Oggetto del Consiglio n. 1032 del 16 dicembre 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 1032/XII - Situazione della rete distributiva commerciale in Valle d'Aosta. (Interpellanza)
Interpellanza
Premesso:
- che la Regione ha istituito con Legge 12/1999 l'Osservatorio regionale del commercio e del turismo, organismo preposto anche al periodico monitoraggio della rete distributiva, con la collaborazione dei Comuni e del sistema informativo delle Camere di commercio per l'utilizzazione dei dati contenuti nella modulistica relativa alle comunicazioni, alle autorizzazioni e alle denunce all'Ufficio del registro delle imprese;
- che la Giunta regionale ha recentemente affidato un incarico al Centro Sviluppo S.p.A. per effettuare un rapporto sulla consistenza della rete distributiva in Valle d'Aosta;
ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l'Assessore delegato per sapere:
1. quali ragioni hanno indotto la Giunta regionale a procedere all'incarico di cui in Premessa;
2. per quali motivi la Banca Dati dell'Osservatorio regionale non è disponibile;
3. quali sono i dati relativi alla rete distributiva valdostana oggi in possesso dell'Assessorato regionale del Commercio;
4. quanti sono i rapporti annuali pubblicati dall'Osservatorio sullo stato della rete distributiva regionale e quando ne è stata effettuata la divulgazione.
F.to: Tibaldi
Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Siamo "freschi" di discussione in materia di commercio, come l'Assessore ha già annunciato, il monitoraggio della rete distributiva sarebbe stato uno dei presupposti fondamentali per poter legiferare e modificare anche la legge n. 12/1999. Paradossalmente abbiamo modificato prima una legge e ora cerchiamo di ricostituire il panorama commerciale. Assessore, leggendo l'interpellanza, avrà già capito che qui vi è un problema di fondo: abbiamo istituito nel 1999 un osservatorio regionale che avrebbe anche il compito di aggiornare periodicamente la situazione della rete distributiva valdostana. In realtà questo osservatorio è nato, ma su quello che abbia fatto o non fatto... anzi sappiamo più quello che non ha fatto che quello che ha fatto, perché le sporadiche riunioni che si sono verificate in tutto questo quinquennio non hanno prodotto neppure il risultato di avere un panorama della rete distributiva valdostana. Indicativamente sappiamo che vi è un certo numero di esercizi commerciali, ma manca una vera e propria anagrafe.
La legge n. 12/1989, oltre ad istituire l'osservatorio, prevedeva anche una sinergia fra questo organismo e i comuni, i quali - come ben sa l'Assessore - dovevano provvedere alla ricognizione dei principali dati delle caratteristiche dell'apparato distributivo al dettaglio sia in sede fissa che su aree pubbliche, alla redazione di studi preliminari finalizzati all'emanazione di provvedimenti comunali, alla ricognizione dello stato di informatizzazione della gestione dei dati delle procedure relative al commercio e alla comunicazione successiva di queste risultanze alla struttura regionale competente. Era una cinghia di trasmissione che doveva funzionare fra il centro - la Regione, rappresentata in questo caso dall'osservatorio - e i comuni su un modello informatico che poi si è perso per strada.
L'interpellanza trae origine da una recente deliberazione di Giunta proposta dall'Assessore Caveri, che in premessa segnala la contingente indisponibilità da parte della banca dati dell'osservatorio regionale in merito alla fornitura di dati e naturalmente un incarico quantificato in 12.000 euro al Centro sviluppo, che viene chiamato come un angelo custode ogni qualvolta sia necessario a cercare di risolvere il problema.
Non sappiamo se il Centro sviluppo sarà in grado di risolvere il problema o meno, ce lo auguriamo, però abbiamo constatato che in questi 5 anni di inattività dell'osservatorio, di inerzia dei comuni nel collaborare con il medesimo per redigere un'anagrafe commerciale completa, si sono sommate anche numerose spese riguardanti il SIRECT, che è il sistema informativo regionale per censire da un punto di vista informatico tutte le attività turistiche e la rete distributiva presente sul territorio.
