Oggetto del Consiglio n. 1655 del 9 dicembre 2005 - Resoconto
OGGETTO N. 1655/XII - Disegno di legge: "Disposizioni per l'acquisizione degli immobili siti al Colle del Piccolo San Bernardo". (Approvazione di ordine del giorno)
Presidente - In Conferenza Capigruppo avevamo convenuto sulla discussione, in seguito al bilancio, delle due leggi cioè punti 27 e 27.1 all'ordine del giorno. Possiamo proseguire con l'esame del punto 27 che riguarda l'acquisizione degli immobili siti al Colle del Piccolo San Bernardo e successivamente la legge che riguarda il finanziamento al Comune di Saint-Vincent per lo sviluppo della casa da gioco?
Nulla osta da parte di questa Presidenza successivamente a tornare su altri argomenti.
Articolo 1
(Finalità)
1. Al fine di valorizzare il comprensorio del colle del Piccolo San Bernardo, la Regione promuove la costituzione, con il Consiglio generale della Savoia, di un Gruppo europeo di interesse economico (GEIE), ai sensi del regolamento (CEE) n. 2137/85 del Consiglio del 25 luglio 1985, per l'acquisizione della proprietà dei seguenti immobili:
a) ospizio del Piccolo San Bernardo;
b) giardino alpino Chanousia;
c) ex gendarmeria.
Articolo 2
(Adempimenti costitutivi)
1. Il Presidente della Regione è autorizzato ad assumere gli accordi e a compiere ogni atto necessario al perseguimento delle finalità di cui all'articolo 1, provvedendo, in particolare, alla sottoscrizione dell'atto costitutivo e dello statuto del GEIE, approvati dalla Giunta regionale con propria deliberazione.
2. La Giunta regionale definisce, inoltre, con propria deliberazione i contenuti di massima degli accordi da sottoscriversi con i soggetti individuati per la gestione degli immobili di cui all'articolo 1.
Articolo 3
(Disposizioni finanziarie)
1. L'onere derivante dall'applicazione della presente legge è determinato in euro 270.000 per l'anno 2005 e in annui euro 15.000 a decorrere dall'anno 2006.
2. L'onere di cui al comma 1 trova copertura nello stato di previsione della spesa sia del bilancio della Regione per l'anno finanziario 2005 e di quello pluriennale per il triennio 2005/2007, sia, ai sensi dell'articolo 14, comma 3, della legge regionale 27 dicembre 1989, n. 90 (Norme in materia di bilancio e di contabilità generale della Regione Valle d'Aosta), del bilancio per l'anno finanziario 2006 e di quello pluriennale per il triennio 2006/2008, nell'obiettivo programmatico 2.1.2. (Istituzioni diverse).
3. Al finanziamento dell'onere di cui al comma 1 si provvede sia con riferimento agli anni 2005, 2006 e 2007 dei bilanci per l'anno finanziario 2005 e per il triennio 2005/2007, sia con riferimento agli anni 2006, 2007 e 2008 dei bilanci per l'anno finanziario 2006 e per il triennio 2006/2008, mediante l'utilizzo delle risorse iscritte nell'obiettivo programmatico 2.1.4.01. (Interventi su beni patrimoniali), al capitolo 35060 (Spese per l'acquisto di beni patrimoniali), per euro 270.000 per l'anno 2005 e per annui euro 15.000 per gli anni 2006, 2007 e 2008.
4. Per l'applicazione della presente legge, la Giunta regionale è autorizzata ad apportare, con propria deliberazione, su proposta dell'Assessore regionale competente in materia di bilancio, le occorrenti variazioni di bilancio.
Articolo 4
(Dichiarazione d'urgenza)
1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'articolo 31, comma terzo, dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione.
Presidente - La parola al relatore, Consigliere Rini.
