Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1381 del 13 luglio 2005 - Resoconto

OGGETTO N. 1381/XII - Prospettive occupazionali della Tecdis e della Balzano Industrie. (Interrogazioni)

Interrogazione

Preso atto delle ultime vicende che hanno coinvolto la Tecdis, S.p.A., ivi compresa la nomina del commissario;

Appreso che anche la Balzano Industrie è sull'orlo del fallimento;

Vista la forte preoccupazione espressa dalle Organizzazioni Sindacali che si fanno portavoce del disagio profondo dei dipendenti di tali aziende e dei lavoratori di altre aziende della bassa Valle che sono in cassa integrazione o che rischiano di esserlo in tempi brevi;

Considerato il ruolo che svolge o che potrebbe svolgere l'Assessorato regionale alle Attività Produttive;

I sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore competente per sapere:

1) come si stanno evolvendo le vicende all'interno delle due aziende indicate in premessa;

2) quale ruolo ha svolto finora l'Assessorato in tali vicende;

3) quali sono le prospettive occupazionali dei dipendenti della Tecdis e della Balzano Industrie, e più in generale, quali sono le prospettive occupazionali dei dipendenti dalle aziende in crisi della bassa Valle.

F.to: Squarzino Secondina - Riccarand - Curtaz

Interrogazione

Venuti a conoscenza delle preoccupazioni espresse dai dipendenti della "Balzano Industrie" in merito al loro futuro occupazionale, alla luce anche delle difficoltà finanziarie in cui si trova l'azienda, difficoltà che tra l'altro hanno comportato la non erogazione degli stipendi ai lavoratori negli ultimi tre mesi;

Tenuto conto che sembra che ci sia un imprenditore disponibile ad entrare nell'azienda ma con un piano industriale che sembra prevedere il taglio di circa il 50% delle maestranze;

Preoccupati per questa ennesima crisi industriale in bassa Valle;

I sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

L'Assessore competente per sapere:

1) qual è la reale e attuale situazione finanziaria dell'azienda e quali sono le prospettive future;

2) quali iniziative, di concerto con le Organizzazioni Sindacali, sono state o possono essere intraprese al fine di salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti della "Balzano Industrie".

F.to: Lanièce - Comé - Viérin Marco - Stacchetti

Président - La parole à l'Assesseur aux activités productives et aux politiques du travail, Ferraris.

Ferraris (GV-DS-PSE) - Mi limiterò, come d'altronde è previsto nelle domande che vengono fatte, all'evoluzione recente della situazione dei due stabilimenti.

Per quanto riguarda la "Tecdis", successivamente alla sentenza del Tribunale del 17 maggio che ha dichiarato lo stato di insolvenza della società, è stato nominato il Commissario giudiziale, avv. Cassinelli di Genova, e immediatamente dopo il 24 maggio c'è stato un incontro fra il Presidente della Regione e l'Assessore al bilancio e "Finaosta", per fare il punto della situazione. Nel corso di questo incontro è stato evidenziato non solo l'interesse dell'Amministrazione regionale che continui l'attività, ma anche una disponibilità di "Finaosta" a partecipare ad un progetto industriale, che venga validato, per il risanamento e il rilancio dell'azienda. Successivamente c'è stata un'ulteriore riunione fra il sottoscritto e il Commissario giudiziale, con le organizzazioni sindacali, il 16 giugno, giorno in cui il Commissario giudiziale ha depositato in Tribunale la richiesta per poter accedere all'amministrazione straordinaria. La relazione del commissario individua la possibilità di accedere e quindi la richiesta di immissione nella procedura di amministrazione controllata.

Il Tribunale ha 30 giorni dal deposito della relazione per fornire un proprio parere, per assentire o meno all'accesso all'amministrazione straordinaria; i 30 giorni scadono questa settimana, e contemporaneamente la procedura prevede che vi sia un parere del Ministero delle attività produttive, che dalle informazioni in nostro possesso è un parere positivo. È evidente che l'orientamento del Commissario giudiziale è di individuare una soluzione che preveda la cessione a terzi dello stabilimento, l'amministrazione straordinaria prevede due possibilità: il risanamento dell'azienda e la riconsegna alla proprietà oppure l'individuazione di un'azienda che acquisisca l'azienda nel suo complesso o una sua parte, per consentire la continuazione dell'attività. Ovviamente riteniamo che la seconda debba essere la strada da perseguire e questo è il compito che dovrà affrontare il Commissario giudiziale, qualora ci sia un parere positivo del Tribunale, quindi avrà un anno di tempo per gestire lo stabilimento che attualmente sta continuando la propria attività ad un ritmo ridotto, con 70-75 lavoratori mentre gli altri sono in cassa integrazione.

