Oggetto del Consiglio n. 1098 del 26 gennaio 2005 - Resoconto
OGGETTO N. 1098/XII - Collegamenti informatici tra la Biblioteca regionale e le singole biblioteche comunali. (Interrogazione)
Interrogazione
Tenuto conto del ruolo importante che svolge il sistema bibliotecario valdostano in ambito culturale;
Considerato che una delle peculiarità di tale sistema è il collegamento che esiste tra la biblioteca regionale e le singole biblioteche comunali;
Atteso che l'elemento cardine che consente tale collegamento risiede nella possibilità di far parte dello stesso sistema informatico che dovrebbe consentire ad ogni singola biblioteca, come nodo della rete del sistema, di far riferimento all'intero patrimonio bibliografico presente nell'insieme delle biblioteche;
Ritenuto opportuno avere informazioni al riguardo;
la sottoscritta Consigliera regionale
Interroga
l'Assessore competente per sapere:
1) quali sono le caratteristiche fondamentali del sistema informatico, e quando è stato adottato;
2) se tale sistema risponde alle esigenze delle singole biblioteche comunali, come, ad esempio, quella di estrarre dal catalogo generale i dati loro relativi e di apportarvi i necessari adeguamenti;
3) se nel sistema adottato si sono rilevati inconvenienti tali da suggerire eventuali modifiche o in prospettiva l'adozione di un altro sistema e, in questo caso, se l'attuale sistema consentirebbe il trasferimento in altro sistema dei dati attualmente in suo possesso.
F.to: Squarzino Secondina
Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances, à la programmation et aux participations régionales, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Nell'interrogazione si chiede quali sono le caratteristiche fondamentali del sistema informatico e quando è stato adottato.
Questo progetto è stato avviato molti anni or sono, lo studio sulla automazione del sistema bibliotecario della Regione Valle d'Aosta è stato presentato da "INVA" nel settembre 1989 e portò in allora alla scelta di un sistema denominato "GEAC Advance", della società francese "GEAC". Tale scelta fu fondata sulle seguenti motivazioni. L'esperienza e l'affidabilità della società "GEAC", specializzata nel settore dell'automazione delle biblioteche e con importanti referenze a livello internazionale; inoltre l'aderenza del sistema a tutti gli standard internazionali per lo scambio dati bibliografici, "Unimark ISO 2709".
La prima versione del sistema installata fu la 1.9, era un sistema operativo Unix, database Univers, con accesso via terminale con interfaccia a caratteri. I diversi moduli componenti il sistema sono stati attivati progressivamente a partire da tale data: il modulo per la catalogazione, settembre 1990, il modulo per la consultazione del catalogo al pubblico "OPAC", dicembre 1991, il modulo per la gestione delle procedure di acquisto inizio 1992.
Tra la fine del 1995 e l'inizio del 1996, in preparazione dell'apertura della nuova Biblioteca regionale, il sistema fu aggiornato di un considerevole ampliamento "hardware" e "software". Nel settembre 1996, in concomitanza con l'apertura della Biblioteca, è stato attivato il modulo per la gestione dei prestiti. All'inizio del 1998 è stato attivato il modulo per la gestione dei periodici. Nel 2001 è stato pubblicato su Internet, all'interno del sito regionale, il catalogo collettivo delle biblioteche valdostane con aggiornamenti in tempo reale. Tra la fine del 2003 e la primavera del 2004, dopo 7 anni di esercizio senza disservizi tanto all'interno quanto verso il pubblico, il sistema è stato oggetto di un aggiornamento "hardware" e "software", avente l'obiettivo di migliorare e ammodernare le sue caratteristiche tecnologiche e architetturali - infrastruttura, funzione di gestione bibliotecaria, consultazione Internet Intranet del catalogo - e di creare i presupposti per un rilascio dei servizi sul territorio, secondo un percorso che parte dalle biblioteche comprensoriali fino a raggiungere le biblioteche comunali.
L'aggiornamento ha comportato la sostituzione del "software", l'installazione e la configurazione del "software", la migrazione dei dati della precedente versione del sistema, la formazione del personale e il "follow up" nella fase di avviamento. Nel secondo semestre 2004 sono state svolte attività di configurazione e impostazione di reti virtuali private, per permettere l'utilizzo dei vari moduli del sistema - gestione prestiti, gestione catalogo interno, ad uso professionale... - alle sedi bibliotecari comprensoriali/comunali tramite l'utilizzo di Internet. In tale modo sarà possibile garantire, unitamente alle azioni organizzative e formative necessarie l'accesso al sistema da parte delle biblioteche, senza richiedere investimenti rilevanti per il collegamento fisico fra periferia e centro, semplificando notevolmente gli aspetti di gestione e garantendo adeguati livelli di sicurezza.
