Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1286 del 20 aprile 2005 - Resoconto

OGGETTO N. 1286/XII - Accesso del pubblico all'antico criptoportico sotto la Cattedrale di Aosta. (Interpellanza)

Interpellanza

Premesso:

- che le vestigia romane costituiscono, per la città di Aosta, uno dei principali fattori di attrazione turistica e sono oggetto di studio da parte di esperti e di scolaresche;

- che il 23 marzo scorso è stata inaugurata l'apertura del lato est dell'antico criptoportico sotto la Cattedrale di Aosta;

- che il sito rappresenta una delle testimonianze più suggestive della romanità nella nostra regione;

- che l'accesso al pubblico è però limitato a sole tre ore settimanali, il giovedì pomeriggio;

ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore delegato per sapere se è possibile disporre l'accesso al sito anche durante i giorni festivi, al fine di permettere una maggiore fruibilità da parte degli interessati: in caso affermativo, se intende procedere in tal senso ed entro quali tempi.

F.to: Tibaldi - Lattanzi

Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - L'interpellanza verte su un tema specifico, in particolare sull'accesso al pubblico del criptoportico che esiste sotto la Cattedrale di Aosta: un reperto dell'antichità romana che è stato inaugurato recentemente, anche con un rilievo mediatico di tutto interesse come si meritava, abbiamo visto sia la televisione, sia gli organi di stampa dedicare attenzione a questo evento e abbiamo sentito l'Assessore esprimere un analogo sentimento di attenzione per tale risultato. Naturalmente la struttura è stata aperta al pubblico poco prima di Pasqua con altrettanto interesse da parte di esperti, studiosi e turisti che si sono riversati per visitarlo. Il giorno di Pasquetta però questo sito era chiuso e tale chiusura ha destato perplessità non solo negli interpellanti che oggi propongono il problema all'Assessore, ma in molte persone, direi anche residenti che in periodi festivi possono recarsi a visitare le bellezze dell'antichità.

Sappiamo che, se viene limitata la fruizione di questi beni, si perde anche nel far conoscere le potenzialità al pubblico e si perde in termini di attrattività turistica. Chiediamo quindi all'Assessore se è possibile prevedere un accesso al sito anche durante i giorni festivi, perché si comprendono bene le esigenze di restauro complessivo dell'opera, però si devono conciliare queste esigenze con la possibilità di recarsi a visitare una struttura come il criptoportico durante i giorni feriali. Domandiamo se non sia opportuno estendere questa fruibilità anche ai giorni festivi e, in caso affermativo, se le sue intenzioni vanno in tale direzione e quali sono i tempi previsti. Dicevo che è un argomento che ha avuto inizio da questo caso per potersi estendere al generale. Vi sono numerosi reperti dell'antichità classica in particolare che oggi non sono particolarmente visitabili dal pubblico; non so se l'Assessore ha voglia di divagare un attimo nell'affrontare in termini più ampi anche questo discorso nel fornire la risposta all'interpellanza che oggi le proponiamo.

Presidente - La parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Charles Teresa.

Charles (UV) - Je suis la première qui est convaincue qu'il faudrait pouvoir ouvrir les jours de fêtes tous les sites possibles et même les autres jours avec des horaires plus prolongés. Cela dit, il faut tenir compte que le personnel qui normalement fait son service dans ce secteur a souvent pour de nombreuses raisons les absences les plus prolongées que d'autres catégories, parce que souvent c'est de personnes qui probablement n'ont pas la chance d'avoir une bonne santé, il y a des problèmes de ce genre, je suis la première convaincue qu'il faudrait ouvrir beaucoup plus et avoir plus de personnel, mais il faut faire les comptes aussi avec la réalité.

En réponse à cette interpellation je voudrais préciser qu'à travers une lettre du 18 janvier 2005, adressée au Bureau du personnel, le Département culture a établi la demande annuelle de personnel opérant de surveillance, à temps déterminé, nécessaire pour que soient ouverts tous les jours les sites déjà accessibles au public (châteaux, musée, théâtre, tout l'ensemble de Saint-Ours et ainsi de suite). Nous prévoyons d'engager 2 surveillants de plus que les années passées pour les assigner à la surveillance du cryptoportique dont vous parlez. Pour l'instant, il n'a pas été possible de la part du Bureau du personnel de procéder à l'assignation de personnel en plus pour la raison que ce Bureau est tenu de contenir les dépenses pour ce personnel dans les limites de l'affectation de fonds budgétaires de l'année précédente.

