Oggetto del Consiglio n. 1285 del 20 aprile 2005 - Resoconto
OGGETTO N. 1285/XII - Criteri di organizzazione della distribuzione dei generi alimentari contingentati. (Interpellanza)
Interpellanza
Richiamate le precedenti iniziative consiliari;
Tenuto conto che con la D.G. n. 285 del 7 febbraio 2000 era stato approvato un incarico alla Finaosta S.p.A. per la realizzazione di uno studio finalizzato all'analisi e all'individuazione di possibili soluzioni delle problematiche di utilizzo e di gestione dei contingenti di beni in esenzione fiscale;
Tenuto conto altresì che i beni di genere alimentare contingentati quali alcool, birra e zucchero sono ancora oggi amministrati tramite il sistema delle tessere con "bollini";
Accertato che negli ultimi anni si è verificata una progressiva disaffezione degli utenti nei confronti di tale sistema, sia per la gestione desueta e macchinosa, sia per il valore economico ormai irrisorio delle stesse tessere;
Sottolineato che con la delibera di cui sopra è stata valutata la necessità di avviare uno studio finalizzato alla verifica delle possibilità di creare dei sistemi alternativi a quello attualmente in vigore;
Ricordato che da alcuni anni l'Amministrazione regionale ha introdotto l'utilizzo della "Carte Vallée" per quanto riguarda la gestione e la vendita del contingente dei carburanti per autotrazione;
Ribadita la necessità, da noi più volte espressa in Consiglio regionale, di modificare il sistema di gestione di tali beni, utilizzando un sistema informativo;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
La Giunta regionale per sapere:
1) quali sono gli intendimenti in merito alla possibilità di predisporre al più presto una differente organizzazione della distribuzione dei generi alimentari contingentati, alla luce anche delle nostre sollecitazioni e dello studio realizzato, indicando anche i tempi entro i quali si ritiene possibile mettere in atto tale cambiamento;
2) se è stata valutata la possibilità di utilizzare la "Carte Vallée" o sistemi simili anche per la gestione e la vendita dei generi alimentari contingentati.
F.to: Lanièce - Stacchetti - Viérin Marco
Presidente - La parola al Consigliere Lanièce.
Lanièce (SA) - Con questa iniziativa abbiamo voluto riportare in aula un problema già discusso nel 2000 e nel 2004 sempre dal nostro gruppo; in tutte e due i casi abbiamo posto l'attenzione sulla necessità di rivedere un po' l'organizzazione della distribuzione dei generi alimentari contingentati, proponendo di passare dal sistema con i bollini a un sistema più informatizzato facendo riferimento alla "Carte Vallée" o strumenti simili. In effetti possiamo dire che l'utilizzo dei bollini per l'acquisto dei generi contingentati come alcol, birra, zucchero porta la nostra Regione un po' indietro negli anni: mentre la Regione usa un sistema alquanto avanzato per l'esenzione del carburante in esenzione fiscale, per i generi alimentari contingentati stiamo ancora lavorando con forbici e colla, evidenziando un paradosso.
Questo disinteresse nell'automatizzare la gestione dei bollini può essere inteso come un chiaro sintomo di evidenti limiti nell'utilizzo degli stessi, visto che presentano un valore commerciale che non arriva a un risparmio totale nel senso della somma dei valori di tutti i bollini di una tessera per un consumatore di pochissimi euro, si parla di 2-3 euro e 7 e qualcosa comprensivo dell'alcol. Il valore dei bollini per il ritiro di questi beni quindi è diventato talmente irrisorio, che forse costa più la stampa a colori delle tessere con i bollini che non il risparmio economico per i consumatori aventi diritto. L'utilizzo dunque risulta essere sempre più un calo anche a causa della procedura gestionale e contabile degli stessi, che risulta desueta e macchinosa. È noto invece a tutti che, considerando il valore ben più alto dei buoni carburante, per la gestione e la vendita di questo tipo di contingente, l'Assessorato dell'industria abbia introdotto l'utilizzo della "Carte Vallée".
Con questa iniziativa riportiamo in aula tale problema, tenuto conto che nel frattempo durante le precedenti iniziative presentate dal sottoscritto avevamo avuto delle risposte da parte del Governo che avevano indicato alcuni passaggi; fra l'altro, richiamiamo nella nostra iniziativa la deliberazione del 7 febbraio 2000 con cui la Giunta aveva conferito a "Finaosta" un incarico per uno studio finalizzato all'analisi e individuazione di possibili soluzioni delle problematiche di utilizzo e di gestione dei contingenti di beni in esenzione fiscale. Da quella data sono passati più di 5 anni, sapendo che quel primo incarico era stato ultimato, che a seguito di quell'incarico vi era stato un ulteriore approfondimento, che poi si era dato un incarico alla società "INVA" di verificare le varie procedure visto che inizialmente lo studio aveva individuato 5 possibili soluzioni e tenuto conto che si potrebbe utilizzare lo stesso sistema già in uso per i buoni carburanti, cioè una sorta di POS ricaricabile sulla stessa tessera, tenuto conto che sulla "Carte Vallée" vi è una "free zone" che potrebbe essere utilizzata anche per quanto riguarda i generi alimentari contingentati - utilizzata ultimamente per i buoni pasto dei dipendenti regionali -, chiediamo alla luce di tutti questi studi se oggi vi è finalmente all'orizzonte una soluzione definitiva di questo problema, anche perché abbiamo visto quest'anno delle deliberazioni con cui si è dato incarico di stampare tali tessere, sembra che dovrebbe partire per il 2006 questo nuovo sistema.
