Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 876 del 20 ottobre 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 876/XII - Criteri di valutazione dei contenuti delle opere pubblicate o acquistate dall'Amministrazione regionale. (Interrogazione)

Interrogazione

Preso atto delle numerose pubblicazioni che l'Amministrazione regionale acquista o fa pubblicare in prima persona;

Atteso che con queste operazioni l'attività della Regione si prefigura come attività editoriale;

Tenuto conto che nelle Case editrici abitualmente la pubblicazione di ogni opera è esaminata da "esperti" per valutarne il contenuto, i destinatari e anche il ritorno economico;

la sottoscritta Consigliera regionale

Interroga

la Giunta per sapere:

1) se i diversi Assessorati sono dotati di "comitati scientifici" cui ricorrono per la valutazione delle opere da pubblicare o comperare;

2) se così non fosse, quali sono i criteri con cui vengono fatte le scelte;

3) se, anche in caso di rifiuto, viene informato il proponente delle motivazioni delle scelte fatte;

4) a quanto ammonta la spesa per pubblicazioni sostenuta dall'Amministrazione regionale per il 2004.

F.to: Squarzino Secondina

Président - La parole au Président de la Région, Perrin.

Perrin (UV) - Comme il a déjà été précisé devant cette Assemblée à plusieurs reprises, l'Administration régionale, de même que le Conseil régional, ont fondamentalement deux objectifs lorsqu'ils achètent ou font publier des livres ou d'autres ouvrages: la promotion et la diffusion d'éléments culturels ou scientifiques et la représentation.

Cela dit, nous devons bien distinguer les ouvrages dont la parution est le fait de l'Administration de ce que celle-ci achète aux auteurs ou aux éditeurs.

Dans le premier cas, il est évident que les publications éditées par l'Administration régionale ont pour fin la diffusion de l'information, que celle-ci soit de nature scientifique, technique ou culturelle, et qu'elles sont donc - passez moi l'expression - "construites" au sein de ladite Administration et rédigées sous la coordination des structures régionales, même si elles comportent l'apport d'auteurs qui ne sont pas des fonctionnaires. C'est notamment le cas des publications de l'Agence de l'emploi ou de la série "Archivum Augustanum" qu'éditent les archives historiques régionales, par exemple. Je tiens par ailleurs à vous faire remarquer que, à l'exception des catalogues des expositions - dont la couverture porte le prix et que l'on peut se procurer au Musée régional ou dans les autres centres d'exposition -, ces publications ne sont généralement pas en vente dans les librairies. Il me semble donc pour le moins hasardeux de parler d'une "activité éditoriale de la Région".

Dans le second cas de l'achat d'ouvrages par l'Administration, il me semble que nous sommes déjà revenus plusieurs fois sur ce processus, ici même. L'Administration régionale reçoit des offres émanant d'auteurs ou d'éditeurs et ce sont les structures régionales qui les évaluent. Il n'y a donc pas de "comités scientifiques" préposés à la tâche, pas plus au sein de l'Administration - je crois - qu'au Conseil. La structure régionale compétente en la matière procède à ladite évaluation sur la base de la qualité et du contenu de l'ouvrage, ainsi que de son prix et du rabais qu'elle peut éventuellement obtenir sur le prix de chaque volume, compte tenu de la quantité d'exemplaires susceptibles d'intéresser l'Administration. En règle générale, l'auteur de la proposition est informé de la décision qui est prise et, le cas échéant, des raisons motivant le refus de l'Administration.

A ce propos, je tiens à vous annoncer que nous sommes en train de mettre en place un système de traitement centralisé des offres proposées à l'Administration, en vue de la rationalisation et de la coordination des procédures. Disons - pour résumer les choses - que ce système devrait fonctionner comme ceci: la Présidence de la Région transmet les offres aux assessorats, qui évaluent l'intérêt qu'elles présentent et indiquent, éventuellement, le nombre d'exemplaires qu'il serait opportun d'acheter. A l'issue de cette collecte d'informations, si l'offre intéresse plusieurs structures, c'est la Présidence qui délibère l'achat; si, au contraire, elle n'éveille l'attention que d'un seul assessorat, c'est ce dernier qui prend l'affaire en main, après avoir informé la Présidence de sa décision. Cette procédure pourra bientôt s'appuyer sur un logiciel, qui est actuellement en cours d'élaboration et qui sera fourni aux secrétariats de la Présidence et des assessorats: ceux-ci pourront ainsi gérer ensemble et en temps réel le stock des publications dont ils disposent.

Enfin, pour répondre au dernier point de cette question, je peux vous dire que - sauf erreur - la somme dépensée par la Région au titre de l'achat de publications en 2004 s'élève à 108.463,00 euros.

Président - La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - Ringrazio il Presidente della sua risposta. È vero che siamo tornati già altre volte su questo tema, ma con ragione, perché ogni volta c'è la promessa di intervenire e, ogni volta, la promessa sembra sostanziarsi; può darsi che ora vi sia la scelta e l'attivazione di una procedura: questa sarebbe una novità rispetto a promesse fatte finora di una volontà di intervento. Vedremo quando sarà attivata tale procedura, perché per adesso è ancora sempre a livello di promessa di lavoro e di attivazione di lavoro. Credo che sia stata giusta l'osservazione sulla distinzione tra la Regione che edita delle attività e il problema dell'acquisto delle opere.

Ritorno sul problema dell'acquisto delle opere, perché secondo noi dovrebbero essere indicati con maggiore chiarezza i criteri in base ai quali vengono scelte certe opere o ne vengono rifiutate altre, perché non è sufficiente il parere di una struttura che dice "va bene" o "non va bene", ma sarebbe utile individuare i criteri; altrimenti, nonostante questa procedura, i criteri di scelta sono ancora lasciati alla discrezione e non si capisce mai bene qual è il criterio ultimo.

Molte volte si ha l'impressione che vengano privilegiate opere aventi più fotografia, che si presentano meglio. Se capisco l'adozione di tale criterio per le opere di rappresentanza, diverso è il criterio da seguire per testi scientifici: molte volte vengono rifiutate cose molto semplici, senza che venga detto il perché del rifiuto. Non è vero che vengono indicati sempre i motivi del rifiuto e porto un esempio di questi giorni: se lei va nelle biblioteche vedrà che c'è un volume molto piccolo, intitolato: "Aosta/Saint-Vincent, la strada romana miglio per miglio", è un volume molto semplice, in cui viene rappresentato l'esito di una ricerca, per cui si è scoperto qual era il tracciato della strada romana. L'autore dell'opera dice: "visto che ho chiesto alla Regione di comprare questa opera per una cifra molto modica (2,500 euro a brochure), visto che dopo mesi non ho avuto risposta, né in un senso né nell'altro, c'è stato un "no" per telefono, ma niente di scritto e di motivato, ho deciso di fare un omaggio, io, alle biblioteche".

Lei diceva, Assessore: "noi appoggiamo opere che riguardano la ricerca, l'aspetto culturale, scientifico, il nostro contesto culturale"; in tal caso, per esempio, questo tipo di attenzione non è stata fatta! Per detto motivo ci chiediamo con quali criteri si risponde "sì" o "no" a delle opere, perché non si spiegano questi criteri; io credo che la ricerca abbia una funzione esplicita, quella di far conoscere gli esiti di un lavoro in modo che altri possano approfondire o anche invalidare, questo è il compito della ricerca... però deve essere data la possibilità a tutti di intervenire!