Rini (UV) - L'Ospizio del Piccolo San Bernardo, soprattutto nei secoli passati, ha ricoperto una fondamentale importanza per i viaggiatori che si trovavano a transitare sull'importante via che collega la nostra Valle alla Francia. I viaggiatori, esausti dal viaggio, in tale struttura potevano fare tappa, trovare ospitalità e recuperare le forze per riprendere il cammino. Per circa 50 anni, a seguito dei gravi danni subiti durante la seconda guerra mondiale, la struttura è stata abbandonata, ma vista la notevole importanza storica che la stessa riveste nell'ambito dell'arco alpino, è sembrato opportuno rivitalizzarla.
La Regione ed il Consiglio generale della Savoia, in accordo con l'Ordine Mauriziano, proprietario del sito, hanno già, anche grazie agli aiuti comunitari e statali, restaurato una prima parte dell'Ospizio. L'Ordine Mauriziano, come motivazioni di carattere finanziario, ha ora deciso di alienare, oltre che le strutture dell'Ospizio, anche la Gendarmeria e il giardino alpino"Chanousia". Da parte delle due realtà transfrontaliere non è venuta a mancare la volontà di recuperare, salvaguardare e rivalutare il sito che - come già evidenziato - rappresenta un patrimonio storico importante, anche alla luce del primo passo già fato con il parziale primo intervento che ha ottenuto ed ottiene sempre più il consenso ed il plauso delle due popolazioni francofone che fraternamente incominciano a ritrovarsi e che vogliono fare dell'ex Ospizio un luogo di ritrovo e di riunione di due popoli simili, divisi da una linea di confine, che unisce ed esalta i loro comuni sentimenti.
Ora è intenzione della Regione e del Consiglio generale della Savoia acquistare congiuntamente tale patrimonio anche per continuare insieme la strada della valorizzazione e del recupero che porterà sicuramente reciproci e plurimi vantaggi. Sono state fatte delle attente valutazioni di ordine giuridico che hanno evidenziato la possibilità di poter effettuare l'acquisto in una situazione piuttosto complessa. Infatti, gli acquirenti sono 2 enti pubblici di 2 diversi Stati ed i beni sono posti in un territorio di confine con le strutture sulla parte francese. La soluzione migliore è sembrata quella della creazione di un organismo comune che possa assumere la titolarità piena del bene, scegliendo uno strumento di diritto comunitario, quale il Gruppo Europeo di Interesse Economico -"GEIE" - che potrà agevolare e sviluppare l'attività economica dei suoi membri, senza alcun scopo di realizzare profitti per sé stesso.
L'articolato prevede che il Presidente della Regione possa assumere gli accordi e compiere ogni atto necessario alla valorizzazione del comprensorio del Colle del Piccolo San Bernardo e sottoscrivere l'atto costitutivo e lo statuto del "GEIE" che la Giunta regionale approverà con propria deliberazione. Si prevede infine che la Giunta regionale, con propria deliberazione, definisca i contenuti di massima degli accordi da sottoscrivere con i soggetti incaricati della gestione dell'Ospizio del Piccolo San Bernardo, del giardino alpino e dell'ex Gendarmeria. L'onere derivante dalla presente legge è determinato in euro 270.000.000 per il 2005 e in 15.000.000 euro per gli anni 2006-2007-2008. Il presente disegno di legge ha ottenuto il parere favorevole del Coordinatore delle finanze e della II Commissione consiliare.
Per terminare, credo che sia doveroso ringraziare i membri della II Commissione che, con senso di responsabilità, hanno accettato di discutere il disegno di legge in una situazione non consueta, comprendendo l'importanza del provvedimento, la sua urgenza e manifestando la volontà di voler permettere ed agevolare la conclusione di quanto previsto dalla presente legge nel più breve tempo possibile.