Nel 2001 una deliberazione di Giunta prevedeva lo stanziamento della cifra di 35.280.000 milioni per attivare il SIRECT, a questa somma ha fatto seguito l'ennesimo incarico al Centro sviluppo per caricare i dati per realizzare questa raccolta di informazioni sugli operatori turistici e commerciali presenti in Valle.
Leggendo questa deliberazione si vede che uno degli obiettivi fondamentali era quello di acquisire presso il registro delle imprese visure relative agli esercizi commerciali e ai pubblici esercizi che erano stimati nel 2001 in un totale di 4.000 posizioni, oltre a censire gli operatori turistici stimati in 1.500-1.600 posizioni. Anche qui tariffe particolarmente evidenti: 250.000 al giorno per un professionista che doveva procedere e completare l'opera in 8 giorni; in realtà gli 8 giorni sono stati visti con un eccesso di ottimismo, perché non sono non sono bastati gli 8 giorni, ma non sono bastati neppure 5 anni dal momento in cui è stata istituita la legge, dal 1999 al 2004, per addivenire ad una compatibilità informatica fra il monumentale sistema regionale oggi governato dall'Assessore Marguerettaz e i sistemi informatici locali - il sistema territoriale informativo - che, a quanto pare, hanno qualche difficoltà di comunicazione fra centro e periferia.
Forse sarebbe necessario ricorrere a qualche protocollo di comunicazione, visto che va di moda in questo periodo, per far dialogare anche il sistema informatico regionale con i sistemi informatici locali; forse lei potrebbe prendere esempio da qualche autorevole presidente di associazione locale. A parte questa ironia, direi che sarebbe opportuno avere delle risposte certe su quello che si vuole fare e su quello che si riesce a fare. Le risorse sono state impegnate e spese, oggi ricorriamo al Centro sviluppo, perché l'osservatorio ha fallito la sua missione. Nell'interpellanza quindi le chiediamo: "quali sono le ragioni che hanno indotto la Giunta regionale a procedere all'incarico di cui in premessa", penso che questa risposta sia già stata anticipata; "per quali motivi la banca dati dell'osservatorio regionale non è disponibile", a distanza di tanto tempo; quali sono i dati che lei oggi possiede; quanti sono i rapporti annuali che dovrebbero essere stati pubblicati dall'osservatorio regionale sullo stato della rete distributiva e quando ne è stata effettuata una divulgazione, anche per conoscere il risultato di tutto questo lavoro che era stato intrapreso ma, di fatto, sembra assolutamente dimenticato nel tempo.
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio, trasporti e affari europei, Caveri.
Caveri (UV) - Si le Gouvernement régional a décidé, par sa délibération du 25 octobre 2004, de confier à la société "Centro sviluppo" un mandat relatif au réseau de distribution commerciale, c'est à la suite de la délibération du Gouvernement régional n° 1088/2000. Ce n'est pas la loi, c'est la délibération. Cette dernière portait approbation d'orientation et des critères de programmation pour l'implantation des moyennes et grandes surfaces commerciales pour une période de 3 années, qui pouvait néanmoins être prorogée - c'est le cas actuellement - jusqu'à ce que ce Conseil adopte de nouvelles mesures en la matière et prévoyait une mise à jour en fonction des nouvelles données susceptibles d'être recueillies sur l'étendue du réseau de distribution commerciale.
Les renseignements dont nous disposons actuellement nous viennent du système SIRECT et du registre des entreprises et ne sont pas de nature à constituer l'outil nécessaire pour évaluer la situation au Val d'Aoste de la distribution commerciale, notamment pour ce qui est de cessation d'activité. Celui-ci est un gros problème, parce qu'actuellement il y a une obligation de communiquer au registre des entreprises la cessation d'activité, mais en réalité cela n'est pas appliqué complètement par le monde du commerce. Ce mandat donc a été confié à cette société, qui par contre, il faut le dire, a déjà effectué des études de ce genre sur le monde du commerce, donc le choix du "Centro Sviluppo" était dans ce cas-là tout à fait naturel, parce qu'ils ont déjà une banque de données et une certaine connaissance du secteur.
