Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1000 del 14 dicembre 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 1000/XII - Storno nel bilancio 2003 della Casinò S.p.a. di crediti ritenuti inesigibili. (Interrogazione)

Interrogazione

Premesso che

- nel bilancio 2003 della Casinò spa sono stati stornati crediti per euro 1.350.000,00 in quanto inesigibili;

- dalla relazione di accompagnamento al bilancio stesso e dai rilievi effettuati dal Collegio Sindacale emergono sia una carenza di procedure codificate in relazione alle casse e alla gestione dei flussi di denaro, sia una sistematica violazione del Regolamento Cassa Assegni;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

Il Presidente della Regione per conoscere:

1. l'entità degli anticipi - con evidenza delle partite in sofferenza - effettuati al 1° gennaio 2004 dalla Cassa Assegni e aggiornamento dei dati al 30 ottobre;

2. se i fatti di cui in premessa sono riconducibili a responsabilità individuali accertate o da accertare;

3. se sono stati adottati dalla Casinò spa provvedimenti - e nel caso affermativo quali e con quali tempistiche - per garantire una maggior tutela all'azienda nelle procedure delle casse.

F.to: Frassy - Lattanzi

Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances, à la programmation et aux participations régionales, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Continuiamo il dialogo con il Consigliere Frassy; vedo che ha fatto un'analisi dettagliata del bilancio 2003 del casinò e fa un ragionamento che parte dal bilancio 2003 per poi interrogare su alcune situazioni relative al corso del 2004.

Facendo un parallelo fra il 2003 e il 2004, darei questi dati che mi vengono chiesti con la prima domanda. Nel 2003 il cambiato alla Cassa Assegni ammontava a 124.019.120,00 euro, il versato alla Cassa Assegni ammontava a 55.695.907,00 euro; a fronte di questo, la situazione del contenzioso al 31 dicembre 2003 era di 2.712.921,00 con una situazione di titoli in sospeso di 491.000,00. Il 2004 ha avuto un cambiato alla Cassa Assegni fino al 31 ottobre di 83.570.532,00 euro, il versato 40.166.790,00, la situazione di contenzioso al 31 ottobre era di 1.240.371,00 euro e una situazione di titoli in sospeso di 1.636.750,00 euro; quindi il contenzioso ha già manifestato una situazione di difficoltà nel richiedere di ottenere il pagamento, il sospeso è una situazione in cui non è ancora stata attivata questa procedura. Il progressivo del contenzioso dal 1° gennaio 2003 al 31 dicembre 2004 - e cito questo lasso di tempo perché è il contenzioso in essere al 31 dicembre 2004, cioè dalla sua costituzione alla data che era quella del 31 ottobre - è di 2.691.592,00 euro.

Per dare un dettaglio, perché immagino quale sia l'intendimento, anche se non puntualmente espresso nell'interrogazione, ci sono stati casi che sono stati oggetto di analisi il 29, 30 e 31 ottobre e queste tipologie riferibili a questo arco di tempo sono da considerarsi per 80.000,00 euro in assegni bancari nei sospesi. Un importo di 300.000,00 euro, invece, di assegni circolari e di euro 98.000,00 in assegni bancari, che sono stati poi oggetto di segnalazioni ai competenti organi di controllo e quindi Forze di Polizia, andranno ad incidere sulla voce del contenzioso nel novembre 2004: questa era la situazione che avevo rilevato all'atto dell'interrogazione.

Per quanto attiene il punto 2, è in corso l'accertamento di eventuali responsabilità individuali in merito, quindi c'è un'attività su questo.

Per quanto riguarda il punto 3, qui, il Consiglio di amministrazione rispetto a questo settore che presenta alcune criticità per la natura stessa dell'attività, ha provveduto alla nomina di un responsabile delle casse per organizzare e controllare tutto il reparto, che prossimamente sarà trasferito dalla responsabilità dell'area giochi a quella dell'istituenda Direzione amministrativa, la quale più efficacemente potrà gestire il fenomeno del cambio assegni. Tale responsabile sta già operando un controllo quotidiano del rispetto del Regolamento in materia; dopodiché sono stati modificati - abbassandoli - i limiti di sconfinamento e di ammissione al servizio cambio assegni dai cosiddetti "non affidati", da coloro cioè che non sono stati preventivamente esaminati dall'apposita commissione.

