Oggetto del Consiglio n. 1404 del 14 luglio 2005 - Resoconto
OGGETTO N. 1404/XII - Comunicazione di provvedimenti amministrativi di variazione al bilancio.
Il Consiglio
Premesso che ai sensi dell'articolo 42 - primo comma - della legge regionale 27 dicembre 1989, n. 90 come sostituito dall'articolo 5 della legge regionale 7 aprile 1992, n. 16, la legge regionale relativa all'approvazione del bilancio di previsione della Regione per l'anno 2005 ha autorizzato la Giunta regionale ad apportare, per l'anno 2005, variazioni di bilancio mediante provvedimenti amministrativi da comunicare al Consiglio;
Rilevato che, ai sensi dell'articolo 37, comma 3, della legge regionale 27 dicembre 1989, n. 90, come sostituito dall'articolo 4, comma 1, della legge regionale 21 agosto 2000, n. 27, il prelievo di somma dal fondo di riserva per spese impreviste è disposto con deliberazione della Giunta regionale da comunicare al Consiglio regionale entro quindici giorni dalla sua adozione;
Richiamate le leggi regionali n. 90/1989, n. 16/1992 e n. 27/2000, nonché la legge regionale di approvazione del bilancio per l'anno 2005;
Prende atto
della comunicazione delle seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
Oggetto n. 1365 in data 9 maggio 2005: Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2005 per variazioni tra capitoli appartenenti al medesimo obiettivo programmatico e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1366 in data 9 maggio 2005: Prelievo di somma dal Fondo di riserva per le spese impreviste per l'anno 2005 e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1441 in data 16 maggio 2005: Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2005 per variazioni tra capitoli appartenenti al medesimo obiettivo programmatico e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1442 in data 16 maggio 2005: Prelievo di somma dal Fondo di riserva per le spese impreviste per l'anno 2005 e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1444 in data 16 maggio 2005: Accettazione di finanziamenti della Fondazione Cassa di risparmio di Torino per l'organizzazione di congressi di medicina - variazione al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2005 e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1445 in data 16 maggio 2005: Variazione al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2005 e a quello pluriennale della Regione per il triennio 2005/2007 per il prelievo dal Fondo regionale per le politiche sociali al fine dell'iscrizione al capitolo di spesa n. 61311 e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1446 in data 16 maggio 2005: Variazione al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2005 tra obiettivi programmatici diversi in applicazione dell'articolo 36, comma 3 della legge regionale 9 dicembre 2004, n. 30 recante "Disposizioni per la formazione del bilancio della Regione autonoma Valle d'Aosta (legge finanziaria per gli anni 2005/2007)" e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1547 in data 23 maggio 2005: Variazione al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2005, e conseguente modifica al Bilancio di gestione, per l'iscrizione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni delle disposizioni previste dal Decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 e successive modificazioni ed integrazioni.
Oggetto n. 1548 in data 23 maggio 2005: Variazione dello stanziamento di capitoli di contabilità speciali del Bilancio di previsione per l'anno 2005 per la gestione di un'assegnazione statale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1549 in data 23 maggio 2005: Variazione al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2005 e a quello pluriennale per il triennio 2005/2007 per l'iscrizione di assegnazioni statali e comunitarie e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1628 in data 30 maggio 2005: Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2005 per variazioni tra capitoli appartenenti al medesimo obiettivo programmatico e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1630 in data 30 maggio 2005: Variazione al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2005 e a quello pluriennale per il triennio 2005/2007 per l'iscrizione di assegnazioni statali e comunitarie e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1715 in data 6 giugno 2005: Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2005 per variazioni tra capitoli appartenenti al medesimo obiettivo programmatico e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1717 in data 6 giugno 2005: Variazione al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2005 per l'iscrizione di assegnazioni statali e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1796 in data 13 giugno 2005: Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2005 tra capitoli appartenenti all'obiettivo programmatico 2.1.1.02. "Trasferimenti con vincolo settoriale di destinazione (Finanza locale) e conseguente modifica al bilancio di gestione".
