Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1038 del 16 dicembre 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 1038/XII - Impegno per la modernizzazione e trasformazione della linea ferroviaria Aosta/Pré-Saint-Didier. (Approvazione di mozione)

Mozione

Constatato che il "Conseil de la Plaine d'Aoste", organismo che raggruppa il Comune di Aosta e tutti i comuni circostanti, con un comprensorio di oltre 40.000 abitanti, ha recentemente chiesto alla Regione di trasformare la linea ferroviaria in modo da renderla utilizzabile come servizio di trasporto urbano;

Evidenziato che esiste uno studio di fattibilità redatto su incarico della Regione che prevede la trasformazione della ferrovia Aosta/Pré-Saint-Didier in "Métro du Mont Blanc" un servizio di tipo "metropolitano" nella piana di Aosta e che prevede il prolungamento della linea fino a Courmayeur;

Evidenziato altresì che l'ipotizzato spostamento ad Entrèves della stazione di partenza della nuova funivia per Punta Helbronner renderebbe possibile e necessario prevedere di raggiungere tale località con un servizio ferroviario;

Ricordato che il Programma della maggioranza regionale presentato nel luglio 2003 prevede "la trasformazione della linea Aosta/Pré-Saint-Didier come metropolitana leggera, non escludendo l'ipotesi del suo prolungamento a Courmayeur";

il Consiglio regionale

Impegna

l'Assessore regionale in materia di trasporti ad illustrare entro 30 giorni alla competente commissione consiliare permanente in che modo intende procedere alla modernizzazione e trasformazione della linea ferroviaria Aosta/Pré-Saint-Didier.

F.to: Riccarand - Curtaz - Squarzino Secondina

Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce, aux transports et aux affaires européennes, Caveri.

Caveri (UV) - Chiederei cortesemente di anticipare il punto n. 28.1 dell'ordine del giorno: si tratta di una mozione dei Consiglieri del gruppo "Arcobaleno" riguardante la linea ferroviaria Aosta/Pré-Saint-Didier; è una mozione che giace già da alcuni Consigli.

Presidente - Credo che questo non desti preoccupazione al Consiglio; è possibile ipotizzare questa breve inversione dell'ordine del giorno? Bene. Chi prende la parola per l'illustrazione?

La parola al Consigliere Riccarand.

Riccarand (Arc-VA) - Questa mozione riprende un tema che già in passato è stato all'attenzione del Consiglio, ma vi sono oggi una serie di motivi nuovi per riaccendere i riflettori su tale questione della linea ferroviaria Aosta/Pré-Saint-Didier... e se riusciamo a fare un concreto passo avanti. Ricordo che questa linea ha compiuto proprio lo scorso mese di ottobre i suoi 75 anni, perché è entrata in vigore nel 1929, era una linea che era stata concepita e realizzata anche per il trasporto di materiale estratto a La Thuile, che poi confluiva a Morgex. È una linea che ha svolto per vari decenni un'importante funzione non solo di trasporto merci, ma anche di trasporto passeggeri, ma è una linea che ormai da oltre 10 anni è in una situazione critica e dunque rispetto a questa vanno operate delle scelte, perché diventa difficile immaginare di mantenere in esercizio ancora per vari decenni la linea nello stato attuale con i servizi attuali. Va fatta una scelta radicale o di un ammodernamento di questa linea, rendendola adeguata ad un servizio di trasporto moderno, oppure uno smantellamento della linea, se ritiene che non possa avere un'utile funzione per il trasporto nella nostra regione. Riteniamo che tale linea abbia un significato ed una prospettiva importante, soprattutto se concepiamo questa linea non in funzione del servizio che svolge attualmente, ma immaginando quale potrebbe essere il servizio che in un futuro con una linea ammodernata potrebbe svolgere.

