Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 886 del 20 ottobre 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 886/XII - Convenzione quadro tra la Regione e l'INVA per la realizzazione e la gestione del Sistema informativo regionale. (Interrogazione)

Interrogazione

Premesso

- che la realizzazione e la gestione del sistema informativo regionale sono curati da INVA in forza di una convenzione-quadro stipulata con la Regione;

- che la convenzione-quadro, nel definire le aree di intervento, include la fornitura all'Amministrazione regionale di prestazioni professionali e lavorative a supporto dello svolgimento di specifici progetti o iniziative;

- che diverse strutture dell'Amministrazione regionale si avvalgono di personale fornito da INVA;

ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore delegato per sapere:

1) quali strutture regionali si avvalgono di tali competenze esterne e quali sono i singoli progetti o iniziative che motivano tali richieste;

2) quante sono le unità impiegate ai sensi della convenzione di cui in Premessa nelle diverse strutture regionali e secondo quali modalità INVA procede alla selezione delle capacità professionali richieste;

3) qual'è il costo complessivo sostenuto nel 2004.

F.to: Tibaldi - Lattanzi - Frassy

Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Nell'interrogazione, facendo riferimento alla convenzione quadro, si pongono alcune questioni. La prima: "quali strutture regionali si avvalgono di tali competenze esterne e quali sono i singoli progetti o iniziative che motivano tali richieste". Le strutture sono due: il Dipartimento del sistema informativo e il Dipartimento politiche del lavoro.

Nello sviluppo, che è abbastanza esteso, ma ci permette di comprendere sia le esigenze, sia le strutture, un primo "volet" lo abbiamo nell'attività di assistenza tecnica di 2° livello per la risoluzione di problematiche in ambito "office automation", quindi abbiamo il Dipartimento sistema informativo, la convenzione stipulata - convenzione denominata "B" - e ci sono 5 risorse impiegate. Un altro, è il supporto e la gestione dei sistemi "server" e di telecomunicazione - convenzione denominata "F" - e ci sono 3 risorse impiegate. Abbiamo un'attività di assistenza, sviluppo e manutenzione evolutiva alle procedure applicative - convenzione "K" - e 1 risorsa impiegata. Ci sono attività di manutenzione, supporto e servizi per la gestione del Sistema informativo territoriale regionale, cosiddetto "SITR" - convenzione "L" - e ci sono 2 risorse impiegate. C'è l'assistenza, sviluppo e manutenzione evolutiva, le procedure applicative - convenzione "P" - e 1 risorsa impiegata. Tutte queste convenzioni sono disponibili se il Consigliere ne facesse richiesta, quindi c'è nel dettaglio tutta l'articolazione.

La consulenza e il supporto per la realizzazione del Sistema informativo a supporto del piano operativo regionale, questo è il Dipartimento politiche del lavoro - convenzione denominata "SISPOR 2" -... le risorse impiegate sono 7. Preciso che le risorse possono essere impiegate con diverse modalità organizzative, cioè con continuità, full time, part-time, in maniera estemporanea, in funzione delle specifiche esigenze temporali e operative. La somma di queste risorse definisce complessivamente il numero di 19 persone.

Per quanto attiene la seconda richiesta, ricordo che "INVA" è una società certificata "ISO 9001/2000" e applica la procedura di selezione del personale denominata "PQ 622/01"; anche questa è a disposizione. Si prevede un percorso sia di selezione sia formativo particolarmente rigoroso. Le proposte che "INVA" fa alla Regione sono valutate e accettate in virtù dell'articolo 5.2 della convenzione quadro per il 2004.

