Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1045 del 16 dicembre 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 1045/XII - Riduzione dei costi energetici per gli utenti della Regione. (Interpellanza)

Interpellanza

Premesso

- che i costi energetici sono una delle voci di spesa più gravose nell'esercizio delle attività imprenditoriali;

- che la regionalizzazione del comparto elettrico valdostano (CVA e DEVAL) non ha comportato finora benefici immediati agli utenti finali in termini di riduzioni tariffarie, se non a un limitato numero di imprese raggruppate nel Consorzio Idroenergia;

- che la Legge Marzano, approvata nell'agosto scorso, ha compiuto un altro passo significativo nella liberalizzazione del mercato elettrico, dando attuazione a una direttiva comunitaria (2003/54/CE) che ha previsto, a partire dal 1° luglio 2004, l'idoneità di tutti i possessori di partita IVA di poter scegliere il migliore offerente tra i fornitori di energia;

che, in Valle d'Aosta, la minore onerosità di tariffe elettriche potrebbe riguardare circa 22 mila utenti;

tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore delegato per sapere:

1. se, considerata l'entrata in vigore della Legge Marzano, sono state individuate soluzioni tecniche, economiche e normative che consentano di ampliare il numero di soggetti a cui viene somministrata energia a tariffe più convenienti;

2. se corrisponde al vero la notizia che sia in corso di costituzione una nuova società preordinata a tal fine: in caso affermativo, se sono già stati definiti tempi e modalità;

3. qual è il risparmio effettivo sulla tariffa energetica unitaria di cui beneficia un'impresa collegata al Consorzio Idroenergia;

4. quali sono i suoi intendimenti per promuovere e favorire una significativa riduzione del costo energetico per gli utenti valdostani di cui in Premessa e se, tra essi, figura l'acquisizione del controllo di Deval Spa da parte della Regione.

F.to: Tibaldi - Frassy - Lattanzi

Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - L'Assessore conosce l'argomento; tuttavia, l'interpellanza merita una breve illustrazione, anche perché l'argomento è già stato portato all'ordine del giorno con un'interrogazione il 12 maggio scorso, alla quale rispose l'Assessore Ferraris. Come l'Assessore Marguerettaz ben sa, dal 1° luglio 2004 siamo entrati in una nuova fase della liberalizzazione del mercato elettrico e, in questa nuova fase, si prevede che tutti i possessori di partita IVA possano scegliere il miglior offerente fra i fornitori di energia. Quando affrontammo l'argomento con l'interrogazione, a maggio, l'Assessore ci fornì il numero degli utenti che potrebbero fruire di questi sconti energetici e lo quantificò in circa 22 mila unità; quindi 22 mila utenti valdostani che potrebbero, grazie al passo successivo lungo la strada della liberalizzazione dell'energia elettrica, avere sconti tariffari interessanti.

Dal nostro punto di vista, in questo caso da legislatori e da utenti del servizio elettrico, sappiamo che la regionalizzazione del comparto attraverso la "CVA" - ente produttore - e la "DEVAL" - ente distributore - potrebbe costituire, anzi, costituisce una grossa opportunità non solo per le imprese, ma anche per le famiglie; opportunità che, oggi come oggi, non è ancora fruibile. Abbiamo però letto con soddisfazione che dal momento in cui è entrata in vigore la famosa "Legge Marzano", la n. 239/2004, è stata prevista la facoltà degli enti produttori e distributori di energie nel venire incontro a queste onerose esigenze elettriche dei vari utenti, siano essi famiglie o imprese. Sappiamo che però le famiglie entreranno nel novero dei clienti idonei solamente a decorrere dal 1° luglio 2007, quindi oggi soffermiamo il nostro ragionamento sulle imprese. In particolare, la "Legge Marzano" precisa, al comma 45, modificando il famoso "decreto Bersani" - quello che ha avviato la liberalizzazione dell'energia anche in Italia -, che i soggetti titolari di concessione e di distribuzione possono costituire una o più società per azioni, di cui mantengono il controllo e a cui trasferiscono i beni e i rapporti in essere, le attività e le passività relativi alla distribuzione elettrica e alla vendita ai clienti vincolati. Questo è un passaggio molto importante, perché si facoltizza questi soggetti a distribuire energia elettrica e venderla ai clienti vincolati.

