vallée d'Aoste" sul tema della pista carrabile per l'accesso all'alpeggio di Comboè, in Comune di Charvensod;

Ribadita la propria contrarietà nei confronti della realizzazione dell'opera stradale in questione ed il proprio rammarico per l'incomprensibile indisponibilità a valutare soluzioni alternative (es. monorotaia);

Preso atto che la realizzazione di quanto da tempo progettato ed approvato non è stata ancora avviata;

Ritenuto che ciò sia stato determinato dai problemi tecnici, già evidenziati da coloro che avevano rappresentato e argomentato le criticità dell'opera;

Saputo che la progettazione della strada dovrà essere sostanzialmente rifatta, tanto che il Comune di Charvensod avrebbe già conferito, a tale scopo, un incarico professionale;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore competente per sapere:

1) se corrisponde al vero che l'iter progettuale della strada per Comboè dovrà essere riavviato e, in caso affermativo, quali sono le motivazioni che hanno indotto il Comune di Charvensod a non iniziare la realizzazione dell'opera così come già progettata e approvata;

2) quando il nuovo progetto verrà sottoposto alla Valutazione d'Impatto Ambientale;

3) quale giudizio esprime sulla vicenda e se non ritenga, alla luce delle difficoltà emerse, di promuovere un confronto fra le parti interessate, anche per l'analisi di soluzioni alternative.

F.to: Curtaz - Riccarand

Président - La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Isabellon.

Isabellon (UV) - Alcuni mesi fa un'analoga interrogazione aveva già portato ad alcune anticipazioni, in questo caso soprattutto la prima domanda contiene una inesattezza, nel senso che già in sede di quella interrogazione si era parlato di una necessità di una revisione progettuale, ma non di un riavviamento, per usare i termini corretti.

L'Assessorato dell'agricoltura, in collaborazione con il Comune di Charvensod, ha previsto prima di finanziare il progetto in oggetto di effettuare un ennesimo sopralluogo, al fine di rivedere tutti i dettagli del progetto esecutivo e limitare al massimo l'impatto ambientale dell'intervento. Volontà di entrambe le parti era quella di verificare che il progetto fosse cantierabile, così come approvato in sede di Comitato tecnico per l'ambiente, per evitare di intervenire con varianti in corso d'opera: questo è quanto era già stato anticipato in quella sede il 28 luglio. Tale incontro aveva lo scopo di prevedere una regolamentazione sul futuro utilizzo della strada.

Durante il sopralluogo è emersa la necessità di limitare le pendenze in alcuni tratti, allungando leggermente i tornanti terminali prima dell'arroccamento al piano di Comboé. Dopo tale sopralluogo il Comune di Charvensod ha deciso di integrare la precedente progettazione, quindi ha previsto un apposito incarico progettuale per la revisione del progetto allo scopo di assumere una posizione assolutamente garantista nei confronti di tutte le parti interessate. Ha inserito, nel progetto che verrà sottoposto al VIA, tutte le varianti della strada, nonché gli interventi previsti nella piana di Comboé, cosa che inizialmente non era stata considerata... di servizio di allacciamento della strada trattorabile con i due tramuti, oggetto di futura sistemazione, e ridotte opere di bonifica agraria, in particolare a valle del primo tramuto in una zona che in questo momento è degradata dal punto di vista dell'utilizzo agricolo. Si sottolinea, in particolare, che con tali varianti la pendenza massima della pista trattorabile non sarà superiore al 25% e questo comporterà un indubbio miglioramento delle condizioni di sicurezza di quanti utilizzeranno la stessa. Le integrazioni portate al progetto permetteranno di avere una visione completa degli interventi che si intendono realizzare nel vallone, e questo mi auguro consentirà di eliminare definitivamente tutti i timori sorti in una parte della popolazione, in quanto si avevano dei dubbi su quello che poi si sarebbe realizzato, visto che potevano essere previste delle varianti in corso d'opera, che noi in questo modo andiamo ad escludere.

Quando il nuovo progetto verrà sottoposto al VIA: abbiamo avuto, anche nei giorni scorsi, degli incontri con il Comune di Charvensod per verificare anche queste tempistiche; entro breve tempo, forse già la prossima settimana, la progettazione verrà completata e il Comune la presenterà in maniera informale, in sede di Conferenze dei servizi, per un utile confronto fra tutte le componenti coinvolte nell'iter autorizzativo, e successivamente trasmessa per il VIA.

