Oggetto del Consiglio n. 1324 del 25 maggio 2005 - Resoconto
OGGETTO N. 1324/XII - Attività del gruppo di lavoro sulla situazione del comprensorio sciistico di Courmayeur. (Interrogazione)
Interrogazione
Preso atto delle numerose critiche rivolte, da più parti, all'operato della Società "Courmayeur Mont Blanc Funivie" a cui si rinfacciano criticabili scelte in merito alla conduzione del comprensorio sciistico;
Sottolineato che per fronteggiare tale problematica, al fine di studiare e mettere in atto soluzioni che permettano di rilanciare il comprensorio e di far tornare Courmayeur e la Valle del Monte Bianco "una delle perle delle Alpi", è stato costituito un gruppo di lavoro, coordinato da Finaosta, composto fra l'altro da rappresentanti delle Amministrazioni pubbliche e delle categorie produttive;
Sottolineato altresì che tra gli obiettivi di tale gruppo di lavoro vi è quello di mettere a punto un primo piano di sviluppo che indichi degli elementi e delle linee guida su cui costruire un progetto condiviso;
Richiamate le precedenti iniziative consiliari;
Rilevata l'urgenza di intervenire in tempi brevi;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore competente per sapere:
1) quante volte si è riunito tale gruppo di lavoro e quali sono le prime determinazioni a cui è pervenuto;
2) se, nel frattempo, vi sono già stati degli incontri con la società "Courmayeur Mont Blanc Funivie" finalizzati a evidenziare i disagi ed i malumori degli utenti e degli operatori economici del comprensorio e a comprendere se vi è la disponibilità da parte della stessa Società di vendere eventualmente quote del proprio capitale sociale;
3) entro quale data si prevede che il gruppo di lavoro possa fornire soluzioni concrete.
F.to: Lanièce - Viérin Marco - Stacchetti
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce, aux transports et aux affaires européennes, Caveri.
Caveri (UV) - Mi si chiede nell'interrogazione di dare conto della situazione attuale. Devo dire che il collega Lanièce segue la questione "passo passo" e ogni in Consiglio non manca di sollecitarci su questa vicenda: a noi fa piacere.
Per quel che riguarda il lavoro di tale gruppo, devo ricordare che questa era una decisione assunta il 4 marzo 2005, quando con il collega Marguerettaz ci recammo al Municipio di Courmayeur per un incontro, durante il quale discutemmo dei contenuti, ma soprattutto dei documenti da sottoporre alle "Funivie" e anche del percorso da tracciare. Fu decisa la nascita di questo gruppo di lavoro, di cui fanno parte 9 membri, che sono espressione delle comunità locali, di "Finaosta" e della società civile della Valdigne, oltre che una rappresentante dell'"Espace Mont Blanc". La logica era quella di offrire una migliore immagine del territorio già per la stagione invernale 2005-2006, inserendo questo miglioramento immediato in un contesto più vasto; tale gruppo di lavoro deve anche dare idee e suggestioni all'Amministrazione regionale, che è impegnata - questo sarà oggetto della risposta alla seconda parte dell'interrogazione - ad agire in contemporanea con la "Compagnie des Alpes", che è il detentore - visto anche il patto di sindacato con "Intrawest", società canadese -, di una quota di larghissimo controllo della società.