Naturalmente penso che l'Assessore abbia già colto la portata di questa norma, tanto che in una recente dichiarazione stampa ha precisato che è in fase di definizione una società che, ai sensi di questa "Legge Marzano", potrà servire l'intero popolo delle partite IVA, che in Valle sono oltre 24.000, lui ne ha individuate 2.000 in più rispetto alle 22.000 che aveva visto...

(interruzione dell'Assessore Ferraris, fuori microfono)

... non credo proprio, Assessore Ferraris, che siano aumentate di 2.000 le partite IVA in 6 mesi in Valle d'Aosta, sarebbe troppo bella come notizia!

Alla luce di queste considerazioni vorremmo sapere dall'Assessore alcune cose. La prima, se questa dichiarazione ha un seguito in termini concreti oppure è un annuncio che serve a controbilanciare delle iniziative fatte anche da altri gruppi consiliari in materia elettrica, e quindi se la Giunta regionale ha individuato soluzioni tecniche, economiche e normative che consentano di ampliare il numero di soggetti a cui viene somministrata energia a tariffe più convenienti. Oggi sappiamo che ci sono almeno un paio di consorzi, adesso abbiamo raccolto i dati relativamente a uno di essi, che si chiama "Idroenergia", è un ente che riunisce in forma consortile alcune imprese con l'obiettivo di ottimizzare i costi elettrici ed è associato a "Federenergia". Sappiamo che a "Idroenergia" è associata anche la Regione e quindi come ente gode di vantaggi dal punto di vista tariffario. Ci sono anche imprese di un certo calibro, come S. Paolo "IMI", "Banca Fideuram", "TIM" e altre.

Chiediamo se ci sono soluzioni all'orizzonte o se l'affermazione dell'Assessore Marguerettaz è stato un mero annuncio; se corrisponde al vero la notizia che sia in corso di costituzione questa società nuova preordinata a tal fine; quindi, in caso affermativo, se la società esiste, se sono già stati definiti tempi e modalità; qual è il risparmio effettivo sulla tariffa energetica unitaria, di cui beneficia un'impresa che è collegata al "Consorzio Idroenergia"; infine - la quarta domanda che è collegata alla seconda - quali sono i suoi intendimenti per promuovere e favorire una significativa riduzione del prezzo dell'energia per gli utenti valdostani e se fra le soluzioni individuate figura anche l'acquisizione eventuale del controllo di "DEVAL", perché come sappiamo "DEVAL" è partecipata al 49% da "Finaosta" e al 51% da "ENEL", quindi se sussiste anche questo obiettivo di acquisire il controllo di "DEVAL" da parte della Regione attraverso la sua controllata "Finaosta". Questo è, in sintesi, l'oggetto dell'interpellanza, ci rimettiamo alla risposta dell'Assessore Marguerettaz.

Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Credo che questo argomento sia particolarmente interessante e lo dimostrano le iniziative e l'attenzione che i Consiglieri hanno su questo "dossier".

Per quanto riguarda le premesse dell'interpellanza, parzialmente potrei condividerle, soprattutto la prima, dicendo che i costi energetici sono una delle voci di spesa più gravose nell'esercizio dell'attività imprenditoriale. Non sempre è vero, anzi, tante iniziative hanno come costo di energia elettrica un costo marginale, cosa diversa sarebbe se dovessimo parlare della siderurgia oppure dell'industria pesante, quindi a livello di comparto abbiamo questo discorso, ma non è così vero, per cui tante aziende questo discorso l'hanno in modo molto marginale.

