Oggetto del Consiglio n. 847 del 6 ottobre 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 847/XII - Inserzioni pubblicitarie a pagamento da parte della Regione sul settimanale "La Vallée Notizie" nell'ultimo quadrimestre 2004. (Interrogazione)
Interrogazione
Premesso che è fatto notorio che le recenti modificazioni della proprietà del settimanale "La Vallée Notizie" hanno avuto quali finanziatori e/o garanti imprenditori valdostani, sindacalisti e esponenti politici, alcuni dei quali siedono anche in Consiglio regionale;
Evidenziato che tale circostanza deve essere attentamente valutata onde evitare un conflitto di interessi ed il determinarsi di eventuali responsabilità contabili;
Ribadita l'esigenza di una trasparenza assoluta degli assetti proprietari degli organi di informazione;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
il Presidente della Regione per sapere:
1. quali inserzioni pubblicitarie sono state fatte a spese della Regione sul settimanale "La Vallée Notizie" nell'ultimo quadrimestre;
2. se sono state fatte le necessarie verifiche sull'attuale proprietà del settimanale "La Vallée Notizie" e sul ruolo di coloro che hanno garantito i finanziamenti delle operazioni di acquisto.
F.to: Riccarand - Curtaz - Squarzino Secondina
Président - La parole au Président de la Région, Perrin.
Perrin (UV) - En réponse au premier point de cette question, je vais vous fournir les précisions suivantes.
En ce qui concerne l'Assessorat des activités productives et des politiques du travail, il a fait paraître de la publicité sur "La Vallée Notizie" dans le cadre de sa campagne de promotion des manifestations d'été relatives à l'artisanat valdôtain de tradition. Le contrat a été négocié par l'agence de publicité qui a remporté l'appel d'offres y afférent et portait sur une parution, pour un montant de 1.200,60 euros, IVA comprise. Le même Assessorat a également financé 2 publications relatives au "Guichet de conciliation" et a déboursé 2.148 euros dans ce second cas.
En ce qui concerne l'Assessorat du tourisme, des sports, du commerce, des transports et des affaires européennes, c'est l'Agence "Saatchi & Saatchi" qui planifie ses insertions publicitaires, ainsi que ses achats d'espaces publicitaires, par le biais de la société "Zénith Optimédia", puisque elle s'est adjugé le mandat relatif à la promotion de l'image touristique de notre Région. Dans le cadre dudit mandat, la parution de 3 publicités a été prévue sur "La Vallée Notizie", pour un montant de 2.990 euros.
En ce qui concerne l'Assessorat de la santé, du bien-être et des politiques sociales, il a demandé à l'agence qui s'occupe de sa publicité de faire paraître à deux reprises la communication relative au déménagement de la Direction des politiques sociales sur "La Vallée Notizie", moyennant une somme de 2.400 euros.
En ce qui concerne l'Assessorat de l'agriculture, des ressources naturelles et de la protection civile, son agence de publicité a demandé la publication de 3 annonces sur "La Vallée Notizie", dans le cadre de la "Désarpa" et du "Marché au Fort". Il a déjà reçu la facture relative à la première, soit 1.027,80 euros, mais attend encore les factures de 2 autres publications, qui sont parues l'une le 25 septembre et l'autre le 2 octobre dernier.
Les autres assessorats n'ont fait publier aucune publicité sur "La Vallée Notizie" pendant la période en question.
Pour répondre aux autres points de cette question, il me semble utile de rappeler, d'une part, que l'achat d'espaces publicitaires sur des médias valdôtains est négocié par les agences auxquelles le contrat de publicité a été octroyé et, surtout, que ledit achat porte sur tous les médias du territoire régional. En ce qui concerne l'Administration régionale, elle vérifie si les publications sont en vente dans les kiosques, si elles sont distribuées et si l'information touche bien le public ciblé.
Quant aux propriétaires de "La Vallée Notizie", j'ai déjà eu l'occasion d'exposer la situation le 14 juillet dernier alors que je répondais à une interpellation sur ce sujet précis. Je vous répète donc qu'une procédure disciplinaire a été ouverte au sens de l'incompatibilité de certaines activités avec le statut de fonctionnaire régional prévue par l'article 51 de la loi régionale n° 45 de 1995. C'est dans le cadre de l'instruction de ce dossier que le Registre des entreprises a délivré à la Région le certificat d'immatriculation de la société qui a pris le contrôle du journal en question (il s'agit bien sûr de M. Maccari).