Oggetto n. 1799 in data 13 giugno 2005: Variazione al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2005 e a quello pluriennale per il triennio 2005/2007 per l'iscrizione di assegnazioni statali e comunitarie e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1800 in data 13 giugno 2005: Variazione al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2005 per l'iscrizione di assegnazioni statali e comunitarie relative ad interventi di formazione professionale e di politica del lavoro ed iscrizione del relativo cofinanziamento regionale - modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1887 in data 17 giugno 2005: Prelievo di somma dal fondo di riserva per le spese impreviste per l'anno 2005 e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1967 in data 27 giugno 2005: Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2005 per variazioni tra capitoli appartenenti al medesimo obiettivo programmatico e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1968 in data 27 giugno 2005: Prelievo di somma dal fondo di riserva per le spese impreviste per l'anno 2005 e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Oggetto n. 1970 in data 27 giugno 2005: Prelievo dal fondo di riserva per le spese impreviste per l'anno 2005, e conseguente modifica al bilancio di gestione, per l'attribuzione alla competenza finanziaria dell'anno 2005 di fondi statali accertati nell'anno 2004 destinati ad interventi di adeguamento e di miglioramento del sistema di trasporto ferroviario lungo la tratta Aosta-Torino.
Oggetto n. 1971 in data 27 giugno 2005: Variazione al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2005 per l'iscrizione di assegnazioni statali destinati ad interventi per la tutela delle minoranze linguistiche storiche e conseguente modifica al bilancio di gestione.
Président - La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (CdL) - Nell'insieme delle ratifiche che vengono comunicate al Consiglio vi sono 2 deliberazioni di Giunta: la n. 1445 e la n. 1549, sulle quali vorremmo avere alcune spiegazioni. In sintesi cercherò di formalizzare meglio quali sono le perplessità che abbiamo nelle 2 deliberazioni citate. La deliberazione di Giunta n. 1445 è una variazione di bilancio che sposta dal Fondo regionale per le politiche sociali cifre importanti, siamo oltre gli 800 mila euro, e li trasferisce su un altro capitolo che è "Oneri per convenzioni con organismi "non profit"". Immaginiamo che l'importanza di queste cifre, esattamente 896.000 euro, siano conseguenti a determinati progetti. Vorremmo capire quali sono tali progetti che fanno sì che vi sia questo trasferimento nei capitoli di bilancio e vorremmo anche capire se tali cifre vanno ad incrementare le disponibilità degli organismi "non profit", indicate nel precedente bilancio o se con questo trasferimento viene mantenuta la disponibilità del bilancio 2004.
Président - La parole à l'Assesseur aux activités productives et aux politiques du travail, Ferraris.
Ferraris (GV-DS-PSE) - Per quanto riguarda la questione posta dal collega Frassy, va detto che noi abbiamo avviato nel mese passato un confronto con le parti sociali che ha portato alla definizione di un testo concordato per quanto concerne l'applicazione delle norme sull'apprendistato, in particolare le 120 ore di formazione. Tale testo che ha visto una larga condivisione delle parti sociali e che per motivi che il collega Frassy può immaginare ha avuto un leggero rallentamento in questo periodo... conto di giungere ad una sottoscrizione del testo definitivo, che ha visto un confronto con le parti sociali, organizzazioni sindacali e imprenditori, che ha risolto alcune questioni. Vedi, ad esempio, la questione relativa a quanta formazione delle 120 ore deve essere fatta all'interno dell'azienda e quanta deve essere fatta all'esterno. Abbiamo previsto anche la possibilità di fare tutta la formazione all'interno dell'azienda qualora questa sia nelle condizioni di poterlo fare. Ci siamo mossi con la necessaria celerità quindi, abbiamo visto che vi è stato un rallentamento dell'attività e io contavo già di avere pronto tale provvedimento, in ogni caso pensavo di convocare una riunione conclusiva per la fine di questo mese. Come ricordava il collega Frassy, questo consentirà l'applicazione delle norme contrattuali in alcune categorie, che sono soprattutto la categoria del commercio e recentemente la categoria dei bancari.