Non perderei tempo in queste considerazioni, ma entrerei nel vivo delle questioni poste e la prima è relativa all'entrata in vigore della "legge Marzano", e chiede se sono state individuate soluzioni tecniche, economiche e normative che consentano di ampliare il numero di soggetti a cui viene somministrata energia a tariffe più convenienti. Prima di rispondere a questa domanda, credo di dover fare un passaggio per sottolineare l'attività svolta prima del "Marzano", cioè in presenza del "decreto Bersani", che imponeva determinati limiti e che in modo intelligente, acuto, lungimirante, è stato messo in atto dal sistema acquisito dall'Amministrazione regionale. È un sistema consortile che ha permesso ad oltre 120 imprenditori...

(interruzione del Consigliere Tibaldi, fuori microfono)

... dipende se ragioniamo sui punti di consegna: i punti di consegna sono 271; noi, qui, abbiamo un'indicazione, io ho 120, però potrebbe essere un refuso, ma non credo sia questa la cosa importante... abbia pazienza, in questo caso il numero è poco significativo, anche perché il numero discende da un determinato consumo, cioè l'appartenenza al consorzio diventava economicamente positiva nel momento in cui vi erano dei consumi superiori ai 50-60.000 kW: è questo il principio, principio che aveva sicuramente abbassato in modo importante le soglie rispetto ai limiti del "Bersani". Questo con la "legge Marzano" ha avuto un'evoluzione a tal punto che dal 1° luglio 2004 tutte le attività commerciali possono considerarsi clienti idonei tecnicamente, quindi clienti che possono approvvigionarsi sul mercato libero. È chiaro che l'adesione al consorzio ha dei costi notarili, di gestione, per cui se è vero che questo tipo di iniziativa può essere disponibile a tutti i soggetti, di fatto non è economicamente utile aderire al consorzio per consumi inferiori a quelli che ho citato prima.

Ecco che - e vado sulle dichiarazioni che sono state lette dal Consigliere Tibaldi - un ragionamento, che ci ha visti compartecipi, ha portato ad individuare come strumento idoneo per dare una risposta a questa evoluzione normativa la costituzione di una società che vedrà la luce nel mese di gennaio 2005, e che è nata in un ragionamento condiviso con "DEVAL". E "DEVAL" vuol dire "ENEL", perché il 51% è "ENEL", quindi questo tipo di ragionamento è stato validato da organi sovraordinati di appartenenza "ENEL", per cui non poteva essere una dichiarazione estemporanea fatta dall'Assessore, ma c'era un percorso che ha portato nelle sedi decisionali opportune l'individuazione di questo soggetto, che è la "DEVAL Energia".

Vedo che voi avete un'ottima attenzione per la stampa e per le notizie di carattere nazionale che riguardano le iniziative di "ENEL Energia": è stata costituita una società specifica, che si chiama "ENEL Energia", che a livello nazionale svolge esattamente questo mestiere, quello che abbiamo individuato. Vedete qui "L'Osservatore romano" che titola: "ENEL Energia per il popolo delle partite IVA", per dire che c'è una strategia e un percorso...

(nuova interruzione del Consigliere Tibaldi, fuori microfono)

... cioè "DEVAL" e quindi "ENEL Energia" e "CVA".

Vi chiederete cosa c'entra "CVA", nel senso che la costituzione "DEVAL" vuol dire "Finaosta-ENEL"... "CVA" è un'altra società; perché condiviso? Perché per offrire delle condizioni migliorative agli eventuali clienti, occorre acquistare energia a condizioni migliori, altrimenti, in caso contrario, come si fa ad offrire commercialmente prezzi più convenienti alle imprese? Quindi all'interno di una logica e di un protocollo, ci sarà un accordo in cui "CVA" si impegna a fornire dell'energia a "DEVAL Energia" dedicata alla distribuzione nel contesto valdostano, e questo beneficio dovrà avere una sua trasparenza, in modo tale che queste condizioni migliorative possano essere trasmesse al cliente finale. Questo ragionamento è stato condiviso, è stato illustrato alla presenza del sottoscritto, del Presidente della Regione, dell'Assessore all'industria ed è coerente con le attività e con le strategie che ci siamo prefissati.

