Oggetto del Consiglio n. 1305 del 11 maggio 2005 - Resoconto
OGGETTO N. 1305/XII - Situazione di una scuola primaria e dell'infanzia in Comune di Châtillon. (Interpellanza)
Interpellanza
Premesso:
- che la scuola primaria e dell'infanzia de La Sounère rappresenta, da quasi mezzo secolo, una realtà sociale e didattica molto importante per tutta la comunità residente nelle numerose frazioni collinari di Châtillon;
- che serpeggia la preoccupazione diffusa di un'eventuale non attivazione della classe prima per l'anno scolastico 2005-2006, in considerazione dell'iscrizione di 14 alunni, con il rischio di una progressiva non attivazione delle classi successive e quindi della chiusura dell'intero plesso scolastico;
- che di tale ipotesi sono stati informati anche il Presidente della Regione, l'Assessore regionale delegato e il Sovrintendente agli Studi;
ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
il Presidente della Regione o l'Assessore delegato per sapere:
1) se ha approfondito la conoscenza del problema di cui in Premessa con il dirigente dell'Istituzione scolastica Monte Cervino 1 e con i rappresentanti degli organismi scolastici interessati: in caso affermativo, quali considerazioni sono emerse;
2) se ritiene ipotizzabile, alla luce delle disposizioni vigenti, l'istituzione di una classe prima nel plesso di Châtillon-La Sounère;
3) quali sono i suoi intendimenti per garantire l'attivazione delle classi anche in quelle realtà demografiche che contano un numero ridotto di studenti, considerando il fatto che situazioni analoghe a quella sopra evidenziata si verificano anche in altri Comuni della Valle d'Aosta.
F.to: Tibaldi - Lattanzi
Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - È un problema di attualità di cui si sta parlando a più riprese, con una certa preoccupazione, in quel di Châtillon; penso che l'Assessore sia informato di tale situazione dal momento che una lettera - forse più di una - è stata inviata alla sua conoscenza, poiché in una frazione di quel Comune esiste un plesso scolastico che ospita delle scuole elementari. Il calo demografico riguarda anche questo Comune e la riduzione degli alunni iscritti alla classe Ia per l'anno scolastico che si aprirà nella prossima stagione è a 14 unità, e questo numero rischierebbe di non vedere costituire la classe Ia.
Secondo le procedure della legge regionale n. 19/2000 sull'autonomia scolastica, la competenza nella fissazione delle dotazioni organiche spetta alla Giunta. Nella dotazione organica che è stata approvata con deliberazione n. 1188 del 22 aprile scorso ha fissato i posti dell'organico funzionale del personale docente di scuola dell'infanzia e ha indicato in Châtillon un numero di posti che è pari a 21, numero inferiore rispetto alla dotazione organica precedente. Questa preoccupazione si fonda anche sulla definizione organica ora citata e, per tali ragioni, abbiamo interpellato l'Assessore se ha approfondito la conoscenza del problema con il dirigente dell'Istituzione scolastica "Monte Cervino n. 1" e con i rappresentanti degli organismi scolastici interessati e, in caso affermativo, quali sono le considerazioni emerse. La seconda domanda - che è fondamentale - chiede se ritiene ipotizzabile, alla luce delle disposizioni vigenti, l'istituzione di una classe Ia nel plesso di Châtillon-La Sounère; sulla base di un'altra indicazione normativa non dovrebbero esserci grossi problemi, perché il DM n. 331/1998 dice che le classi di scuola elementare sono costituite da non più di 25 e da non meno di 10 bambini, ed essendo qui, un numero di 14, penso non sussistano difficoltà. Infine si chiede quali sono i suoi intendimenti per garantire l'attivazione delle classi anche in quelle realtà demografiche che contano un numero ridotto di studenti, considerando il fatto che situazioni analoghe a quella sopra evidenziata si verificano anche in altri Comuni della Valle d'Aosta.
Penso che l' Assessore conosca la situazione di altri Comuni, dove queste difficoltà sono più marcate: mi riferisco a scuole di montagna come potrebbe essere Gressoney, nell'interpellanza non si cita il caso specifico, ma la V Commissione recentemente si è occupata della problematica, sul fatto che scuole di montagna con un numero esiguo di alunni rischino di estinguere la loro funzione sociale e di comunità perché le normative sono rigorose. Lascio all'Assessore la risposta, riservandomi una successiva replica.
Presidente - La parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Charles Teresa.
Charles (UV) - Bien sûr que je suis informée, mais le problème de Châtillon n'est pas de La Sounère, parce que La Sounère n'a jamais été un problème, il est résolu.
Je reprends tout de même les choses dès le début. Le problème, comme vous le posez dans l'interpellation, est mal posé: l'école de La Sounère n'a jamais été un problème, parce qu'elle a 14 inscrits et ayant plus de 10 inscrits le bureau avait repéré les ressources en calculant la classe à tous fins utiles, même si c'est du ressort de l'institution scolaire décider qui sacrifier et qui sauvegarder; par conséquent, il n'y avait rien à approfondir pour la première question.
Pour ce qui est demandé au point 2) de l'interpellation, il faut préciser que chaque décision au sujet de la constitution et de la formation des classes est du ressort des institutions scolaires autonomes qui, pour ce faire, n'ont qu'à affronter les seules limites données par la capacité des ressources de personnel qui leur ont été attribuées, tandis que le repérage du nombre de classes effectué par le Bureau scolaire régional a une valeur purement figurative parce qu'elle est fonctionnelle seulement et exclusivement aux opérations de calcul du nombre total de postes d'enseignement à attribuer aux institutions scolaires elles-mêmes, mais pour La Sounère avaient été calculées les ressources humaines nécessaires.
Cela dit, il faut observer qu'à la date de votre interpellation, en présence de 14 inscrits à la classe 1e de l'école de La Sounère, le Bureau scolaire régional a, selon la règle, prévu, aux seuls fins du calcul des ressources de personnel, la mise en route et le fonctionnement pour l'année scolaire 2005/2006 de la classe dont il s'agit, tel qu'il résulte mis en évidence dans le plan envoyé aux institutions scolaires et aux organisations syndicales, note protocole n° 13760 du 29 mars 2005, contrairement à ce qui est arrivé les deux années scolaires passées, lorsque le complexe même ne présentait pas les conditions numériques - au moins 10 élèves - suffisants, pour mettre sur pied la classe première. Les raisons, donc, ne sont pas compréhensibles pour lesquelles s'est diffusée la préoccupation signalée dans l'interpellation par rapport à la mise en activité de la classe en question. Mais je vais vous dire que les inscriptions ont déjà changé après la date de votre interpellation et donc la chose doit être formellement rectifiée, il y aura deux classes à Châtillon et une classe à La Sounère.
Quant à la dernière question j'ai déjà répondu à Mme Squarzino: l'intention est d'arriver à résoudre le problème des écoles primaires des petits centres de montagne ou de moyenne montagne par la voie législative, comme nous avons dit le jour où on a défini les éléments qui devaient être contenus dans la loi.
Presidente - Non ci sono repliche.