Oggetto del Consiglio n. 1109 del 26 gennaio 2005 - Resoconto
OGGETTO N. 1109/XII - Criteri seguiti per l'organizzazione di conferenze stampa a Milano o a Roma per la presentazione dell'offerta turistica. (Interpellanza)
Interpellanza
Premesso che
- da diversi anni la Regione organizza conferenze stampa a Milano o nella Capitale per la presentazione dell'offerta turistica valdostana;
- nel 2001 l'impegno di spesa ammontava a Lire 30.000.000, nel 2002 a euro 23.000, nel 2003 a euro 30.000, nel 2004 a euro 50.000;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
Il Presidente della Regione e gli Assessori delegati per conoscere:
1. quali sono le cause e motivi che hanno determinato tale lievitazione dei costi;
2. su quali parametri gli uffici esprimo un giudizio di congruità delle spese, se sia sua intenzione per il prossimo anno trovare altre soluzioni meno onerose per l'Amministrazione;
3. quali sono i motivi che hanno determinato la variazione del partner che ha organizzato a costi più contenuti i due precedenti eventi;
4. se non ritengano per i prossimi eventi similari di contenere le spese.
F.to: Frassy
Président - La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (CdL) - Nell'illustrare questa interpellanza, evidenzio solo che sono diversi i compiti che spettano a una minoranza: ci sono compiti più prettamente propositivi, ci sono compiti di ispezione e controllo nei quali rientra l'interpellanza che stiamo per discutere. Devo dire che mi è agevole introdurre questa interpellanza, proprio perché essendo incentrata su una questione di tipo economico e, di conseguenza, finanziario, mi posso riallacciare a quanto diceva l'Assessore Charles in risposta a una mia precedente interpellanza, ossia diceva che tra i motivi che l'avevano portata a recedere da quel contratto di appalto c'era la mancanza di copertura finanziaria, perché quei costi erano raddoppiati. Ovviamente stiamo parlando di cose diverse e di costi diversi, ma devo riscontrare che l'Assessore Caveri per certi versi è più fortunato perché, anche quando raddoppia i costi, le sue iniziative vanno avanti.
Riscontriamo che nel 2001 l'annuale conferenza stampa che veniva organizzata dal suo Assessorato, peraltro con i suoi predecessori aveva un impegno di spesa di 15 mila euro; nel 2002 diventavano 23 mila euro; nel 2003, 30 mila euro e nel 2004 siamo arrivati a 50 mila euro. Le cifre possono essere piccole o grandi; a paragone delle risorse del bilancio regionale sono molto piccole, ma in assoluto sono cifre significative. Vorremmo capire quali sono questi meccanismi che l'Assessore non considera, perché l'Assessore ha interesse a che la questione vada a concretizzare l'obiettivo che si prefigge, la comunicazione, e non entra nel dettaglio della spesa spicciola, ma nel compito di una opposizione c'è il compito di vedere i conti.
Ho recuperato le deliberazioni del 2002, del 2003 e del 2004 e ho cercato di capire qual è la differenza che fa lievitare i costi. Devo dire che questa differenza non l'ho trovata! Nella deliberazione del 2002 le voci di spesa analiticamente indicate erano sintetiche, anche perché la spesa da giustificare era modesta - 23 mila euro - e conteneva 3 voci: competenze della società che si occupa di questo evento - Istituto nazionale per la comunicazione -, 15 mila euro, servizi accessori, fra cui affitto sale 5 mila euro, acquisto omaggi 3 mila euro. Nel 2003 aumentano i costi che passano a 30 mila euro; di conseguenza, aumenta il dettaglio delle spese, che diventa un elenco di oltre una decina di voci. Ho preso la deliberazione del 2004, anch'essa dettagliata in maniera analitica, anche perché le spese nel frattempo sono cresciute a 50 mila euro, e devo dire che non capisco dov'è la differenza!
La prima differenza che abbiamo riscontrato è che non è più l'Istituto nazionale per la comunicazione a gestire, ma è una certa società che si chiama "Sole di Vetro"; le competenze che prima erano riconosciute all'Istituto nazionale per la comunicazione, 15 mila euro divenute poi 23 mila arrivano a 42 mila euro, per cui la prima considerazione che facciamo è che, a fronte di competenze così accresciute, ci dovranno essere dei servizi maggiori. Invece, andando a vedere le singoli voci, vediamo che l'individuazione della sede era presente sia nella precedente che nella deliberazione del 2004, rimane l'affitto della sala, rimane la ricerca dei supporti tecnici necessari, il "layout" - qui viene chiamato in inglese, mentre nel 2003 si diceva solo "scelta dei messaggi" -, ma riteniamo che alla fine sia questa l'attività che veniva svolta, e così di seguito tutte le altre voci.
