Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 920 del 3 novembre 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 920/XII - Tempistica di realizzazione del progetto del parcheggio pluripiano nell'area F8bis in Comune di Aosta. (Interpellanza)

Interpellanza

Ricordato che con deliberazione di Giunta n. 5180 del 30 dicembre 2002 era stato avviato l'appalto per la progettazione del parcheggio pluripiano nell'area F8 bis di Aosta;

Evidenziato che con provvedimento dirigenziale n. 4011 del 31 agosto 2004 si è infine affidato l'incarico di progettazione del parcheggio;

Appreso tuttavia che non si può ora procedere alla formalizzazione di tale incarico perché ogni intervento sull'area F8 bis è subordinato all'esistenza di un Piano Urbanistico di dettaglio che non è mai stato approvato;

Evidenziata l'assurdità delle procedure finora seguite;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

la Giunta regionale e l'Assessore competente per conoscere:

1) quali sono le procedure urbanistiche che devono essere espletate per poter avviare la progettazione del parcheggio pluripiano nell'area F8 bis di Aosta;

2) per quale motivo tali procedure urbanistiche non sono state tempestivamente espletate;

3) che cosa si intende fare per sbloccare l'attuale situazione e dare finalmente il via alla progettazione di un'opera importante per Aosta e l'intera regione.

F.to: Riccarand - Curtaz - Squarzino Secondina

Presidente - La parola al Consigliere Riccarand.

Riccarand (Arc-VA) - Questa interpellanza riguarda il parcheggio pluripiano nell'ex area Cogne, luogo dove parte attualmente la funivia per Pila; sappiamo tutti che è un'opera di estrema importanza per la nostra regione, in particolare per tutta la zona di Aosta. Potrebbe essere la soluzione di tanti problemi veicolari di Aosta e potrebbe essere una soluzione molto interessante anche per tutti gli utenti dell'Envers, perché questo grosso parcheggio pluripiano permetterebbe l'attestamento del traffico veicolare diretto su Aosta e a ridosso della ferrovia; poi, con sottopasso pedonale, si può sbucare direttamente in via Bramafam, al centro di Aosta. È una struttura di grande utilità, da tempo ne è stata prevista la realizzazione e il collegamento con il centro, è un'opera inserita anche nel piano decennale per la città di Aosta.

La situazione ci pare però drammatica dal punto di vista della tempistica, perché in base alle informazioni da noi chieste anche nei Consigli precedenti, rispetto alla progettazione è venuto fuori un quadro che è a tinte fosche. Se abbiamo capito bene, la situazione è questa: nel dicembre 2002, dopo anni che si parlava di detta opera, finalmente viene avviato l'appalto per la progettazione del parcheggio, quindi viene avviata la procedura per individuare chi deve fare il progetto. Questa procedura ha degli intoppi, deve essere rifatta, soltanto quasi 2 anni dopo, il 31 agosto 2004, si arriva finalmente ad individuare le società aggiudicatarie, un gruppo di professionisti e di uffici, guidati dall'ing. Giovanni Botta di Cuneo. A quel punto si scopre che la progettazione per cui erano stati previsti dei tempi brevi non può partire, perché il funzionario regionale coordinatore del ciclo di progettazione non può prendere in carica la procedura, in quanto manca la conformità urbanistica: questo è quanto ho capito dalle risposte forniteci dall'Assessore.

In particolare cosa manca? Manca il piano urbanistico di dettaglio previsto dal piano regolatore di Aosta per quanto riguarda quella zona, piano urbanistico che non è stato approvato e probabilmente non è stato ancora predisposto! D'altra parte, non è stato neanche approvato il previsto accordo di programma fra Regione, Comune di Aosta e probabilmente altri comuni e altri soggetti, accordo che non è un atto obbligatorio, però sarebbe utile per poter avviare proficuamente questa opera.

Le domande che ci poniamo sono due; la prima: perché mai si è espletata la gara per la progettazione di questo parcheggio se non esistevano i presupposti per iniziare la progettazione? Si è fatta una gara complessa, lunga, durata quasi 2 anni, per dire chi faceva un progetto, per poi scoprire che questo progetto non può essere realizzato, in quanto non c'è la conformità urbanistica! Intanto la logica, ma poi tutto quanto porta a dire che prima si verifica che ci sia la conformità urbanistica o si fanno gli adempimenti necessari, perché sia tutto a posto dal punto di vista urbanistico; poi, si affida l'incarico di progettazione, mentre qui si è seguito un percorso inverso! Ora vi è un gruppo di professionisti che ha vinto una gara per progettare in determinati tempi un parcheggio pluripiano, ma non può iniziare l'attività di progettazione, e non sa se potrà farlo fra 6 giorni, fra 6 mesi, fra 1 anno, fra 2 anni, fra 6 anni... è del tutto indeterminata! La stessa individuazione del progettista rischia di franare, di non avere possibilità di adempimento.