Per quanto riguarda la parte del Governo, dobbiamo dire che vi è stato un po' un eccesso di zelo nell'ultimo decreto sulla competitività, perché l'intervento del Governo va a confliggere con le competenze della Regione. In ogni caso la situazione per quanto ci riguarda è tale che ci consente oggi di predisporre un protocollo di accordo con le organizzazioni imprenditoriali e sindacali, che ci consente di gestire da qui alla fine dell'anno la situazione dell'apprendistato sulla base di questo accordo. Nel frattempo sarà cura dell'Amministrazione regionale predisporre un disegno di legge che consenta la generalizzazione degli interventi anche laddove le normative contrattuali non consentano l'applicazione e quindi il fatto di poter proseguire il contratto di apprendistato fino ai 29 anni; quindi un'azione che avviene in 2 fasi: un accordo con le organizzazioni imprenditoriali e sindacali da farsi entro la fine del mese, che consente immediatamente l'attivazione dei contratti....
(interruzione del Consigliere Frassy, fuori microfono)
... fatto per tutti i settori, però attualmente la normativa consente di farlo solo per i contratti che prevedono questo tipo di possibilità... e di qui alla fine dell'anno una norma di carattere generale, che diventerà operativa dal 1° gennaio 2006, che regolerà la materia sulla base dei principi attualmente concordati. Ripeto: principi che tengono conto, da un lato, che venga fatta la formazione; dall'altro, che sia una formazione flessibile, che veda anche la presenza di formazione in azienda in modo significativo.
Si dà atto che dalle ore 10,39 presiede il Vicepresidente Nicco.
Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Fosson.
Fosson (UV) - Riguardo alla deliberazione n. 1445, è vero che si tratta di importi notevoli, perché con questo finanziamento parte uno dei progetti più importanti e di maggior significato sociale, cioè l'istituzione e gestione di una centrale unica per l'assistenza domiciliare integrata (ADI). Lei sa che l'ADI è la grande realtà su cui stiamo puntando: sulla deospedalizzazione, su un servizio più qualificato a domicilio, soprattutto delle persone anziane; "integrata" vuol dire che partecipano diverse figure, dal medico di famiglia, dall'infermiera professionale, dalla fisioterapista all'assistente sociale. Il gestire questa assistenza prevede proprio una centrale, con degli operatori, con una possibilità di risposta 24 ore su 24. Tale finanziamento distribuito in diversi anni è proprio per dare avvio a questo, che è uno dei più grossi progetti messi in cantiere negli ultimi anni.
Presidente - La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (CdL) - Rispetto alle risposte date solo due considerazioni.
Per quanto riguarda la questione dell'apprendistato, inviterei l'Assessore a fare una verifica rispetto a quanto ha detto. Lei dice, Assessore: "il Governo è stato troppo sollecito, troppo attivo nell'occuparsi di questa vicenda a fronte dell'inerzia delle regioni rischiando di fare una "invasione di campo"". Le ricordo che nel decreto della competitività citata la norma è una norma che si preoccupa di consentire all'imprenditoria di beneficiare fin da subito delle previsioni del decreto legislativo n. 276, attuativo della "legge Biagi", sul presupposto che le parti sociali hanno recepito quella normativa e dice: "in attesa della regolamentazione regionale", perciò il Governo non la scavalca, dice semplicemente: "le parti sociali hanno recepito l'indicazione del decreto legislativo", di conseguenza...
