Oggetto del Consiglio n. 1306 del 11 maggio 2005 - Resoconto
OGGETTO N. 1306/XII - Concessione di particolari provvidenze ad alcune figure aziendali della Casa da gioco di Saint-Vincent. (Interpellanza)
Interpellanza
Premesso che il capitale azionario della Casinò de la Vallée s.p.a., società preposta alla gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent, è posseduto nella quasi totalità (99%) dalla Regione;
Preso atto degli emolumenti riconosciuti agli amministratori, ai dirigenti e ai funzionari della Casinò de la Vallée s.p.a., di cui un prospetto riassuntivo è stato recentemente trasmesso al gruppo interpellante a seguito di sua specifica richiesta;
Atteso che ad alcune figure aziendali sono riconosciuti fringe benefits di diversa natura, la cui entità sembra assommare a cifre considerevoli;
ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
il Presidente della Regione o l'Assessore delegato per sapere:
1) quali sono le figure aziendali che godono attualmente di fringe benefits e quali sono le tipologie rispettivamente accordate;
2) se le concessioni di tali provvidenze sono strettamente correlate all'esercizio delle singole funzioni aziendali oppure se vi sono altre motivazioni che le giustificano;
3) se i diversi fringe benefits sono stati riconosciuti e/o confermati dagli organi societari e se sono stati regolarmente contabilizzati ai fini fiscali, costituendo a tutti gli effetti "redditi da lavoro dipendente";
4) se l'azionista di riferimento intende procedere a un ridimensionamento di tale politica dei benefici.
F.to: Tibaldi - Lattanzi - Frassy
Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Una breve illustrazione di questa interpellanza, che si riferisce alla situazione del "management" aziendale della casa da gioco. Con una specifica richiesta abbiamo preso conoscenza degli emolumenti che vengono riconosciuti ai vari componenti del Consiglio di amministrazione, ai dirigenti e ai funzionari della casa da gioco. Abbiamo constatato che l'elenco dei dirigenti e dei funzionari è alquanto nutrito e abbiamo altresì constatato come siano ben nutriti da un punto di vista economico tutti quanti, dal momento che le remunerazioni sono gratificanti.
Vorremmo approfondire, con l'iniziativa, quali sono i "fringe benefits" che vengono riconosciuti ad alcune figure aziendali e di cui più volte si è parlato in commissione, poiché ci sono benefici di diversa natura che vengono riconosciuti a dirigenti superiori, che incidono notevolmente sulle singole posizioni economiche. È intercorso un carteggio con l'Assessore che in parte ci era già stato consegnato al momento del suo insediamento; come membro della IV Commissione ne ho avuto copia, come Consigliere regionale ho fatto richiesta di ulteriore documentazione scambiata fra l'Assessore e i responsabili della casa da gioco, ma vorremmo, con l'interpellanza, fare luce su alcuni aspetti più significativi della materia. Visto che l'elenco di dirigenti e funzionari è numeroso, vorremmo capire quali figure aziendali beneficiano di questi riconoscimenti e quali sono le tipologie accordate ai singoli.
Anche la seconda domanda si focalizza su questo argomento e chiede se le concessioni di tali provvidenze siano strettamente correlate all'esercizio delle singole funzioni aziendali oppure se vi siano altre motivazioni che le giustificano; se i diversi "fringe benefits" siano stati riconosciuti e/o confermati dagli organi societari e se siano stati regolarmente contabilizzati ai fini fiscali, costituendo a tutti gli effetti "redditi da lavoro dipendente"; se l'azionista di riferimento - quindi l'Assessore, e questa è la domanda più prettamente politica - intenda procedere a un ridimensionamento di tale politica dei benefici che abbiamo visto non solo in passato, ma anche nel presente, è particolarmente munifica ed estesa.
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Credo che sia utile mettere a disposizione da parte mia delle evidenze che sono state trasmesse dalla "Casinò S.p.a." per meglio rappresentare la situazione.