Il problema che ci preoccupa è soprattutto un altro; qui, è tutto fermo, in alto mare: la progettazione non può partire perché non c'è una conformità urbanistica, il PUD previsto dal piano regolatore non c'è e deve essere fatto, deve essere approvato e non so in che tempi questo possa avvenire, l'accordo di programma non c'è, di conseguenza è tutto fermo! Non si capisce quando questa importante opera verrà mai realizzata!

Con questa interpellanza chiediamo di sapere cosa sta succedendo, come si vuole affrontare tale situazione e quali procedure si intendono assumere per sbloccarla, altrimenti qui rimarrà ferma questa progettazione non solo per qualche settimana o per qualche mese, ma per degli anni! Se non si fanno delle scelte in tempi brevi e delle scelte oculate, che tengano conto dell'insieme dei problemi, non andremo da alcuna parte! Non ci sembra che nei rapporti fra Regione e Comune di Aosta, nella programmazione, nelle procedure che sono state seguite, ci sia stato un modo di comportarsi che possa portare a un risultato efficace. Vorremmo capire come stanno le cose e cosa intende fare la Giunta regionale.

Si dà atto che dalle ore 11,38 riassume la presidenza il Presidente Perron.

Président - La parole à l'Assesseur au territoire, à l'environnement et aux ouvrages publics, Cerise.

Cerise (UV) - Le domande che vengono riportate nell'interpellanza sono piuttosto complesse e, come tali, richiedono risposte lunghe e complicate; quindi chiederò un po' di pazienza ai colleghi.

La prima domanda dice: "quali sono le procedure urbanistiche che devono essere espletate per poter avviare la progettazione del parcheggio pluripiano nell'area "F8 bis" di Aosta"; il parcheggio rientra in una zona per la quale l'articolo 24 delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale comunale di Aosta prevede la preventiva approvazione di un PUD. Nel caso specifico si tratta di un PUD di iniziativa privata, promosso dalla società "Vallée d'Aoste Structure". Per questo tipo di PUD le procedure urbanistiche che devono essere espletate per poter avviare la progettazione del parcheggio pluripiano nell'area "F8bis" del comune di Aosta sono comprese nell'articolo 49 della legge urbanistica della Valle d'Aosta, che riguarda i PUD di iniziativa privata.

Primo punto. In particolare, il PUD può essere proposto dai proprietari degli immobili, che in base al reddito catastale rappresentino almeno i 2/3 del valore complessivo degli immobili interessati; nei casi in cui il PUD di iniziativa privata non interessi la totalità degli immobili - come era il caso - esso deve comunque garantire una corretta attuazione dell'intera area con riferimento sia agli insediamenti previsti, sia alle opere di urbanizzazione o altre opere pubbliche o di interesse pubblico. A tal fine, il PUD deve fornire indicazioni specifiche anche per l'attuazione degli immobili comunque compresi nell'ambito sottoposto a PUD, ma non interessati dal PUD medesimo. L'attuazione delle aree non interessate dal PUD può avvenire mediante rilascio di concessione singola, purché i relativi progetti rispettino tali specifiche condizioni.

Secondo punto. Il PUD di iniziativa privata è costituito dai seguenti elaborati:

- una relazione illustrativa, contenente la descrizione dei luoghi con rappresentazione, tenuto conto della determinazione del piano regolatore generale comunale, dei valori culturali che caratterizzano gli immobili considerati e con l'elencazione degli eventuali vincoli, anche in ordine alla tutela delle bellezze naturali e delle cose di interesse artistico e storico che gravano su tutti o parte degli immobili considerati;

- la descrizione del tipo e della dimensione degli interventi, ivi comprese le opere infrastrutturali, con indicazione dei presumibili tempi di realizzazione e gli interventi ritenuti prioritari;

