Oggetto del Consiglio n. 1031 del 16 dicembre 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 1031/XII - Promozione dell'immagine turistica sul mercato russo. (Interpellanza)
Interpellanza
Premesso che:
- la Giunta ha con più deliberazioni impegnato risorse e conferito incarichi per la promozione dell'immagine turistica valdostana sul mercato russo;
- ad oggi, nonostante le ripetute dichiarazioni di importanza di quel mercato per il turismo valdostano, non si è dato corso ad una pianificazione dei messaggi pubblicitari e si è fatto ricorso ad una serie di piccoli interventi a pioggia;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
Il Presidente della Regione e l'assessore delegato per conoscere:
1. i motivi di tale debole azione sul mercato russo;
2. il numero di presenze e di arrivi di turisti russi censiti nella scorsa stagione invernale ed in quella estiva recentemente terminata;
3. quali sono le aspettative per le prossime stagioni;
4. se è in previsione - e in caso affermativo con quali oneri, tempi e procedure - un'azione più importante sul mercato russo.
F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi
Président - La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (CdL) - Questa interpellanza nasce da una serie di azioni di interesse turistico che sono state avviate sul mercato russo. Sappiamo che vi è tutto un nuovo mercato che potenzialmente potrebbe dare grandi soddisfazioni in termini di afflussi turistici e grandi soddisfazioni agli operatori che operano in questo importante comparto della nostra Regione. Siamo consapevoli che il mercato russo è uno sbocco importante per una risposta altrettanto importante ad una situazione turistica non pienamente soddisfacente nella nostra Regione, ma siamo anche consapevoli delle difficoltà del mercato russo, un mercato immenso e difficile sul quale farsi conoscere, un mercato che pone un problema in più rispetto alle normali capacità comunicazionali - italiano, francese, inglese - inerente proprio alla lingua.
Abbiamo notato che questa azione, messa in piedi sul mercato russo, nonostante le dichiarazioni di grandi aspettative fatte proprie anche dall'Assessore con una serie di comunicazioni ai media, nella sostanza ci paiono supportate da un'azione che abbiamo definito nel testo dell'interpellanza debole. Debole, perché se è vero che alcuni passi sono stati fatti in questa direzione... abbiamo notato che, al di là di alcuni incarichi che sono stati conferiti a una professionista del settore e residente in Valle, l'azione messa in piedi con una deliberazione inerente l'inserimento del messaggio Valle d'Aosta su alcuni cataloghi di "tour operator" russi... in questo caso, Assessore, noi spesso l'accusiamo di spendere per la promozione cifre importanti, lo abbiamo fatto ancora ieri facendo riferimento ai 72 mila euro della serata della montagna, invece 10 mila euro per il mercato russo ci sembrano pochini. Vorremmo capire allora quali sono le previsioni che lei sta facendo in relazione a questo mercato, soprattutto dal punto di vista delle azioni concordate.
Sappiamo che alcuni passi sono stati fatti d'intesa con le strutture statali preposte alla valorizzazione dell'immagine turistica del nostro Paese, dunque anche delle regioni, dall'ENIT all'Istituto per il commercio estero, però vorremmo capire se vi è un programma più organico che possa rendere più credibili, e soprattutto più concrete, quelle aspettative che sono state oggetto di annuncio a mezzo stampa. Per poter un domani fare una valutazione sull'efficacia e il ritorno di tale azione - che per il momento abbiamo definito debole -, vorremmo capire quali sono i dati ad oggi, cioè a prima che ogni azione venisse effettuata sul mercato russo... per poter un domani avere un termine di paragone. Questi sono i presupposti che ci hanno mosso a porre queste domande.
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce, aux transports et aux affaires européennes, Caveri.
Caveri (UV) - Sono solo 4 mesi che abbiamo cominciato a lavorare approfonditamente sul mercato russo, in particolare dando il 9 agosto 2004 un incarico di collaborazione alla Dott.ssa Anna Maria Saudin per questa definizione dell'azione di promozione dell'offerta turistica valdostana in Russia, da svolgersi fra la seconda metà dell'agosto 2004 e la prima metà dell'aprile 2005, con un impegno di 32.200 euro, comprensivo di IVA. Credo sarebbe ingeneroso immaginare che si possa già oggi avere dispiegato completamente le nostre azioni, per cui mi limiterò a rispondere al Consigliere Frassy rispetto alle prospettive che vediamo nel mercato russo.