In particolare vi sono tre aspetti su cui già in passato si sono evidenziate le utilità della linea. Siccome la ferrovia attraversa completamente la città di Aosta, con alcuni interventi abbastanza limitati, si tratta di prolungare un binario dedicato fino al quartiere Dora o fino a Saint-Christophe, è una linea che può svolgere funzione di servizio di trasporto urbano nella città di Aosta con un binario dedicato appositamente a questo tipo di servizio fra periferia est e periferia ovest di Aosta, cioè fra Saint-Christophe e Sarre, con un servizio piuttosto frequente come potrebbe essere un autobus o un servizio metropolitano o una tramvia, quindi svolgere egregiamente un servizio di mobilità per tutti quegli utenti che dalla periferia est alla periferia ovest devono venire ad Aosta e devono muoversi all'interno della città. Siccome attraversa centralmente la città, sicuramente questo servizio urbano potrebbe essere molto utile a decongestionare il traffico automobilistico e a dare un servizio utile per l'intera città e per la mobilità di tipo urbano. Secondo tipo di funzione: potrebbe avere un'utilità come servizio di trasporto per tutta l'alta Valle, andando ad incrementare le fermate attuali. Le fermate attuali erano state concepite con una funzione diversa; creando una serie di fermate molto semplici con delle pensiline, fermata a domanda, si potrebbe dare un servizio molto più capillare. È chiaro che questo deve accompagnarsi con l'utilizzo di mezzi di locomozione tipo tramvia, che hanno delle velocità notevoli, ma oggi vi sono i mezzi in grado di fare questo tipo di servizio. In terzo luogo tale linea può svolgere un'importante funzione anche dal punto di vista del comprensorio sciistico di Courmayeur e anche dal punto di vista turistico se viene prolungato il servizio fino a Courmayeur, cosa che è possibile. È chiaro che, fermandosi la linea a Pré-Saint-Didier ed essendoci una rottura di carico lì, questo servizio rimane molto limitato, ma se pensiamo che con la riapertura delle terme a Pré-Saint-Didier e con la prospettiva di portare questo servizio ferroviario fino a Courmayeur... sicuramente potrebbe avere uno sbocco molto interessante anche dal punto di vista del servizio per il tempo libero, la ricreazione e il turismo.

Questi sono gli elementi per cui già in passato l'Amministrazione regionale si era soffermata su tale problema, aveva anche fatto uno studio di fattibilità per vedere di potenziare e ammodernare questa linea. È una prospettiva che è sempre rimasta davanti come un obiettivo da raggiungere; ricordo che lo stesso programma della maggioranza regionale nel luglio 2003 ha previsto la trasformazione della linea Aosta/Pré-Saint-Didier come metropolitana leggera, quindi con questo tipo di funzionalità e di servizio, non escludendo l'ipotesi del suo prolungamento a Courmayeur. Oggi vi sono due elementi nuovi che ci spingono ad accelerare su questa prospettiva: da un lato, abbiamo constatato che vi è stata anche recentemente una presa di posizione del "Conseil de la Plaine" di Aosta, comunque da parte del Sindaco di Aosta e di altri sindaci è stata evidenziata l'utilità che potrebbe avere, e questo è previsto del resto anche nel PRG della città di Aosta, la ferrovia come servizio di trasporto urbano in tutto il comprensorio di Aosta, cosa che secondo noi va proprio nel senso delle cose che dicevo prima. L'altro aspetto rilevante - che si ricollega anche alla discussione che abbiamo avuto stamani per motivi diversi - è questa ipotesi che viene fatta di spostare la partenza della nuova telecabina per il Monte Bianco nella zona di Entrèves, in una zona che sarebbe frontale solo dall'altra parte della strada rispetto al punto di partenza della funivia per la Val Veny. Sostanzialmente nella stessa zona avremmo due funivie che partono una verso la Val Veny e l'altra verso il Monte Bianco, una che funziona più come utenza di tipo invernale legata allo sci, l'altra con un'utenza più di tipo estivo, ma sicuramente ipotizzare - e la cosa è fattibile sul piano tecnico - di arrivare con un servizio di tramvia non solo fino al capoluogo di Courmayeur, non solo fino al piazzale del Monte Bianco, ma fino ad Entrèves, attestandolo laddove si ipotizza di far partire due importanti impianti a fune, sarebbe una prospettiva molto interessante dal punto di vista dell'offerta turistica e di un'offerta di mobilità cosiddetta "sostenibile" in Valle d'Aosta.