Per quanto riguarda le officine "Balzano", questo è uno stabilimento che ha avuto una vita travagliata nell'ultimo periodo; nell'ultima fase era stata acquisita dalla società che precedentemente gestiva lo stabilimento, società che aveva potenziato l'attività nel settore alberghiero e sviluppato una diversificazione della propria attività verso altri settori, però la concorrenza che è venuta prevalentemente dai mercati cinesi ha creato forti difficoltà sul piano finanziario all'azienda. Oggi la situazione è tale per cui l'azienda attualmente ha i lavoratori in cassa integrazione, c'è un interesse di un gruppo di Schio, la "Inox Market Service", è un gruppo che lavora nel campo dei prodotti laminati di acciaio inossidabile, ha un centro servizi che fornisce l'area del nord-est ed è un'azienda che lavora in Europa per conto di un'azienda siderurgica dell'Estremo Oriente.

Ho avuto due incontri con questi imprenditori il 30 maggio e il 5 luglio insieme a "Finaosta", i quali si sono dichiarati disponibili a rilevare l'attività, a farsi carico di una parte della situazione debitoria dello stabilimento attraverso la realizzazione di un concordato preventivo e sono in fase di presentazione di un progetto industriale, che dovrà essere valutato da "Finaosta", e che prevede due linee di attività. La prima linea di attività riguarda la continuazione delle produzioni dei casalinghi, però con una modifica rispetto all'attuale produzione - attualmente le produzioni venivano fatte tutte nello stabilimento di Verrès -; siccome questo gruppo ha anche delle attività in India, si intendeva decentrare in India le attività in cui c'è maggior costo della manodopera e invece mantenere a Verrès le attività a maggior valore aggiunto. Vi è poi l'intenzione di realizzare un centro servizi per la produzione di acciaio inossidabile estremamente sottile. Vi è l'impegno da parte del gruppo di presentare un progetto a "Finaosta"; la riorganizzazione dovrebbe occupare a regime circa 30 persone, attualmente gli occupati sono 40.

Per quanto riguarda invece un'ulteriore porzione di attività dell'azienda che è quella relativa all'officina meccanica, che attualmente occupa 10 addetti, nel corso della settimana dovrebbe essere definito l'affitto del ramo di azienda con un nuovo imprenditore, che intenderebbe portare avanti questo tipo di attività - che è un'attività di produzione di stampi per materie plastiche e metalli - separatamente dal resto dell'azienda, quindi verrebbe rilevata questa attività e, al tempo stesso, acquisiti i 10 addetti che attualmente si occupano di questa produzione.

Siamo in una fase interlocutoria, esistono degli spiragli, ma al momento le certezze vanno costituite in un confronto con gli imprenditori che sono interessati a rilevare questo tipo di attività.

Président - La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - Prendo atto della risposta dell'Assessore, che ha registrato puntualmente i fatti avvenuti per quanto riguarda queste due industrie, sulle quali verteva la nostra iniziativa.

Volevo ricordare all'Assessore che manca un suo cenno ad una domanda precisa che avevamo fatto; posso capirlo, perché è la domanda forse più difficile, quando al 3° punto diciamo: "quali sono le prospettive occupazionali dei dipendenti della "Tecdis" e della "Balzano "Industrie" e, più in generale, quali sono le prospettive occupazionali dei dipendenti delle aziende in crisi della Bassa Valle". Qui avevamo chiesto all'Assessore di fare un minimo di panorama della situazione industriale in Bassa Valle, soprattutto, perché qui si ha l'impressione che si alternino le varie aziende; la "Tecdis" sono anni che è in difficoltà, adesso pare che ci sia uno spiraglio e ce ne rallegriamo; anche la "Balzano" ha avuto delle vicende varie, a volte sembrava che con il nuovo acquirente le cose andassero meglio, poi invece no. Ci sono altre aziende in Bassa Valle che pongono dei problemi e che continuamente vengono osservate anche dai sindacati, l'"Artech", la stessa "Tecnomec" e così anche altre industrie che, di volta in volta, si trovano in grosse difficoltà.