- la verifica delle determinazioni del PUD che risultano conformi con il PRG e l'illustrazione di quelle eventuali che costituiscono varianti al PRG medesimo;

- la stima degli investimenti occorrenti, evidenziando quelli relativi alle opere infrastrutturali;

- il computo di massima dei contributi da versare al comune, in relazione alla dimensione e al tipo degli interventi, tenuto conto delle opere infrastrutturali che i proponenti sono disposti a realizzare in proprio;

- gli elenchi catastali degli immobili compresi nel PUD e gli atti comprovanti la disponibilità degli immobili stessi;

- gli elaborati grafici in numero e scala adeguati, contenenti indicazioni di dettaglio in ordine alla rappresentazione e alle determinazioni che risultano conformi con il PRG e di quelle eventuali che costituiscono proposte di variante al PRG medesimo. Tali rappresentazioni devono essere effettuate utilizzando le basi cartografiche, le simbologie e le scale che sono proprie degli strumenti di riferimento.

Gli elaborati devono poi essere ancora relativi alle infrastrutture puntuali e a rete, sia di nuova concezione, sia di potenziamento e modificazione di quelle esistenti; alla configurazione spaziale degli insediamenti; alla destinazione d'uso dei vari edifici e degli spazi liberi; infine, alla simulazione fotografica dell'intervento.

È inoltre necessaria la bozza di convenzione volta a regolare i rapporti fra i proponenti medesimi e i loro successori o aventi causa e il Comune, in ordine all'attuazione del PUD e, in particolare, alla realizzazione di opere infrastrutturali e al conseguente scomputo parziale o totale della quota di contributo afferente alla concessione relativa agli oneri di urbanizzazione.

Sulle proposte di PUD di iniziativa privata si pronuncia, relativamente ad ammissibilità, completezza di elaborati e conformità al PRG, il sindaco, sentita la Commissione edilizia e previa concertazione con le strutture regionali competenti in materia di beni culturali e di tutela del paesaggio, ove esso incida su beni tutelati ai sensi delle leggi n. 1089/1939 e n. 1497/1939 e della legge regionale n. 56/1983, anche attraverso apposita conferenza di servizi. Il PUD ritenuto ammissibile è depositato in pubblica visione presso la segreteria del comune per 15 giorni e del deposito è pubblicato avviso all'albo comunale; entro 30 giorni dalla pubblicazione anzidetta chiunque può presentare osservazioni e proposte scritte e il Consiglio comunale decide in ordine alle osservazioni ed approva il PUD. Nel caso in cui il Consiglio comunale ritenga di apportare modificazioni al PUD adottato, la deliberazione contenente le modifiche viene comunicata ai soggetti interessati perché possano far pervenire, nel termine di 15 giorni, le proprie deduzioni. Il PUD acquista efficacia con l'esecutività della deliberazione che lo ha approvato. Infine, il comune trasmette alla struttura regionale competente in materia di urbanistica copia del PUD di iniziativa privata approvato entro sessanta giorni dalla data di esecutività della deliberazione di approvazione.

La seconda domanda chiede per quale motivo tali procedure urbanistiche non sono state preventivamente espletate. Ora, per comprendere lo stato della procedura occorre ripercorrere le fasi e le scelte che precedono la realizzazione del parcheggio. L'Amministrazione comunale di Aosta, con l'obiettivo di promuovere la riqualificazione di una vasta area a sud della città ritenuta nodale per il futuro sviluppo urbano, ha individuato una zona da sottoporre a interventi di grande trasformazione denominandola "F8" ove si prevede di collocare, tra l'altro, importanti infrastrutture pubbliche tra cui il parcheggio di interscambio tra città e autostrada. La stessa zona è stata sottoposta a studi dettagliati che hanno condotto all'adozione da parte del Consiglio comunale, in data 24 marzo 1995 e con deliberazione n. 96, e di approvazione da parte della Giunta regionale in data 29 novembre 1996 con deliberazione n. 5391, di un apposito strumento urbanistico.

In data 23 maggio 1997 la Regione Valle d'Aosta ed il Comune di Aosta sottoscrivevano uno specifico accordo di programma "per la realizzazione di interventi per la ristrutturazione urbanistica e la riconversione produttiva dell'area industriale Cogne di Aosta". Il piano regolatore della città di Aosta, a seguito della stipula del predetto accordo di programma è stato integrato con apposita normativa per la nuova zona definita "F8-bis" che comprende parte delle aree già inserite nella zona "F8" e parte di quelle già appartenenti alla zona industriale ex Cogne.