Vi è quindi tutta una serie di elementi che ci hanno indotto a presentare questa mozione, chiedendo che si facciano dei passi avanti nella definizione di tale progetto nel fare delle scelte e nel mettere in cantiere le risorse necessarie e le scelte necessarie. È chiaro che è una scelta molto impegnativa, bisogna fare le opportune riflessioni, bisogna sapere che si tratta di un investimento che non potrà essere inferiore ai 100 milioni di euro, si tratta quindi di una grande opera... se si vuole realizzare... però è un grande progetto che guarda al futuro della Valle d'Aosta. Sarebbe una grande infrastruttura di ammodernamento della Valle d'Aosta che andrebbe nella direzione giusta rispetto a forme di trasporto non tutte concentrate esclusivamente sulla mobilità automobilistica, quindi riteniamo che la Regione abbia oggi l'esigenza di fare questa scelta, abbia le risorse per portarla avanti e abbia la possibilità di dotarsi di un'infrastruttura molto avanzata. Ricordo che nella vicina valle di Chamonix oggi si sta parlando di un potenziamento e di un miglioramento del servizio offerto dall'attuale linea ferroviaria che collega la Valle di Chamonix con la Svizzera, che è una linea anche quella di carattere storico che è stata migliorata via via, ma si sta pensando anche lì ad un sistema che chiamano "tram-train", cioè ad un sistema che riunisce il servizio ferroviario con un servizio di tipo urbano. In altre valli alpine... l'Assessore Caveri ben conosce un esponente attivo del Cipra, Helmuth Moroder, che è Direttore in questo momento di una nuova linea nella Val Pusteria nella Provincia di Bolzano, una linea che era stata abbandonata, la Provincia l'ha presa in mano dalle "Ferrovie", gli è stata ceduta, l'hanno ammodernata e proprio in queste settimane stanno facendo le prime prove per rimettere in funzione tale linea, che serve una vallata prevalentemente di tipo agricolo. Sicuramente il trasporto ferroviario nelle valli alpine può avere una nuova vitalità e un grande futuro, perché stanno cambiando le esigenze, le mentalità, le possibilità oggi di sfruttare questo mezzo di trasporto. Speriamo quindi vi sia una risposta positiva a questa sollecitazione, in modo che possiamo arrivare a definire meglio le intenzioni rispetto a tale linea e possiamo darle un futuro migliore di quello che si prospetta in questo momento.

Président - La parole au Conseiller Salzone.

Salzone (FA) - Brevissimamente, intanto per manifestare la mia personale condivisione su questa mozione, senza peraltro analizzarla nelle singole parti, ma solo per dire che, pur essendo, è vero, una grande opera che ha dei grandi costi, ritengo sia indispensabile pensare in questi termini per opere che devono avere un risvolto importante per il futuro. Manifesto pertanto la mia solidarietà rispetto a questo indirizzo, nella speranza che, come per altre opere... come ad esempio per l'ospedale nuovo, bisogna pensare oggi per poterlo avere magari fra 10-15 anni. È con lo stesso spirito che manifesto la mia solidarietà personale verso questa mozione.

Président - La parole au Conseiller Cesal.

Cesal (UV) - La mozione ha il merito di riportare all'attenzione di questo Consiglio su di un tema importante per il futuro della nostra Regione, un tema che è ricompreso nel programma di maggioranza e quindi condiviso un po' da tutti; un progetto che entra a pieno titolo nelle linee programmatiche del PTP però, come giustamente nell'illustrazione della mozione... lo ha detto il collega Riccarand... si tratta di un problema di non poco conto in considerazione delle ingenti risorse economiche necessarie. Ritengo sia necessario approfondire la tematica per giungere nel più breve tempo possibile a delle conclusioni definitive, per "sgomberare il tavolo" da equivoci di fondo o per stabilire un eventuale percorso da percorrere. Credo che debba essere subito detto che la ferrovia così com'è non va assolutamente: treni lenti, sporchi, passeggeri scarsi, senza contare alcune interferenze pesanti che hanno con il territorio di alcuni comuni dell'alta Valle. Mi limiterei a citare il Comune di Sarre, il Comune di Morgex che sono divisi in due da questo tracciato, che spesso interferisce con tutta la viabilità secondaria, con dei passaggi a livello eterni (10-15 minuti). L'interferenza del tracciato in alcuni casi è molto pesante e in qualche modo dovrebbe essere valutata, attenuata, o eliminata.

