Oggetto del Consiglio n. 1062 del 12 gennaio 2005 - Resoconto
OGGETTO N. 1062/XII - Contributi della Regione per l'organizzazione della manifestazione "Parallelo di Natale". (Interrogazione)
Interrogazione
Premesso che
- La Giunta regionale ha concesso un contributo di 271.500,00 euro a favore del comitato organizzatore della manifestazione in programma a Pila nei giorni 22 e 23 dicembre denominata "Parallelo di Natale";
- La Regione tramite la partecipata Casinò spa ha erogato un ulteriore contributo di 180 mila euro;
- Tra le voci di spesa della manifestazione, il cui costo complessivo è stato preventivato in € 586.915,00, vi sono 216 mila euro a favore dello Sci Club Selvino "per la collaborazione organizzativa dell'evento", 216 mila euro a Soc. Media Partners Italia srl "per la promozione dell'evento";
I sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
Il Presidente della Regione e l'Assessore delegato per conoscere:
1. su quali presupposti gli uffici hanno ritenuto ammissibili, congrue e finanziabili le spese preventivate dal Comitato organizzatore;
2. a quanto sono ammontate le spese a consuntivo della manifestazione citata e quali sono stati gli altri sponsor;
3. qual è il valore aggiunto che l'evento ha portato a Pila e più in generale alla Valle d'Aosta;
4. quali prospettive o quali problemi vi sono per portare in Valle d'Aosta un evento annuale di rilievo internazionale o quantomeno nazionale inerente lo sci da discesa.
F.to: Frassy - Lattanzi
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio, trasporti e affari europei, Caveri.
Caveri (UV) - Innanzitutto vorrei esprimere, qui, il mio vivo ringraziamento a questa organizzazione temporanea, che era nata quest'anno per la realizzazione del "Parallelo di Natale"; devo dire che c'è stato uno sforzo corale per la realizzazione del "Parallelo di Natale" a fronte del fatto che eravamo un po' arrugginiti rispetto a manifestazioni di sci alpino, visto che era dal 1988 che non si svolgevano gare di interesse internazionale in Valle.
Vorrei anzitutto, prima di entrare nel merito delle risposte, riferirmi alle premesse. I dati riportati non sono corretti, in quanto il contributo di 271.500,00 euro è stato concesso dall'Amministrazione a fronte di un preventivo presentato di, pare, 542.596,00, così come risulta dalla deliberazione di Giunta n. 4682 del 20 dicembre 2004, dove sono riportati i compensi previsti per la società "Media Partners Italia S.r.l." pari a 180.000,00 euro e per lo "Sci Club Selvino", pari a 100.000,00 euro. Essendo possibile per il comitato organizzatore recuperare l'IVA sulle spese effettuate, il contributo regionale è stato calcolato sugli importi delle spese imponibili al netto dell'imposta citata. Occorre precisare che i costi sopra specificati si riferiscono all'organizzazione di più eventi: il "Parallelo dei VIP" e il "Parallelo delle vecchie glorie", svoltisi entrambi nel corso della giornata del 22 dicembre, e il "Parallelo di Natale" maschile e femminile del 23 dicembre. L?entità delle spese sostenute va quindi valutato in ragione della pluralità degli eventi svoltisi a Pila, i cui costi sono confluiti in un solo e unico preventivo di spesa.
In relazione al punto 1, si osserva che gli uffici, ai sensi della legge regionale n. 3/2004, devono effettuare solo un'attestazione di ammissibilità delle spese sostenute, così come risulta dalla deliberazione citata sulla base di quanto previsto nella legge stessa, in particolare nella deliberazione di Giunta n. 1307/2004, la quale individua le spese ammissibili a contributo per l'organizzazione di manifestazioni sportive in ambito regionale per l'effettuazione di spedizioni di alto livello tecnico in continenti extra-europei.