Ci auguriamo, visto che l'organizzazione e la gestione è ormai desueta e macchinosa e visto anche il valore effimero, che sia possibile utilizzare sistemi informatizzati per gestire in modo migliore, anche perché sembra che la percentuale di tessere utilizzate sia il 40% e, se questo è un dato veritiero, ci troviamo di fronte non solo a un valore commerciale irrisorio, ma anche ad un utilizzo inferiore al 50%. Appare pertanto evidente che occorre cambiare metodo ed esercizio, occorre cambiare gestione e organizzazione di questi generi contingentati.
Ci auguriamo che dalla risposta che ci darà l'Assessore si possa finalmente delineare una soluzione definitiva al problema e sapere che il 2006 sarà l'anno della modifica di questa organizzazione e gestione per quanto riguarda la distribuzione dei generi alimentari contingentati.
Presidente - La parola all'Assessore alle attività produttive e politiche del lavoro, Ferraris.
Ferraris (GV-DS-PSE) - La risposta l'ha già data il collega Lanièce, indicando anche la data di inizio del nuovo sistema, quindi a me rimane poco da aggiungere, nel senso che questo sistema di distribuzione dei generi contingentati extracarburante risale a un regolamento del 73 e quindi qualche giorno è passato da allora.
Quali sono gli intendimenti? Come veniva ricordato, un primo studio era stato fatto da "Finaosta" nel 2000 e aveva rimandato la necessità di fare alcuni approfondimenti circa le ricadute del medesimo sul tessuto economico, produttivo e sociale locale e l'impatto sulle norme che regolano la concorrenza, nel momento in cui le imprese utilizzano questi generi in esenzione fiscale nel loro ciclo produttivo. L'obiettivo è quello di eliminare l'attuale sistema di gestione dei bollini, perché ormai anacronistico, puntare a una semplificazione della gestione e ottenere un obiettivo che deve essere perseguito assolutamente: quello di avere un attento monitoraggio sulle quantità di prodotto introdotto in Valle in esenzione fiscale e avere un monitoraggio dei prezzi per la verifica dell'effettiva applicazione dell'esenzione a favore del consumatore finale.
In seguito a questo è stato fatto un approfondimento nel 2003 per quanto riguarda la fattibilità tecnica del sistema informatico per il trasferimento dei dati dagli operatori economici alla struttura competente dell'amministrazione e la compatibilità fra le indicazioni previste e le regole stabilite dagli organi esecutivi dell'Unione europea in materia di aiuti di Stato. In seguito è stata fatta una richiesta da parte delle strutture dell'Assessorato all'"INVA" per predisporre un apposito progetto, in cui sono evidenziati i costi e tempi di realizzazione della soluzione ipotizzata, i costi di avviamento ed i probabili costi di gestione, nonché la possibilità di soluzioni alternative. In una prima ipotesi si era pensato di utilizzare la "Carte Vallée" e quindi i "POS", solo a livello di dettagliante e non di singolo cittadino, altrimenti il costo della carta non compensa i benefici, oppure si era pensato a un sistema con minori costi e con eguale efficacia utilizzando un sistema operante sul "web", in grado di gestire transazioni cosiddette "on-line". Il progetto definitivo elaborato da "INVA" e validato a febbraio è stato presentato alle imprese operanti in Valle d'Aosta e agli organi di controllo il 16 febbraio 2005. Attualmente il progetto si trova all'esame della struttura competente, che sta predisponendo una bozza di progetto di legge che verrà presentato alla Giunta e successivamente al Consiglio, con l'obiettivo di partire con il nuovo sistema a partire dal 1° gennaio 2006.
Si chiede infine se è stata valutata la possibilità di utilizzare la "Carte Vallée". La "Carte Vallée" è stata considerata come una delle possibilità, ma è stata accantonata per le conseguenze sul piano dei costi benefici dell'operazione. Il modello che si intende utilizzare per quanto riguarda questo tipo di transazioni tra l'Agenzia delle dogane, gli uffici dell'Assessorato e le società abilitate ad introdurre generi in esenzione fiscale ricalcherebbe il modello che attualmente viene utilizzato per l'introduzione dei carburanti, nel senso che ogni singola azienda abilitata all'introduzione di generi contingentati costituirebbe un fido sulla base del quale ci sarebbe la possibilità tramite transazioni "on-line" di gestire il sistema. Al riguardo vi è un accordo con l'Agenzia delle dogane, che giudica compatibile con le loro disposizioni questo tipo di attività, quindi posso confermare quanto indicato dal collega Lanièce che questo sistema dovrebbe partire dal 1° gennaio dell'anno prossimo.
Presidente - La parola al Consigliere Lanièce.
Lanièce (SA) - Solo per prendere atto che finalmente siamo arrivati alla conclusione di questo lungo iter e che a breve dovremo vedere un disegno di legge, che ci spiegherà le modalità di gestione futura di tali generi contingentati, in modo che questa nuova organizzazione possa partire dal 1° gennaio 2006. Prendiamo atto di questa situazione e restiamo in attesa di vedere tale disegno di legge, comunque ci fa piacere che finalmente anche questo problema sembra avviato a conclusione e che si possa gestire in modo moderno tali generi contingentati.