Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1005 del 15 dicembre 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 1005/XII - Cause di un incidente accaduto nel traforo del Monte Bianco. (Interrogazione)

Interrogazione

Appreso che giovedì 11 novembre, alle 22,40, un Tir di una ditta italiana ha provocato un incidente che ha determinato una prolungata interruzione della circolazione nel Traforo del Monte Bianco;

Evidenziato che il Tir, in prossimità dell'uscita dalla galleria verso la Francia, ha divelto barriere protettive ed impianti segnaletici e rovesciato una parte del carico di lastre di marmo;

Rilevato che nelle ultime settimane sono state numerose le interruzioni del traffico nel Tunnel a causa di incidenti e principi di incendio provocati dai Tir;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interroga

la Giunta regionale per conoscere:

1. se sono stati accertati i motivi che hanno determinato l'incidente di giovedì 11 novembre citato in premessa;

2. se il camion che ha causato l'incidente era transitato nell'area di regolazione di Quart e se in tale area:

- era stata controllata la sagoma;

- era stata controllata la merce trasportata e la sua sistemazione;

- era stata effettuata la pesatura da parte della polizia stradale;

- erano stati effettuati, da parte della polizia, i controlli sui documenti del conducente e sul cronotachigrafo;

F.to: Riccarand

Président - La parole au Président de la Région, Perrin.

Perrin (UV) - Pour ce qui est de l'accident survenu dans le tunnel du Mont-Blanc le 11 novembre 2004, les autorités françaises indiquent qu'il serait dû à l'ivresse du conducteur.

En réponse à la deuxième partie de la question, je peux vous dire que le camion était effectivement passé par l'aire de régulation de Quart, où les contrôles prévus - vérification du volume du camion et des bordereaux de transport - avaient bien été effectués par les agents du "GEIE". Il faut par ailleurs signaler que le routier en question s'est vraisemblablement arrêté le long de l'itinéraire qui monte au tunnel, puisqu'en France la circulation des poids lourds était interdite jusqu'à 22 heures, le 11 novembre, jour férié marquant l'anniversaire de l'armistice de la Première Guerre mondiale. Il est probable que, durant cette halte, le chauffeur s'est laissé aller à des excès, comportement irresponsable de la part de quiconque doit ensuite prendre le volant d'un véhicule et, à plus forte raison, d'un véhicule lourd. Compte tenu des circonstances, vous comprendrez bien que peu importe la cargaison du camion, son poids ou même le fait que les papiers du conducteur et le chronotachygraphe électronique soient en règle. Nous ne nous trouvons pas ici face à une infraction aux normes sur la durée du travail, ni à un problème mécanique, mais face à un accident dû au comportement dangereux du conducteur, qui n'a pas respecté la loi. Fort heureusement les conséquences des agissements de ce dernier ont été sans gravité, grâce à la réaction rapide des agents du "GEIE", qui ont fermé l'accès du tunnel depuis le poste de péage français dès qu'ils se sont aperçus que le chauffeur du camion conduisait de manière dangereuse dans la galerie.

Président - La parole au Conseiller Riccarand.

Riccarand (Arc-VA) - Quello dell'11 novembre è stato l'incidente più grave di una serie di incidenti provocati dai camion all'interno della galleria del Monte Bianco: ve ne sono stati 4 nell'arco di 4 mesi. In questo caso rimangono alcuni punti interrogativi, perché il Presidente ha detto che effettivamente il camion era transitato nell'area di regolazione ed è stato controllato dal personale "GEIE". Da questa risposta indirettamente, non avendo risposto sugli altri punti, capisco che il controllo non vi è stato, cioè vi è stato il controllo "GEIE", che è un non controllo: il controllo vero lo fa la polizia stradale, perché il personale "GEIE" controlla solo se vi è l'esposizione del segnale che indica la tipologia di "Euro", dopodiché dà il via libera al passaggio dei camion, che a volte non si fermano neanche, ma rallentano semplicemente, danno all'operatore incaricato del "GEIE" il tempo di guardare se vi è il bollino sul vetro e poi vanno via. In questo caso non vi è stato un controllo da parte della polizia stradale, che invece probabilmente, attraverso un controllo della documentazione e del cronotachigrafo, del peso, avrebbe potuto individuare alcuni problemi che sono emersi. Da qui l'importanza di questi controlli, che sottolineiamo essere troppo pochi ed inadeguati all'area di Quart da parte della polizia stradale.

L'altro aspetto concerne il controllo al tunnel del Monte Bianco. Il Presidente ci ha detto che il personale si è accorto già durante l'attraversamento del tunnel che questo camion sbandava, però vi è da chiedersi come mai ha potuto accedere anche lì e superare le barriere senza che nessuno intervenisse prima che esso entrasse all'interno della galleria. Soprattutto mi ha sorpreso - non so se è stato un errore, ma ho visto anche un servizio televisivo che riproduceva questo episodio: il TG3 riprendeva un servizio sul versante francese - è che questo camion non è stato fermato all'uscita della galleria, ma dalla polizia alcuni chilometri dopo l'uscita dalla galleria.

Qui quindi vi è un insieme di circostanze, che sono sorprendenti rispetto ad un episodio di guida in stato di ubriachezza: questo conducente, pur essendo in tale evidente stato, tanto che ha finito per perdere in controllo del camion, ha potuto viaggiare all'interno della galleria... e per fortuna che non ha provocato incidenti più gravi, se si scontrava con un mezzo proveniente dalla direzione opposta, i pericoli sarebbero stati ben maggiori. È un episodio, ma non è l'unico, in questi ultimi mesi episodi hanno più volte "funestato" l'attraversamento del tunnel, il che ci porta a sottolineare ancora una volta la necessità di tenere più elevato il livello di attenzione e di controllo per il transito di camion all'interno del tunnel del Monte Bianco.

Si dà atto che dalle ore 9,26 presiede il Vicepresidente Nicco.