Mi corre l'obbligo di fare, anche qui, un piccolo inciso. "ENEL Energia" sarà la società che fornirà direttamente l'energia al cliente finale...

Tibaldi (fuori microfono): ... non sarà "DEVAL Energia"?

..."DEVAL Energia". "ENEL Energia" è la società che viene costituita a livello nazionale, è la versione regionale di una società che a livello nazionale si chiama "ENEL Energia". Per dire che questo ragionamento ha una sua coerenza con delle strategie di gruppo. Il valore aggiunto di questa iniziativa in Valle d'Aosta è dato dalla fornitura a prezzi interessanti da parte di "CVA", perché in caso contrario ci saremmo appiattiti su posizioni indistinte rispetto al contesto nazionale: ecco perché ho fatto questo ragionamento.

Voglio ulteriormente introdurvi un aspetto che vorrei non venisse sottovalutato: stiamo parlando di imprese e voi dovete assolutamente mettere a fuoco un aspetto, cioè le condizioni devono essere di convenienza, ma non possono essere degli aiuti di Stato, per cui se è vero che si potranno concedere delle ottime condizioni, queste ottime condizioni non potranno essere al di sotto delle migliori condizioni del mercato, perché in caso contrario potrebbe esserci qualcuno che ci ricorda che stiamo violando le condizioni sulla concorrenza. Siccome all'interno del quadro valdostano abbiamo tante aziende - 120 o 160 che siano - ma ne abbiamo una, ad esempio la "Cogne", che ha dei consumi importanti - e voi sapete qual è il livello di attenzione che esiste nel mondo dell'acciaio - se non vogliamo trovarci "impelagati" in un ragionamento molto complesso e molto pericoloso, dobbiamo considerare che le condizioni dovranno essere condizioni di mercato, non potranno essere quelle in cui l'energia va al di sotto delle migliori condizioni universalmente individuate... non è un aspetto marginale, è un aspetto di cui dovete tener conto.

Vorrei fornirvi un ulteriore elemento: all'interno della bolletta il costo dell'energia elettrica è il 60%, perché il 20% è il trasporto e il 20% sono oneri e costi di altro genere, quindi possiamo agire, riferito al 100%, su una componente che è quella del 60%, che è il costo dell'energia elettrica. Andiamo al risparmio e questa premessa è servita proprio ad introdurre questo discorso. Nell'ambito di questo risparmio, abbiamo anzitutto un aspetto fiscale: che la situazione "ante-Marzano" e "post-Bersani", quindi nel mezzo, ha permesso di avere un risparmio sulle imposte erariali di consumo per i clienti al di sotto di 1,2 Gigawatt mese di 3 euro ogni megawatt. Questo è un discorso decisamente importante, non tanto perché vengono fornite delle condizioni, ma perché ci sono 3 euro ogni Gigawatt...

(nuova interruzione del Consigliere Tibaldi, fuori microfono)

... so che lei avrebbe gradito una risposta percentuale, cioè risparmi il 10%, il 15%, l'8%...

(nuova interruzione del Consigliere Tibaldi, fuori microfono)

... sì, ma questo tipo di discorso, il 15% - e arrivavo - è dato dalla media, per cui questi risparmi erariali, se "spalmati" su un certo tipo di consumo portano a questo risparmio che è il 15%, mentre se lei ha dei consumi diversi... non è una mia volontà oscurantista, ma il sistema della tariffazione è una giungla, è molto complesso. Possiamo dire che tra il 10 e il 15% sono i risparmi che hanno avuto le aziende che hanno aderito a questo tipo di iniziativa, però abbiamo in valore assoluto i risparmi; solo per quanto attiene il 2004 c'è stato un risparmio di 1,8 milioni e fino ad oggi hanno un risparmio stimabile in 5 milioni, come comparto dei clienti valdostani; quindi, se il ragionamento è stato fatto in modo compiuto, sono 5 fino al 31 dicembre 2003, 1,8 nel 2004, la somma è 6,8 milioni. Sì, "Idroenergia" e "Idroelettrica", perché sapete che i consorzi sono stati due: "Idroelettrica" e "Idroenergia", e alla fine c'è stata una definizione perfetta fra i clienti valdostani che sono confluiti in "Idroelettrica" e gli altri, quelli che lei ha accennato prima (S. Paolo, "IMI") "Idroenergia". Questi consorzi ovviamente hanno un obiettivo consortile, quindi ci deve essere una certa armonia nell'ambito della composizione.