La Direction des activités culturelles, compte tenu du personnel à sa disposition, n'a pas pu prédisposer une ouverture différente que celle qui a été prévue pour le moment - un seul jour par semaine -, puisque pendant les jours fériés les problèmes relatifs à la présence en service des surveillants ont augmenté: les contrats syndicaux, en effet, prévoient la jouissance de droit, de la part de tous les employés, d'un pourcentage minimum de jours fériés, ce qui est la cause du mauvais fonctionnement de l'alternance du personnel pendant ces jours-mêmes. Je peux vous dire par exemple que pendant la "Semaine de la culture" tout sera ouvert y compris le dimanche, mais que pour le moment, à mon grand regret, on ne peut pas faire autrement, mais que la chose me tient à cœur, cela c'est sûr et je tiendrais compte aussi de vos observations.

Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - Assessore, da un lato, apprezziamo le sue buone intenzioni nel cercare di estendere l'accessibilità ad opere dell'antichità come il criptoportico romano; dall'altro, ci preoccupano e non poco certe affermazioni che vanno ad imputare ad una carenza di personale - lei ha detto forse anche per problemi di salute - in merito alla sorveglianza di questi siti. Ci risulta che periodicamente venga reclutato personale a tempo determinato per assistere alle varie iniziative espositive, o comunque di sorveglianza a siti archeologici come questo. Lei adesso dice che vi mancano 2 persone per poter estendere l'orario di fruibilità, ma ci sembra paradossale questa situazione, anche perché sembra che la Regione abbia scoperto l'esistenza di tali bellezze solo l'altro ieri. Vediamo come l'Assessore Caveri cerchi di inventarsi i contenuti e le motivazioni per attrarre turisti in Valle d'Aosta, fra queste vi è anche quella dei 10 metri di neve che cadono in Valle, quindi per attirare un certo tipo di turismo dedito allo sport, abbiamo bellezze di grande rilevanza, perché la romanità da noi ha lasciato una traccia che è indelebile; è stato riportato alla luce un monumento che giaceva sotto il foro romano che ha un'importanza notevole e lei lo ha ribadito con alcune parole cariche di sentimento definendolo un monumento fra i più straordinari e commoventi della romanità. È paradossale però che, di fronte a questa meraviglia, non solo da parte sua, ma da parte anche della Giunta vi sia una limitazione derivante dal personale, da una cattiva programmazione del personale, perché non penso si tratti semplicemente di numeri di persone che possono dedicarsi alla sorveglianza di questi siti, anche perché regolarmente vediamo che vi sono concorsi per accedere ai ruoli regionali e penso sia riduttivo voler relegare le responsabilità a una carenza di personale. Crediamo si tratti di mentalità, di un approccio diverso e che la Giunta - non voglio semplicemente indirizzare su di lei delle precise responsabilità politiche - debba orientare, e questo penso possiate farlo in sinergia con l'Assessore al turismo, e attrarre turismo culturale, turismo di studio, turismo che è interessato alle nostre opportunità artistiche e storiche non solo con una campagna promozionale, ma anche con la possibilità che all'immagine segua anche una concretezza nei fatti, cioè che si possa accedere a questi siti.

Ci limitiamo a queste considerazioni, esprimiamo rammarico, ricordo che lo scorso anno venne organizzata dal Ministero dei beni culturali una "Giornata dei beni culturali", dove la domenica in tutta Italia si poteva accedere gratuitamente a determinati castelli, musei; in Valle d'Aosta l'unico sito visitabile gratuitamente era il Castello di Sarriod de la Tour. Anche questo mi ha colpito, perché non è possibile che, con le bellezze che abbiamo in Valle, solo un castello fosse accessibile al pubblico...

(interruzione dell'Assessore Charles Teresa, fuori microfono)

... è vero, questo non è oggetto dell'interpellanza, però le cito un esempio che mi ha colpito, perché mi sono recato a visitarlo, ho visto una ressa che testimonia l'interesse che vi è per la cultura, ma anche l'impotenza nell'organizzazione, forse imputabile alla cattiva organizzazione da parte dell'ente che ha proposto l'iniziativa, ma anche la Regione non mi sembra abbia brillato per particolari competenze.

Tornando al criptoportico, vorremmo che la nostra offerta turistica venisse amplificata e si completasse con le altre modalità di offerta turistica che la nostra Regione può indirizzare a un pubblico sempre più numeroso.