Come ricordato, l'articolo 24 delle "Norme tecniche di attuazione" del PRGC prescrive, per l'attuazione della zona "F8bis", la preventiva approvazione di un PUD esteso all'intera zona. Nell'ambito del progetto di PUD deve essere effettuato uno studio in merito al soddisfacimento del fabbisogno dei parcheggi della zona, sia come pertinenze dei costruendi complessi privati, sia per soddisfare importanti esigenze pubbliche - Funivia Aosta-Pila, attestamento di parcheggio per ingresso alla città dall'Envers - ed è stata fissata una soglia minima di realizzazione di almeno 12.500 metri quadrati a parcheggio pubblico. Richiamo quanto già espresso, ossia che è stato presentato da parte della Società "Vallée d'Aoste Structure" progetto di PUD per lo sviluppo di detta zona.

Nell'ambito dello studio del fabbisogno dei parcheggi contenuto nella proposta di PUD, di cui al punto precedente, è stato previsto di estendere la realizzazione di parcheggi pubblici in aree ubicate esternamente alla zona "F8bis", e specificatamente nella zona "5", area CIDAC, per intendersi, al fine di dotare il comparto di una sufficiente quantità di parcheggi per le funzioni che in esso sono individuate. Tale localizzazione interessa anche aree ubicate nel Comune di Charvensod e classificate come aree agricole nel PRGC dello stesso comune.

Il piano urbanistico di dettaglio predisposto dalla Società "Structure" non è conforme al PRGC vigente, in particolare relativamente alla definizione planivolumetrica degli interventi e alle caratteristiche dei manufatti edilizi; pertanto necessita di essere approvato con adozione in variante al PRGC. Nel corso del mese di novembre del 2003 la questione è stata approfondita in un'apposita riunione e, su mandato della Giunta, si è optato per la definizione di un accordo di programma in sostituzione della variante al PRGC in quanto quest'ultima risultava essere notevolmente più lunga. Ricordo come l'intesa di programma costituisce variante al PRGC. Il comune risulta, in parallelo a tutto questo, promotore del piano di riqualificazione urbana di sviluppo sostenibile (PRUSST), che porta il nome "Interscambio Aosta", che vede come altri attori del programma la Regione, con il ruolo di proponente pubblico, e la Società "Vallée d'Aoste Structure", con il ruolo di proponente privato.

Con decreto ministeriale 8 ottobre 1998, n. 1169, "Promozione di programmi innovativi in ambito urbano denominati "Programmi di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio"", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 novembre 1998 n. 278, è stato approvato uno specifico bando ed avviato il procedimento di elaborazione dei programmi. Con nota del 20 agosto 1999 il comune, quale soggetto promotore, ha trasmesso la proposta di programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio denominata "Interscambio Aosta", protocollata in data 25 agosto 1999 al n. 992; con decreto ministeriale 25 ottobre 1999 è stato istituito il Comitato di valutazione e selezione dei programmi ai sensi dell'articolo 13 del succitato bando allegato al D.M. 8 ottobre 1998. In data 9 novembre 2000 è stato sottoscritto il protocollo di intesa, come previsto dal succitato bando allegato al D.M. 8 ottobre 1998.

In data 20 maggio 2002 è stato sottoscritto, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a Roma, l'accordo quadro ai sensi dell'articolo 11 del bando allegato al citato D.M. 8 ottobre 1998. Nell'ambito di tale accordo quadro è stato stabilito che i finanziamenti derivanti dal programma sopracitato sarebbero stati utilizzati per la realizzazione di una parte del parcheggio pluripiano previsto dal PUD della zona "F8bis" e individuato nel PRUSST all'intervento 1, "Nuove infrastrutture per la mobilità urbana". Durante gli incontri e le riunioni preliminari per la stesura del PUD è stata congiuntamente decisa tra Regione e Comune di Aosta la seguente ripartizione delle spese per la costruzione dei primi 4 livelli del parcheggio pluripiano sulla base di un costo stimato dell'opera di euro 6.944.090,00 per la costruzione di 10.456 metri quadrati di superficie di parcheggio, si è determinato il costo unitario di euro 664,12 al metro quadrato. Il finanziamento dell'operazione sarà reperito, ripartito e utilizzato secondo il seguente ordine: contributo statale del PRUSST per euro 2.055.917,00, Regione Valle d'Aosta per euro 2.560.000,00, Comune di Aosta euro 2.327.701,00. In data 10 luglio 2003 è stato attribuito al Comune di Aosta, nell'ambito del programma PRUSST, un ulteriore finanziamento di € 2.667.125,00 che, con deliberazione di Giunta municipale n. 10 del 16 gennaio 2004, è stato destinato al completamento della costruzione del parcheggio pluripiano nell'ambito della zona "F8bis" con la realizzazione degli ulteriori 2 livelli.