L'ultima domanda: quale giudizio si esprime. Il confronto fra le parti interessate, come già evidenziato in precedenza, continua ed ha portato ai risultati sopra riferiti. Per quanto riguarda le soluzioni alternative, lo avevo già riportato in una precedente interrogazione, mi è stato riferito che a suo tempo, pour non avendo io partecipato direttamente a tale dibattito, avvenuto prima della mia nomina, sono state prese in seria considerazione varie soluzioni: fra queste, quella ritenuta praticabile per un rapporto anche di costi-benefici sostenibile è stata quella della pista trattorabile. È difficile rimettere ora nuovamente in discussione queste scelte, in ogni caso la salvaguardia del vallone di Comboé e della sua valenza agricola passa attraverso la realizzazione di un collegamento, quindi di una pista trattorabile, pur con la dovuta e necessaria attenzione progettuale. Quello che vorrei far rimarcare è che in ogni caso, sempre in una linea di garantismo, il progetto definito e completo, tenuto conto anche delle varianti che si sono rese necessarie a seguito degli approfondimenti, sarà in ogni caso sottoposto al VIA per quanto di competenza.

Président - La parole au Conseiller Curtaz.

Curtaz (Arc-VA) - Non possiamo dichiararci soddisfatti della risposta dell'Assessore; peraltro vorrei evitare di fare ironia su questa vicenda, perché la cosa è maledettamente seria, ma vorrei ricordare l'enfasi con cui è stata presentata fin dall'inizio - non da parte del Consigliere Isabellon, perché all'epoca non era Assessore - quest'opera, come il progetto più bello e completo che si potesse immaginare; quando poi ci si è messi a ragionare sulla sua realizzazione si è capito che non era realizzabile! Tra l'altro le criticità che oggi vengono evidenziate erano già emerse nel corso delle discussioni, perché già si pose il problema delle pendenze, si fecero discorsi di carattere geologico e di vario tipo, anche in riferimento alla presenza nella zona della famosa frana... Si diceva che la strada, al di là della diversa filosofia che ci vede su sponde diverse, sarebbe stato un progetto difficilmente realizzabile. Come dico, la cosa è molto seria, evito quindi di fare ironia, però va sottolineato il fatto che di un progetto che è stato sbandierato come l'esempio di come si costruisce una strada in montagna in una zona particolarmente delicata, dopo alcuni mesi si scopre che è da rifare!

Sarà pure vero che, come ha detto l'Assessore - ma si tratta di una questione terminologica - non si tratta di riavviare una fase progettuale, ma di revisionare il progetto, di questo gliene do atto, ma al di là di questo mi pare che quanto è stato riferito dall'Assessore e quanto abbiamo appreso anche dalle deliberazioni del Comune fa emergere in maniera evidente che bisogna rimettere mano all'elaborato tecnico, tant'è che dovrà di nuovo superare la VIA.

Al di là delle motivazioni tecniche, io credo - ed è questo che ci dispiace maggiormente - che si stia perdendo di nuovo l'ennesima occasione per fare un ragionamento sereno, "a bocce ferme", sulla necessità e sull'opportunità di realizzare o meno una pista trattorabile, cioè una strada che conduca all'alpeggio di Comboé... è questo il punto! Quale migliore occasione di riflessione abbiamo di fronte, oggi, che bisogna ripartire daccapo, bisogna di nuovo spendere dei soldi, bisogna fare un altro progetto, bisogna avviare di nuovo la procedura di VIA! È per questo che sollecitavamo e sollecitiamo un confronto fra le parti. Ma Assessore, qui le parti non sono soltanto, a mio giudizio, il Comune e la Regione, perché il Comune sappiamo già come la pensa, sappiamo anche come la pensa la Regione! Secondo me le parti sono tutti i soggetti che si sono attivati in questa vicenda; qui c'è stata una petizione che ha raggiunto un numero ragguardevole di firme, ci sono stati associazioni e comitati di cittadini che si sono mossi... non sono forse delle parti interessate? Non interessano più le forme di democrazia diretta, di richiesta di partecipazione?

Credo che invece sia il momento di ripensare all'opera, anche perché non sono affatto d'accordo su quanto l'Assessore ha detto, che sono state esplorate tutte le possibilità alternative! L'Assessore sa che non è vero. È stata prospettata molto tempo fa una soluzione alternativa di una monorotaia con un tracciato che andrebbe verificato. C'è la possibilità di esplorare un'altra via per la realizzazione di un'eventuale monorotaia! Quest'altra via, quella dal basso, non è mai stata presa in considerazione.

A mio giudizio, se dobbiamo spendere dei soldi per un'altra progettazione, spendiamone qualcuno in più, ma cerchiamo di vedere se non sia possibile con una monorotaia raggiungere dal basso, eventualmente lungo le sponde del torrente Comboé, l'alpeggio. In sostanza, una soluzione che faccia lo stesso tragitto che farebbe la pista trattorabile, ma in maniera più diretta e partendo dal fondovalle... a me sembra che questa sia l'occasione! Se invece vogliamo continuare nella via intrapresa, credo che fareste un altro errore e, da parte nostra, ci batteremo in ogni sede affinché ci sia una ulteriore riflessione su questo punto e non si dia per scontata una cosa che abbiamo contestato in questa sede: che l'unico modo, nel 2005, per raggiungere un luogo in montagna sia quello di costruire una strada! Io mi rifiuto di credere che sia l'unico modo possibile; purtroppo, per la politica valdostana, sembra non ci siano mai alternative!