Président - Je rappelle que sur cette proposition de loi a été déposé un ordre du jour, que je vais immédiatement vous faire parvenir et dont je donne lecture:
Ordine del giorno
Il Consiglio regionale
Preso atto del disegno di legge presentato dalla Giunta regionale, recante "Disposizioni per l'acquisizione degli immobili siti al Colle del Piccolo San Bernardo";
Evidenziati il valore storico-culturale dei beni in oggetto e l'importanza di un'adeguata valorizzazione di tali immobili, in vista dello sviluppo del comprensorio del Colle del Piccolo San Bernardo;
Sottolineata la necessità da parte della Regione di acquisirne la proprietà, congiuntamente al Conseil Général de Savoie, sulla base degli accordi preliminari intercorsi con l'attuale proprietario, Fondazione Ordine Mauriziano;
Considerato che, così come l'acquisizione dei beni, da parte della Regione e del Conseil Général de Savoie, si palesa quale indispensabile presupposto per la valorizzazione del comprensorio, è opportuno che la loro gestione, in particolare per quanto concerne l'Ospizio, sia mantenuta in capo alle Municipalità valdostane e savoiarde sul territorio delle quali insistono i predetti immobili, tenuto conto delle attività svolte e dell'impegno finora profuso;
Impegna
La Giunta regionale, in vista dell'imminente formalizzazione dell'acquisto degli immobili siti al Colle del Piccolo San Bernardo, ad addivenire - di concerto con il Conseil Général de Savoie - agli opportuni accordi con il Comune di La Thuile e con i Comuni savoiardi interessati, al fine di confermare, in particolare, il mantenimento in capo ad essi della gestione dell'Ospizio e della conseguente assunzione dei relativi oneri finanziari.
F.to: Cesal - Sandri
Je déclare ouverte la discussion générale.
La parole au Conseiller Viérin Marco.
Viérin M. (SA) - Solo per dire, in quanto è assente il collega Lanièce, che voteremo questa proposta di legge proprio perché avevamo fatto parecchie iniziative in quest'aula al riguardo, quindi una delle nostre richieste che è venuta in questi passati mesi è stata portata a compimento. È quindi chiaro che il gruppo voterà a favore.
Président - La parole au Conseiller Cesal.
Cesal (UV) - Le Col du Petit Saint-Bernard a toujours revêtu une valeur symbolique pour le peuple qui habite autour de ce site prestigieux. L'Hospice durant de longs siècles a joué un rôle important pour tous les voyageurs qui transitaient par le col, nous rappelons les Valdôtains qui se rendaient à travailler en Haute Savoie, en Savoie, travailler aux alpages ou dans les constructions, tout de même. Suite à la grève cette œuvre a été abandonnée pendant les derniers 50 ans et dans les dernières années on a commencé une œuvre de restauration très importante.
Je retiens que c'est important aujourd'hui procéder à son acquisition, car il s'agit d'un bien d'une valeur symbolique très considérable, comme il est important - et c'est dans ce sens qui va l'ordre du jour que j'ai présenté avec M. Sandri - que sa gestion soit confiée aux communautés locales, à la Commune de La Thuile, aux Communes savoyardes, aux Communes tarentaises, qui sont immédiatement de l'autre côté de ce passage, c'est-à-dire la Commune de Séez et la Commune de Bourg-Saint-Maurice...
(interruption d'un Conseiller, hors micro)
... mais c'est l'association des Communes de la Savoie, Bourg-Saint-Maurice, Montvalezan sont les plus proches du col en descendant du Petit Saint-Bernard.
La gestion peut être gérée avec un instrument juridique qui s'appelle le "GEIE" - Groupe européen d'intérêt économique -, c'est dans cette direction que nous devons en quelque sorte procéder; avec cette loi nous procédons à l'acquisition du bien et à son financement et nous cherchons de donner la gestion de cet immeuble aux communautés les plus proches, qui sont plus intéressées à un nouvel élan de cette structure très importante.