Dal 26 novembre 2003 è in corso di definizione tra i soggetti interessati - Comune di Aosta, Regione Autonoma Valle d'Aosta, Comune di Charvensod - l'accordo di programma indispensabile per:

- regolare gli impegni già assunti da Regione e Comune di Aosta in sede di accordo quadro nell'ambito della procedura di PRUSST, siglato in data 20 maggio 2002, specificando i ruoli e le funzioni dei due soggetti nell'attuazione del programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio denominato "Interscambio Aosta";

- approvare la bozza di PUD della zona "F8bis" predisposta dalla Società "Vallée d'Aoste Structure", che verrà successivamente approvato nelle dovute forme di legge;

- disciplinare le modalità di realizzazione del parcheggio pluripiano pubblico da realizzarsi nella zona "F8bis" nell'ambito del piano urbanistico di dettaglio;

- stabilire le modalità di finanziamento per la costruzione dello stesso, sia in funzione dei fondi statali già reperiti, sia in riferimento agli ulteriori finanziamenti che Regione e Comune di Aosta debbono reperire per completare l'opera;

- stabilire i tempi e le modalità di trasferimento delle proprietà immobiliari al fine di giungere alla realizzazione dell'opera che, una volta ultimata, rimarrà di proprietà del Comune di Aosta, il quale ne assumerà la gestione secondo i modi ritenuti più opportuni per il soddisfacimento della dotazione di parcheggio pubblico della città;

- individuare la localizzazione e le modalità di realizzazione degli interventi che portino a soddisfare il fabbisogno dei parcheggi relativi alla presenza della funivia Aosta-Pila;

- disciplinare le modalità e i tempi di realizzazione del parcheggio pubblico a raso previsto dallo studio del fabbisogno dei parcheggi, redatto nell'ambito del piano urbanistico di dettaglio di attuazione della zona "F8bis", in zona "Z5" e in parte in zona "E" del Comune di Charvensod per il raggiungimento degli obiettivi di cui al precedente punto;

- adeguare, ove necessario, gli strumenti urbanistici dei Comuni interessati - Aosta e Charvensod - alla realizzazione degli interventi previsti ai punti precedenti;

- imprimere nuovo ulteriore impulso al perseguimento degli obiettivi già contenuti nello specifico strumento urbanistico, citato nelle premesse, relativo alla realizzazione della "Porta Sud" di accesso alla città ed in particolare alla prevista struttura di parcheggio di interscambio autostradale.

L'accordo di programma è pressoché ultimato e la sua bozza è già stata visionata dalla Giunta regionale che ha espresso in merito un parere favorevole, riscontrando al comune che ora deve approvarla definitivamente. Come si può capire, la procedura in atto è laboriosa ed ha visto confluire sinergie fra Comune di Aosta, Stato e Regione, in un progetto che va a cambiare di non poco un angolo di questa città. Non si può immaginare un percorso più celere, tenuto conto che risponde ad una normativa che il Consigliere Riccarand dovrebbe ben conoscere, in quanto, al tempo, membro della Giunta regionale proponente del disegno di legge n. 283 in data 30 gennaio 1998, divenuto successivamente legge regionale 6 aprile 1998, n. 11, che prevede questo percorsi, che ha tempi lunghi e laboriosi.

Che cosa si intende fare? Qui non c'è molto da fare: continuare con la solerzia con cui abbiamo agito in questi ultimi tempi, peraltro con l'intensificazione degli accordi con il Comune di Aosta, perché appare riduttivo di fronte a questi sforzi parlare di una "situazione di stallo" addossandone più o meno la colpa all'Amministrazione regionale, quando poi il soggetto principale, quello che detta i tempi, non è la Regione! D'altra parte, come è stato sottoscritto l'accordo con il ministero per la realizzazione del progetto, si è provveduto immediatamente ad espletare la gara per l'affidamento dell'incarico; anche qui, al di là di imperfezioni, di qualche incertezza che può avere manifestato il Comune di Aosta, bisogna tenere conto che anche lo stesso è vincolato dai contenuti e dalle procedure previste dalla legge n. 11/1998.