(interruzione dell'Assessore Ferraris, fuori microfono)
... ma qui si tratta solo di dare delle risposte di tipo economico alle categorie imprenditoriali, perciò penso che questa sia un'iperattività accettabile a fronte di un'inerzia che rischiava di "congelare" ma, da un punto di vista del percorso che lei ha individuato, esprimo delle perplessità perché, a fronte di quel decreto legge sulla competitività, non vi è bisogno di alcuna azione regionale sui contratti. Io auspicavo - e lo avevamo già suggerito come parte politica - che con un provvedimento di Giunta o addirittura con un decreto presidenziale, perché potrebbe essere fatto in via d'urgenza sul presupposto che poi ci va una norma legislativa, ci potesse essere la sperimentazione per quell'apprendistato chiamato "professionalizzante", che è l'apprendistato più simile al passato, salvo alcune modifiche sulla formazione e l'innalzamento dell'età per poterne fruire, e la possibilità di estenderlo a tutti i settori. Se abbiamo capito bene, con questo protocollo che voi andrete a siglare a breve... sul quale vi siete confrontati con le parti sociali, lo estendete a quei contratti collettivi che hanno già recepito le norme del decreto n. 276. La invito a fare degli approfondimenti con gli uffici, perché siamo più che convinti che tale possibilità possa andare oltre a quanto è stato già recepito nei contratti collettivi, cioè che sulla base di un accordo quadro si possa estendere a tutti i settori produttivi questo tipo di apprendistato professionalizzante, anche perché altrimenti il passo avanti sarebbe pressoché inesistente, in quanto con quella norma oggi è già possibile, in virtù di quanto dicono i contratti collettivi, estendere ai 29 anni l'apprendistato. L'inviterei perciò a verificare la possibilità di un'estensione generalizzata con questa procedura da qui a fine anno, in attesa della norma di legge.
Sull'altra deliberazione invece, Assessore Fosson, noi aspettiamo di veder decollare questo progetto; la sua è stata una risposta molto sintetica, immaginiamo che il progetto sia molto più importante e complesso, perciò ci riserveremo, alla luce di tale progetto che immaginiamo decollerà in autunno o quanto prima, comunque sicuramente nell'ambito di questo esercizio finanziario visto che vi è un assestamento sul bilancio 2005, eventualmente di tornare con approfondimenti sull'argomento.
Presidente - La parola al Consigliere Frassy sul punto n. 32.
Frassy (CdL) - Pongo una questione che è "sparpagliata" anche su altre deliberazioni del punto n. 33, essendo però il problema unico, penso che lo si possa sollevare adesso anche per le deliberazioni successive, che richiamo solo per chiarezza: la n. 1628 del punto n. 32, la n. 1715 del punto n. 33, la n. 1967 del punto n. 33. Queste 3 deliberazioni che ho citato fanno un'opera non di finanza creativa, ma forse di fantasia finanziaria, cioè spostano delle spese per incarichi di consulenza in un capitolo differente, ma che assorbe le stesse risorse denominato "Collaborazioni tecniche", di supporto una volta al Turismo, una volta all'Industria e un'altra volta ai Lavori pubblici. Non so se questo sia un "escamotage", una norma che, se non ricordo male, è contenuta nell'ultima finanziaria dello Stato, che prevede dei tempi di spesa alle spese di consulenza rispetto ai valori impegnati nel bilancio precedente; di conseguenza, con tale operazione non risultano più formalmente consulenze, ma collaborazioni tecniche. Se così non fosse, chiederei all'Assessore Marguerettaz che ci dia qualche delucidazione in merito su questa strana coincidenza, che porta diverse deliberazioni di Giunta ad applicare il medesimo marchingegno.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Direi che la questione non è nuova, nel senso che probabilmente il collega Frassy, per cause dovute a motivi di salute, non ha partecipato agli ultimi Consigli e quindi richieste di questo genere sono state formulate da altri Consiglieri, che hanno palesato lo stesso timore palesato da lui, cioè che questo sia un marchingegno per evitare... ma così non è perché l'obiettivo gestionale è lo stesso, quindi ricadono, nonostante le richieste siano diverse, nello stesso obiettivo programmatico, quindi sottostanno entrambe alla limitazione. È semplicemente una migliore definizione nell'ambito della prestazione, dove la consulenza tecnica è considerata una consulenza a supporto delle strutture con un'attività chiamiamola "pratica" a beneficio delle strutture, mentre la consulenza è ritenuta una prestazione professionale che non si concretizza nella fornitura di documenti tecnici a supporto di manuali, ma sono delle consulenze in generale che possono originare fasi successive. È una migliore chiarezza contabile e non è un'operazione che serve per modificare le limitazioni alla spesa, in quanto entrambe fanno parte dello stesso obiettivo programmatico. Era una risposta che avevo già dato qualche Consiglio fa.
Presidente - Il Consiglio prende atto.