Le chiediamo quali sono le cause che hanno portato ad una lievitazione dei costi, che da un esame comparato delle deliberazioni non ci sembra trovare grande giustificazione. Sappiamo che lei ci darà una risposta del tipo: gli uffici hanno visto i preventivi e hanno fatto la valutazione del preventivo, hanno dato una valutazione di congruità della spesa. Ma la domanda che ci poniamo è quali sono i parametri per definire "congrua" o meno una spesa; quali sono i motivi - e qui penso che siano più politici che non tecnico-amministrativi - che hanno portato a variare il "partner" scelto nel passato per questo tipo di evento di "routine", individuando un "partner" che si dimostra molto più oneroso, sia per le sue competenze, sia per i costi complessivi. Chiediamo inoltre se non ritenga - ma questa è una domanda che le avevamo giù posto un anno fa -, di contenere per il futuro le spese; la sua risposta possibilista di un anno fa è stata puntualmente smentita dalla deliberazione del 2004, che ha portato a una lievitazione significativa di più 20 mila euro.
Alla luce delle sue risposte, ci riserviamo ulteriori riflessioni.
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce, aux transports et aux affaires européennes, Caveri.
Caveri (UV) - Da un certo punto di vista risponderle mi mette di buon umore, perché qualunque sia il mio sforzo di contenuti, so già che lei non sarà soddisfatto, quindi cercherò di argomentare in maniera assoluta le ragioni precisando che chi le controlla i dati ha preso una svista, perché la conferenza stampa realizzata a Roma nel 2001 non aveva previsto un impegno di 30 milioni, ma di 60 milioni. C'è quindi stata una svista nella trasformazione euro-lire, comunque il costo della conferenza stampa del 2001 - deliberazione di Giunta n. 1872/2001 - prevedeva un impegno di spesa di 60 milioni di lire. Parliamo di manifestazioni diverse: lo scorso anno avevo detto che non avremmo più fatto le tradizionali conferenze stampa; infatti, quella di quest'anno non lo è e mi spiego.
Primo quesito: nel 2002 per la conferenza stampa organizzata nel mese di novembre, per la promozione dell'offerta turistica invernale della Regione, ci si è avvalsi per la prima volta della collaborazione di questa "INC" di Roma, che operando in sede e potendo contare su condizioni di particolare favore, anche per l'affitto degli spazi necessari, aveva formulato un'offerta che gli uffici avevano considerato particolarmente vantaggiosa. Va precisato che si trattava di un incontro con un numero limitato di giornalisti, ai quali ci si era limitati ad offrire un aperitivo essenziale realizzando dei comunicati e del materiale in economia.
Per l'organizzazione della conferenza stampa a Milano, svoltasi nel mese di aprile 2003, 31.200,00 euro, deliberazione di Giunta n. 1028/2003, si era ritenuto di rivolgersi sempre all'agenzia "INC" in considerazione dei buoni contatti avviati nel corso della precedente esperienza, perché l'agenzia pur operando a Roma poteva garantire buoni contatti sulla piazza di Milano. I costi maggiori rispetto all'iniziativa di Roma erano dovuti a una serie di ragioni legate all'organizzazione della conferenza; in particolare, l'oggetto della conferenza era la presentazione dell'offerta estiva della Valle d'Aosta in relazione alla celebrazione dell'anno internazionale delle acque. Per questo motivo, al fine di sollecitare l'interesse dei giornalisti dell'area milanese, si era realizzato un supporto audiovisivo, particolare attenzione era stata prestata nella scelta di una sede adeguatamente prestigiosa (l'"Hôtel de Milan"), per il buffet l'Assessorato si era fatto carico dell'acquisto dei prodotti necessari e del servizio curato in collaborazione con la ditta "Bertolin" (e qui siamo allo storico). Considerazioni analoghe sono attribuibili anche alla conferenza stampa organizzata a Milano, presso la sede molto prestigiosa dell'"Hôtel Four Seasons", nel mese di novembre, sempre in collaborazione con la "INC" di Roma e sulla base di uno schema analogo per la presentazione della stagione invernale 2003-2004, in cui si impegnava la spesa di 30 mila euro.
La deliberazione di Giunta n. 4315/2004 si riferisce non ad una conferenza stampa, ma ad una manifestazione promozionale di carattere conviviale diretta, certo, a giornalisti, ma anche ad operatori, rappresentanti di sci club e associazioni ricreativo sportive legate alla montagna, nell'intento di proporre una formula innovativa a un pubblico più allargato. Erano infatti presenti circa 150 persone opportunamente selezionate, quindi l'intenzione nel 2004 di fare qualcosa di diverso dalla consueta conferenza stampa è stata mantenuta, nell'intento di avere un segmento più ampio di utenza e uscendo dal "cliché" abituale che ormai riserva poche sorprese, mentre questa volta si è cercato di fare un evento dalle caratteristiche nuove.