La parte terminale dell'interrogazione chiede qual è il costo sostenuto nel 2004. Essendo il 2004 un esercizio ancora in corso, ed essendoci delle quantificazioni a misura - quindi si verificherà al termine dell'esercizio -, è presumibile che il costo si aggiri a circa 1,2 milione di euro, con la seguente distribuzione: le convenzioni che ho citato prima, sulla base delle necessità, quindi la convenzione "B", 325 mila euro, la convenzione "F", 215, e via dicendo... il dato finale è questo. Un po' più, un po' meno, il valore complessivo, in virtù dell'applicazione delle tariffe convenzione per convenzione, dovrebbe portare a questo costo. Tutti i dati sono disponibili; qualora vi sia la necessità, sono pronto a fornirli.

Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - Non credo che i quesiti fossero così difficilmente comprensibili, anzi ci sembrava che fossero formulati in maniera chiara, però le risposte alle domande poste sono state un po' elusive.

Forse non siamo in possesso di tutte le convenzioni indicate con precise lettere dell'alfabeto e che impiegano un numero di risorse complessive in 19 unità; noi, però, perlomeno siamo a conoscenza di situazioni reali, diverse da quelle che lei, oggi, ci ha voluto illustrare. Sappiamo bene che vi sono dipendenti "INVA" i quali, in forza di questa convenzione quadro del 12 gennaio scorso, sono impiegati presso diverse strutture dell'Amministrazione regionale, addirittura dell'Ospedale regionale o della "Carte Vallée", quindi strutture precise... lo stesso Consiglio regionale si avvale di competenze professionali provenienti da "INVA".

Non credo che lei, Assessore, abbia voluto eludere la nostra interrogazione dandoci delle risposte che sono estremamente tecniche; per esempio, rispondendo alla domanda "con quali modalità vengono selezionate tali capacità professionali", lei mi ha parlato di un modello "PQ...". Le do allora lettura di alcuni passaggi della convenzione, che, a nostro avviso, sono un po' una forma di elusione dell'intermediazione nel mondo del lavoro e le spiego il perché. Innanzitutto, con questa convenzione, che è la replica di una già adottata in passato, salvo l'aggiornamento tariffario che assomma per l'anno in corso a circa il 10%, la Regione può procedere all'affidamento di determinate attività per aree di intervento individuate a "INVA" in forza di una convenzione, qui allegata.

Fra le varie aree di intervento, c'è un'area delle prestazioni professionali. A fronte di specifiche richieste, "INVA" presenta determinate offerte allegando il curriculum professionale delle risorse che sono proposte; la Regione si riserva di accettare o meno le persone proposte. Tra le risorse proposte però, visto che si parla di "risorse professionali", ci sono risorse professionali in senso stretto, in cui sono richieste cognizioni tecniche specifiche e, se lei guarda l'allegato dei profili professionali, ci sono i capi progetto, i sistemisti, gli analisti, e così via, ma ci sono anche figure professionali molto generiche, come l'operatore meccanografico e l'operatore "data-entry", che altro non hanno se non nozioni di base sull'informatica - come penso possiedano numerosissimi dipendenti dell'Amministrazione regionale - e si limitano a immettere dati in un sistema informatico già preordinato.

Prima considerazione: ci sembra strano che siano solo 19 le unità che oggi la Regione attinge come risorse professionali da "INVA" per collocarle nelle diverse strutture; peraltro ci sembra anche strano che le strutture coinvolte siano solo quelle due, perché ne ho già citate altre che non rientrano nel Dipartimento informatico, né nel Dipartimento politiche del lavoro! In secondo luogo, ci sembra che questa convenzione non sia in sintonia giuridica con le nuove norme sul mercato del lavoro; "INVA" non è un soggetto abilitato a svolgere le attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione e ricollocazione del personale, perché ci vorrebbe una specifica autorizzazione e, tanto meno, tale convenzione configura un appalto di servizio! Allora, anche sotto il profilo giuridico, sarebbe opportuno verificare la compatibilità.

Ci riserviamo di tornare sull'argomento, chiedendo all'Assessore di fare, anche lui, una verifica più profonda in materia, perché non ci risulta che siano solo 19 le unità attualmente impiegate presso le strutture dell'Amministrazione regionale.