Président - La parole au Conseiller Riccarand.

Riccarand (Arc-VA) - Dalla complicata e complessa risposta dell'Assessore non è che si vedano delle luci, delle prospettive a breve tempo, e non perché non ci siano le normative che non lo consentano, le normative ci sono, e proprio perché le conosco glielo posso dire! Il problema è di sapere esattamente cosa si vuole e mettere in atto i provvedimenti necessari per raggiungerli.

Ora, qui, è tutto un intrecciarsi di progetti e di soggetti che si accavallano fra di loro senza coordinarsi, perché, da una parte, si dice che bisogna fare un certo tipo di PUD... poi però ho sentito parlare di almeno due tipologie di accordo di programma... poi si dice è un PUD di iniziativa privata perché lo deve fare "Vallée d'Aoste Structure" che in realtà formalmente è privata, ma è una struttura al 100% della Regione... ancora, si dice che c'è la complicazione del PRUSST. Ho capito, però ci sono tutti gli strumenti per ricondurre a semplicità queste cose e a decidere.

Non capisco perché non facciate la cosa più semplice di questo mondo: l'accordo di programma fra Regione e Comune di Aosta! Se fate l'accordo di programma per il parcheggio pluripiano, non c'è più bisogno del PUD, sapete benissimo che con l'accordo di programma potete prevedere di non fare più il PUD in quell'area, ma la concessione singola...

(interruzione dell'Assessore Cerise, fuori microfono)

... ma certo! Ma allora, se voi aspettate di fare il parcheggio pluripiano, di aver affrontato e risolto tutto il problema, compreso l'accesso autostradale, allora i tempi sono forzatamente lunghi! Non capisco per quale motivo - siccome il parcheggio pluripiano lo vogliono fare tutti, non è una cosa complicata - non si sceglie di fare un intervento "ad hoc" sul parcheggio pluripiano e il sottopasso della ferrovia, intervento che sta per conto suo, per il quale si può benissimo fare un accordo di programma su quello, le modificazioni urbanistiche necessarie, si fa la progettazione e si realizza quell'opera! Chiaramente il problema dell'accesso autostradale e tutto quanto... noi siamo d'accordo a farle, queste cose; ma, dato che sono 10 anni che si parla di queste cose e, dal quadro da lei fornitoci, siamo nella confusione più totale...bisognerà che mi dia il testo, ma mi sembra di aver capito - da come lei ha esposto quel documento - che anche su quest'ultima bozza di accordo di programma c'è stato un parere sfavorevole... se ho capito bene...

(nuova interruzione dell'Assessore Cerise, fuori microfono)

... ah, favorevole.

Se si vogliono affrontare tutti i problemi all'interno di questo accordo di programma... è chiaro che ci sono i problemi dei parcheggi per la CIDAC, ci sono i problemi per l'accesso autostradale, c'è la problematica di tutta la vivibilità, la questione è complessa! Se, invece, all'interno di questo disegno complessivo si ritaglia il discorso del parcheggio pluripiano e del sottopasso pedonale, questa cosa è molto più semplice. Pensavo fosse stata questa la strada seguita; si poteva fare intanto un accordo di programma su quello.

Adesso succede una cosa assurda: è stato individuato chi deve progettare questo parcheggio pluripiano, ci sono delle risorse disponibili, ma il quadro è tale per cui non sappiamo assolutamente se tale progettazione potrà partire, perché in questo momento non c'è alcun elemento di certezza e temo che, andando avanti di questo passo, volendo realizzare un disegno complessivo e un accordo di programma che riguarda tutta l'area, i tempi non siano assolutamente brevi!

Dovete quindi fare una scelta. Noi riteniamo che - siccome le priorità sono il parcheggio pluripiano e il sottopasso sotto la ferrovia - si debba ritagliare, all'interno di questa zona vasta con tutte le sue problematiche, una zona in cui si realizza detto intervento, e questo lo si può fare in tempi brevi, perché la normativa urbanistica che abbiamo prevede la possibilità di utilizzare strumenti accelerati per importanti opere pubbliche. Usiamole, queste cose!