Certo che il sogno di una linea ferroviaria efficiente che colleghi l'alta Valle con la città di Aosta affascina anche il sottoscritto, non lo nego, ma evidentemente i costi hanno un'importanza fondamentale per qualsiasi tipo di progetto, soprattutto per un progetto di questo genere, e va attentamente valutato il rapporto costi-benefici. Ricordo qualche anno fa un incontro ad Arvier con l'allora Assessore Riccarand e i comuni dell'alta Valle, rappresentati dai sindaci, quando ad una valutazione sommaria si era accertato che i costi erano considerati all'epoca eccessivi, perché addirittura superiori ad un servizio personalizzato di taxi per gli abitanti dell'alta Valle. Questo è un aspetto che va attentamente valutato, soprattutto perché dobbiamo evitare le solite "cattedrali nel deserto" o le opere inutili che spesso in quest'aula sento criticare, giustamente fra l'altro. Oggi il treno è usato quasi esclusivamente dagli studenti nella prima corsa del mattino e per il rientro alle ore 14,30; durante le altre corse i treni viaggiano desolatamente vuoti. Alcuni accorgimenti di poco conto permetterebbero un miglior utilizzo di questa linea ferroviaria, come la realizzazione di alcune fermate intermedie; ricordo che il Comune di Morgex aveva presentato all'epoca un progetto per la realizzazione di una fermata a La Ruine, un villaggio molto popoloso distante dal centro, e un servizio di questo genere avrebbe potuto incrementare l'utilizzo di questo mezzo di trasporto. Richiesta che però si è fermata di fronte all'impossibilità di tenere un dialogo aperto con la società che gestisce la ferrovia. Ricordo a questo proposito che il Comune di Morgex insieme al Comune di Sarre aveva raggiunto un accordo per quanto riguarda l'acquisto degli immobili di proprietà della ferrovia per un utilizzi ai fini comunali e un impegno sottoscritto, che a tutt'oggi non è ancora stato onorato per motivi che non riesco a capire, che mi sono incomprensibili. So solo che, quando si parla di tali problemi, ci si trova di fronte ad un "muro" proprio perché con la società "Ferrovie" o le varie sotto-società in cui è stata frammentata questo colosso non è assolutamente possibile parlare, per cui non vi è nessuna possibilità di confrontarsi per poter andare avanti. Non so se ultimamente vi sono degli sviluppi a questo proposito, comunque invito l'Assessore a tenere conto di questo aspetto, che non è secondario soprattutto per quel che riguarda il Comune di Morgex.

Credo che per sgombrare il tavolo da qualsiasi tipo di equivoco occorra valutare attentamente l'utilità di questa opera e relativi costi, soprattutto per quanto riguarda l'ipotesi di un collegamento con Courmayeur e con il luogo della partenza della nuova funivia del Monte Bianco. Tutto questo potrebbe rendere molto più funzionale l'intero impianto e più economica la sua gestione. Si tratta - ripeto - di valutare non solo le spese di investimento per andare a Courmayeur, ma anche i costi ambientali che la realizzazione di un'opera di questo genere comporta. Una discussione serena su questo argomento va fatta, una verifica dei costi, delle potenzialità dei passeggeri non solo sulla sua costruzione, ma anche sul successivo funzionamento. Una decisione va presa in accordo con le comunità locali interessate, che sono essenziali ad un discorso di questo genere, perché devono esprimersi su tale materia e indicare gli indirizzi che l'Amministrazione regionale deve prendere. Per cui chiederei di integrare questa mozione con qualcosa che vada in quella direzione, in maniera tale che anche le comunità interessate siano coinvolte nell'esame della problematica e abbiano la possibilità di esprimere il loro punto di vista... e quanto meno esprimersi se ritengono o meno essenziale questa opera, se la ritengono assolutamente necessaria e soprattutto come eventualmente vorrebbero vederla realizzata.

Per quel che mi riguarda quindi esprimo un parere positivo a questa mozione, con l'invito a voler ricomprendere nella parte impegnativa un coinvolgimento delle realtà locali interessate, i vari comuni che hanno la ferrovia come parte integrante del loro paesaggio.

Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce, aux transports et aux affaires européennes, Caveri.

Caveri (UV) - Questo è un tema estremamente significativo. Quando ho assunto tale incarico, avevo detto con estrema chiarezza in Consiglio che si trattava "in primis" di occuparci della linea fra Aosta e Torino e che in un secondo momento si sarebbe venuti ad approfondire la tematica dell'Aosta/Pré-Saint-Didier, considerando la dinamica di questa linea non come una dinamica di una linea isolata, ma anche la stazione di Aosta, che pure in questo periodo inizierà ad essere parzialmente ristrutturata, deve - visto il ruolo di divisione della stazione di Aosta con la zona "F8" - essere tenuta da conto e non è un caso che una parte dello studio di applicazione dell'accordo di programma quadro sulla ferrovia riguarda in particolare la stazione della città di Aosta.

Credo si possa accogliere la mozione del Consigliere Riccarand con due avvertenze: la prima, se possibile, espungere il primo dei punti, quindi cominciare la mozione dall'"evidenziato", perché il comunicato stampa che fu fatto alla fine di una riunione fra Giunta regionale e "Conseil de la Plaine" non era assolutamente corrispondente al dibattito; anzi, per essere un po' brutale, devo dire che i sindaci che erano intervenuti nel dibattito erano sindaci che semmai, al posto di usare in maniera metropolitana la linea, ne chiedevano la chiusura. Espungerei questa prima parte, mentre comprenderei, come il collega Riccarand è d'accordo perché abbiamo già sottoscritto un documento... di aggiungere: "ad illustrare entro tre mesi" e concludere "e a confrontarci sull'argomento con i comuni interessati e con il Conseil de la Plaine"... dell'indirizzo che è stato formulato anche dallo stesso Consigliere Cesal.