Voilà tous les éléments dont dispose l'Administration régionale, c'est-à-dire tous ceux qu'elle peut et qu'elle doit connaître. Quant aux autres points soulevés par le préambule de cette question, j'inviterais nos collègues à faire part à cette Assemblée de toutes les informations dont ils disposent quant aux bailleurs de fonds ou garants éventuels de la transaction visant à l'achat du journal, car, n'ayant pas de connaissances directes officielles - je lis les journaux moi aussi -, de tels renseignements, je ne suis pas, pour ma part, en mesure de leur répondre.
Presidente - La parola al Consigliere Riccarand.
Riccarand (Arc-VA) - Rispetto alla prima parte dell'interrogazione sulle inserzioni pubblicitarie, il Presidente ci ha detto che nel periodo preso in considerazione, quindi l'ultimo quadrimestre, l'importo delle pubblicità regionali è superiore ai 10.000 euro. Questo significa che nel corso dell'anno i contributi finanziari sotto forma di pubblicità da parte della Regione a questo settimanale sono molto considerevoli, quindi si tratta di un rapporto finanziario di notevole incidenza e di notevole portata. Chiaramente andrebbe fatto un confronto rispetto agli altri organi di stampa per vedere quanto incide rispetto agli altri organi, ma ci troviamo di fronte a delle cifre di notevoli dimensioni. Credo che un lavoro di analisi e di confronto vada approfondito ed allargato.
Rispetto alla seconda questione che abbiamo posto sulla proprietà del settimanale "La Vallée Notizie" e i garanti dell'operazione di acquisizione della testata, appurato chi è il proprietario ufficiale, noi prendiamo atto dell'assenza di informazioni del Presidente, però evidenziamo che qui bisogna arrivare a chiarire la situazione, perché? Perché ci troviamo di fronte a un Presidente che ci dice di non avere informazioni, ma noi le abbiamo ed esse ci dicono che i garanti dell'operazione del Sig. Maccari sono una serie di imprenditori delle società operanti nel ramo della pubblicità ed esponenti politici, compresi i consiglieri regionali e qualcuno che siede anche nella Giunta regionale. Riteniamo si tratti di una situazione molto delicata, perché pone dei problemi di interessi privati che possono nascere, di conflitti di interessi, di responsabilità contabili che ne possono derivare per l'intera Amministrazione; quindi, sotto questo aspetto, vi è un'esigenza immediata di chiarimento. Direi che vi è un'esigenza anche di carattere generale di chiarimento, perché la Regione non è "indifferente" rispetto al mondo dell'editoria, tanto è vero che abbiamo una legge regionale che sostiene e sovvenziona l'editoria locale, vi è anche una proposta di legge per rivedere tale normativa; interveniamo come Regione perché non è indifferente questo mondo.
Quello che chiediamo - credo tutti - al mondo dell'editoria, e della carta stampata in questo caso, è che vi sia il massimo di trasparenza nella proprietà. Non vi è niente di male se una testata è proprietà di un partito o di una corrente di un partito, basta dichiararlo; non si può far passare un organo per indipendente formalmente quando in realtà è controllato da una precisa corrente politica; questa cosa va chiarita. Riteniamo che qui non si ponga un problema di minoranza o di maggioranza, o di opposizione, o di critiche da effettuare; vi è invece un problema di chiarezza da fare. Siccome dalle risposte del Presidente non è venuta questa chiarezza, anzi ci ha chiesto di dare delle informazioni... noi siamo ben disponibili a darle tutte, ma riteniamo che debba essere fatto un approfondimento generale. Proponiamo che il Consiglio crei o una commissione di inchiesta, o un organismo che vada a fondo di questa vicenda, acquisendo tutti gli elementi per arrivare a un massimo di chiarezza. Non intendiamo depositare una risoluzione per affrettare una decisione perché vorremmo che fosse una decisione condivisa. Abbiamo quindi preparato una bozza di mozione, si può modificare, la mettiamo a disposizione di tutti i gruppi, in modo che si possa concordare entro domani, che è la scadenza per il prossimo Consiglio, il deposito di un atto che consenta all'Assemblea di mettere in piedi una procedura che consenta di arrivare ad una totale chiarezza rispetto alla proprietà e ai garanti delle principali testate giornalistiche operanti in Valle d'Aosta.