L'importo di competenza di "Sole di Vetro", 35 mila euro oltre IVA, era comprensivo oltre che del servizio dell'Ufficio stampa, della definizione degli aspetti organizzativi della serata, comprese le spese relative all'affitto della "location" che è stata scelta, cioè la "Galleria Meravigli", situata nel centro di Milano, comprensiva di servizio sala, camerieri, fornitura stoviglie e tovagliati, piatto caldo per 150 persone, caldarroste e "vin brûlé" a fine serata, servizio di hostess e sicurezza, realizzazione di idoneo materiale pubblicitario, pannelli fotografici, montaggio di supporto audiovisivo e relativo noleggio di schermi al plasma, cartellini, inviti e omaggi realizzati per l'occasione... tutto ciò ritenuto opportuno ai fini della divulgazione del nuovo marchio promozionale dell'Assessorato. Dappertutto campeggiava il cuore fatto con la tecnica del "découpage" che è il nuovo simbolo dell'Assessorato. Anche in questo caso l'allestimento di un buffet serale è stato organizzato in collaborazione con l'"Associazione Sommeliers della Valle d'Aosta" ed è stato predisposto un servizio di "transfert" da Aosta per il gruppo folcloristico "Lo Tentamaro" di Cogne e per gli operatori valdostani, che hanno ritenuto utile partecipare all'avvenimento.
Gli avvenimenti messi a confronto non sono fra loro omogenei; per il 2001, 2002 e 2003 si tratta di sole conferenze stampa che hanno coinvolto solo i giornalisti, molto più numerosi a Milano, dove hanno sede tutte le testate a tiratura nazionale piuttosto che a Roma. Questa è la ragione per la quale non abbiamo ripetuto questa esperienza su Roma e personalmente ritengo che su Roma potranno essere altre le manifestazioni che possono attirare la nostra attenzione, come ad esempio un "educational" a cui abbiamo partecipato in collaborazione con "Air Vallée" per presentare il volo domenicale, in cui era presente un certo numero di giornalisti, che però al posto di partecipare a una conferenza stampa a Roma, hanno partecipato ad una manifestazione qui. Questa serata è un primo tentativo di fare nelle grandi città una serata promozionale allargata ad una utenza di 150 ospiti. La tipologia di servizi prestati da "Sole di Vetro", il cui compenso è da intendersi omnicomprensivo di tutte le spese relative anche alla fornitura di materiale promozionale e omaggistica, è molto più ampia rispetto a quella richiesta per le precedenti manifestazioni, quindi non paragonabile a quella fornita dai precedenti collaboratori.
Secondo quesito: il giudizio sulla congruità delle condizioni offerte è basato solitamente sulla comparazione delle diverse possibilità e verificando sempre le tariffe correnti per la fornitura di servizi analoghi.
Terzo quesito: per quanto riguarda la scelta del collaboratore, esso non si basa solo sulla quotazione offerta, ma anche sulla completezza e qualità dei servizi proposti, valutando anche la tipologia dei contatti costituenti il patrimonio dell'agenzia. Sulla base dell'esperienza maturata nel corso degli anni, si è rilevato che al fine di arricchire la cerchia di tali contatti può essere spesso utile variare l'interlocutore. Per quanto riguarda il caso specifico di "INC", l'agenzia ha vissuto, dopo l'ultima conferenza stampa realizzata per l'Assessorato, un periodo di transizione in seguito a una variazione radicale dei referenti dei vertici della stessa società. Inoltre abbiamo ritenuto che la scelta di "Sole di Vetro", editore della rivista "L'Orso", specializzata per il turismo escursionistico e fortemente legata alla montagna, con larghissima diffusione in Lombardia, è stata supportata oltre che da una lunga collaborazione negli anni per la promozione della Valle d'Aosta attraverso questa rivista, dalla valutazione del buon inserimento dei responsabili di questa rivista nell'ambiente dei giornalisti specializzati in turismo ed escursionismo, degli sci club, delle delegazioni del "CAI", delle associazioni ricreativo-sportive particolarmente interessate alla montagna.
L'obiettivo promozionale si può dire raggiunto: abbiamo avuto presenti 85 giornalisti registrati nel corso della serata, rispetto ai quali abbiamo mantenuto i contatti all'interno delle "mailing list" che abbiamo, 24 sci club, vari rappresentanti delle diverse delegazioni "CAI" della Lombardia e anche una serie di interlocutori di diverse tipologie, semplici amici della Valle d'Aosta, che hanno espresso vivo apprezzamento per la nuova formula proposta. Inoltre i 6 pannelli fotografici prodotti, che sono di ottima qualità con struttura autoportante, nonché supporto audiovisivo, restano di proprietà dell'Assessorato e sono già stati da allora adoperati in altre occasioni.
