Oggetto del Consiglio n. 1279 del 20 aprile 2005 - Resoconto
OGGETTO N. 1279/XII - Ricorso ad incarico esterno per la direzione della rivista trimestrale dell'Assessorato del turismo. (Interpellanza)
Interpellanza
Premesso che:
- l'Assessorato al Turismo si è dotato di una rivista trimestrale, al fine di "fornire agli operatori di settore uno strumento d'informazione aggiornato sulle attività istituzionali e di comunicazione tra i soggetti interessati", prevedendo da giugno 2004 a dicembre 2005 la realizzazione di 7 numeri al costo di 15.000,00 per stampa e diffusione di ogni singola pubblicazione;
- con Deliberazione di Giunta n. 273 del 9 febbraio 2004 è stato affidato al signor Perosillo - con una previsione di spesa di € 11.000,00 - per il periodo dal 1° marzo 2004 al 31 dicembre 2004 l'incarico di consulenza per il coordinamento della pubblicazione istituzionale e per l'attività di comunicazione dell'Assessorato;
- con successiva deliberazione di Giunta n. 334 del 14 febbraio 2005 sono stati impegnati € 31.000,00 per rinnovare per il periodo 16 febbraio 2005 - 23 dicembre 2005 l'incarico del signor Perosillo;
- nella D.G. n. 273 così come in quella n. 334 si legge che l'importo è stato ritenuto congruo dagli uffici; in quest'ultima inoltre è scritto che "l'importo medesimo risulta inferiore a quanto stabilito dal tariffario dell'Ordine nazionale dei giornalisti";
- la Direzione responsabile della testata è stata affidata inizialmente ad Alessandra Pavetto in quanto Capo del Servizio per il Coordinamento delle attività di formazione e promozione dell'Assessorato e, poi, in seguito alle sue dimissioni è stato nominato Direttore Perosillo Fabrizio, persona esterna all'Amministrazione regionale;
- ad oggi è uscito un solo numero della rivista, con dodici pagine e dodici foto dell'Assessore al Turismo, il cui contenuto non sembra centrare l'obiettivo dichiarato;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
il Presidente della Regione e l'Assessore delegato per conoscere:
1. i motivi per i quali la direzione della rivista non è stata affidata al nuovo Capo Servizio;
2. quali sono i presupposti su cui si basa la congruità espressa dagli uffici sul compenso riconosciuto al Collaboratore esterno indicato in premessa e quali sono le motivazioni che hanno quasi triplicato il suo compenso;
3. in quali attività si è concretamente esplicata la collaborazione esterna sopra indicata;
4. se, a fronte dell'evidente impossibilità di editare i 7 numeri previsti, non ritenga incongruo mantenere gli impegni di spesa indicati in premessa.
F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi
Presidente - La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (CdL) - Nell'introdurre e nell'illustrare tale interpellanza penso sia necessario ricostruire la storia di questa vicenda, una vicenda che parte da lontano: dal dicembre 2003, quando l'Assessore al turismo porta in Giunta una deliberazione che individua un'esigenza di quell'Assessorato: quella di disporre di una propria rivista. Non è sicuramente una novità, nel senso che vi sono altri Assessorati che dispongono di loro riviste; di conseguenza, l'Assessorato del turismo si andava ad allineare a ciò che avviene in altri Assessorati. Sono importanti le motivazioni contenute in quella deliberazione, che sono quelle di "fornire agli operatori turistici uno strumento di informazione aggiornato..." - cito dalla deliberazione - "... sulle attività istituzionali e di comunicazione tra i soggetti interessati, al fine di permettere un loro coordinamento sinergico". In quella deliberazione viene ipotizzato chi avrebbe dovuto occuparsi del progetto grafico, dopodiché fino a febbraio non accade più nulla.