È stata poi attivata una procedura di controllo "online" sugli assegni circolari e bancari, per verificarne l'autenticità e la regolarità; è stato introdotto questo sistema che permette una verifica immediata sull'autenticità degli assegni; dopodiché c'è un'attività che è stata avviata, relativa alla procedura di modifica dell'attuale Regolamento per l'accesso al servizio di cambio assegni e il suo funzionamento, articolando in modo da garantire una maggior sicurezza per l'azienda. C'è quindi un'attività che il Consiglio di amministrazione ha attivato per migliorare questo tipo di servizio.

Presidente - La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - Lei, Assessore, è stato preciso e chiaro nel fornire i dati e di questo la ringraziamo.

Il quadro che emerge dalle risposte da lei fornite su questa interrogazione e su quella precedente, relativa ai beni mobili stornati, non induce fiducia e prospettive di rasserenamento rispetto a una normalizzazione della gestione della "Casinò S.p.a.". Abbiamo visto prima i problemi sui beni stornati e devo dire che sono rimasto senza parole rispetto agli ultimi dati che ci ha fornito. Il problema della Cassa Assegni è un altro di quei problemi che, sempre andando a leggere il bilancio e la relazione fatta dal Collegio sindacale oltre che dal Consiglio di amministrazione al bilancio 2003, sembrerebbe essere una di quelle situazioni che non è mai stata gestita, perlomeno nel rispetto delle procedure codificate, perché anche qui sembrerebbe che le procedure codificate in realtà non venissero rispettate.

Nel momento in cui lei risponde, al punto 1, in maniera precisa, sui volumi in termini di denari transitati attraverso la cassa e ci dà l'evidenza del cambiato e del versato, tenendo presente che il raffronto con il 2004 è un raffronto incompleto - anche perché l'anno non è finito e sappiamo che nella fine dell'anno c'è un volume superiore al dodicesimo del mese che aspettiamo, perciò è un mese importante che conta più di uno -, vediamo che il contenzioso del 2003 sommato al sospeso del 2003, e sono le situazioni che devono preoccupare la gestione e di riflesso l'azionista, che poi siamo noi, come Amministrazione regionale, è intorno ai 2,3 milioni di euro. Questa cifra, rapportata al 2004 e tenendo presente che il dato è fermo ad ottobre, dunque manca novembre e soprattutto manca dicembre, è quasi raggiunta, perché il dato fa 2,9 milioni di euro; ma il dato sorprendente è che, a fronte di questa situazione, quando lei ci dà una progressione del contenzioso dal 1° gennaio 2003 al 31 dicembre 2004 quantificata in 2.691.000,00 euro, scopriamo che a Saint-Vincent il 29, 30 e 31 ottobre hanno fatto i fuochi di artificio, nel senso che le casse hanno avuto un assalto stile "Far West" perché in 3 notti ci sono situazioni di sofferenze per 500.000,00 euro... in 3 notti si è fatto 1 miliardo di incauti esborsi!

Allora lei capisce che questa interrogazione è finalizzata a capire cosa sta succedendo a Saint-Vincent. Avete cambiato la formula della gestione attraverso una s.p.a., avete cambiato il modello gestionale: da verticistico a orizzontale, ma, alla fine, i conti non tornano mai e noi vorremmo capire, nell'ambito delle responsabilità che lei dice essere in corso di accertamento, quale ruolo attivo e preventivo gioca il controllo Regione, nel senso che, al di là di tutto ciò che ci riguarda come azionisti nell'ambito della "Casinò S.p.a.", abbiamo un doppio interesse che ci è dato anche dalla qualità di pubblica amministrazione che è preposta con un suo corpo ispettivo a vigilare e a controllare quello che accade in quel casinò.

Prendiamo perciò atto che, seppur tardivamente, sono state messe in piedi delle procedure che dovrebbero nel futuro evitare il ripetersi di queste situazioni: nomina di un responsabile casse, abbassamento dei limiti di sconfinamento, procedure di controllo "online" sugli assegni, ma non possiamo non rimanere sorpresi quando scopriamo che soltanto nel 2004 viene attivata una procedura di controllo "online", quando lei esce di qua, entra nel primo negozio che gestisce le carte di credito e scopre che hanno da anni la possibilità, tramite terminali particolari, di verificare in tempo reale la copertura o meno degli assegni!

Prendiamo altresì atto che, seppur tardivamente, ci si sta muovendo; anche in questo caso torneremo sull'argomento, perché è impensabile poter rispondere al punto 2, dicendo che sono in corso accertamenti senza poi andare alle conclusioni di quegli accertamenti. Nella notte fra il 29, 30 e 31 ottobre il casinò ha bruciato una cifra che è vicina a 1/5 del contenzioso che è maturato in 1 anno e 1/2, e questa mi sembra veramente una cifra di cui preoccuparsi!