Oggetto del Consiglio n. 1100 del 26 gennaio 2005 - Resoconto
OGGETTO N. 1100/XII - Tempistica degli interventi di recupero del Castello del Baron Gamba in Comune di Châtillon. (Interrogazione)
Interrogazione
Premesso
- che per il Castello del Baron Gamba, nel Comune di Châtillon, era stata prevista la destinazione a pinacoteca di arte contemporanea;
- che il completamento delle opere di restauro e di risistemazione dell'edificio sta assorbendo tempi lunghi;
ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
L'Assessore delegato per conoscere:
1. se le iniziali intenzioni dell'Amministrazione regionale, in merito alla futura destinazione del castello, sono tuttora confermate;
2. se esiste un progetto organico di recupero del maniero;
3. quali interventi sono stati effettuati negli ultimi dieci anni e a quanto ammontano le spese complessive;
4. entro quando si prevede il completamento del restauro e quali sono le opere che devono essere ancora realizzate.
F.to: Tibaldi - Frassy - Lattanzi
Président - La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Charles Teresa.
Charles (UV) - Alors, première question: si les intentions premières de l'Administration régionale, quant à la future destination du château, sont encore valables et confirmées. Oui, le projet de restauration du château, tel qu'il a été approuvé par le Gouvernement régional, vise à la réalisation d'une pinacothèque où seront exposées les nombreuses œuvres de propriété de l'Administration régionale.
Seconde question: s'il existe un projet réglementaire de récupération du manoir; si par le mot "manoir", nous comprenons la totalité des bâtiments présents dans le parc du château, on souligne que, outre le château dont le projet actuellement en exécution en prévoit la récupération totale, la ainsi appelée "maison du gardien" a déjà été l'objet d'intervention de rénovation qui s'est terminée à la fin des années 80, tandis que le bâtiment appelé "écurie" est actuellement utilisé par les employés de l'Assessorat agriculture, ressources naturelles et Protection civile, comme abri pour les outils et les moyens de locomotion nécessaires pour le soin et la manutention du parc, et à l'état actuel des choses, il n'est prévu aucune intervention. Je connais tout de même la valeur de ce bâtiment, ses très belles boiseries, l'ayant visité il y a quelques années.
Troisième question: quelles sont les interventions qui ont été effectuées ces dernières dix années et quel est le montant global des dépenses; il y avait déjà eu, au cours de l'année 1996, les travaux de réfection des toitures du château, travaux qui sont exclus de l'intervention de restauration du montant global de l'intervention actuellement en cours, et la somme qui avait été dépensée en 1996 correspond à 253.000 euros. Au contraire le montant global de la dépense des travaux actuellement en cours est de 3.660.000 euros.
Quatrième question: d'ici quand prévoit-on l'achèvement de la restauration et quels sont les travaux qui doivent encore être faits. A la suite de l'approbation d'une expertise complémentaire, égale à 5,13% de la somme du contrat pour un montant de 167 mille euros, expertise finalisée à obtenir une restauration plus ajustée et à obtenir une meilleure conservation et utilisation du monument, il a été concédé à l'entreprise adjudicataire 90 jours de prorogation au terme d'achèvement des travaux, renvoyant la conclusion de ces derniers, à titre indicatif, au début de l'été 2005. Il n'est pas possible d'indiquer une date précise car actuellement les travaux sont suspendus à cause des basses températures, qui ne permettent pas la correcte exécution des interventions prévues à l'intérieur et à l'extérieur du château.
Quant aux autres questions, aux œuvres qui doivent encore être réalisées, je signale principalement: l'aménagement externe, la remise en fonction du bassin, le rétablissement des parcours et du pavage. A l'intérieur, il faut terminer la pose des appareils électriques, tels que les voies électrifiées, les dispositifs d'illumination, les interrupteurs et les appareillages de contrôle, quelques finitions sur l'installation hydro-thermo-sanitaire, la pose de quelques portes, la conclusion de la restauration des éléments en bois, tels que le plancher du rez-de-chaussée qui sont les originaires qui ont été restaurés, de quelques portes internes, une dernière couche de peinture aux parois des locaux internes, la pose d'une plate forme monte-escaliers pour les porteurs de handicap, la réalisation des meubles contenant les ventilo-convecteurs, toute une série d'œuvres de finition, par exemple les mains-courantes, une partie des rampes d'escaliers, la pose des meubles de la billetterie, qui sont déjà prêts, il faut juste les poser.