Sulla prima domanda, direi che c'è un'ampia indicazione di figure aziendali che beneficiano di "benefits". Abbiamo la Direzione del "Marketing e relazioni esterne", che ha l'auto ad uso promiscuo, il cellulare, telepass e tessera autostradale ad uso promiscuo; la Direzione "Servizi e affari generali e legali", che ha il pernottamento, pasti, cellulare, telepass e tessera autostradale ad uso promiscuo ed auto ad uso promiscuo; il Direttore del personale ha pernottamento, pasti, cellulare, telepass ed auto ad uso promiscuo; il Responsabile "Ufficio amministrazione e contabilità" ha cellulare e telepass; il Capoufficio lavori... cellulare e telepass; poi abbiamo via via dei "benefits" che sono riconosciuti ad altre figure aziendali, e sono "benefits" quali: pasti e cellulare.
Per quanto riguarda la seconda domanda, la concessione di tali "benefits" ha - come detto - un utilizzo promiscuo, sono di competenza di vari soggetti, sia per attività relative all'attività lavorativa, sia per usi personali. Quanto alle motivazioni dei "benefits", è da considerarsi una retribuzione in natura, come è stato detto; vengono riconosciute prevalentemente per esigenze legate all'espletamento delle funzioni ricoperte, quali la necessità di risiedere nel Comune dove la prestazione di lavoro deve essere resa.
Rispetto alla terza e alla quarta domanda, anteporrei la risposta alla quarta domanda; ormai nel lontano giugno 2004, è emerso che l'assemblea ha dato indicazione al Consiglio di amministrazione di rivedere totalmente la politica dei "benefits" nei confronti dei dipendenti della casa da gioco, "benefits" che hanno anche delle ragioni organizzative, ma che sono sempre delle cose discutibili e che molte volte creano disturbo alla gestione del personale. Come vediamo, questo disturbo è anche di tipo economico, perché dalla terza domanda emerge che l'erogazione di questi "benefits" è stata fatta in modo non lineare, tanto che nei bilanci di Gestione straordinaria e di "Casinò S.p.a." del 2004 emergeranno importanti fondi per coprire delle sanzioni di tipo fiscale e previdenziale, per pagare una gestione scorretta sotto questo punto di vista.
Gli organi societari, in attesa di traguardare l'obiettivo della ridefinizione dei "benefits" esistenti e della gestione dei profili fiscali e contributivi ad essi collegati, sta riesaminando il problema e ha disposto quanto segue. In merito ai cellulari: ritiro nel caso non sussistano le motivazioni organizzative che avevano determinato la decisione aziendale della messa a disposizione per ragioni di reperibilità e richiamo ad un utilizzo solo per motivi di servizi per coloro ai quali ne è stato mantenuto l'uso. Abiti: il costo sostenuto dall'azienda per l'acquisto di un abito, costituendo reddito di lavoro dipendente, sarà assoggettato in busta paga ai fini fiscali e contributivi per legge previsti. Tessera autostradale o telepass: utilizzo per chi ne è in possesso solo per il transito dal luogo di residenza a Saint-Vincent e ritorno con assoggettamento dell'importo in busta paga ai fini fiscali e contributivi per legge previsti. Pasti ad assistente di direzione giochi: concessione di un importo non superiore a 50 euro a pasto, assoggettabile in busta paga ai fini fiscali e contributivi per legge previsti esclusivamente nei casi non sia funzionante la mensa aziendale. Pernottamenti e pasti ad alcuni dirigenti e quadri: sospensione di pagamenti in attesa di definizione.
Per il futuro è volontà del Consiglio di amministrazione di disciplinare in modo formale l'eventuale concessione di "benefits" non più con erogazione in natura, ma riconoscendo un controvalore in busta paga, nel rispetto delle norme fiscali e contributive. Nella precisione si dice "formale", perché parte di questi "benefits" erano stati riconosciuti verbalmente e mai all'interno di deliberazioni del Consiglio di amministrazione. Con l'occasione si sottolinea che per addivenire alla fotografia in essere dei "benefits", si sta svolgendo una laboriosa e complessa attività di ricostruzione, sia sul versante contabile, sia sul versante della legittimità delle stesse erogazioni, sia ancora sul versante contributivo e fiscale, in quanto le fonti dei "benefits" esistenti trovano fondamento per il passato prevalentemente in autorizzazioni non scritte e come tali poco trasparenti.