Questo gruppo di lavoro, nelle sue riunioni successive - pubblicizzate sempre con un comunicato stampa, in una logica che il Consigliere Lanièce conosce e quindi non sto qui a ripetere - ha avuto il momento più importante, dopo una serie di riunioni preparatorie, nel recente incontro del 19 maggio con i vertici della società funiviaria. Per questo comitato vi erano Philip Balestrini, funzionario "Finaosta", Riccardo Bieller e Romano Blua, Sindaci rispettivamente dei Comuni di Pré-Saint-Didier e Courmayeur, e altri membri del gruppo: Fabrizia Derriard, Flavio Guichardaz e Mauro Radin. Vorrei far notare che uno degli aspetti positivi di questo gruppo di lavoro è che è "bipartisan", come si direbbe con un anglicismo, cioè ne fanno parte sia i Consiglieri di maggioranza, sia di opposizione di Courmayeur e, questo conoscendo anche lei, collega Lanièce, la delicata situazione geopolitica di quel comune, indica che sul punto esiste un'apprezzabile unanimità di intenti. Per le "Funivie Mont Blanc" vi era il Presidente, Francis Crouzet, l'Amministratore delegato, Gabriel Troubat, il Direttore di esercizio, Sergio Blengini, il Direttore delle piste, Giuseppe Grange, il Responsabile commerciale, Gioacchino Broglio e il Consulente tecnico, Ing. Marco Fiou. Questo incontro è durato a lungo, dalle 9.00 alle 13.00, e sono state trattate tutte le questioni più delicate: dai problemi dell'innevamento, che deve essere ammodernato, alla strategia di smantellamento e di costruzione dei prossimi anni, i problemi delle tariffe del comprensorio, la problematica di una realizzazione rapida del tutto indifferibile della telecabina di Dolonne, come presupposto per gli investimenti successivi, l'apertura estiva della funivia della Val Veny, la questione della manutenzione del territorio a fronte di una serie di lamentele che vi erano state su una cattiva gestione del territorio, la questione molto delicata dei parcheggi: oggi - come lei sa -, specie per l'accesso alla Val Veny, il sabato e la domenica vi è un illegale parcheggio lungo la statale. Credo insomma sia stato interessante come terreno di confronto, perché è cessata questa sorta di dialogo fra sordi, che faceva sì che ormai ci si parlasse attraverso i giornali o anche attraverso triangolazioni con l'Amministrazione regionale. Da questo punto di vista, non sfuggiamo alle responsabilità che ci sono proprie, cioè a responsabilità che riguardano più propriamente la politica.
Abbiamo avuto con l'Assessore Marguerettaz due incontri con il Sig. Saunois, che rappresenta il vertice della "Compagnie des Alpes", la quale è un colosso nel settore degli impianti di risalita. Come lei sa, ha 28 stazioni sciistiche in Europa, e le principali stazioni della Svizzera e della Savoia sono sotto il controllo della "Compagnie des Alpes". Abbiamo rappresentato tutto quello che qui dentro si è detto, cioè abbiamo rappresentato il malessere, il dispiacere e la profonda insoddisfazione, che peraltro non doveva essere del tutto estranea alla conoscenza dei vertici della "Compagnie des Alpes", visto che i nostri Consiglieri di amministrazione di "Finaosta" avevano in termini ufficiali espresso varie volte dissenso. Devo dire però che il dissenso tecnico è diverso dal dissenso politico e che i colloqui sono stati franchi, cordiali e ci consentono di immaginare un qualche tipo di strategia che si incroci con le decisioni che il gruppo di lavoro prenderà. Semplificando, non si tratta di dire a "Compagnie des Alpes": "arrivederci e grazie" e immaginare un'acquisizione del comprensorio da parte della Regione. Credo che il problema di fondo sia cosa fare nei prossimi anni e, da questo punto di vista, abbiamo trovato un interlocutore disponibile e attento rispetto alla consapevolezza che il "bastone" su alcune realizzazioni ce l'ha in mano l'Amministrazione regionale e, quando il gruppo di lavoro concluderà sotto il profilo tecnico il proprio compito, noi saremo pronti a presentare al Consiglio nei termini politici la soluzione definitiva; si tratterà di avere pazienza, perché i tasselli che devono essere messi assieme sono delicati, si tratta di una questione di qualche mese, naturalmente non viviamo in un mondo di segretezza per cui ogni stato di avanzamento verrà comunicato al Consiglio e soprattutto la linea di indirizzo che adotteremo nella trattativa è quella emersa nelle discussioni che più volte si sono tenute in questo Consiglio oltre che al Comune di Courmayeur. È evidente cioè che il livello di obsolescenza di alcuni impianti di Courmayeur ci preoccupa, i gravi ritardi che si sono accumulati non solo per responsabilità della "Compagnie des Alpes" ci preoccupano, ma ci preoccupa anche una stazione che si è fortemente divisa sulle tematiche del futuro impiantistico, ma che per una volta mi sembra aver trovato compattezza nella consapevolezza che Courmayeur non può vivere con un "domaine skiable" non più all'altezza della situazione e che ha criticità nei rapporti con la clientela.