Nell'altro punto, che è in condominio con la mozione che discuteremo successivamente, mi si chiede quali sono i suoi intendimenti per promuovere e favorire una significativa riduzione del costo energetico per gli utenti valdostani; sicuramente fra le strategie c'è quella dell'acquisizione, ma non lo è da oggi, lo è nell'ambito dell'accordo quadro. Avremo modo di analizzare più compiutamente nell'ambito della mozione le possibilità che abbiamo, ma per rispondere a questo 4° quesito diciamo che è nelle strategie, ma è chiaro che non dipende solo da noi, nel senso che non abbiamo un'opzione di acquisto. L'accordo quadro ha una opzione di vendita, quindi per comprare dobbiamo obbligatoriamente avere dall'altra parte qualcuno che vuole vendere.

Per noi è strategico e vi dico di più: strategico al di là di posizioni ideologiche che turbano il Consigliere Lattanzi, sono questioni anche di tipo economico commerciale, perché le reti commerciali di "Idroelettrica", di "Idroenergia", di "DEVAL", se le guardiamo con un po' di lucidità, alla fine trovano diversi ambienti di sovrapposizione, quindi credo sia assolutamente opportuno semplificare il quadro ed evitare che più soggetti facciano lo stesso mestiere; questo, con una particolarità: non so se avete dimestichezza con tutta una serie di procedure, ma la gestione di migliaia e migliaia di bollette mese comporta un sistema contabile amministrativo imponente, necessitano di professionalità per gestire la qualità del credito, gli incassi ed eventuali escussioni di garanzie e quant'altro...

(nuova interruzione del Consigliere Tibaldi, fuori microfono)

... queste sono già state tutte dichiarate nell'ambito delle regole commerciali del settore, quindi non possiamo abbassarci più di tanto, dobbiamo comunque avere un riferimento che è quello del mercato. Molte volte si fanno dei paralleli che non sono corretti, perché si prende come riferimento il mercato francese, il mercato straniero, e in quelle condizioni dove esiste il nucleare, dove esistono tutta una serie di fonti energetiche, il confronto non regge; noi dobbiamo, purtroppo, fare i conti con le condizioni di mercato italiano che, da questo punto di vista, offre delle condizioni ben precise.

Si dà atto che dalle ore 18,20 presiede il Presidente Perron.

Président - La parole au Conseiller Tibaldi qui n'aura que 10 minutes.

Tibaldi (CdL) - Me li lasci utilizzare, Presidente...

Grazie all'Assessore per questo quadro ampio che ci ha fornito in merito ai quesiti posti da questa interpellanza, interpellanza che - come è stato da entrambe le parti ribadito - tocca un tema di estrema importanza.

Vediamo i vari punti toccati dall'Assessore e facciamo prima una considerazione. L'investimento iniziale effettuato dalla Regione per acquisire il comparto elettrico è stato molto importante, circa 760 miliardi di vecchie lire. Gli investimenti sono anche in corso d'opera, secondo le ultime affermazioni dell'Assessore in risposta ad interpellanze dei colleghi, ci sono 2 centrali in fase di costruzione oltre alla sede di Châtillon. I flussi di reddito che genera in questo momento "CVA" sono altrettanto importanti, tanto che gli utili sono stati evidenziati nella sua risposta.