Per completezza di informazione si comunica altresì che il progetto di bilancio al 31 dicembre 2004 approvato dal Consiglio di amministrazione, ha stanziato una somma a fronte di eventuali oneri contributivi e fiscali che potrebbero sorgere al termine della ricognizione del trattamento amministrativo dei "benefits". Ricordo infine che le discutibili - perlomeno sembrerebbe - comunicazioni fatte dallo scrivente in data 8 ottobre 2003 erano rivolte anche a una ricognizione di questo aspetto e gli amministratori di allora avevano risposto che era tutto in ordine, ma ci sarà tempo di approfondire questo argomento.
Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Credo che la ricognizione effettuata grazie anche alla nostra interpellanza permetta di capire che stiamo sorvolando una "giungla" di benefici alquanto discutibili - come detto anche dall'Assessore - una materia governata in forma esclusiva da parte di chi ha gestito la casa da gioco.
Confidiamo nel fatto che si dica "basta", non dico "basta in senso assoluto", ma "basta nel senso dell'abuso", perché c'è stata anzitutto una sua conferma della vastità di questi benefici concessi senza neppure motivazioni precise od obiettivi aziendali. L'Assessore ha ammesso episodi gravi che si sono verificati là dentro. Ha ammesso che c'è stato un uso promiscuo di benefici non solo per finalità aziendali, ma anche per finalità personali (telefoni, abiti, telepass, pasti, viaggi, beni voluttuari: vantaggi che sono stati utilizzati per fini diversi da quelli aziendali). Le cronache sono abbastanza ricche di fatti che si sono consumati a Saint-Vincent; a noi pare paradossale constatare che la retribuzione annua lorda di certi dirigenti del Casinò sia di gran lunga superiore a quella dei Consiglieri regionali e di Assessori regionali, e sapere che per offrire il caffè al Grand Hôtel Billia a qualche amico, essi lo addebitano sul conto aziendale, che per portare fuori a cena qualche amico o amica, essi riversano il conto sull'azienda, e così via dicendo!
Credo, e mi rivolgo in primis all'Assessore Marguerettaz e anche ai colleghi del Consiglio, che sia venuto il momento di mettere un punto fermo a tale situazione disdicevole: da un lato abbiamo risultati aziendali scaduti e dall'altra ai manager sono riconosciute laute retribuzioni, ricchi privilegi e liquidazioni eccellenti.
Per citare un fatto noto, le cifre che sono state spese per pagare il pernottamento di un dirigente presso il Grand Hôtel Billia su durata annua avrebbero coperto ampiamente l'acquisizione di un alloggio a Saint-Vincent per lo stesso dirigente o per altri dirigenti... invece, sono state scialacquate in questa maniera vergognosa! Altrettanto preoccupante è il fatto che i "benefits" siano stati prima riconosciuti verbalmente, tanto "paga Pantalone", perché ha pagato e sta pagando "Pantalone", ovvero 120 mila persone, e non sono stati accordati da un Consiglio di amministrazione, o prima da un Commissario o ancora da un Comitato di gestione. Peraltro ci consola sapere che in futuro ci sarà l'intenzione di tradurre questa politica degli eccessi in rigore nell'utilizzo degli strumenti aziendali. Altrettanto preoccupante è sapere che queste erogazioni non sono state contabilizzate ai fini fiscali e previdenziali, quindi sono elargizioni inesistenti nei rispettivi documenti fiscali e contabili.
Ci dispiace apprendere che questa cattiva gestione ci costerà delle sanzioni, perché così ha detto l'Assessore. Penso che la risposta dell'Assessore non debba esaurirsi nelle dichiarazioni rese oggi, qui, ma debba trasformarsi in volontà che vada nella direzione di porre dei freni. Più volte abbiamo detto che la gestione del casinò è fuori controllo: questa è una dimostrazione chiara che non c'è stato alcun controllo in passato; auspichiamo a questo punto che il controllo ci sia per il futuro! Le chiedo cortesemente di fornirmi una copia di quanto ha letto oggi in aula.
Presidente - Su questo punto concludiamo i lavori della seduta antimeridiana, lavori che riprenderanno alle 15,30 con la trattazione del punto 25, come concordato dalla Conferenza dei Capigruppo.
La seduta è tolta.
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La seduta termina alle ore 13,02.