Oggetto del Consiglio n. 1384 del 13 luglio 2005 - Resoconto
OGGETTO N. 1384/XII - Emolumenti dei Consiglieri di amministrazione della "Casinò de la Vallée S.p.a.". (Interrogazione)
Interrogazione
Saputo, anche a seguito di iniziative ispettive di altri Consiglieri regionali e di notizie apparse sulla stampa locale, che i componenti del Consiglio di amministrazione della Casinò de la Vallée spa hanno ottenuto dagli azionisti un consistente aumento del compenso loro attribuito;
Osservato che la decisione potrebbe apparire contraddittoria se rapportata alle criticità emerse nei bilanci aziendali;
Ritenuto necessario avere ulteriori elementi di conoscenza sulla vicenda;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l'Assessore competente per sapere:
1) da quando è decorso e, dettagliatamente, in cosa consiste il maggior compenso deliberato dagli azionisti (Regione Valle d'Aosta e Comune di Saint-Vincent) a favore dei componenti (o di alcuno di essi) del Consiglio di Amministrazione del Casinò de la Vallée S.p.A.;
2) quale è stato il costo complessivo degli emolumenti dei Consiglieri di amministrazione, relativamente agli anni 2003 e 2004 e quale sarà il costo stimato per l'anno in corso.
F.to: Curtaz
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Caveri.
Caveri (UV) - Ce sera M. Marguerettaz à répondre à cette interrogation, mais moi je tenais à vous dire, vu que c'est la première fois après l'arrivée de ce Gouvernement, que nous parlons dans cette Assemblée du problème du casino, que nous aurons la possibilité d'affronter ce sujet dans l'après-midi face à la discussion sur le "piano di sviluppo". J'y tenais tout simplement à affirmer qu'il y aura sur cet argument une grande coordination entre les membres du Gouvernement, qui sera liée à un rôle de la Présidence du Gouvernement, qui n'est pas une "diminutio" vis-à-vis du rôle des Assesseurs, surtout de l'Assesseur Marguerettaz, mais je pense au pari que nous avons, qui est celui de relancer et d'évaluer le travail accompli sur la maison de jeu. Je retenais donc opportun - avant de donner la réponse - de dire ces quelques mots qui s'avèrent utiles, même dans l'attente du débat qu'il y aura cet après-midi.
Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances, à la programmation et aux participations régionales, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Nell'interrogazione si pone l'accento sull'attività che è stata svolta dall'assemblea in merito ai compensi degli amministratori della "Casinò S.p.a.", quindi la prima domanda è da quando è decorso e, dettagliatamente, in cosa consiste il maggior compenso deliberato dagli azionisti - Regione Valle d'Aosta e Comune di Saint-Vincent - a favore dei componenti - o di alcuno di essi - del Consiglio di Amministrazione del "Casinò de la Vallée S.p.a.". L'assemblea è quella del 30 giugno 2004, dove è stato deliberato di attribuire un maggior compenso annuo fisso di 40.000,00 euro da assegnare a ciascun consigliere titolare di deleghe.
Come sa il collega Curtaz, nell'ambito dell'erogazione dei compensi, i compensi sono sempre associati a delle funzioni, non sono "ad personam", ma sono il riconoscimento di un'attività svolta. Al di là dell'attività che può essere quella del Presidente, del rappresentante legale che ha già tutta una serie di incombenze in quanto responsabile della società, per quanto attiene agli amministratori titolari di deleghe - amministratori delegati -, questi hanno un compenso che è commisurato alla mansione. Oltre a questi 40.000,00 euro che vengono attribuiti a 4 consiglieri su 5, vi è un'aggiunta degli emolumenti fissata in modo proporzionale al risultato lordo di esercizio nella misura del 3%. Qual è stato il criterio seguito per dare questo tipo di compenso? Si è presa come base il costo sostenuto dall'azienda per remunerare la pre-esistente figura del Direttore generale, che era stata soppressa dall'assemblea del 6 aprile, in quanto le attribuzioni del Direttore generale erano state delegate ai 4 consiglieri su 5.
Per rispondere alla seconda domanda, mi avvarrò di una tabella - che poi vi consegnerò - per dire che il compenso del 2003 del Consiglio di amministrazione nella sua interezza era di 221.310,00 euro; questo è il costo totale e comprende le competenze, il gettone di presenza e il rimborso spese. A questi andavano sommati, per avere equiparazione, i 393.702,00 euro che era il costo azienda del Direttore generale, quindi la somma dei compensi del Consiglio di amministrazione, 221.000,00, più il costo del Direttore generale, 393.702,00, dava la somma di 610.000,00 euro. Nel 2004 il costo complessivo del Consiglio di amministrazione è stato di 385.000,00 euro, tenendo conto dell'aggiunta, dei 40.000,00 euro; quindi dal 2003 al 2004 abbiamo un risparmio di 240.000,00 euro...