Per quel che riguarda la determinazione dell'entità dell'intervento finanziario, essa è legata alle scelte che la Giunta opera nei limiti previsti proprio da questa legge regionale, e viene così determinata la percentuale di intervento, oltre all'entità assoluta della cifra stanziata, effettuando una valutazione legata alla più o meno forte valenza promozionale della manifestazione stessa. Nel caso in esame, la Giunta regionale ha inteso accordare all'ente organizzatore un contributo determinato sulla base della percentuale massima consentita dalla legge, in considerazione della forte copertura mediatica giornalistica che la manifestazione ha offerto.
L'importante valenza promozionale della manifestazione è testimoniata da una serie di dati che riguardano la copertura televisiva e, più in generale, mediatica, che la stessa ha garantita in funzione della promozione turistica della località interessata e direi dell'intera Valle d'Aosta, e anche dello "sponsor" "Casino de la Vallée" nel suo complesso.
Abbiamo avuto, per il "Parallelo di Natale", pagine pubblicitarie su "La Gazzetta dello Sport", 21-22-23 dicembre, "Tuttosport", pagina pubblicitaria, 18 dicembre, "La Stampa", pagina pubblicitaria, 19 e 21 dicembre. Sono stati distribuiti circa 3.000 dépliants e manifesti in tutta la Valle, ci sono stati servizi giornalistici su "La Gazzetta dello Sport", "Tuttosport", "Il Corriere dello Sport", il "Corriere della Sera", "La Stampa", testate varie minori nazionali e soprattutto i "magazine" del settore: "Ski magazine", "Monte Bianco" e una serie di altre riviste.
Abbiamo avuto, come servizi televisivi, "La vita in diretta" del 22 dicembre, in diretta da Piazza Chanoux, con Alberto Tomba, un servizio su "Striscia la notizia" del 22 dicembre con uno "share" del 22%, la diretta TV su "RAI 2", su cui tornerò, del 23 dicembre dalle ore 19 alle ore 20, un servizio speciale su "Sky Sport 2", nella rubrica Vincenti con varie repliche nei giorni seguenti, la diretta su "Eurosport" in diversi Stati europei e una serie di servizi su emittenti regionali. Sul Web, il "Parallelo di Natale" è stato affrontato da diversi siti: da quello dell'ANSA a quello della "Gazzetta", il sito ufficiale della "FISI", la sezione sport di "Excite", di "Yahoo", di "Tiscali", una pagina sulla "Federazione italiana sport disabili" perché vorrei ricordare che il cosiddetto "Parallelo di Natale dei Vip" si è anche incrociato con una sfida con una serie di atleti di alto livello, disabili, e una serie di altri siti che qui non sto a ricordare.
Dal punto di vista televisivo, questo credo che sia l'aspetto più pregnante che fa ritenere la manifestazione interessante e riuscita: abbiamo avuto su "RAI 2" - come dicevo - una diretta in una fascia oraria estremamente interessante, quella dalle ore 19 alle ore 20. Per quanto riguarda la durata, ad essere esatti la trasmissione TV con la telecronaca dell'amico e collega Carlo Gobbo è iniziata alle 18,53 e la diretta è finita pochi secondi dopo le ore 20, con una durata totale di 1 ora e 7 minuti, con uno "share" interessante, con un dato di ascolto medio di 812.000 persone che si trasformano in 4.350.000 contatti. Questi sono gli esiti ufficiali di "Auditel", che pongono fra l'altro questa trasmissione in quella giornata di "RAI 2" come un ascolto significativo per la seconda rete TV. Abbiamo poi avuto un'ora di diretta su "Eurosport" nelle diverse lingue, nei diversi canali (come lei sa, le immagini sono le stesse, il commento è diverso a seconda delle lingue); "Eurosport" è visto in 54 Paesi in Europa, Italia inclusa; in alcuni Paesi "Eurosport" non è solo rinvenibile in chiaro su satellite, ma è anche diffuso sul terrestre, in alcuni casi sul terreste hertziano e in altri sul terrestre digitale.