Président - La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (CdL) - Penso che alcune considerazioni vadano fatte su questo provvedimento legislativo estremamente sintetico su un'operazione che riteniamo importante sotto diversi punti di vista, non solo per le risorse necessarie per conseguire la comproprietà di queste strutture, ma per il valore culturale e turistico di questo tipo di operazione.
Rileviamo che a fronte dell'importanza che può rivestire la gestione e la rivitalizzazione di questo complesso di beni, la legge è quanto meno esageratamente sintetica e siamo quasi di fronte a quella che potrebbe essere definita una "legge delega", legge delega peraltro non prevista dal nostro ordinamento, nel senso che con questo disegno di legge impegniamo delle risorse finanziarie e diamo un amplissimo mandato al Presidente della Regione, affinché possa sottoscrivere l'atto costitutivo e lo statuto di questa società di interesse europeo. D'altronde i tempi sono stati molto veloci: l'11 novembre è la data in cui la Giunta ha licenziato questo disegno di legge, il 9 dicembre giunge all'esame del Consiglio.
Vorrei fare delle considerazioni che sono degli approfondimenti su quanto andrete a fare di queste strutture. Il collega Vicquéry nella sua dichiarazione di voto rivendicava la centralità del Consiglio; non so se il collega Vicquéry e i colleghi del gruppo "Union" ritengano che leggi di questo tipo diano centralità al Consiglio. Abbiamo la sensazione che questi leggi non solo marginalizzano il ruolo del Consiglio, ma lo espropriano di tutta una serie di valutazioni che competerebbero al Consiglio stesso.
Subordiniamo la votazione al disegno di legge e all'ordine del giorno che lo accompagna ad una integrazione dell'ordine del giorno stesso, cioè vogliamo dare su questa operazione il beneficio della fretta, peraltro una fretta che penso non sia imputabile né alle commissioni, né al Consiglio, ma è evidente che se questa fretta è dovuta all'esigenza di chiudere determinate operazioni, ci può essere lo spazio per recuperare con un tempo e un percorso parallelo gli atti conseguenti. Perciò ipotizziamo di chiedere un emendamento all'ordine del giorno nella parte impegnativa, dove si possa rimettere in gioco il Consiglio regionale e le sue competenze, in particolare per quanto riguarda lo statuto, perché è innegabile che dal modo in cui verrà concepito lo statuto dipenderanno tutta una serie di aspetti operativi e gestionali. Fra l'altro nell'ordine del giorno non riusciamo a capire quale sia il ragionamento che è sotteso all'assunzione dei relativi oneri finanziari, perché difficilmente immaginiamo che il Comune di La Thuile e i Comuni savoiardi interessati possano farsi direttamente onere degli oneri finanziari, salvo che ci sia un preliminare trasferimento di risorse finanziarie da parte della Regione e del Dipartimento della Savoia.
Siamo in linea di principio favorevoli a questa operazione, ma riteniamo che le modalità non siano condivisibili nella misura in cui tendano ad espropriare il Consiglio dai passi successivi; perciò l'emendamento che formuliamo dovrebbe suonare così, come 2° punto della impegnativa: "impegna la Giunta a richiedere il parere preliminare del Consiglio regionale in relazione alla bozza di statuto", sul presupposto che ci possa essere lo spazio per fare ulteriori valutazioni di tipo politico.
Président - La parole au Conseiller Viérin Marco.
Viérin M. (SA) - Rispetto al mio intervento di prima è stato presentato questo ordine del giorno, quindi mentre il Consigliere Frassy prepara l'emendamento annunciato, in questo momento vorrei chiedere ai proponenti l'ordine del giorno se hanno sentito perlomeno i Comuni interessati, ma credo di sì... però, utilizzando questa formula: "al fine di confermare, in particolare, il mantenimento in capo agli stessi della gestione dell'Ospizio e della conseguente assunzione dei relativi oneri finanziari", sapendo quali sono le situazioni dei nostri Comuni sulle spese correnti... Vorrei solo capire se era stato ipotizzato un costo di mantenimento annuale di questa struttura.