Negli ultimi anni tutti gli studi che sono stati condotti dalle grandi agenzie di investimento e di analisi del settore turistico individuano la Russia come uno dei Paesi più importanti e, da questo punto di vista, è assai istruttiva la lettura sia dei documenti dell'ICE, sia dei documenti dell'ENIT. La nostra Regione quindi, come altre regioni italiane, ha ritenuto opportuno aprirsi a questo nuovo mercato anche dopo colloqui approfonditi con l'ICE Piemonte Valle d'Aosta, avremo il prossimo anno - andrà in Giunta fra breve - una forte "azione di accordo" con l'ICE, per poter agire non solo nel settore turistico, ma anche nel settore enogastronomico e nella pubblicizzazione di altre attività industriali e commerciali della Valle d'Aosta. Negli ultimi 6 anni si è passati da una percentuale praticamente irrisoria delle presenze turistiche russe ad un 1%, che significa che su 100 stranieri che soggiornano in Italia uno è russo, e, dato più interessante, su 100 dollari di controvalore di entrate valutarie 2 dollari sono spesi dai Russi. Questo significa che, rispetto al mercato italiano, è un cliente che ha una forte capacità di spesa. Esistono previsioni sul consolidamento di questo benessere sociale, secondo gli organismi internazionali che citavo l'andamento dell'economia russa prevede una crescita notevole ancora nei prossimi anni, si parla di una crescita di più 4% solo per il 2003 e con un "trend" positivo anche per il 2004.
Per quanto riguarda il turismo, la crescita della domanda è prevista intorno al 20%, anche se in realtà l'andamento del 2004 sembrerebbe crescere ancora, per sfiorare addirittura il 30%. Sono dati della Russia rispetto al numero di Russi che vanno in vacanza all'estero e quello che è importante è che abbiamo verificato anche di persona, con una presentazione molto interessante della Valle d'Aosta a un congruo numero di "tour operator" russi... una grande esplosione della "domanda neve" e questo è il prodotto che interessa più da vicino la nostra Valle. Avrò il piacere di dare 2 pubblicazioni: l'una che ha messo in copertina la Valle d'Aosta e l'altra dalla quale risultano una serie di azioni riguardanti la nostra Regione.
È vero che vi è stata una flessione nel 1999, da allora questa flessione è venuta meno e ci troviamo di fronte ad un Paese, la Russia, che è il Paese più grande del mondo, vi sono 9 fusi orari, 150 milioni di persone ed è del tutto evidente che da parte nostra doveva essere effettuata qualche scelta. Un dato interessante è che il 95% del flusso turistico russo è regolato da "tour operator", cioè è ancora difficile la logica del "fai da te", che è invece caratteristica ormai di circa il 60% dei turisti italiani, quindi gli interventi che abbiamo pensato non sono a pioggia, ma si riferiscono in particolare all'approccio con quelli che regolano i flussi, vale a dire i principali "tour operator".
A distanza di pochi mesi possiamo già dire intanto di avere un dominio, cioè la Valle d'Aosta ha un punto "RU", il sito "web" in Russia, al quale si è lavorato nei mesi scorsi sia per la selezione del materiale, sia per un nuovo sviluppo del sito turistico e devo dire che questo sito è molto visitato ed apprezzato, perché sono poche le regioni europee che abbiano delle informazioni in russo. Da questo punto di vista, devo ringraziare il collega Marguerettaz e il DSI per avere con grande sveltezza e capacità registrato questo dominio che oggi ci consente di poter cliccare direttamente e trovarsi sul sito in russo... inoltre pubblicazioni di articoli su diversi giornali, nelle pubblicazioni autunnali e invernali in occasione di fiere a tema come il salone invernale del 2 e 4 novembre 2004, che è stato estremamente utile per tutti noi, anche perché si concentrano su Mosca circa 15 milioni di persone... nella sola regione di Mosca e naturalmente Mosca è per noi il primo dei mercati... azione di "co-marketing", con "tour operator" russi, proprio nel rispetto delle caratteristiche di tale mercato: cartelloni pubblicitari, striscioni, "flyers" in distribuzione nelle catene di negozi sportivi della capitale, presso le scuole di sci moscovite, cataloghi dedicati in esclusiva alla Valle d'Aosta anche a San Pietroburgo - quelle che lei chiama azioni a pioggia sono a pioggia, nel senso che si fa una deliberazione per ogni tipo di azione ma, in realtà, vi è una regia complessiva di queste azioni -, "info" pubblicità radiofonica, pubblicità sui "banner" di portali dello sport invernale e anche la pubblicazione di 2 pubbliredazionali di quella che può essere considerata una delle più popolari riviste del settore, di cui vi fornirò copia, e delle più apprezzate nel mondo russo.