Il "Parallelo di Natale" è andato in diretta sulla televisione di Stato svedese, ci sono in Svezia 1.300.000 abbonati al canale digitale; è andato in diretta sulla rete terrestre finlandese, è andato in diretta sulla televisione svizzera e, per 2 volte, in replica sul medesimo canale svizzero, è andato su una televisione inglese (SN TV) specializzata nella ritrasmissione degli eventi in tutte le televisioni del mondo. Possiamo quindi dire - ma avremo dati più precisi nelle prossime settimane - che dal punto di vista della copertura televisiva e mediatica possiamo essere assolutamente soddisfatti.
In relazione al punto 2, il consuntivo della manifestazione non è stato ancora depositato, quindi non è ancora possibile per noi avere l'esattezza delle spese sostenute e le entrate registrate; lo sarà a consuntivo fra pochi giorni, so che gli organizzatori stanno lavorando per presentare la prevista rendicontazione.
In relazione al punto 3, pare evidente che alla luce della copertura mediatica sopra illustrata, il "Parallelo di Natale" e le altre manifestazioni che lo hanno preceduto, hanno consentito di diffondere in Italia e all'estero l'immagine di una regione turistica all'avanguardia, perfettamente attrezzata, in un periodo strategico che è quello dell'apertura della stagione invernale. Avendo io avuto la possibilità di respirare anche l'aria dal vivo, devo dire che si è trattato di una sorta di rivincita dopo anni di attesa di manifestazioni di questo genere.
Vorrei aggiungere invece qualche elemento concernente l'ultimo dei punti sollevati dai colleghi Frassy e Lattanzi, cioè quali prospettive e quali problemi vi sono per portare in Valle un evento annuale di rilievo internazionale o quanto meno nazionale inerente lo sci da discesa. Intanto abbiamo nuovamente un'opzione sul "Parallelo di Natale" per l'edizione del 2005... Frassy sorride... io mi domando cosa ci sia da ridere... sono sempre stranito da questa aria in cui uno si impegna nel fornire delle risposte che siano serie e documentate, e uno "sghignazza" come a dire: ma tanto questo dice una serie di "fregnacce", quindi... che ci frega! Se questo è l'atteggiamento...
Quello che è evidente è che noi abbiamo organizzato questo "Parallelo di Natale" nelle sue diverse connotazioni dopo una serie di colloqui con il presidente della "FISI" e una serie di contatti con il Presidente della "Federazione internazionale", sapendo che la Valle d'Aosta da molti anni, per una serie di ragioni geopolitiche, è purtroppo esclusa dalla "Coppa del mondo". È del tutto evidente che l'organizzazione di questa gara può essere ritenuta utile, per riprendere tutti quei contatti di tipo internazionale che possono consentirci di rientrare nel grande giro. Dobbiamo inoltre registrare - lo possono confermare gli allenatori valdostani che sono in "Coppa del mondo" - che c'è stato un'eco estremamente positivo del "Parallelo di Natale", cioè che gli atleti abbiano trovato la competizione interessante, ben allestita la pista, un clima di simpatia ed amicizia nei numerosi tifosi presenti, e che hanno anche ricavato dal "Parallelo di Natale", che è una gara ad ingaggi, perché questa è la verità allo stato attuale: siamo fuori dalla "Coppa del mondo" almeno fino all'inverno del 2006, a causa di una serie di precedenti che ci vedono purtroppo perdenti da questo punto di vista e vedono vincenti invece le Olimpiadi piemontesi, perché sappiamo che chi ha le candidature olimpiche attrae nella medesima zona geografica tutte le gare di "Coppa del mondo".
Attualmente stiamo assistendo come spettatori ai cambiamenti che si verificheranno in "Coppa del mondo" e che riguarderanno anche il ruolo di esclusiva che attualmente ha "Media Partners" sugli avvenimenti di ritrasmissione di "Coppa del mondo" fino al 2011. È possibile che la "Federazione internazionale" riacquisti questi medesimi diritti e giunga - come mi è stato confermato dal Presidente Coppi in un colloquio di poche ore fa - ad una nuova e diversa redistribuzione delle gare di "Coppa del mondo". All'interno di questa redistribuzione credo che abbiamo, anche in contemporanea con l'apertura che dovrebbe avvenire nella stagione invernale 2007 della pista dedicata a "Leonardo David", tutte le carte in regola per riottenere una "Coppa del mondo".