In data 23 novembre la Giunta ha dato incarico di approfondire questa tematica dell'Aosta/Pré-Saint-Didier, partendo da uno studio assai complesso che fu fatto nell'ambito di fondi statali in collaborazione con il Comune di Aosta sulla fattibilità dell'abbassamento del piano del ferro, che è un po' un'utopia che comunque oggi si è concretizzata addirittura in una progettualità... e poi, partendo dallo studio del 1997 ricordato dal Consigliere Riccarand, cioè quello della trasformazione in tramvia della linea ferroviaria Aosta/Pré-Saint-Didier, il prolungamento fino a Courmayeur e ad est fino al quartiere Dora. Trovo che il termine "tramvia" sia il termine giusto, non userei mai quel termine "metropolitana" che, per quanto presente nel programma di legislatura, si presta a degli equivoci linguistici, perché la metropolitana di per sé è una cosa particolare ed è molto meglio usare il termine "tramvia". Entro i 3 mesi indicati daremo delle notizie sul corridoio Courmayeur/Pré-Saint-Didier, Aosta, Quart, Nus, sulla questione del servizio ferroviario sub-urbano sulla tratta Sarre-Aosta-Quart-Nus e anche sul progetto di riqualificazione della linea Aosta/Pré-Saint-Didier.

All'interno di un Interreg, che si chiama "SITRALP", avremo la possibilità in aggiunta a questo primo studio di meglio approfondire la fattibilità di un collegamento senza rottura di carico fino a Courmayeur. Credo anch'io che sarebbe interessante per la viabilità soprattutto della Valdigne poter immaginare di evitare quel sovrappiù di auto che oggi si muovono in particolare da Morgex e La Salle in direzione delle funivie di Courmayeur e ritorno, con delle densità specie il sabato e la domenica che sono preoccupanti. Con le modificazioni che il proponente ha accettato, se può essere distribuito il testo corretto della mozione... credo che potremo approfondire nella commissione consiliare competente i primi esiti. Dopo o prima averli approfonditi in commissione sarà bene che vi sia questo confronto con i comuni interessati; ci tengo a dire al Consigliere Cesal che purtroppo, mentre le "Ferrovie" hanno confermato l'accordo con il Comune di Sarre, chiedono invece una riscrittura dell'accordo che il Consigliere Cesal nelle vesti di sindaco aveva portato fin quasi a compimento. Oggi le "Ferrovie" ne chiedono una riscrittura e, purtroppo, per quel che ci riguarda, non possiamo che dolerci di quanto avvenuto, anche perché credo vi fosse stata una specie di firma in Regione dell'accordo; in realtà, oggi cerchiamo di fare un lavoro di accorpamento degli accordi per fare un unico accordo concernente tutte le stazioni e le pertinenze ferroviarie in Valle.

Président - S'il n'y a pas de collègues qui veulent intervenir, je soumets au vote la motion dans la nouvelle formulation, dont je donne lecture:

Mozione

Evidenziato che esiste uno studio di fattibilità redatto su incarico della Regione che prevede la trasformazione della ferrovia Aosta/Pré-St-Didier in "Métro du Mont Blanc" un servizio di tipo "metropolitano" nella piana di Aosta e che prevede il prolungamento della linea fino a Courmayeur;

Evidenziato altresì che l'ipotizzato spostamento ad Entrèves della stazione di partenza della nuova funivia per Punta Helbronner renderebbe possibile e necessario prevedere di raggiungere tale località con un servizio ferroviario;

Ricordato che il Programma della maggioranza regionale presentato nel luglio 2003 prevede "la trasformazione della linea Aosta/Pré-Saint-Didier come metropolitana leggera, non escludendo l'ipotesi del suo prolungamento a Courmayeur";

Il Consiglio regionale

Impegna

l'Assessore regionale in materia di trasporti ad illustrare entro 3 mesi alla competente Commissione consiliare permanente in che modo intende procedere alla modernizzazione e trasformazione della linea ferroviaria Aosta/Pré-St-Didier e a confrontarsi sull'argomento con i comuni interessati e con il Conseil de la Plaine.

F.to: Caveri - Riccarand

Conseillers présents et votants: 25

Pour: 25

Le Conseil approuve à l'unanimité