Gli obiettivi del sistema bibliotecario valdostano, in accordo con l'Assessore Charles, che di fatto sono stati riportati nelle impostazioni del sistema, sono i seguenti. La disponibilità di un catalogo unico, uniforme e condiviso sul territorio regionale, la gestione di un unico archivio utenti ancora condiviso fra le biblioteche e gestito centralmente, l'utilizzo di un unico sistema di accesso ai servizi di prestito e una unica tessera utilizzabile in ogni biblioteca.
Rispetto alla seconda domanda, come affermato in precedenza, il sistema è stato concepito secondo i presupposti su esposti, con l'obiettivo della gestione in rete di più biblioteche, secondo una logica di sistema bibliotecario. Poiché le operazioni di catalogazione sono svolte centralmente dalla direzione archivio e biblioteche, gli operatori delle biblioteche comunali non hanno necessità di modificarne i dati. Alla occorrenza, qualunque dato riguardante la singola biblioteca potrebbe comunque essere reso modificabile attraverso le opportune autorizzazioni di accesso al sistema. Le informazioni presenti sulla base dati possono essere estratte con le aggregazioni/selezioni ritenute più opportune.
Rispetto alla terza domanda, si dice se il sistema adottato non ha comportato inconvenienti tali da suggerirne modifiche rilevanti o una sua eventuale sostituzione. Poiché il sistema è in uso da oltre dieci anni, qualora vi fossero stati tali presupposti non si sarebbe proceduto al recente aggiornamento dello stesso, indirizzandosi verso la selezione di un nuovo prodotto. Il sistema è in grado di importare ed esportare dati in qualunque formato e secondo la norma "ISO 2709". Tutti i dati sono quindi trasferibili in qualunque altro sistema che supporti tale formato, ivi compreso il servizio bibliotecario nazionale.
Président - La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Prendo atto della risposta articolata e ringrazio se me ne sarà data una copia.
La nostra interpellanza nasceva da una serie di osservazioni, che le biblioteche comunali hanno fatto e stanno ancora facendo, nel senso che queste non si ritrovano in questa gestione del sistema bibliotecario dei dati, tant'è vero che diverse biblioteche comunali hanno provveduto a dotarsi di un loro data base locale comunale, perché non riuscivano a trovare le modalità per interagire in modo efficace ed efficiente con questo sistema.
Lei ha dato una risposta molto generica, che dovrò analizzare meglio per capire cosa significhi il fatto che le singole biblioteche, se hanno delle esigenze, fanno delle richieste specifiche per avere dei moduli appropriati. Il problema non consiste nel non dare risposta alla singola esigenza della singola biblioteca, ma di capire se le esigenze delle biblioteche comunali trovano risposta in questo sistema.
A quanto mi consta, diverse esigenze non trovano una risposta, altrimenti non avrei fatto questa interrogazione sollevando il problema, e soprattutto nel momento in cui si cerca di individuare un regolamento unitario comune a tutte le biblioteche. Ci si rende conto che le biblioteche comunali e di comprensorio non riescono ad essere attive nella gestione del sistema bibliotecario. Questo comporta un aggravio di lavoro a livello cartaceo e un aggravio di spesa, perché le singole biblioteche si sono dotate di un loro software apposito e allora quella che doveva essere la finalità dell'intero sistema viene vanificata nella gestione in periferia dei dati. Non metto in discussione la gestione a livello Biblioteca regionale complessivo, ma nella gestione periferica.
Secondo elemento a cui l'Assessore ha dato indirettamente una risposta, a mio parere, non chiara. Forse andava formulata diversamente la domanda, quando si tratta di trasferire in altro sistema i dati attualmente in possesso, sì, posso trasferirli in un altro sistema - vedi Biblioteca nazionale -, ma se per caso la Regione intendesse cambiare il sistema che ha comperato, che ha adottato, lo potrebbe fare avendo a sua disposizione i dati che questo sistema ha incamerato? Questa è la domanda fondamentale...
(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
... la risposta è sì. Appunto, la risposta è sì nel senso che vengono trasferiti i dati, ma se voglio annullare quell'appalto sono in grado di poterlo fare? E questo è un problema che ci riserviamo eventualmente di sollevare in futuro.