Concludo con un'osservazione. Devo dire che, dal punto di vista della copertura televisiva, anche una gara come quella che abbiamo organizzato con un'ora di diretta TV, soprattutto con la copertura di una serie di telegiornali di avvenimenti curiosi, di colore e non sportivi, come il "Parallelo di Natale dei Vip", anche manifestazioni di questo genere, pur costose, possono ottenere, se sono opportunamente mediatizzate - e se "Coppa del mondo" non c'è ancora -, un valore molto significativo. Naturalmente questo non significa abbandonare la speranza di riottenere in tempi ragionevoli la "Coppa del mondo", cosa che non avremmo potuto fare fra i campionati mondiali della Valtellina e le Olimpiadi di Torino del 2006, ma credo che i buoni rapporti che abbiamo instaurato con la "Federazione italiana" e con la "Federazione internazionale", parte dei quali passano anche attraverso la valorizzazione della pista di discesa libera di La Thuile per una prospettiva di allenamenti di tutte le squadre di sci di discesa dell'area geografica nostra, dalla Svizzera, alla Francia, all'Italia alla Spagna, ma questi contatti che continuano in maniera molto fitta, porteranno a degli esiti - mi auguro positivi - fin a partire dalla stagione invernale 2007.
Devo dire che l'esperienza di quest'anno del "Parallelo di Natale" ci consentirà, qualora decidessimo di riproporre la manifestazione, di organizzarla ancora meglio, di ottimizzare meglio le risorse che abbiamo messo a disposizione di questa manifestazione, nella convinzione che allo stato attuale non avevamo alternative, se non quella di immaginare una gara di questo genere, una gara in cui si doveva pagare per ottenere la ritrasmissione su emittenti importanti come "RAI" ed "Eurosport".
Ritengo che per il turismo valdostano questa manifestazione possa essere considerata positiva, certo perfettibile, ma comunque positiva. Quando avremo la rendicontazione complessiva sugli altri "sponsor", la presenteremo al Consiglio; è chiaro che l'altro "sponsor" importante è stato, come evocato dall'interpellanza, il Casinò di Saint-Vincent, che ha ottenuto spazi in tutto l'insieme della cartellonistica dalla partenza fino a tutta la cartellonistica laterale e a quella di arrivo, ed è stato citato in caratteri molto evidenti anche sui pettorali. I dati di ascolto, come dicevo, confermano anche in questo caso una scelta positiva.
Presidente - La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (CdL) - Ho ascoltato, Assessore, la sua risposta appassionata alla nostra interrogazione. Lei non lo ha voluto dire, per una forma di timidezza, ma lei è il padre spirituale di questa manifestazione, nel senso che si è impegnato per portarla e modestamente non ha voluto evidenziare questo aspetto.
Nella premessa delle considerazioni che voglio porre a margine del suo intervento, devo dire che noi, politicamente, condividiamo la politica dei grandi eventi; abbiamo delle perplessità però sulle scelte strategiche da effettuare. Parliamo di "scelte strategiche" perché riteniamo che ci vada una strategia per riportare i grandi eventi in Valle. Probabilmente in questa fase questa fortunata coincidenza di disimpegno ad altre latitudini, ha fatto sì che la Valle d'Aosta potesse portare a casa facilmente il "Parallelo di Natale", e dico "facilmente" perché da voci di corridoio - corridoi non solo valdostani - non sembra che ci sia stata una grande tensione da parte di altre stazioni turistiche invernali per potersi a casa questo evento. Perché? Innanzitutto per i costi, che non tutti riescono a permettersi, e poi per un modesto seguito mediatico, forse per la coincidenza con i più importanti eventi di "Coppa del mondo".