A febbraio 2004 con 2 deliberazioni vengono previste le risorse necessarie per stampare la rivista, viene stimata un'ipotesi di 7.000 copie, 15.000 euro distribuzione e pubblicazione di ogni singolo numero, con la previsione finanziaria limitata a 7 numeri: 105.000 euro. La periodicità della rivista viene ipotizzata come rivista trimestrale. La Giunta ritiene di affidare la direzione della rivista a un caposervizio che si occupa di problematiche all'interno dell'Assessorato del turismo. Sempre il 9 febbraio in Giunta viene approvata un'altra deliberazione con cui si dà un incarico di consulenza esterna al fine di consentire l'uscita della rivista stessa; tale incarico viene dato per un periodo che va dal 1° marzo 2004 al 31 dicembre 2004 e prevede un impegno di 11.000 euro. È allegata una convenzione nella quale vengono articolate una serie di voci che sono le incombenze del consulente: raccolta del materiale, gestione dei rapporti con le AIAT, attività di redazione, archiviazione del materiale, aggiornamento sul sito internet dell'Assessorato della rivista man mano che verrà pubblicata. Passa il tempo, ma la rivista non esce, noi la vediamo uscire fra la fine del 2004 e l'inizio del 2005. A febbraio del 2005, a un anno dalla deliberazione che dava la consulenza, in Giunta viene approvata una nuova deliberazione, che rinnova quella consulenza per il coordinamento della redazione e l'attività propedeutica alla rivista stessa e la novità della deliberazione sta nell'importo, perché quegli 11.000 euro vengono quantificati in 31.000 euro. Gli uffici attestano la congruità di questa ridefinizione economica della convenzione e la convenzione ha una durata analoga, perciò ci troviamo a una triplicazione della consulenza affidata l'anno precedente.
Da qui l'interpellanza, perché siamo rimasti sorpresi per le modalità con cui si è giunti a formalizzare questa pubblicazione, modalità che hanno riferimento sia alla consulenza che ho citato, sia alla difficoltà di mantenere quella trimestralità, perché a distanza di un anno - la previsione finanziaria era per un anno e mezzo -, anziché 7 numeri, è uscito un numero solo. Ci chiediamo allora quali sono i motivi per cui la direzione della rivista è stata messa in capo al consulente esterno a seguito delle dimissioni di un caposervizio, peraltro prontamente sostituito con un altro responsabile di quel servizio, che ha le stesse qualificazioni di tipo giornalistico. Vorremmo sapere su quali presupposti si è espresso l'ufficio in relazione alla congruità perché, a leggere quelle convenzioni, riteniamo siano equivalenti, anzi, se vogliamo essere attenti alle clausole che sono contenute nelle convenzioni, possiamo dire che la convenzione rinnovata, quella del febbraio 2005, è meno impegnativa per il professionista, perché lo sgrava da una serie di attività che erano previste nella precedente convenzione del 2004, in particolare lo sgrava dalla necessità di aggiornare il sito con la pubblicazione della rivista, gli evita di mantenere l'aggiornamento del materiale che non viene pubblicato e lo esime dal mantenere i rapporti con le AIAT e, di conseguenza, di dover essere più mobile sul territorio di quanto non gli sia richiesto dalla nuova convenzione. Abbiamo la convinzione che, se non cambierà l'impostazione, non sarà possibile mantenere la previsione dei 7 numeri, perciò probabilmente alla fine dl 2005 assisteremo ad altri 2 o massimo 3 numeri, cioè ad un dimezzamento della previsione del piano editoriale; allora non capiamo come mai questo compenso sia stato triplicato. Vorremmo capire in cosa si esplica tale nuova consulenza rispetto a quella del 2004, al fine di giustificare un aumento dei costi. Queste sono le questioni che solleviamo con l'interpellanza, che nascono da tale progetto editoriale che forse è partito un po' zoppo. In base alle risposte dell'Assessore ci riserviamo qualche replica.
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio, trasporti e affari europei, Caveri.
Caveri (UV) - Il y avait un vide dans notre secteur et il me paraît nécessaire de le remplir avec ce nouveau journal. Je tiens tout d'abord à préciser que le coût prévu pour la diffusion de chaque numéro de cette revue ne s'élève pas à 15.000 euros, mais au contraire à environ un tiers de cette somme, à savoir 5.700 euros, le montant global de l'appel d'offres y afférent étant de 40.324, 57 euros; donc il faudrait corriger la prémisse de votre interpellation.
Pour ce qui est de la direction de cette publication institutionnelle, le 7 mars 2005 le Gouvernement régional a approuvé la délibération n° 584 portant remplacement du directeur de ladite revue, nomination de M. Pier Paolo Civelli à ce poste et engagement de dépense en vue de la modification d'un enregistrement du nom du directeur. Cette délibération indiquait que le Chef du Service de la coordination des activités de formation et de promotion des relations extérieures a été nommé Directeur de la publication de l'Assessorat. Je voudrais rappeler que ni la délibération n° 273/2004, ni la délibération n° 234/2005 ne prévoyaient qu'un consultant externe puisse diriger la revue institutionnelle de l'Assessorat. Si ce consultant avait assumé ce rôle, c'est en vertu de la délibération n° 2353/2004 et après les démissions du dirigeant de la structure compétente, qui était directeur responsable.