Pourquoi nous avons une série de problèmes sur le SIRECT? C'est la raison pour laquelle encore tout récemment j'ai convoqué une réunion dans laquelle j'ai voulu comprendre si ce SIRECT est utile ou pas, parce que s'il n'est pas utile, on peut tranquillement le supprimer. A ce propos j'ai l'impression qu'il faudra, pendant 2005, un peu réfléchir, parce que la Chambre de commerce aura un transfert de compétences, il y aura, d'un côté, le passage du registre des entreprises, mais aussi du REC, donc là aussi il faudra comprendre la destinée de ce système qui s'appelle SIRECT. La réalisation du SIRECT repose sur la collaboration non seulement de l'Assessorat, donc à l'intérieur de l'Assessorat, mais aussi des communes, qui jouent un rôle de premier plan pour le bon fonctionnement de ce projet. A l'heure actuelle toutes les communes, sauf celle d'Aoste - ce n'est pas négligeable parce que la grande majorité du commerce est concentrée sur Aoste -, pourvoient normalement à l'introduction des renseignements dont elles disposent, dans la banque de données du SIRECT et les mettent à jour en fonction des modifications relatives aux divers établissements commerciaux et touristiques qui se trouvent sur leur territoire. Dans le SIRECT il n'y a pas seulement le commerce, mais il y a ce qu'on appelle "pubblici esercizi", c'est-à-dire restaurants, cafés et cetera.
Nous avons toutefois - voilà déjà le premier problème - pu constater que selon les différentes communes les données ainsi insérées ne sont pas toujours complètes et que leur mise à jour n'est pas nécessairement effectuée avec la même fréquence. Là c'est un rapport de collaboration, dans le sens que dans une logique fédéraliste ce n'est pas à nous d'imposer aux communes, qui doivent d'une façon spontanée collaborer avec nous.
En raison de ces écarts, probablement dus aux différences qui existent entre une commune et l'autre du point de vue de l'étendue du territoire, de la densité commerciale et touristique et selon le comportement des employés, il n'est pas possible de fonder sur cette base de données des projections quant à la situation globale du réseau de distribution commerciale, car celles-ci doivent reposer sur des informations complètes mises à jour à une même date. Mon intervention c'est un extrait de problèmes, parce que je pourrais vous entretenir pendant long temps sur les problèmes du SIRECT, mais je vous assure qu'on est en train d'essayer de les résoudre.
Pour ce qui est de la Commune d'Aoste - voilà que je vous donne une bonne nouvelle -, nous nous trouvons là devant un problème de compatibilité informatique, qui affecte le transfert au SIRECT des données enregistrées sur son logiciel de gestion "Trade Win"... donc la Commune d'Aoste qui n'est pas facile faire dialoguer avec le système SIRECT. A ce jour les modalités techniques de transfert des données ont été fixées par les parties concernées et une interface permettant l'échange est en cours d'élaboration. Moi j'ai une lettre très courtoise de la part de M. Consol du DSI du 26 novembre, qui nous dit: "Si darà priorità all'importazione dei dati del Comune di Aosta, al fine di evitare tutte le situazioni anomali; conclusione prevista entro la fine di dicembre".
J'ai le plaisir donc de vous dire que finalement on arrivera à conclure le passage des données les plus importantes. Moi comme d'habitude je ne cache pas la vérité: le fait que la Commune d'Aoste n'était pas dans le SIRECT était un poids énorme dans le fonctionnement du SIRECT, vu que la grande majorité du commerce se trouve dans la ville d'Aoste. Quant aux données dont dispose l'Assessorat, le système SIRECT comprend les informations relatives aux entreprises et aux titulaires, ainsi que d'autres éléments permettant d'obtenir une image globale des caractéristiques de l'évolution du réseau de distribution commerciale et d'infrastructures touristiques. Les données de la Commune d'Aoste ne sont pas disponibles, pour ce qui est des autres communes, nous avons déjà réuni les informations suivantes: la liste des établissements de commerce classés par type, la liste des établissements de commerce classés selon leur situation, la liste des établissements de commerce classés par zone géographique, la relation trimestre par trimestre, le rapport issu de la compilation desdites relations.