Grazie alle ottime relazioni instaurate con l'ENIT di Mosca e raccogliendo l'invito del Direttore Biraschi... che, fra l'altro, come talvolta capita è anche un amante della Valle d'Aosta essendo proprietario di una multiproprietà a Pré-Saint-Didier, quindi talvolta anche i rapporti di amicizia contano perché il Direttore Biraschi ci ha presentato i "tour operator" russi anche in occasione di brindisi con la "vodka" con i "tour operator" in termini assai entusiastici, con danni irreparabili per il fegato del povero Assessore... grazie alle ottime relazioni instauratesi in occasione della visita della delegazione valdostana in novembre, si è ritenuto opportuno fare questa prima presentazione del "prodotto Valle d'Aosta" con impegni di spesa che hanno coperto le spese di rappresentanza riguardanti la serata di promozione dei prodotti turistici, che, come dicevo, hanno raccolto circa 40 operatori del settore fra "tour operator" e giornalisti. Devo dire quindi che sono del tutto soddisfatto dell'"incipit"; tra l'altro, andando a Mosca, abbiamo scoperto che anche uno dei cuochi più famosi della Russia è un ragazzo di Courmayeur, Mirco Zago, che parla perfettamente russo e sicuramente ci potrà aiutare nelle azioni di penetrazione dell'enogastronomia valdostana in Russia. Anche dal punto di vista personale ho ritrovato l'Ambasciatore di Mosca, già Ambasciatore italiano presso l'Unesco, Facco Bonetti, con il quale vi è stato un lungo colloquio estremamente interessante; egli ci ha confermato di come la destinazione della Valle d'Aosta possa essere estremamente gradita a quello che riteniamo essere il "target" della nostra Regione, quindi un livello medio-alto di turisti. Fra l'altro consideriamo che i Russi fanno dei lunghi soggiorni (anche 10-15 giorni di vacanza) e annuncio già che l'estate prossima dovremmo avere anche un "college" moscovita in visita in Valle: si tratta di 30-40 ragazzi che vengono inquadrati in una vera e propria scuola e passano un periodo di familiarizzazione con altri paesi, cosa che ritengo molto interessante.
Su quanto si sviluppa l'azione promozionale e quando i dati del barometro delle presenze dovrebbero cambiare? Credo che ci vorranno almeno 3 anni, perché nel mese di marzo saremo presenti per la prima volta ad una fiera, quella della "Mit" di Mosca, e poi alla "Lijour" in settembre, in piena collaborazione con l'Assessore Vicquéry, perché il caso vuole che saremo presenti anche vicino a Mosca a febbraio per raccogliere il testimone della grande manifestazione del "master" del fondo che animerà Brusson nel febbraio 2006 e anche quella sarà un'occasione per farci conoscere. Queste azioni vengono fatte in piena collaborazione con l'ICE e con l'ENIT, che a Mosca funzionano sufficientemente bene; fra l'altro, ho incontrato, oltre ai dirigenti ENIT, anche i dirigenti ICE.
Questi sono i primi passi per avere una visibilità, sono previste ulteriori azioni che mirano alla pubblicizzazione del sito valdostano, missioni "educational", avremo un gruppo di operatori turistici e di giornalisti russi all'inizio di febbraio, è prevista la realizzazione di un documentario per le reti televisive russe fino alla creazione di punti di contatto a Mosca, in sinergia con altre società del "made in Italy" e di altre amministrazioni che promuovono i prodotti turistici. Il consiglio che ci è venuto dall'Ambasciatore Facco Bonetti è quello di "fare sistema", per evitare che ciascuno vada in maniera spezzettata, in quanto potrebbe essere negativo.