Vorrei soffermarmi proprio su alcune perplessità che esprimiamo e anche per spiegare il mio sorriso, non alle sue risposte, ma all'ipotesi di riportare per la prossima stagione "Parallelo di Natale", perché penso che a queste condizioni, Assessore - e qui dissento -, non sia interessante questo evento e spiego il perché. Penso che la Valle d'Aosta debba esprimere con orgoglio la sua attitudine di regione di montagna, con tutto ciò che comporta sentirsi ed essere regione di montagna. Abbiamo delle difficoltà a pensare che lo "Sci Club Selvino" debba e possa essere l'intermediatore privilegiato di questo evento, nel senso che riteniamo di avere capacità sul territorio, nelle scuole di sci e negli sci club, per poter creare, noi, un evento importante.
Le voglio ricordare che un evento importante questa regione lo inventò e lo ospitò a Cervinia: il "Chilometro lanciato"; era un evento di portata internazionale, mondiale, mediatica, che portava non per 24 ore, ma per una decina di giorni sui "media" Cervinia, ma soprattutto riempiva Cervinia nella stagione estiva, che non era sicuramente la stagione "clou" di Cervinia. Allora la scommessa deve tener conto del fatto che noi abbiamo, per ragioni che lei definisce "geopolitiche" - capiamo che il Piemonte confina con la Valle d'Aosta, ma io sottolineo "politiche" - abbiamo, per ragioni politiche che il suo movimento ha sostenuto, rinunciato alle Olimpiadi invernali. E devo dire che anche in tempi recenti l'Assessore Cerise, quando si occupò della "vicenda olimpiadi" (Giunta Louvin), anziché riavvicinare la possibilità di gestire alcune gare olimpiche in riferimento soprattutto alla vicenda del bob, con un suo intervento che noi definimmo improvvido nel senso che la Valle d'Aosta - disse un anno e mezzo fa - "non può dimenticare il risultato di quel referendum e aspettiamo delle richieste ufficiali", fece sì che la "Giunta Ghigo" chiudesse la porta in faccia definitivamente alla nostra regione per quanto riguarda il discorso olimpico.
Sui costi, due considerazioni. Intanto contesto la risposta per cui ci debba essere il consuntivo per sapere quali sono gli "sponsor", perché i suoi uffici avrebbero dovuto acquisire, come recita l'articolo 27 della legge n. 3, dettagliata previsione delle spese e delle entrate...
(interruzione dell'Assessore Caveri, fuori microfono)
... ho capito, ma noi non lo sappiamo. Al di là del Casinò che abbiamo visto e di "BCC", che è un fatto assodato, non sappiamo quali e quanti altri "sponsor" ci fossero stati ed è qui l'altro grosso elemento. Tutto lo sport che conta, tutto lo sport che fa spettacolo: dalla "Formula Uno" al grande tennis, allo sci, in tutto il mondo è "business" perché fa lievitare attorno a questo circo mediatico "sponsor" che hanno interesse di promuovere i loro prodotti. Qui ci rendiamo conto che, alla fine, il costo di questa iniziativa è stato sostenuto dalla Regione, perché non bisogna dimenticare che i 180.000,00 euro sono i soldi della "Casinò S.p.a.", al 99% capitale regionale.
Sulla copertura mediatica, lei stesso è stato sostenitore di un'ora di diretta "RAI" su "Linea Verde", sappiamo quello che costa la "RAI", erano 70.000,00 euro, perciò la invito, prima di riportare un'ipotesi del genere sulle piste di Pila piuttosto che di La Thuile, a coinvolgere anche le forze politiche nell'ambito dei momenti di istruttoria e di funzionamento delle commissioni, affinché la Valle d'Aosta possa diventare protagonista di un evento che gestisca in proprio, senza pagare onerosi dazi a soggetti terzi: mi riferisco a "Media Partners" e allo "Sci Club Selvino".