Oggetto del Consiglio n. 1631 del 5 dicembre 2005 - Resoconto
OGGETTO N. 1631/XII - Lavori di costruzione di una centrale elettrica nel vallone di Les Laures in Comune di Brissogne. (Interrogazione)
Interrogazione
Richiamate e ribadite le proprie perplessità in ordine ai lavori di costruzione di una centrale elettrica nel vallone de "Les Laures", a Brissogne;
Osservato che nelle settimane scorse, nella parte bassa del vallone, sono stati effettuati tagli di legname ed ampi sbancamenti, con utilizzo di mezzi meccanici, per ricavare una pista che si inoltra nel bosco e nell'alveo del torrente;
Ritenuto opportuno avere elementi di valutazione sull'iniziativa;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore competente per sapere:
1) se gli ampi lavori di sbancamento, recentemente effettuati nel vallone de "Les Laures" segnano l'inizio dei lavori di realizzazione della centralina idroelettrica sfruttante le acque del torrente omonimo;
2) quando, da chi e con quali provvedimenti i lavori in oggetto sono stati autorizzati.
F.to: Curtaz - Riccarand
Président - La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Isabellon.
Isabellon (UV) - In merito all'interrogazione sono state fatte delle verifiche da parte del Corpo forestale e per quanto di competenza della stazione territoriale di Nus, che hanno rilevato quanto segue. In merito alle autorizzazioni relative ai lavori di sbancamento, queste sono state autorizzate con una denuncia di inizio attività (DIA), presentata al Comune di Brissogne il 27 ottobre 2005 dal Sig. Zampieri Pietro, in qualità di Amministratore unico della società idroelettrica "Laures S.r.l." e si riferiscono alle opere previsionali per la realizzazione della galleria sub-orizzontale (si tratta della formazione del cantiere) nell'ambito del progetto di potenziamento dell'acquedotto comunale e annessa centralina idroelettrica, che ha l'obiettivo di sfruttare le acque del torrente Laures. Queste opere consistono in quello che segue: la pista di cantiere di servizio per l'accesso alla zona di imbocco della galleria sub-orizzontale, il rilevato per attestare i macchinari di scavo, gli attraversamenti del torrente Laures con manufatti tubolari in lamiera e ondulato zincato, pulizia generale della pista poderale immediatamente a valle.
In merito ai tagli delle piante la stazione forestale di Nus ha comunicato che per la realizzazione della pista di accesso alla galleria sono stati tagliati, previa martellinatura della forestale, 15 larici, oltre a 15 piante di latifoglio di piccole dimensioni. Questo in merito alle autorizzazioni dei lavori in oggetto. Bisogna ricordare che in quest'aula sono già state dibattute questioni relative a tale intervento con delle posizioni diverse; quello che è ancora da dire è che nel pregresso si parte da un'approvazione del Consiglio comunale di Brissogne con deliberazione n. 21/2004, in cui è stato approvato il progetto preliminare di potenziamento dell'acquedotto comunale ed annessa centralina idroelettrica sfruttante le acque del torrente di Laures. Questo è l'atto di inizio delle procedure, a questo fa seguito una valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto in questione, di cui alla deliberazione di Giunta n. 1140/2005. A seguito di questa valutazione positiva condizionata, da parte dell'Ufficio gestione demanio idrico è stata avviata l'istruttoria per il rilascio della subconcessione.
In data 31 agosto 2005 si è svolta la visita di istruttoria, nel corso della quale la società richiedente la subconcessione ha chiesto per una più chiara differenziazione fra la derivazione del lago e quella della sorgente - nel caso specifico il lago di Laures e la sorgiva delle Acque Nere - di procedere nell'istruttoria, differenziando le 2 derivazioni con stesura di 2 distinti disciplinari, in quanto la derivazione della sorgente fa capo al Comune, poiché trattasi di potenziamento dell'acquedotto comunale. Questo va nell'ottica di un utilizzo integrato delle risorse idriche della zona. In data odierna è stata redatta la relazione generale di istruttoria ed è in fase di ultimazione la predisposizione di 2 disciplinari di concessione, poi le autorizzazioni ulteriori e quelle relative ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 422/1999 per l'esecuzione di interventi su terreni a rischio di inondazione, in riferimento all'articolo 36 della legge n. 11/1998, poi l'altro parere favorevole, acquisito da parte della Direzione foreste, in deroga alle aree ai sensi dell'articolo 33 della legge regionale n. 11/1998, inoltre la compatibilità ai sensi dell'articolo 35, comma 2, lettera f) e comma 3 della legge regionale n. 11/1998 per quel che riguarda la realizzazione degli interventi proposti con le dinamiche valanghive conosciute. Questa è la situazione in merito alle autorizzazioni relative agli interventi; questo è l'oggetto della richiesta da parte degli interroganti.
Volevo poi esprimere una piccola valutazione di tipo personale, nel senso che l'impianto idroelettrico utilizza un bacino naturale con una soluzione in galleria; questo tipo di utilizzo di una situazione esistente è un utilizzo che rispetto ai bacini artificiali non modifica il microclima di zona, perché sappiamo bene che la realizzazione di bacini artificiali, tipo altre situazioni in Valle, cito il serbatoio di Place Moulin, ha delle influenze sui microclimi che questo tipo di intervento non ha ed è anche di minore impatto ambientale; basti pensare all'uso dei laghi della zona del Parco del Mont Avic, che all'osservatore esterno non è percettibile, in quanto è un uso integrato benissimo con l'ambiente per l'utilizzo delle fonti idroelettriche nella zona dello Chalamy, quindi la soluzione dal punto di vista ambientale rispetta lo stato dei luoghi. La soluzione in galleria ha un duplice vantaggio: ha in primo luogo delle condotte interrate, quindi tecnicamente meno influenzate dagli sbalzi termici, che hanno a volte delle influenze negative per quel che riguarda le dilatazioni delle condotte forzate, quindi giustamente comporta dal punto di vista tecnico la soluzione ottimale; in secondo luogo ha un impatto ambientale mitigato. Il tutto è comunque riconosciuto dai pareri che testè ho citato.
Le energie che abbiamo a disposizione in Valle sono soprattutto di tipo integrativo ed alternativo, sono principalmente quelle idroelettriche, quindi l'utilizzo di queste risorse è auspicabile in quanto va a contribuire anche nell'interesse generale a un minore utilizzo dei sistemi tradizionali, principalmente basati sull'uso degli idrocarburi. Sul nucleare abbiamo una situazione dove anni fa la popolazione dell'Italia si era espressa con un referendum in maniera negativa; attualmente è in atto una riflessione sull'argomento che probabilmente, superata la fase emozionale, andrà a riconsiderare questo tipo di uso. In ogni caso le nostre energie integrative alternative vanno nella direzione secondo me virtuosa di andare a diminuire l'uso degli idrocarburi, che hanno un effetto molto inquinante, come questo è riconosciuto. Siamo ancora distanti dall'alternativa solare eolica, perché le quote di energia attualmente producibili con quei sistemi sono di piccolissima quantità, quindi c'è ancora molta strada da fare.
Si dà atto che dalle ore 10,28 presiede il Vicepresidente Nicco.
Presidente - La parola al Consigliere Curtaz.
Curtaz (Arc-VA) - L'Assessore conosce le nostre perplessità sul progetto, peraltro la nostra iniziativa era molto puntuale, relativa ad alcuni aspetti che riguardano l'inizio dei lavori. Prendo atto delle risposte che mi ha fornito in riferimento a questi punti specifici l'Assessore e mi riservo ogni verifica.