Nous on s'est posés au fond un problème, c'est-à-dire aujourd'hui il n'y a pas un véritable rapport entre le registre des entreprises et le SIRECT. Ce sont deux mondes qui marchent d'une façon séparée. Maintenant on est en train de s'interroger sur la manière de faire dialoguer les deux systèmes, je ne dis pas d'une façon seulement logicielle, je dis d'une façon concrète, donc je pense qu'il y aura quelques nouveautés. Nous avons formé les opérateurs communaux, donc aujourd'hui il y a un standard qui fonctionne, je voudrais préciser que, selon la loi régionale, le SIRECT devait être mis sur pied, il y avait une date finale du fonctionnement du SIRECT, c'était le 30 mars 2004, donc c'est vrai que c'est une date non contraignante, mais c'est vrai aussi que si on arrive à améliorer le système et le compléter pour la fin de l'année, ce n'est pas un retard énorme. Compte tenu de tout ce que je viens de vous exposer, du fait que les données de la Commune d'Aoste ne sont pas encore accessibles et il y a des inégalités dans les informations fournies par les autres communes, il va de soi que le SIRECT n'a pas pu publier le rapport annuel sur l'état du réseau de distribution commerciale. Je tiens à rappeler que, même si le système avait pu être pleinement fonctionnel et opérationnel, le premier rapport n'aurait en tout cas pas pu être présenté avant la fin 2004, début 2005.
Est-ce que je suis satisfait du fonctionnement du SIRECT? La réponse est "non", dans le sens que, à mon avis, il faudra encore y réfléchir. J'attends le commencement du véritable travail de la "Chambre" pour pouvoir concorder surtout avec l'Assesseur Ferraris, compétent pour ce qui est le registre des entreprises, pour comprendre si un jour viendra qu'il y aura un système, parce qu'il faut reconnaître qu'aujourd'hui il n'a pas de sens d'avoir différents systèmes. Je pense que, quand il y a eu la naissance du SIRECT, on l'a fait en pleine bonne foi, parce qu'on avait la sensation qu'il y aurait eu une grande collaboration de la part des communes, parce que les communes auraient pu employer ces bases de données eux-mêmes pour leurs nécessités. Malheureusement aujourd'hui nous sommes obligés d'employer pour obtenir cette photo de la distribution commerciale en Vallée d'Aoste le "Centro sviluppo"; j'espère que pour 2005 les choses marcheront un peu mieux et surtout pour moi il est quand même important que le SIRECT puisse conclure l'insertion des données pour la fin de cette année.
Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Non voglio imputarle, Assessore, delle responsabilità dirette in questa cosa, anche se è da un anno e mezzo che sovrintende il settore del turismo e dell'Assessorato competente, però vi è un paradosso e lei non lo ha evidenziato, ma non lo ha neppure nascosto. Il paradosso è che per trasmettere dei dati innanzitutto vi sono delle difficoltà di trasmissione di dati fra un ente e un altro, ma il paradosso è che, per permettere la trasmissione di dati vuoi su supporto cartaceo, vuoi su supporto informatico, siano essi pezzi di carta, documenti o "file", è necessaria l'intermediazione in questo caso di "Centro sviluppo". Un incarico a "Centro sviluppo" serve per passare le carte, 12.000 tradotti in cifre servono per portare la valigetta dei "file", o trasmetterli in via telematica, o portare i faldoni documentali da un ufficio all'altro. Questo è il paradosso che ci sconcerta, ripeto, senza voler addebitare a lei una responsabilità diretta, però da questa deliberazione già si evinceva che vi era qualcosa di strano e la cosa ancora più strana e mostruosa è se pensiamo che la Regione Valle d'Aosta non adesso, ma già 6 anni fa ha avviato quel progetto di società dell'informazione estesa a tutto il territorio regionale, coinvolgendo tutti gli enti locali, che ci è costata milioni di euro: 120 milioni di euro sono l'ultimo stanziamento del piano triennale che poi avete passato in Giunta. Questo è il paradosso che ci sconcerta: che oggi "in primis" non abbiamo ancora una fotografia completa da un punto di vista anagrafico non solo della rete commerciale e distributiva, ma anche della rete turistica e concordiamo con lei, Assessore, quando dice che non possiamo continuare a mettere il "naso al vento" ed "annusare" qual è la situazione dei flussi turistici, che non sono oggetto di questa interpellanza, o del dinamismo esistente in seno al comparto distributivo. È inammissibile!
Lei, che addirittura come Deputato della Repubblica italiana ha partecipato al dibattito sulla "Bersani", come prima ricordava, poi si ricorderà che un articolo demandava alle regioni la realizzazione di un sistema coordinato di monitoraggio delle strutture economiche presenti sul territorio. La "Bersani" è di 6 anni fa, a distanza di 5 anni - ha ricordato giustamente - il SIRECT, che doveva essere ottimizzato il 30 marzo 2004, ha fatto scadere la data infruttuosamente. Giustamente non ci possiamo dimostrare soddisfatti, perché il SIRECT è solo costato ma, di fatto, non è riuscito a dialogare con nessun altro ente...
(interruzione dell'Assessore Caveri, fuori microfono)
... però ci manca il panorama complessivo. Lei prima ci ha elencato alcuni dati che sono disponibili nella banca dell'osservatorio, ma che non sono ancora completi, lo saranno entro fine dicembre; allora noi dovremmo oggi essere nella condizione di cliccare un pulsante e di avere i dati disponibili e non usare il "naso". Lei si ricorderà già solo con le AIAT che difficoltà vi è stata in passato e non entriamo nel "ginepraio" dei dati che ci venivano forniti anche in quest'aula sui flussi turistici, viè da "mettersi le mani nei capelli"! Per ricapitolare: ufficio registro imprese, Osservatorio del commercio e turismo, SIRECT...
Caveri - (fuori microfono) ... SIRECT e osservatorio sono la stessa cosa...
Tibaldi (CdL) - ... sì... "Centro sviluppo", Società soluzione... società che, da un punto di vista informatico, è entrata nel miscuglio di enti e soggetti chiamati a farci un po' di luce... i comuni, il Comune di Aosta con la sua situazione a parte... è spaventoso che, di fronte a tutti questi soggetti, non si sia riusciti ancora oggi a distanza di 5 anni ad addivenire a un tabulato che dica: "la situazione distributiva commerciale in Valle..." - che dovrebbe essere aggiornata periodicamente - "... è la seguente".
Mi chiedo come si faccia a sviluppare delle politiche in materia, cioè si conosceranno quali sono i grandi centri distributivi e i centri di media distribuzione perché altrimenti sarebbe drammatico, però con una maggiore cognizione in tempo reale di determinati fenomeni penso che si potrebbe programmare meglio anche l'attività distributiva. Questa quindi è la dimostrazione che la legge n. 12/1999 ha avuto delle grosse lacune applicative e anche di impostazione iniziale. Non possiamo dichiararci soddisfatti... non della sua risposta, che penso sia stata onesta in quanto ci ha dato una fotografia realistica della situazione "deteriore" nella quale ci troviamo adesso; l'auspicio è che situazioni di questo genere non abbiano a replicarsi e che non si debba ricorrere ad un "Centro sviluppo" per avere il classico funzionario che con una valigetta porta i "file" da un ufficio all'altro, al prezzo di 12.000 euro.