Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 921 del 3 novembre 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 921/XII - Sistemazione della scarpata del torrente "Comboé" in Comune di Pollein. (Interpellanza)

Interpellanza

Preso atto che, in riferimento agli imponenti interventi edilizi sul torrente Comboé, sulla sponda destra dell'alveo (quella riguardante la località Chenaux, in Comune di Pollein) sono state poste a dimora centinaia di piccole piante, di vario tipo, aventi lo scopo di abbellire l'ampia scarpata, situata fra il torrente e la strada comunale;

Osservato che a pochi mesi dall'intervento sulla scarpata, una buona parte delle piante è rinsecchita e tutta la zona risulta infestata da erbacce che, in alcuni casi, superano il metro e mezzo di altezza, dando un senso di abbandono e di degrado a tutta la zona;

Creduto opportuno avere ulteriori elementi atti ad accertare le eventuali responsabilità di tale stato di cose e ad individuare i possibili rimedi;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

l'Assessore competente per sapere:

1) se è a conoscenza dello stato in cui versa la scarpata situata sulla sponda destra del torrente Comboé, in Comune di Pollein;

2) quali sono le cause che hanno determinato l'attuale indecorosa situazione;

3) quali provvedimenti intende assumere per porre rimedio al problema evidenziato.

F.to: Curtaz

Président - La parole au Conseiller Curtaz.

Curtaz (Arc-VA) - L'iniziativa si occupa di un problema circoscritto, del quale sarebbe interessante capire i motivi e quali provvedimenti si intendono rimediare, sempre che siano nella competenza - come ritengo - dell'Amministrazione regionale. Dico "come ritengo", perché mi pare che proprio domenica, nelle pagine locali di un quotidiano nazionale, era riportata una foto della situazione in cui si trova la scarpata sulla destra orografica del torrente Comboé in Comune di Pollein e i sindaci si dichiaravano impotenti a prendere in considerazione eventuali rimedi, in quanto le opere non sarebbero stati ancora consegnati ai comuni interessati, anche se - ripeto - per quanto riguarda il problema sollevato, il riferimento è prevalentemente - per non dire esclusivamente - alla sponda destra, mentre la sponda sinistra ha altri problemi.

Cosa è successo? È successo che all'inizio dell'estate, o a tarda primavera, sono state poste a dimora oltre 1.000 piante per abbellire, non so se si dice "rinverdire" quella sponda, che è stata interessata da interventi edilizi sul torrente a grosso impatto; quindi l'iniziativa, di per sé, era corretta, salvo poi che nessuno ha più badato alla scarpata! Non si tratta di una scarpata di poche decine di metri, si tratta di una scarpata lunga; direi, a occhio, di alcune centinaia di metri e in alcuni punti anche piuttosto ampia. Si tratta perciò di capire cosa è successo - perché oggi quella scarpata, a pochi mesi da questo intervento, è in uno stato indecoroso - e quali sono i provvedimenti che la Giunta intende assumere in riferimento al problema evidenziato.

Président - La parole à l'Assesseur au territoire, à l'environnement et aux ouvrages publics, Cerise.

Cerise (UV) - Pour ce qui est du 1er point de cette question, je rappelle qu'il s'agit de la 2e tranche des travaux de réaménagement hydraulique et forestier du cône de déjection du Comboé, travaux approuvés par la délibération du Gouvernement régional n° 2026 du 11 juin 2001, qui a engagé, à cet effet, 2.400.000,00 euros. La coordination du cycle de réalisation desdits travaux a été assurée, pour le compte de l'Administration régionale, par M. Valerio Segor, du Service des aménagements hydrauliques et de l'instabilité des versants du Département du territoire, de l'environnement et des ressources hydriques.

La réalisation de ces travaux a été attribuée, par acte du dirigeant n° 4751 du 14 septembre 2001, à l'entreprise "Mancini" de Civita Castellana, qui a proposé un rabais de 15,661%, et c'est M. Serafino Pallù qui a été chargé par l'Administration régionale d'en assurer la direction. Le chantier a été ouvert le 8 octobre 2001 et fermé le 8 mai 2003, date à laquelle a été dressé le procès-verbal qui, en application du cahier des charges spéciales, a fixé un délai de 60 jours pour l'achèvement des ouvrages complémentaires et, notamment, des opérations de végétalisation. Pour ces opérations, n'ayant pu être achevées en raison de la sécheresse de l'été 2003, il a été décidé d'octroyer à l'entreprise un délai supplémentaire. Conformément au cahier des charges, celle-ci était tenue d'assurer l'entretien du couvert végétal jusqu'à son enracinement et, en tout état de cause, jusqu'à la réception des travaux. Elle devait également verser des pénalités en cas de non-respect de ses engagements. L'entreprise adjudicataire n'a toutefois jamais respecté ses obligations contractuelles, ce qui a entraîné la situation de dégradation que nous connaissons tous, caractérisée par l'envahissement de tout le talus donnant sur le torrent par les mauvaises herbes.