Notons que l'Administration régionale n'a pas dû supporter des frais additionnels à la suite de la prise en charge de cette nouvelle fonction, mais nous avons quand même donné à M. Civelli... et cela c'est passé déjà à partir du 7 mars, donc il faut dire que c'était pour substituer la démissionnaire pendant une certaine période que notre consultant avait pris cette direction. Selon le mandat attribué au titre de 2005, la mission du consultant adjoint au service de l'Assessorat a été étendu par rapport à ce que prévoyait la précédente délibération, du point de vue qualitatif et quantitatif. Il faut ajouter à cela le savoir-faire qui par ledit consultant... qui au cours de 2004 est devenu journaliste professionnel, ce qui a enrichi notablement les compétences que ce dernier peut mettre à disposition de nos services et, s'il est normal que ces compétences s'accompagnent d'une augmentation du traitement, il ne faut toutefois pas oublier que l'augmentation en question va de pair des tâches à accomplir et qu'elle demeure cependant inférieure aux indications émanant de l'Ordre des journalistes, comme nous avons pris soin de vérifier.
Il faut préciser également que, dans le cadre du mandat de soutien aux activités de communication, les fonctions de consultant comportent la collaboration avec les 3 départements de l'Assessorat pour définir le matériel produit par ces derniers relativement à leurs activités respectives, la rédaction des articles, la réalisation des illustrations et des photographies complétant les articles, la conversion au format électronique du matériel ainsi élaboré, la préparation de la maquette, la mise en page de la publication, le contrôle et la correction des épreuves, le suivi de l'activité de la typographie lors de l'impression, la vérification de l'emplacement des photographies et l'examen du matériel fourni. Il faut ajouter l'apport donné à la coordination des activités nécessaires à la rédaction des textes afférents aux manifestations organisées par le Département de l'Assessorat et l'aide à la sélection de la documentation, qui sera utilisé pour l'élaboration des dossiers thématiques portant sur les activités des départements.
Je tiens à souligner que le mandat du consultant comporte pour 2005 l'élaboration de 4 numéros de la revue institutionnelle; j'ajoute à ce propos que le premier numéro de 2005 est en cours d'impression et que l'élaboration du deuxième numéro est presque prête puisqu'il y aura un numéro spécial à l'occasion de la Fête de l'Europe au commencement du mois de mai. Quant au report de la publication des numéros de 2004, celui-ci est dû à des problèmes de procédure indépendants de la volonté de l'Administration. On sait de toutes les difficultés pour les appels d'offres quand il y a quelqu'un qui gagne à l'extérieur. En effet, comme le prévoit la loi, il a été nécessaire de vérifier après l'adjudication du marché public, si l'adjudicateur réunissait les conditions requises à cette vérification et cette vérification s'est avérée plus longue que prévu. De plus, la signature du contrat a été reportée du fait d'empêchements de l'adjudicateur, qui a attendu la dernière journée utile pour signer. C'est pour cela que nous avons changé le règlement "per i lavori in economia", parce que ce n'est pas la première fois que cela se passe.
En conclusion, je tiens à souligner qu'après le report des délais, qui a marqué la première phase de la procédure pendant l'été 2004, la publication des numéros de la revue respectera en 2005 les dispositions de la délibération susmentionnée, donc notre engagement est de récupérer la périodicité. Je vous assure qu'avant la fin de l'année on rattrapera le retard et on pourra débuter à partir de 2006 avec la publication normale de notre revue institutionnelle.
Presidente - La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (CdL) - Mi consenta di esordire con una breve battuta: noi confidavamo invece in un rallentamento di quel progetto editoriale, perché se quel progetto mantiene questa impostazione, 12 pagine per 12 foto, lei avrà 88 foto alla fine del progetto editoriale...