Je précise encore que l'intervention de restauration pour un coût total de 3.630.000 euros ne comprend pas l'organisation de l'exposition dont le projet d'étude est déjà avancé.
Président - La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Nel ringraziare l'Assessore per le indicazioni che ci ha fornito in questa risposta, vorrei fare alcune considerazioni.
Innanzitutto è straordinario, naturalmente in senso negativo, il tempo necessario per arrivare al completamento del restauro di questo castello. Certamente non se ne può fare una colpa diretta all'Assessore, che ha fornito oggi la risposta, ma sta di fatto che il sottoscritto propose già esattamente dieci anni fa una interpellanza per sollecitare l'intervento di rifacimento del tetto in lose della copertura del castello. Oggi, lei ha confermato che nel corso del 1996 sono stati eseguiti i lavori. Ma dicevo che è straordinario quanto tempo sia necessario per completare un restauro di un maniero la cui destinazione è oggi confermata a pinacoteca.
Sulla seconda risposta, possiamo dire che esiste un progetto, ma sull'organicità abbiamo qualche dubbio, visto che si fanno interventi settoriali, che sono più forse interventi di emergenza che non interventi sistematici destinati a una trasformazione di questa residenza per l'utilizzo finale previsto. Lei oggi citava giustamente alcuni altri edifici che fanno parte del complesso storico, ovvero le scuderie e la casa del custode, ma le scuderie servono semplicemente come deposito di attrezzi che sono utilizzati da coloro che si occupano della manutenzione, peraltro anche esemplare del parco che sta attorno al castello, ma non si può parlare di recupero delle scuderie, perché noi ce l'abbiamo lì a due passi da casa, e le scuderie sono un edificio che se vuole essere recuperato, necessita di interventi specifici che oggi non esistono ancora. Lei oggi ci ha fornito una cifra, ovvero 3,6 milioni di euro circa, che serviranno per completare il restauro del fabbricato principale, al netto della sua trasformazione in pinacoteca, dove saranno necessari altri studi e mi è parso di capire che c'è già uno studio in corso d'opera.
La nostra sollecitazione va nella direzione di cercare di stringere questi tempi; mi risulta che il rifacimento del Teatro di Milano sia stato effettuato in 10 mesi, in Valle d'Aosta possiamo citare altri esempi come lo "Splendor", che aspetta invano da anni un completamento; posso citare il "Baron Gamba" che da anni si sta trascinando in una lenta e difficoltosa ristrutturazione e riconversione per il suo utilizzo a pinacoteca. Penso che queste tempistiche così dilatate non siano sintomo di una amministrazione efficiente e che persegue organicamente, di qui la domanda al punto 2, un disegno di restauro attraverso progetti fatti "ad hoc".
Auguriamo che anche da parte sua, Assessore, visto che lei ha la responsabilità del settore dei beni culturali e ha a cuore il patrimonio storico-artistico della nostra regione, metta un occhio di attenzione non solo al castello oggi citato, ma a quelle opere che possono essere utilmente realizzate in tempi brevi per una futura destinazione, che permette loro di rivivere. Un castello può essere fatto rivivere con un'attività umana che viene svolta al suo interno, non so quanto la pinacoteca possa costituire una scelta giusta, ma questa è stata la scelta effettuata a suo tempo, penso che sia anche una esigenza della nostra regione e della comunità in cui insiste questo fabbricato di averla funzionante a tutti gli effetti. Il nostro auspicio è che da parte sua ci sia una attenzione più pregnante nei confronti di questa esigenza, ai fini del completamento ottimale del restauro e dell'utilizzo del castello del Baron Gamba.