Alla luce di questo quadro positivo: investimenti, flussi di reddito per "CVA", il terzo passaggio inevitabile e che tutti quanti i Valdostani si aspettano sono i benefici in materia di tariffazione elettrica. Su questo penso che ci sia la massima concordia, perché abbiamo investito, produce utili... adesso, attendiamo gli sgravi tariffari in bolletta. Naturalmente siamo in un contesto giuridico e di mercato che non possiamo ignorare e di questo siamo tutti consapevoli, non possiamo scavalcare le norme che sono fissate da organi superiori. Ebbene, lei, Assessore, ricordava quello che ha definito un "pilastro fondamentale" in questo processo di liberalizzazione che è costituito dal "decreto Bersani", decreto n. 79/1999, e nessuno vuole disconoscere questo importante passaggio che è stato fatto a livello nazionale, Centro-Sinistra, come precisa l'Assessore. Però vorrei rendere i meriti anche al passaggio successivo, "Legge Marzano", Centro-Destra, agosto 2004, perché questa ulteriore novità permette la costituzione di società, che l'Assessore ha annunciato esser già in corso d'opera, per vendere l'energia ai clienti vincolati a prezzi più vantaggiosi.

Alla luce di questo, ho voluto solo rendere il merito anche a Marzano, perché lei lo ha riconosciuto a Bersani; noi, lo vogliamo restituire anche a chi, in questo momento, ha avuto e ha delle responsabilità, che ci permettono di agire anche a noi, nel nostro piccolo microcosmo valdostano, per venire incontro alle esigenze degli utenti Valdostani.

Dal 1° luglio 2004, se le 24.000 o 22.000 partite IVA valdostane potrebbero teoricamente già acquistare energia a prezzi più vantaggiosi, ma sappiamo che oggi sono veramente poche, sono una esigua parte di queste 22.000 o 24.000 aziende valdostane che riescono a beneficiarne. Sono quelle poche che rientrano nel consorzio "Idroelettrica" e che hanno beneficiato di risparmi rientranti nella cifra, adesso non scindibile, di 6,8 milioni di euro.

Apprendiamo con soddisfazione il fatto che la Regione abbia già dato una prima applicazione all'articolo 45 della "Legge Marzano"; lo apprendiamo con soddisfazione perché vuol dire che l'attenzione è stata tempestiva. Speriamo quanto prima ci siano autentici benefici per i Valdostani e che la costituenda società non sia un alibi per appesantire una struttura che vive già di salute propria, è rigogliosa e sta producendo utili, tanto che a Pollein è stato fatto l'annuale "meeting" con grandi ovazioni per i risultati conseguiti. Assessore, Lei ha in questo momento la responsabilità della buona conduzione di questa operazione soprattutto per le prospettive future, con l'auspicio che i benefici vengano "spalmati" - per usare un suo verbo - a favore di tutti gli utenti locali.

Aspettiamo che il nostro 1° luglio 2004 quanto prima si concretizzi, perché il 1° luglio 2004 è per ora una data scritta su una norma, ma per noi rimane scritta e basta. Vorremmo che questo 1° luglio 2004 diventi effettivo. Noi, il 1° luglio 2004, lo conosciamo solamente come articolo; vorremmo che, quanto prima, i Valdostani lo conoscano come data concreta e cioè che la bolletta pur continuando il contatore a girare, rechi effettivamente un risparmio.

Torneremo sull'argomento, perché la materia è importante, merita un'attenzione continua, e aspettiamo - come lei ha annunciato - a vedere cosa succederà nel gennaio 2005, quando dovrebbe prendere forma e sostanza la "DEVAL Energia", il caposaldo per permettere l'accesso tariffario più conveniente anche alle aziende valdostane, che oggi lo conoscono solo sulla carta. Speriamo che questo vantaggio, oggi dichiarato, diventi quanto prima reale; e non solo per le aziende, ma anche per le famiglie. Per queste ultime l'attesa è un po' più lunga, il 1° luglio 2007 è ancora distante, a meno che questa "DEVAL Energia" sia in grado di fornire condizioni di convenienza non solo al popolo delle partite IVA, ma anche a tutte le famiglie e ai residenti locali.