(interruzione dell'Assessore Caveri, fuori microfono)
... in effetti ci deve essere stato un eccesso di riconoscimento da parte del consulente che ha ottenuto l'incarico e che si è prodigato nel dare ampio spazio all'Assessore... fuor di battuta, vi sono delle perplessità in questa vicenda che nascono da una serie di atti amministrativi che sono incoerenti. Non voglio andare su valutazioni politiche, in merito al vuoto che è stato riempito o meno, per attenermi all'iter amministrativo di questa questione. In effetti la nostra interpellanza si incentra sulla congruità del compenso, sull'attività svolta. Lei ha detto: "il compenso è aumentato perché il professionista da pubblicista è diventato giornalista professionista". Su questo una riflessione si impone, nel senso che, volendo fare un parallelo con altre attività professionali - e mi viene facile fare un parallelo con dei professionisti che svolgono un ruolo tecnico nell'ambito dei lavori pubblici, abbiamo i geometri, gli architetti, gli ingegneri -, sappiamo che vi sono delle competenze sovrapponibili e altre distinte e sicuramente sono differenti le tariffe professionali. Se l'Amministrazione regionale ha bisogno di un geometra, perciò non va ad incaricare un ingegnere, anche per una questione di economicità e congruità della spesa.
Capisco che qui era stato dato l'incarico fiduciario a una persona che era stata valutata per le sue capacità giornalistiche, ma la situazione era quella di un pubblicista; se era necessario a questo progetto editoriale un pubblicista, la scelta doveva essere mantenuta su quella qualifica professionale, se era invece necessario un professionista, forse quella scelta avrebbe dovuto essere fatta coerentemente sin dall'inizio. Su questa questione perciò permane una perplessità di fondo, salvo che l'Assessore non volesse quella persona, per un rapporto fiduciario che prescindeva dalle titolarità che poteva o meno ricoprire. Qui mi ricollego alla battuta iniziale: capiamo le 12 foto! Non dovrebbe però essere questo il motivo con il quale l'atto amministrativo doveva essere approvato.
La perplessità aumenta alla luce della risposta sulle incombenze che spettano al professionista. Se andiamo a leggerci le due convenzioni, al di là di alcune piccole differenze che rendono più impegnativa per il professionista la prima convenzione, tutte e due le convenzioni sono incentrate su cose da fare, ma su cose da fare in relazione alla pubblicazione e alla redazione della rivista. Se nel 2004, anziché 3 numeri, ne è stato realizzato 1 solo, è innegabile che il professionista ha svolto un'attività che è stata di un terzo rispetto a quella preventivata ed è per questo che non capiamo quali siano i motivi per cui non siano state riviste le previsioni finanziarie. Capita spesso nell'ambito delle deliberazioni di Giunta che voi adottate che vi siano i cosiddetti "incarichi aperti", ovvero vi è una previsione di massima, ma la liquidazione finale di quelle prestazioni è agganciata alle attività svolte. Devo dire che questo problema i suoi uffici lo hanno riscontrato, perché la prima convenzione parlava di una liquidazione trimestrale a seguito di una parcellazione trimestrale, a seguito della pubblicazione dei numeri; perciò la prima deliberazione aveva questo meccanismo amministrativo che non è stato rispettato, perché, se sono stati liquidati per intero gli 11 mila euro, quell'importo è stato liquidato su dei presupposti che sono in contraddizione con l'impostazione della deliberazione che parla di fatturazione trimestrale a seguito dell'uscita di ogni numero della rivista. Infatti nel febbraio 2005 la convenzione cambia meccanismo, perché dice che non vi è più la liquidazione trimestrale agganciata alla pubblicazione della rivista, ma vi è la liquidazione mensile e sparisce il riferimento alla pubblicazione della rivista.
Questi aspetti potranno essere secondari o minimali rispetto alle grosse cifre che vengono gestite nelle deliberazioni di Giunta, ma riteniamo siano significativi di una certa attenzione e di una certa buona o cattiva amministrazione. Da questo punto di vista, al di là dei giudizi sull'utilità di questa rivista, riteniamo che o lei, o i suoi uffici siano abbastanza distratti nell'andare a gestire le risorse che impegnate in deliberazione. Le risorse vanno impegnate, ma le modalità dell'impegno devono poi essere rispettate negli atti di liquidazione. Noi abbiamo invece la sensazione che in questa vicenda vi sia stato un criterio, che poi è stato disatteso al momento della liquidazione, perciò con tali considerazioni esprimiamo insoddisfazione non tanto per la risposta dell'Assessore, ma soprattutto per le considerazioni che sono state poste a monte di quella risposta.