Lei avrà visto recentemente quello che la Confindustria della Valle d'Aosta ha detto sulla situazione degli industriali in Valle, i quali esprimono delle grosse difficoltà; proprio oggi su "Il Sole 24Ore" viene riportata la dichiarazione del Presidente Bordon che dice che il primo semestre 2005 è stato un periodo durissimo per le nostre imprese, e poi anche che rispetto all'insieme della situazione c'è una difficoltà a investire perché non c'è progettazione, hanno paura dei risultati, c'è difficoltà a trovare manodopera, sia generica che specializzata, e via dicendo. C'è quindi una situazione di crisi e io vedo che nel tempo, con l'aiuto di "Finaosta", con immissione di denari, si riesce forse a risolvere qualche crisi tamponando alcune situazioni ed è già parecchio, però teniamo conto che anche con la ripresa ci saranno solo nella "Tecdis" un centinaio di operai rispetto ai 270-280 di adesso, sarà poco più di 1/3. Ma è meglio di niente.

Lei però capisce che o si individuano alcune strategie, ed è questo che avevamo chiesto, anche se è vero che noi, questa domanda, gliela avevamo posta il 6 giugno, più di un mese fa, ma la situazione è tale che non è che in un mese i problemi riguardanti le prospettive occupazionali dei dipendenti della Bassa Valle possano modificarsi... Pensavamo che questa poteva essere l'occasione per presentare da parte dell'Assessore quelle linee di politica industriale, che sembra siano state indicate nell'integrazione al programma. Dico "sembra", perché non si capisce l'integrazione al programma - che vuole tutto innovare - che rapporto ha con il programma triennale di sviluppo industriale approvato da questo Consiglio e che sembra essere stato dimenticato!

Président - La parole au Conseiller Lanièce.

Lanièce (SA) - Anche noi della "Stella Alpina" prendiamo atto della risposta che ci ha fornito l'Assessore.

Questa iniziativa voleva capire qual era la situazione della "Balzano", anche alla luce degli ultimi avvenimenti. L'Assessore ha evidenziato la vita travagliata dell'azienda che è passata di mano nel 2002 ed anche l'attuale situazione. Sappiamo anche noi che c'è un nuovo acquirente,"Nord Inox", che ha avanzato la possibilità di acquisire l'azienda per portare avanti la produzione, e questo è positivo, ma nel contempo sappiamo anche che la situazione per gli addetti è tragica, in quanto da febbraio non percepiscono lo stipendio. Queste 40 persone hanno una famiglia, questa è una cosa molto importante da ricordare e mi sembra che i tempi vadano per le lunghe, anche perché sembrerebbe che in questo incontro fra i nuovi imprenditori e "Finaosta" sia stata avanzata una disponibilità da parte degli imprenditori, a condizione di mettersi attorno ad un tavolo per rivedere il costo dell'affitto dei capannoni dove la"Balzano" si è insediata. Questo è un elemento che, se non venisse accettato, diventerebbe ostativo per il proseguire della trattativa, per cui penso che occorra fare una grossa riflessione, anche perché spesso vediamo che ad alcune aziende vengono offerti comodati gratuiti, e in passato abbiamo anche appurato che diverse industrie non hanno pagato gli affitti che avrebbero dovuto pagare in base ai vari contratti stipulati.

Se questo è l'unico elemento di difficoltà, penso che occorra applicare il buon senso in modo da venire incontro e salvare un'azienda che ha avuto una certa importanza, tenuto conto anche del numero degli operai. Ho usato il "condizionale" perché non posso essere certo, ma se fosse questo l'unico elemento ostativo alla conclusione dell'accordo fra i nuovi imprenditori, "Finaosta" e la Regione, penso che si potrebbe superare con del buon senso e mettersi attorno ad un tavolo per vedere di venire incontro alle esigenze avanzate da questi nuovi imprenditori. Anch'io sapevo che c'era la possibilità di concludere, per quanto riguarda l'officina, con un altro imprenditore: questa è una cosa positiva, anche perché se "andrà in porto" potremmo dire che con questa operazione tutti gli operai verrebbero riconfermati al loro posto.

Ci auguriamo di sapere al più presto se la trattativa in corso potrà giungere a buon fine e, nel contempo, anche noi ribadiamo quello che è stato recentemente sollevato da "Confindustria" attraverso il suo rapporto trimestrale. Questo rapporto mi sembra evidenzi che la situazione industriale sia tutt'altro che rosea e che occorra porre in essere azioni, soprattutto da parte della politica, che possano invertire la rotta. Penso che questo sia un obiettivo che riguarda sia la maggioranza che la minoranza, ed è importante che si discuta su questo, che ci si possa confrontare anche in sede di commissione, per capire se è possibile, tenuto conto dei fattori contingenti che riguarda non solo l'Italia, ma l'Europa, intraprendere azioni che possano far risollevare la nostra industria da una situazione che è molto critica.