Oggetto del Consiglio n. 885 del 20 ottobre 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 885/XII - Realizzazione di un'opera artistica di Stephen Cox. (Interrogazione)
Interrogazione
Premesso che
- l'artista Stephen Cox in occasione della mostra organizzata dall'Amministrazione regionale nel 2002 aveva espresso l'intendimento di donare alla Regione una sua scultura da realizzarsi appositamente;
- gli unici costi ai quali avrebbe dovuto far fronte la Regione sarebbero stati le spese vive sostenute dall'artista;
- ad oggi sono state sostenute spese per € 15.549,98 e, con la deliberazione n. 3370 del 4 ottobre, ne sono state previste per ulteriori € 12.000,00;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
Il Presidente della Regione e l'Assessore delegato per conoscere:
1) quando è iniziata l'esecuzione di tale opera e quali sono le dimensioni della stessa;
2) su quali presupposti sostanziali e di legittimità sono state previste le ulteriori spese di cui alla deliberazione 3370/04;
3) quali sono le motivazioni che hanno comportato il trasferimento del marmo, estratto dalle cave valdostane di Chambave, in Carrara;
4) se tra l'Amministrazione e l'artista sono stati definiti i tempi per l'ultimazione e i relativi oneri.
F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi
Président - La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Charles Teresa.
Charles (UV) - En ce qui concerne cette interpellation, je précise que l'exécution de l'ouvrage de Stephen Cox, appelée "Tribute to Saint-Anselme", a commencé en 2000. L'œuvre de l'artiste représente un cénotaphe réalisé en marbre vert de Chambave et qui a les dimensions suivantes: 230 cm de longueur, 15 de largeur, 75 de hauteur.
Seconde question: sur quelles bases essentielles et de bien-fondé ont été prévus les ultérieurs frais, dont à l'objet de la délibération n° 3370/2004? Motifs essentiels: jusqu'à aujourd'hui, les travaux, la matière première et les transports effectués pour apprêter la sculpture "Tribute to Saint-Anselme", ont été régulièrement payés, sauf ceux qui sont encore nécessaires pour voir enfin le travail terminé. Ces frais, dont le devis avait été fait par les bureaux compétents, tiennent compte de voyage, séjour de l'artiste, dépense pour la gravure de la phrase, assemblage et emballage de l'œuvre, transport de la sculpture en Vallée d'Aoste, dépense de déplacement à Aoste: 9.120,00 euros, plus service de magasinage 2.880,00 euros. Quant au bien-fondé de l'achat, l'engagement de dépense était tenu par l'Administration régionale pour mettre fin à des accords précédemment pris, sans rendre vaines les dépenses déjà faites pour apprêter une grande partie de l'ouvrage, qui existe et qui est inachevée, pour voir justement une œuvre accomplie, d'une grande valeur artistique, en bénéficiant du projet offert par l'artiste Cox, en souvenir d'un éminent valdôtain, devenu Archevêque de Canterbury en 1093.
Un autre bien-fondé c'est le fait que l'achat d'œuvres d'art a toujours été fait par la Surintendance aux biens culturels par des engagements prévus dans le budget régional.
Question 3: quels sont les motifs pour lesquels le marbre a été transporté de Chambave - d'où il a été tiré, parce que les carrières sont à Chambave - à Carrare? Le bloc de marbre a été transporté à Carrare pour subir les différentes phases de coupe et de polissage. Ces travaux ont été effectués par l'entreprise "Marmopera", Société coopérative de Carrare, "Commerciale Graniti S.r.l.", et société "Fornai Lavorazione Marmi" de Carrare, puisque à l'époque en Vallée d'Aoste il n'y avait pas d'outillage pour couper et travailler le marbre dans les dimensions requises par l'artiste. Là il y a la facture n° 545/2000 de la firme "Lyvertrans" de Saint-Pierre.