En ce qui concerne le 2e point de la question, je précise que M. Grato Chatrian a été chargé de la réception - c'est-à-dire "il collaudo" - technique et administrative de l'ouvrage susmentionné par la délibération du Gouvernement régional n° 911 du 29 mars 2004. Les opérations y afférentes ont été rendues difficiles par le fait que certains problèmes d'ordre comptable rencontrés lors de la 3e tranche des travaux - toujours en cours - ont affecté la situation de la 2e tranche. En sus de cela, la société "Piemonte Costruzioni S.r.l.", sous-traitante des travaux de la 3e tranche, a fait faillite, événement en raison duquel, pendant plusieurs mois, tout contact avec les responsables de cette entreprise s'est avéré impossible. J'ajouterai que le curateur de la faillite a emporté par erreur la documentation relative aux dits chantiers - journal des travaux et liste hebdomadaire des travaux en régie -, pièces indispensables pour résoudre certaines questions d'ordre comptable. Pour ce qui est des opérations de végétalisation, le technicien chargé de la réception de l'ouvrage a demandé plusieurs fois à l'entreprise de compléter les travaux y afférents selon les règles de l'article, sans toutefois obtenir aucune réponse.

Venons au 3e point: je peux affirmer que les démarches afférentes à la réception de l'ouvrage sont presque terminées, que les sommes versées à titre d'avance à l'entreprise "Mancini" seront retranchées du solde des travaux et qu'une partie du cautionnement définitif versé par l'entreprise ne lui sera probablement pas restituée. Après la réception des travaux, c'est-à-dire "il collaudo", une entreprise spécialisée sera chargée, par commande hors marché, de compléter la végétalisation de cet ouvrage important qui a été apprécié et étudié par de nombreux experts.

Cela dit, je tiens à vous faire remarquer que, une fois les opérations de végétalisation achevées, l'entretien des berges ne sera plus du ressort de la Région. En effet, après la stabilisation des talus, la renaturalisation suit son cours normal dans les espaces situés en dehors des agglomérations, tandis qu'au sein de celles-ci l'entretien des espaces verts publics revient plus proprement aux communes.

Président - La parole au Conseiller Curtaz.

Curtaz (Arc-VA) - Ho capito bene la frase finale... quando lei ha fatto riferimento al... "probablement aux communes"?

(intervento dell'Assessore Cerise, fuori microfono)

... j'avais mal compris, j'avais compris "probablement aux communes".

Prendo atto della risposta dell'Assessore, sebbene debba dire che tutta questa serie di passaggi e di intersecazioni di competenze e di imprese che si sono occupate delle opere e, più precisamente, della messa a verde di questa scarpata, non hanno fornito degli elementi di grande chiarezza, ma più che altro è una questione di comunicazione.

Non so se è solo una cosa mia, ma alcune volte siamo in difficoltà nel capire certe risposte date da alcuni assessori, perché sono eccessivamente tecniche, oppure tendono a sovrapporre dati, situazioni, numeri di deliberazioni, tanto che poi, alla fine, non si riesce a capire il succo della questione! Forse qualche volta le risposte potrebbero essere più sintetiche, ma più centrate sulle domande. Non mi riferisco tanto all'interpellanza in questione, ma faccio un discorso di carattere generale: per esempio, ho avuto difficoltà di capire qual era l'impresa che si occupava solo di questo aspetto, non ho capito invece bene quali siano i progettisti, i direttori dei lavori rispetto a detto tipo di intervento, perché si è fatto riferimento anche ai lavori delle opere più in generale. Si potrebbe dire: "poco importa; a noi quello che importa, avendo sollevato la questione, è che venga risolta, che sia individuato un responsabile", perché quella che è addirittura visibile dal Beauregard, è indecorosa. La situazione è evidente, anche guardandola da lontano, senza binocolo, ad occhio naturale, anche per chi comincia ad avere problemi di vista come il sottoscritto... quindi si tratta di un problema che va risolto!

Mi è sembrato di capire che - secondo l'Assessore - responsabile è l'impresa, la quale avrebbe fatto male i lavori; è giusto, se effettivamente la responsabilità esclusiva è dell'impresa, che questa venga sanzionata in base alle clausole contrattuali e che, a spese di chi ha sbagliato, si rifacciano questi lavori, al più presto, anche per l'immagine complessiva della nostra regione. Non si tratta di una località turistica... tuttavia, che si passi in strade della nostra regione... vedendo certi tipi di obbrobri... penso sia un danno all'immagine della regione e anche dell'Amministrazione regionale!

Mi auguro che questi interventi siano i più celeri possibili, in modo che la situazione di carattere ambientale, paesaggistico ed estetico ritorni alla normalità, perché attualmente siamo a dei livelli di indecorosità che difficilmente si riesce a raggiungere nella nostra Valle!