Vorrei quindi rassicurare il collega Lanièce, dicendogli che il gruppo di lavoro sta sortendo degli effetti superiori alle aspettative e gli stretti rapporti collaborativi, ma anche critici con la "Compagnie des Alpes" ci permettono di immaginare, anche in un dialogo con Chamonix, ai fini di una prospettiva di tipo turistico di vendita del prodotto, delle prospettive interessanti che dovremo assieme esplorare.
Président - La parole au Conseiller Lanièce.
Lanièce (SA) - Prendo atto della risposta che ci ha fornito l'Assessore. Anche questo è un argomento che spesso il sottoscritto, a nome della "Stella Alpina", porta in aula, proprio per verificare l'attività di tale gruppo di lavoro anche alla luce di tutto ciò che può essere "messo in campo" dall'Amministrazione regionale per cercare di dare una soluzione a un problema che riguarda il comprensorio sciistico di Courmayeur, problema importante, perché mai come adesso questo comprensorio sta vivendo un periodo di grosse difficoltà. Sicuramente è importante che il gruppo di lavoro continui a lavorare per poter individuare delle soluzioni.
Con tale interrogazione abbiamo voluto chiedere - e l'Assessore lo ha detto - da quando è stato costituito quante volte si è riunito questo gruppo di lavoro, ma la cosa che più ci interessava era che si fosse fatto un incontro con la "Courmayeur Mont Blanc Funivie" e con la "Compagnie des Alpes", anche perché altrimenti qualsiasi cosa venga detta risulta frutto di un'eventuale ipotesi, non suffragata dai fatti, perché le soluzioni prospettate, e che sono ancora delle ipotesi - mi riferisco in particolare a quella riguardante eventuali acquisizioni delle quote azionarie della Società -, possono passare solo da una volontà della società di vendere, perché non vi è nessuno che può costringere la società a venderci le quote. Per questo era importante avere un confronto, capire fino a che punto vi è la disponibilità da parte di questa Società a sedersi attorno ad un tavolo per discutere, in modo da valutare o meno se vi è la volontà da parte loro di vendere e, una volta appurata tale volontà, sarà poi compito di "Finaosta" di valutare il prezzo da offrire. Dalla risposta che ci ha dato l'Assessore non è ancora emersa tale volontà, infatti alla seconda domanda l'Assessore non ci ha risposto "sì" o "no", ha detto che questo è un primo incontro, a cui ne seguiranno altri. Ovviamente noi insisteremo per avere informazioni in merito visto che questo è un punto cruciale, perché da qui si diramano le due strategie. Una strategia è: vi è la disponibilità da parte della Società, allora verifichiamo che tipo di gestione... tipo Chamonix... pubblico-privato; l'altra strategia, se non vi è la disponibilità di vendere da parte della Società, è quella di studiare alternative che permettano un rilancio del comprensorio, che "faccia a meno" della Società.
L'invito è quello di fornire al più presto una soluzione, perché la stagione invernale inizierà ai primi di dicembre e penso che occorra attivarsi il più in fretta possibile, anche perché tutto Courmayeur "sente" questo problema, pertanto è giusto che il Governo regionale, dia un "input" per fare in modo che questa eventuale soluzione venga trovata al più presto. Penso che l'Assessore si debba attivare in tale direzione e attraverso il gruppo di lavoro fare in modo che al massimo a settembre si individuino delle ipotesi sulle quali lavorare, per riuscire a mettere in campo qualcosa prima della partenza della stagione invernale. Questa sarebbe la dimostrazione a tutta Courmayeur che, quando vi sono i problemi, vi è la volontà di risolverli da parte dell'Amministrazione regionale e a tal proposito fin d'ora dichiaro l'appoggio ad eventuali iniziative da parte della "Stella Alpina", visto che riteniamo opportuno che su questo problema venga trovata al più presto una soluzione definitiva.