(interruzione del Consigliere Curtaz, fuori microfono)
... la deliberazione è questa. Il maggior compenso per le deleghe dei 40.000,00 euro incide per 23.000,00 euro, poco più del 50%; lo vogliamo conteggiare tutto? Sarebbero 20 per 4, ci sarebbero 80.000,00 euro, quindi anziché avere un risparmio di 240.000,00 avremmo un risparmio di 160.000,00, ma questi sono conti facili da fare; però, se l'interrogazione doveva permettere di individuare qual era il costo, questo è quanto. Poi le posso dire che il costo nel 2002, il costo del Consiglio direttivo della Gestione straordinaria senza Direttore generale, è stato 427.179,00 euro, al quale si deve sommare il Direttore generale che, nel 2003, è stato di 393.000,00, nel 2002 sarà stato qualcosa di meno, ma ci poniamo nel costo di questo tipo di discorso fra un "range" che supera abbondantemente i 700.000,00 euro e arriva quasi a 800.000,00 euro. Ragionando in questi termini abbiamo una compressione del costo.
Non nascondo che tutto può essere rivisto ed essere oggetto di valutazioni specifiche, ma il risultato di quell'organizzazione dal punto di vista dei costi è questo. Se il collega Curtaz ritiene, gli posso fornire copia di questa rilevazione.
Si dà atto che dalle 11,24 presiede il Presidente Perron.
Président - La parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (Arc-VA) - Intanto oggi, con la premessa del Presidente, abbiamo capito che in sostanza ci sono due Assessori al casinò, alle partecipazioni regionali, cosa che ci viene anche confermata dalla deliberazione della Giunta che ha attribuito le deleghe! Abbiamo difficoltà a capire la ripartizione... se poi avranno la bontà, una volta, di spiegarcelo... perché secondo questa deliberazione - frutto evidentemente del "riequilibrio" all'interno del gruppo "Union" - il Presidente si occupa dei rapporti con le società controllate e partecipate, invece l'Assessore al bilancio si occupa delle attività connesse e, dietro questa terminologia così chiara dei "rapporti" contrapposti "alle attività connesse", c'è questo il doppio Assessorato... perché di questo si tratta! Allora dovrete riunirvi magari un po' più spesso e decidere chi risponde alle interpellanze e chi alle interrogazioni, e via di seguito! Mi piacerebbe poi che qualcuno, magari un po' più sveglio di noi, prendesse la parola e ci spiegasse la differenza fra rapporti con le partecipazioni regionali e attività connesse alle partecipazioni regionali... noi non lo abbiamo capito!
Venendo al merito della questione, trovo curioso il modo di ragionare dell'Assessore Marguerettaz, non tanto perché ha dato una risposta che è andata al di là del dato richiesto, perché nessuno aveva chiesto i dati sul costo dei Direttori generali, ma non glielo avevamo chiesto perché lo sapevamo già, quindi non è che fosse una richiesta particolare... Quello che è curioso, in questo modo di ragionare, è che si mescolino "le patate con le pere". Egli dice: "visto che non c'è più un Direttore generale, il casinò risparmia comunque, visto che la somma dei costi del Consiglio di amministrazione e Direttore generale, è inferiore rispetto all'attuale costo del nuovo "CdA"..."; intanto questa cosa è discutibile, perché avendo previsto anche un meccanismo di percentuali sugli utili del 3%, tutto il discorso del più e del meno è relativo, in quanto se in ipotesi il casinò facesse dei grossi utili, il costo del "CdA" sarebbe molto più ampio!... Ritengo poi che qui ci sia una confusione facendo questo tipo di ragionamento. Faccio un esempio: fare il confronto fra attività di Direttore generale e attività del "CdA", mettendo assieme gli emolumenti, è come se, in ipotesi, l'Amministrazione regionale decidesse di modificare la pianta organica dei dirigenti riducendola, aumentando così il lavoro degli Assessori: i soldi risparmiati per i dirigenti regionali verrebbero ridistribuiti fra gli Assessori regionali... Di fronte a una cosa del genere, cosa diremmo? Diremmo che siamo tutti contenti o avremmo delle perplessità?
La questione che poniamo, quindi, non è così campata in aria, perché Presidente... ecco, vede questo cambiamento...
(commento fuori microfono, del Presidente Caveri, che suscita l'ilarità dell'assemblea)
... chiamo "Presidente" l'Assessore Marguerettaz... perché il dualismo del doppio Assessore confonde anche l'opposizione! E vedremo, stando in tema, se andrete d'accordo quando deciderete, così dicono le voci malevoli, di rinominare magari un Direttore generale una persona che finora è stata osteggiata dalla Giunta regionale! Se così fosse, e il ragionamento dell'Assessore regionale fosse corretto, dovremmo vedere immediatamente ridotti gli emolumenti al "CdA"! Verificheremo se questo succederà!