Quatrième question: l'Administration et l'artiste ont-ils défini le temps pour l'achèvement de l'ouvrage et quels en sont les frais qui s'y rapportent? L'achèvement du travail concerne seulement la gravure d'une phrase de Saint-Anselme sur le bloc de marbre, pour enrichir la réponse la phrase sera: "non quaero intelligere ut credam, sed credo ut intelligam": ce qui résume un peu la philosophie de Saint-Anselme et sa preuve de l'existence de Dieu.
Pour revenir aux chiffres, il est presque certain, après la dernière rencontre avec l'artiste, que pour la fin du mois de novembre 2004 l'œuvre pourra être terminée. Les dépenses qui restent sont les suivantes: voyage et séjour de l'artiste, frais de gravure de la phrase dans le marbre, assemblage et emballage de l'œuvre, transport à nouveau de Carrare en Vallée d'Aoste, frais de déplacement à Aoste, qui fait 9.120,00 euros, service de magasinage 2.880,00 euros.
Président - La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (CdL) - Alcune brevi considerazioni su questa storia e su questa "opera infinita"; la curiosità di vederla penso sia comune a molti altri concittadini.
La considerazione è questa: è curioso che questa opera, nata come donazione - peraltro non risulta sia mai stata accettata con le procedure che l'Amministrazione regionale deve adottare nell'accettare una donazione -, in realtà è onerosa, perché a conti fatti, ad oggi, è costata "qualcosa" come oltre 27 mila euro; dovevano essere rimborsate solo le spese per l'acquisto del marmo e le giornate di soggiorno che l'artista avrebbe dedicato all'opera. Si pensava soggiornasse in Valle, ora, invece, apprendiamo che soggiorna in Versilia, dove ovviamente il clima è più mite!
È quantomeno sorprendente che per incidere la frase da lei citata siano previste ancora spese di soggiorno per 9 mila euro! È vero che dobbiamo scontare dai 9 mila euro le spese che dovranno essere sostenute per riportare in Aosta il marmo, però immagino che quelle spese possano essere le stesse sostenute per portare il marmo da Chambave a Carrara, ossia 1,000,00 euro: ma anche raddoppiandole, 2.000,00 euro: rilevo che, per incidere una frase, questo originale signore anglosassone pretende 6.000,00 euro di soggiorno! È curiosa questa vicenda, perché è nata in una maniera strana e sta procedendo nella stessa strana maniera!
Voglio fare una considerazione di tipo estetico, anche se "a caval donato non si guarda in bocca", come dice un vecchio proverbio italiano; ma visto che questo "caval donato" ha un onere significativo, circa 30 mila euro, sarà interessante capire se questo "tributo" a Sant'Anselmo possa rappresentare la cultura valdostana, la cultura romana, o se apparterrà a quella categoria di obbrobri artistici con cui Cox aveva riempito le piazze e le strade di Aosta nell'estate di 4 anni fa!
Auspico poi che, alla fine, questa opera d'arte trovi una repentina collocazione e non finisca abbandonata, danneggiata, e forse anche smarrita - come spesso accade! - nei magazzini dell'Amministrazione regionale! È altresì auspicabile che per fine anno, quando questa opera arriverà in Valle d'Aosta, ci sia già la preparazione del sito in cui dovrà essere collocata... a quella data potremo esprimere un giudizio più compiuto.
Ad oggi, ribadiamo le perplessità per una vicenda che partita come donazione e, in realtà, dimostratasi onerosa, è stata gestita al di fuori delle corrette procedure amministrative; nata con i provvedimenti dirigenziali adottati allora dal "Maccari", non è mai stato affrontato l'aspetto legale e giuridico di acquisire questa donazione, cioè di accettarla. Immagino che prima o poi ci dovrà essere un atto che formalizzi tale vicenda. Riscontriamo anche che queste spese sono state molto, ma molto più onerose di quanto una normale fantasia non ci poteva far immaginare! È un po' una "opera infinita" e siamo curiosi di vederla; ci aggiorneremo a fine anno o a quando ci sarà la sua inaugurazione!
Si dà atto che dalle ore 11,57 presiede il Vicepresidente Nicco.