Quarto quesito: è chiaro che cercheremo sempre di ottimizzare le risorse disponibili per il conseguimento dei migliori risultati, però è opportuno che, quando si fanno delle comparazioni fra manifestazioni, si tenga conto della diversa tipologia delle manifestazioni. Lei forse mi risponderà che questo non si evinceva dalla deliberazione, ne sono dolente e nelle prossime occasioni rimarcheremo queste differenze. Differenze che posso dirle di avere visto di persona e c'era una differenza di sostanza fra la conferenza stampa, pur riuscita egregiamente al "Four Seasons" nel 2003, e una manifestazione diversa, ripeto, configuratasi - e ci sono tutti i dati a sua disposizione - come una serata dedicata alla Valle d'Aosta, molto più ricca e non rivolta solo ai giornalisti, come erano state le conferenze stampa fino ad oggi tenute a Milano.
Président - La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (CdL) - Lei aveva esordito dicendo che difficilmente mi avrebbe convinto; io devo dire che lei è stato ottimo profeta, anche perché la lettura della deliberazione fatta fuori Giunta non ci dava quegli elementi che lei ha cercato di integrare. Però io rilevo alcuni dati, perché sarebbe curioso - per usare un eufemismo gentile - che voi in Giunta votiate delle cose e poi se ne facciano delle altre...
(interruzione dell'Assessore Caveri, fuori microfono)
... ma l'avete descritta in maniera poco puntuale rispetto alla sua illustrazione.
Le dico che c'è un qualcosa che non quadra in questa deliberazione, mettendola a raffronto con il 2003, perché ci sembra di avere capito che la differenza significativa è stata quella di coinvolgere un maggior numero di persone e di andare al di là degli addetti ai lavori.
Non so se - a memoria delle persone che c'erano a Milano nell'ottobre 2003 in termini numerici - si ricorda che i giornalisti presenti erano 10 piuttosto che 70-80, come mi sembra di poter dire. Se andiamo a vedere nel 2004, voi avete scritto che veniva fatta una "mailing list" mirata di 300 persone e lei ha detto che c'erano alla fine 150 persone presenti; perciò, il primo rilievo che facciamo è che questa "mailing list" mirata, alla fine, non è stata così "mirata", perché ha avuto un 50% di adesione e il 50% è una cifra che ha portato il suo collega di Giunta Vicquéry a ritoccare un preventivo di "Champagne & Fontina", perché in quella deliberazione era scritto che se non si superava il 50% degli invitati, veniva decurtato l'impegno di spesa, tanto che poi siete andati in Giunta dopo la nostra interpellanza e lo avete decurtato!
La inviterei pertanto a prendere esempio dal suo collega di Giunta, perché il 50% non mi sembra un obiettivo significativo, anche perché - l'Assessore Charles glielo può confermare - in termini scolastici il 50% è 5 e, di conseguenza, non è sufficiente, e comporta comunque la bocciatura di chi si esprime al 50%.
Detto questo, lei ha incentrato la differenza sul contorno, intendendo come "contorno" anche la pietanza, ossia la sostanza del buffet. Se lei legge la deliberazione del 2003, si renderà conto che il buffet allora era stimato a 4.000,00 euro per 50-70 persone; nel 2004 il buffet per 150 persone era stimato a 6.000,00 euro, la differenza è di 2.000,00 euro...
(nuova interruzione dell'Assessore Caveri, fuori microfono)
... ma non mi interessa il menu, il costo del buffet è questo! Allora, alla fin fine, la differenza di costi significativi da 30 mila a 50 mila euro sta nell'allestimento di che cosa? Dei 6 pannelli? Nella carta più patinata?
Assessore, la replica che faccio alla sua risposta è che, anche volendole dare con eccesso di "buonismo" l'attenuante che lei abbia gestire agli uffici la verifica di congruità di questo preventivo, riteniamo che qualcosa sia da rivedere in futuro, perché l'analisi dei dati e dei numeri che ci ha fornito non giustifica un passaggio da 30 mila a 50 mila euro di questo tipo di evento, tenendo conto che ogni anno detto evento si ripete con il solito "cliché" dell'aumento delle spese.
Lei rimarrà del suo convincimento, noi rimarremo del nostro convincimento, ma notiamo che non è stata soddisfacente la sua risposta; soprattutto non ha dato dimostrazione di come siano nati questi maggior costi! Il fatto che questi maggior costi rientrino non in queste voci che sono specificate, ma nelle voci complessive di organizzazione della conferenza stampa, ci portano ad esprimere qualche perplessità sulla scelta che avete fatto, di cambiare "partner". Probabilmente il "partner" precedente per l'Amministrazione regionale era sicuramente più conveniente!