Oggetto del Consiglio n. 1629 del 5 dicembre 2005 - Resoconto
OGGETTO N. 1629/XII - Incidenza della Regione sull'organizzazione e la regolarità del servizio ferroviario. (Interrogazione)
Interrogazione
Appreso che oggi, venerdì 18 novembre, numerosi treni non sono partiti dalla stazione di Aosta;
Evidenziato che nelle ultime settimane si è aggravato il disservizio sulle linee ferroviarie della Valle d'Aosta con gravi disagi per gli utenti della ferrovia;
Rilevato che il ruolo della Regione è sempre più marginale e che non riesce ad incidere in maniera significativa sull'organizzazione e la regolarità del servizio ferroviario;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore competente per sapere:
1) l'elenco dettagliato dei treni che nel corso del mese di novembre, sulle tratte valdostane, non sono partiti o hanno fatto registrare ritardi superiori ai dieci minuti;
2) quali sanzioni sono state applicate dalla Regione a Trenitalia per ritardi dei treni nel corso del 2005;
3) quali sono le modalità con cui la Regione controlla la regolarità del servizio ferroviario.
F.to: Riccarand - Curtaz - Squarzino Secondina
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Pastoret.
Pastoret (UV) - Sono in possesso dei dati a cui fa riferimento il collega Riccarand, se è d'accordo glieli fornirei, perché la loro lettura occuperebbe troppo tempo.
I 2 allegati, riportano appunto l'elenco dei treni soppressi e di quelli in ritardo e che riportano nelle colonne rispettive tutti i dati necessari - numero del treno, data del disguido, località in cui il servizio si è verificato, ora in cui l'evento è accaduto, causa che ha determinato il fatto, modalità di sostituzione con riferimento al mese di novembre. Nel merito ai disservizi avvenuti dalle ore 24,00 del 17 novembre alle ore 24,00 del 18 novembre va detto che è stata attuata da parte del personale di condotta una protesta sindacale: si è trattato di uno sciopero contro l'introduzione di un'apparecchiatura detta "VACMA", adottata da alcuni anni per rilevare ulteriormente lo "standard" di sicurezza dei treni circolanti. Si tratta di un sistema con il quale il personale deve, con una frequenza minima prestabilita, schiacciare un pedale, per cui l'apparecchiatura elettronica che lo rileva, avendo subito questo impulso, sente la presenza delle persone a bordo. Se il pedale non viene schiacciato con i ritmi che sono introdotti secondo questo meccanismo, il treno si ferma automaticamente. Vi è stata quindi una protesta, "Trenitalia" ha comunicato che tale agitazione ha riguardato non tutta la rete ferroviaria, ma soprattutto i treni circolanti composti con mezzi leggeri; ed in particolare la linea Aosta/Pré-Saint-Didier, treni regionali nel settore e nelle tratte di Ivrea-Chivasso. Il gestore del servizio ferroviario, tenuto conto della disponibilità di auto, ha provveduto alla sostituzione della quasi totalità dei treni circolanti sulla linea, salvo il treno "4269" da Aosta e il corrispondente treno "4274" da Pré-Saint-Didier, a partire dal treno regionale "4261" delle ore 13,38 utilizzato maggiormente dagli studenti valdostani per il rientro alle proprie abitazioni. Il gestore, sempre in merito ai disguidi occorsi in questa giornata, ha tenuto a precisare che i viaggiatori della linea Aosta-Chivasso-Torino hanno potuto utilizzare in buona parte treni regionali, composti con materiale di media distanza e non interessati dalla protesta di cui sopra.
Si chiede: "quali sanzioni sono state applicate dalla Regione a "Trenitalia" per ritardi dei treni nel corso del 2005", da gennaio a settembre gli "standard" contrattuali di puntualità riferiti ai ritardi superiori ai 5 e ai 15 minuti, e questo distintamente per le fasce orarie di punta e di morbida, sono stati rispettati pienamente solo nel mese di luglio; i mesi più critici sono stati gennaio, marzo, aprile. Il massimale previsto per le sanzioni contrattuali, pari ad euro 50.000, era già stato raggiunto nel mese di gennaio.
Si domanda: "quali sono le modalità con cui la Regione controlla la regolarità del servizio ferroviario", la Regione controlla questa regolarità attraverso l'analisi dei supporti documentali forniti da "Trenitalia", sulla base di uno specifico protocollo di comunicazione allegato al contratto di servizio e alimentato con i dati forniti dal sistema "Riace" di "RFI", che ricostruisce per ogni treno l'orario di partenza e di arrivo, le eventuali turbative, i ritardi registrati. La Regione ha inoltre la facoltà di effettuare indagini sul campo, finalizzate a testare l'affidabilità del sistema e a verificare le situazioni più critiche. Gli "standard" di puntualità soggetti a sanzione riguardano i ritardi superiori ai 5 e ai 15 minuti nella stazione di termine corse, sulla base dei momenti di punta e di morbida. Il contratto di servizio prevede inoltre, senza l'applicazione di sanzioni, il monitoraggio puntuale dei treni con un ritardo superiore ai 30 minuti, del rispetto di alcune coincidenze nelle stazioni di Chivasso e di Aosta e degli arrivi nella stazione di Chivasso, ancorché terminale intermedio. Per quanto riguarda l'affidabilità, in linea con le previsioni contrattuali, sono monitorati i treni limitati o soppressi e non sostituiti entro 30 minuti con altro treno in orario o autobus.
Président - La parole au Conseiller Riccarand.
Riccarand (Arc-VA) - La risposta dell'Assessore conferma purtroppo che il 2005 è stato un anno disastroso dal punto di vista della regolarità del servizio ferroviario. L'Assessore ci ha detto che solo il mese di luglio abbiamo avuto il rispetto degli "standard" di puntualità, tutti gli altri mesi questi "standard" non sono stati rispettati e, se ho capito bene, dopo gennaio non si è potuto più neppure sanzionare adeguatamente, perché sono stati già raggiunti i massimali previsti. Questo dovrebbe portare a una revisione di tale sistema, perché, se il sistema viene "esaurito" in così poco tempo, dopodiché "Trenitalia" può far viaggiare impunemente i suoi treni anche in ritardo... questo non funziona. È certo che costantemente quest'anno abbiamo avuto molte proteste da parte degli utenti della ferrovia, vi è un malessere rispetto al malfunzionamento del servizio e questo poi ricade negativamente anche sull'utenza, perché una fidelizzazione dell'utenza ferroviaria può consolidarsi solo se vi è regolarità del servizio. Anche i dati sull'utenza purtroppo sono dati non soddisfacenti, perché non vi è la garanzia di un adeguato servizio, per cui un utente che dalla bassa Valle viene ad Aosta, dopo un paio di volte che non si rispetta più l'orario e arriva in ritardo al lavoro, è portato ad utilizzare l'auto, quindi è un meccanismo che non funziona. Chiediamo all'Assessore di rivedere tale meccanismo sanzionatorio, di fare le adeguate pressioni su "Trenitalia", ivi compreso l'ammodernamento dei mezzi di trazione dei treni, perché abbiamo registrato nel corso di quest'anno un picco di disservizio molto negativo.