Oggetto del Consiglio n. 689 del 23 giugno 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 689/XII - Ricollocazione dei servizi di farmacia dell'Ospedale di Viale Ginevra. (Interrogazione)
Interrogazione
Preso atto dei diversi programmi di lavoro riguardanti la ristrutturazione e l'ampliamento dell'Ospedale di Aosta, Viale Ginevra;
Visto che in essi è compresa anche la nuova collocazione dei servizi di Farmacia e precisamente nel blocco di ampliamento riguardante la radioterapia;
Appreso che esisterebbero delle ipotesi di modifica di tale progettazione e di spostamento dei servizi di Farmacia in altra sede;
la sottoscritta Consigliera regionale
Interroga
l'Assessore competente per sapere:
1) dove si pensa di ricollocare i servizi di Farmacia dell'Ospedale di Viale Ginevra e quali sono i motivi dell'eventuale modifica della progettazione;
2) se la nuova collocazione consente di rendere più funzionali tali servizi per gli utenti, sia interni all'Ospedale, sia esterni.
F.to: Squarzino Secondina
Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Fosson.
Fosson (UV) - Après la dernière visite de la Ve Commission à l'Hôpital régional j'attendais quelques questions à l'égard.
La place de la pharmacie c'est un problème relatif, ce n'est pas un grand problème par rapport aux grands problèmes dont on a parlé le jour de la visite. Il faut dire que la pharmacie de l'Hôpital n'est pas la même chose qu'une pharmacie à l'extérieur, il n'y a pas de contacts avec les gens, tandis qu'on prépare les médicaments, les perfusions, les liquides pour la chimiothérapie. Dans le programme de la 2e phase de bâtiment de l'Hôpital on a prévu la construction de la Radiothérapie, qui compte plusieurs étages et plusieurs services, comme vous avez vu. C'est un grand chantier, même dangereux; l'ASL de la Vallée d'Aoste a suggéré l'opportunité de changer de destination à un étage de ce bâtiment, pour élargir l'Utic. J'ai demandé maintenant une relation technique, à présent je ne l'ai pas encore reçue. Il s'agit donc seulement d'une hypothèse, par conséquent le projet initial reste au moment le même.
Président - La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Vede, Assessore, i grandi problemi a volte si capiscono meglio quando si affrontano le piccole conseguenze, perché sulle grandi questioni molte volte si risponde con delle scelte politiche precise, in base alle quali poi vengono fatte tutte le scelte tecniche. Qui ho preso atto di una situazione che emerge non solo dalle cose viste, ma proprio dalla documentazione che ci è stata via via fornita. Prendiamo questa volta l'esempio della farmacia, uno dei tanti servizi per l'utente interno che l'azienda deve predisporre per poter funzionare. Nel momento in cui questa azienda, insieme ai responsabili politici, decide come organizzare all'interno dell'intera struttura i diversi servizi, nascono delle soluzioni concrete che i singoli progetti poi vanno a definire. Lei sa bene che nel 2001, con la deliberazione di Giunta n. 683, si sono individuati grandi piani... in cui vi era anche la farmacia, collocata in un certo posto, perché all'interno del progetto più generale quel posto andava bene per l'uso degli spazi... che nel 2003, con la deliberazione n. 3757, si riprende, a distanza di 2 anni, l'intera programmazione per ridefinirla sulla base di nuove esigenze e di nuovo si afferma che la farmacia va in questo secondo lotto in cui vi è la Radioterapia, D.H., eccetera. Quando siamo andati a vedere i lavori ci è stato dato uno specchietto in cui si parla, fra l'altro, del piano complessivo dei lavori e in cui, allorché si presentano i lavori in corso sulla Radioterapia, eccetera, non appare più la farmacia, che risulta da ricollocare nel piano interrato dell'ala nord-ovest del corpo centrale, fra i lavori che qui si danno come ultimati, ma che in realtà sono ancora da compiere. Ancora una volta si dà una collocazione diversa alla farmacia. Volevo sapere i motivi per cui si è cambiata questa collocazione, perché allora sarei veramente preoccupata... non credo che gli interi lavori dell'Ospedale siano riducibili ad un "puzzle", di cui si cambiano di volta in volta...
(interruzione dell'Assessore Fosson, fuori microfono)
... non sono cambiati, Assessore, allora i pezzi di carta che ci danno non hanno alcun valore!
I casi sono due: o voi fornite alla commissione che viene a fare una visita dei documenti che hanno una loro validità e sulla base di questi si ragiona, oppure voi dite che questa è carta straccia e che dobbiamo ancora decidere cosa fare. Credo che entrambe le ipotesi siano molto gravi, perché o avete dato documenti non veritieri alla commissione - e questo è molto grave -, oppure non sapete come collocare questa farmacia, allora è ancora più grave perché in un cantiere così enorme, in cui bisognerebbe avere un quadro chiaro dei lavori da fare, dei tempi, si vede che ad ogni piè sospinto, senza motivazioni reali, si cambia destinazione. Questo è molto grave e continua ad offrire elementi per dirci che è stata una follia la decisione di "operare" nell'attuale Ospedale; aggiungo che è un'altrettanto grave follia quella di voler continuare adesso a portare avanti quella decisione che è stata considerata una "sciagura" (questo detto da membri della commissione, membri della maggioranza).