Président - La parole au Président de la Région, Caveri.
Caveri (UV) - D'abord j'exprime moi aussi la satisfaction pour avoir eu, grâce à l'engagement du Conseil régional et des commissions, en grande vitesse la discussion sur cet argument, en sachant que, comme il avait été dit à l'époque, l'approbation de cette loi s'avère tout à fait indispensable pour pouvoir rejoindre l'accord définitif avec l'Ordre Mauricien, qui a décidé de vendre. Mais quand même il fallait selon les requêtes de l'Ordre Mauricien même pouvoir avoir une démonstration d'intérêt à la fois soit du Conseil général de la Savoie, soit du Conseil régional et du Gouvernement valdôtain. Avec la votation d'une loi cette volonté de la part de notre Vallée a été exprimée.
Qu'il soit clair que le "GEIE" est pour acquérir le bien, dans le sens que cette société aura l'unique logique de gérer l'acquisition, même s'il faudra le maintenir parce que le "GEIE" aura un rôle une fois par an de nous retrouver avec les administrateurs savoyards pour pouvoir gérer ensemble tout ce qui est des interventions publiques sur le territoire historique du Petit Saint-Bernard. Le Petit Saint-Bernard depuis le néolithique est un lieu extraordinaire et aujourd'hui il est un lieu transfrontalier dont il faut tenir compte.
Pour ce qui est de la proposition de M. Frassy, personnellement je n'ai aucun problème à prendre en charge cet engagement. Je voudrais tout simplement avant la clôture de la discussion vérifier le texte: "la Giunta richiede il parere preliminare del Consiglio regionale sulla bozza dell'atto costitutivo dello statuto prima della sua sottoscrizione ai sensi dell'articolo 2". Je pense qu'on peut accepter cet ajout, je le dis aux 2 Chefs de groupe qui ont signé l'ordre du jour.
Pour ce qui est de l'ordre du jour, déjà aujourd'hui existe un "GEIE", composé par les Communes et donc même par la Commune de La Thuile. Aujourd'hui ce qui est important - et c'est la raison de l'ordre du jour et ça a été concordé avec le Conseil général de la Savoie et avec les Communes concernées, évidemment nous avons parlé avec La Thuile, tandis que les français ont parlé avec leurs Communes - c'est qu'il y a une pleine volonté de la part des Communes de continuer cette gestion, parce qu'il soit clair qu'on ne pourrait pas envisager de notre part une gestion directe, ni de la part du Conseil général de la Savoie, ni de la part de la Région Vallée d'Aoste. A la limite le jour viendra dans lequel si par hasard les Communes à un certain point décident de dissoudre le "GEIE", alors ce sera, là, une décision différente, par exemple un appel d'offres ou je ne sais pas quoi.
Il faut tenir compte que quand on parle de l'Hospice, il faut se rappeler que nous achetons 3 biens: "Chanousia", qui sera encore géré par la "Fondation Chanousia", la Gendarmerie qui sera gérée par la Commune de Séez et l'Hospice qui est, déjà aujourd'hui, géré par un "GEIE" dont la Région ne fait pas partie, mais sont les Communes qui font partie de ça. Donc l'engagement est tout simplement de réaffirmer le fait qu'avec cette acquisition il n'y a pas un changement de gestion. Par contre je dis qu'il n'y pas de notre part une possibilité de présenter d'une façon préliminaire à la commission pour un avis l'ensemble des actes, qu'il faudra signer avec nos partenaires français.
Président - La parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (Arc-VA) - Solo per esprimere il nostro parere positivo. Crediamo che l'iniziativa sia interessante, se non altro per le prospettive che apre.
Président - La parole au Conseiller Lavoyer.
Lavoyer (FA) - Per dichiarare il voto favorevole della "Fédération Autonomiste".