Quanti Russi vengono in Valle? Mediamente fra i 2.400 e i 2.700 Russi; in realtà, nel 2004 ne abbiamo avuti 1.930 fra novembre e aprile e 248 fra giugno e settembre, con gli altri mesi credo che arriveremo a 2.400-2.500 con 13.237 presenze tra novembre e aprile e 1.061 presenze fra giugno e settembre. Questo testimonia di come tali turisti si fermino parecchi giorni, per loro il turismo non è un "mordi e fuggi", anche perché ci vogliono circa 4 ore di aereo da Mosca, quindi gli spostamenti sono legati a lunghi soggiorni e l'apertura di un "charter" diretto Mosca-Torino... la riteniamo una scelta molto interessante. Come dice l'Assessore Marguerettaz, "muoveremo" la classifica? Questo è un punto interrogativo di grande pregnanza, ci stiamo provando, abbiamo trovato un mondo molto interessato alla Valle d'Aosta, una viva simpatia, riteniamo che con i 3 aeroporti - Torino, Malpensa e Ginevra - si possa fare un buon lavoro, è una sfida e mi auguro che la potremo vincere.
Si dà atto che dalle ore 10,34 presiede il Vicepresidente Nicco.
Presidente - La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (CdL) - La replica si può riassumere in un atto di fiducia, nel senso che l'Assessore ha detto: "vedremo e speriamo" e noi possiamo unirci a questa speranza e, se necessario, verificheremo anche come viene gestita l'azione sul territorio.
Effettivamente, Assessore, una perplessità l'avevamo e nasceva dal fatto che, guardando i dati amministrativi, le carte che vengono prodotte in Giunta... avevamo fatto due conti, dicendo: "ma guarda un po', 31.000 euro circa è il primo incarico, 24.000 euro è il secondo incarico e fa 55.000 euro, a cosa serve questo incarico?". Leggiamo le deliberazioni e vediamo che serve a definire una serie di azioni promozionali, perciò eravamo convinti di trovare poi le azioni promozionali, anche perché le prime azioni promozionali dovevano avvenire, come lei ha giustamente ricordato, la scorsa estate; la prossima primavera parte il secondo pacchetto delle azioni. Abbiamo poi guardato le azioni e abbiamo visto 3.500 euro una cena di gala, 10.800 euro i cataloghi più un paio di spiccioli; abbiamo fatto due conti e abbiamo detto...
(interruzione dell'Assessore Caveri, fuori microfono)
... ma non le consideriamo, perché, pur essendo lei un ottimo ambasciatore, non le vogliamo addebitare in questa fase l'onere di portare qui le turiste... pardon, i turisti russi; di conseguenza, abbiamo detto: alla fine sono più gli oneri per studiare le azioni promozionali di quanto non siano le azioni promozionali. Abbiamo poi pensato: forse non è così, perché abbiamo letto da qualche parte che tramite ICE e ENIT, che sono due organismi statali, si possono fare delle economie a vantaggio dei risultati; abbiamo detto: ma possibile che ciò debba accadere solo nella gelida e sconfinata Russia? Perché ci viene in mente quello che spendiamo, con risultati - mi consenta, Assessore - discutibili nei patri confini italiani, campagne di pubblicizzazione dell'immagine...
(nuova interruzione dell'Assessore Caveri, fuori microfono)
... questa è una riflessione a commento della sua risposta... su quello che spendiamo nella terminata campagna triennale di Francia... che non è quella di Napoleone, un'altra campagna di Francia, anche questa con dei risultati disastrosi tipo quella che è stata la campagna di Russia di Napoleone, per l'appunto. Auspichiamo perciò che in Russia si possa completare un percorso di promozione turistica, che avrà due pregi: il primo, di sfondare su un mercato nuovo: nuovo non solo per la Valle d'Aosta, ma per l'Europa occidentale e, se questa scommessa funzionerà, Assessore, le chiediamo di innovare rispetto ai suoi predecessori e di adottare la tattica russa anche nei confini nazionali e transalpini, partendo dalla considerazione che, facendo delle economie apparenti, si possono forse innestare delle sinergie convenienti, perché l'ICE è attivo anche negli altri Paesi europei. Abbiamo perciò la fondata speranza che si possa mirare in maniera diversa l'azione promozionale riducendo le spese e aumentando l'efficacia, perché quello che lei ha finito di tratteggiare per il mercato russo è un metodo che possiamo condividere, ma riteniamo che debba essere esteso anche alla promozione dell'immagine della nostra Regione sugli altri mercati.