Président - La parole au Président de la Région, Caveri.
Caveri (UV) - Seulement pour une précision. Moi je préférerais écrire "les commissions compétentes" et pas "le Conseil de la Vallée", parce que moi je pense que si ça doit devenir un acte, on n'a jamais fait ça pour des "GEIE". Donc je pense que si le problème c'est: "la Giunta richiede il parere preliminare delle commissioni competenti o della commissione competente sulla bozza dell'atto costitutivo", car ce serait en contraste avec ce qu'il y a dans la loi, qui dit: "Il Presidente della Regione è autorizzato ad assumere gli accordi e a compiere ogni atto necessario al perseguimento delle finalità, la Giunta regionale definisce con propria deliberazione i contenuti di massima e gli accordi".
Moi je pense que c'est bien de prévoir un passage en commission, mais pas un passage au Conseil, car ça signifierait 2 ou 3 mois avec toutes les conséquences nécessaires, tandis que si vous êtes d'accord le problème de fond c'est la connaissance de la part du Conseil et donc on pourrait écrire: "la Giunta richiede il parere preliminare della commissione competente sulla bozza dell'atto costitutivo dello statuto". Je demanderais cette modification, sinon c'est difficile.
Président - La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (CdL) - Diamo atto che il Consiglio regionale è sostituito con commissione competente.
Presidente - Il collega Frassy è d'accordo che provvederà la Presidenza a fare questa correzione. Dichiaro chiusa la discussione generale. Se non vi sono dichiarazioni di voto, pongo in votazione l'ordine del giorno, nel testo così emendato:
Ordine del giorno
Il Consiglio regionale
Preso atto del disegno di legge presentato dalla Giunta regionale, recante "Disposizioni per l'acquisizione degli immobili siti al Colle del Piccolo San Bernardo";
Evidenziati il valore storico-culturale dei beni in oggetto e l'importanza di un'adeguata valorizzazione di tali immobili, in vista dello sviluppo del comprensorio del Colle del Piccolo San Bernardo;
Sottolineata la necessità da parte della Regione di acquisirne la proprietà, congiuntamente al Conseil Général de Savoie, sulla base degli accordi preliminari intercorsi con l'attuale proprietario, Fondazione Ordine Mauriziano;
Considerato che, così come l'acquisizione dei beni, da parte della Regione e del Conseil Général de Savoie, si palesa quale indispensabile presupposto per la valorizzazione del comprensorio, è opportuno che la loro gestione, in particolare per quanto concerne l'Ospizio, sia mantenuta in capo alle Municipalità valdostane e savoiarde sul territorio delle quali insistono i predetti immobili, tenuto conto delle attività svolte e dell'impegno finora profuso;
Impegna
La Giunta regionale, in vista dell'imminente formalizzazione dell'acquisto degli immobili siti al Colle del Piccolo San Bernardo:
1) ad addivenire - di concerto con il Conseil Général de Savoie - agli opportuni accordi con il Comune di La Thuile e con i Comuni savoiardi interessati, al fine di confermare, in particolare, il mantenimento in capo ad essi della gestione dell'Ospizio e della conseguente assunzione dei relativi oneri finanziari;
2) a richiedere il parere preliminare della Commissione consiliare competente sulla bozza dell'atto costitutivo e dello Statuto prima della sua sottoscrizione ai sensi dell'articolo 2 del D.L.R. 100/2005.
Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 31
Il Consiglio approva all'unanimità.
Presidente - Si passa ora alla votazione del disegno di legge.
Pongo in votazione l'articolo 1:
Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 30
Il Consiglio approva all'unanimità.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 2:
Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 30
Il Consiglio approva all'unanimità.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 3:
Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 30
Il Consiglio approva all'unanimità.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 4:
Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 30
Il Consiglio approva all'unanimità.
Presidente - Pongo in votazione il disegno di legge nel suo complesso:
Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 31
Il Consiglio approva all'unanimità.