Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 671 del 10 giugno 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 671/XII - Disegno di legge: "Abrogazione della legge regionale 14 gennaio 1998, n. 1 (Regime del canone di locazione dei beni immobili di proprietà regionale utilizzati da imprese industriali e da cooperative di produzione e lavoro)".

Articolo 1

(Abrogazioni)

1. Sono abrogate le seguenti disposizioni:

a) legge regionale 14 gennaio 1998, n. 1;

b) articolo 30 della legge regionale 8 gennaio 2001, n. 1.

Articolo 2

(Entrata in vigore)

1. La presente legge entra in vigore il 1° gennaio 2005.

Président - La parole au Conseiller Frassy, pour déclaration de vote.

Frassy (CdL) - Penso che vada data attenzione a questa legge, perché è sicuramente una legge che non ha precedenti nella storia di questo Consiglio: questo, non per il fatto che venga abrogata una norma di legge, ma che venga abrogata nello stesso momento in cui il Consiglio si appresta ad approvare una legge sostitutiva con un atto legislativo differente! Fra l'altro, è l'abrogazione di una legge che non ha mai avuto applicazione concreta; di conseguenza, pensiamo che questa procedura atipica sia sintomatica, perché se non ci fosse stato un disagio, un imbarazzo nell'affrontare questa materia, Assessore, innanzitutto avreste dovuto affrontarla in maniera più organica, con una proposta unitaria, dove in coda all'articolato innovativo trovava spazio, nelle disposizioni transitorie, l'abrogazione delle leggi superate dalla nuova normativa.

Questa è una tecnica legislativa che non penso sia "appannaggio" del nostro gruppo, ma è la corretta tecnica che ha sposato questo Consiglio, quando con un encomiabile lavoro della I Commissione - portato avanti per tutto il corso della scorsa legislatura - è stata fatta pulizia di quelle tanti leggi e leggine che appesantivano l'apparato legislativo regionale, e sono state eliminate tutte quelle leggi che non avevano più significato di essere mantenute!

Sicuramente, mettere in piedi un disegno di legge per dire che viene abrogata una norma di legge, non ha giustificazioni logiche. Infatti, le giustificazioni sono politiche e bene ha fatto il collega Tibaldi ad evidenziare come questa problematica dormiente nei meandri dell'Amministrazione regionale sia stata risvegliata, prima, da una nostra interrogazione scritta e, poi, da successive interrogazioni ed interpellanze, sempre sullo stesso argomento degli immobili a destinazione produttiva e delle relative locazioni; ma la materia è stata poi ulteriormente sollecitata dal disegno di legge che il nostro gruppo ha portato all'esame del Consiglio e che questo Consiglio ha testé respinto.

Prendiamo atto, Assessore, che lei ha innovato in maniera originale alla tecnica legislativa. Spesso siamo abituati a vedere articolati che eliminano in "zona Cesarini" vecchi articolati; qui, ci troviamo di fronte ad una "perla" legislativa non solo abrogativa - 2 articoli -, ma l'entrata in vigore addirittura è demandata al 1° gennaio 2005! Diventa difficile capire quale possa essere il motivo logico che non sia un motivo politico - e poi ci torno - che vi porta ad adottare, oggi, questa legge, dicendo che nel 2005 verrà abrogata! Potevate farlo nel disegno di legge n. 21 che ci apprestiamo a discutere successivamente! Penso che lei, Assessore, abbia voluto in qualche modo "svuotare i cassetti"; ovviamente i cassetti contengono ben altre problematiche rispetto a quelle del patrimonio immobiliare, ma con questa doppia manovra legislativa lei ha voluto mettere le mani avanti e dire che il Consiglio di queste cose non se ne occupa più, ha dismesso le competenze ed evitiamo di attirare attenzioni, magari da altri livelli politici come possono essere quelli europei!

Non vorrei anticipare il ragionamento che andremo a fare sul successivo disegno di legge n. 21, ma è evidente che questo disegno di legge è il frutto di un grossissimo disagio politico, e vorrei dire di più, ma lo svilupperò meglio dopo: è una fuga dalla responsabilità amministrativa che, in qualche maniera, la gestione del patrimonio comporta in capo a chi si occupa del patrimonio, per quelle che sono le deleghe che gli sono state attribuite.

Il nostro giudizio non può che essere fermamente negativo. Torneremo sulle responsabilità politiche nell'esame dell'articolato del disegno di legge n. 21.

Président - Je rappelle que la IIe Commission a donné son avis favorable à la majorité, ainsi que la IVe Commission.

S'il n'y a pas d'autres Conseillers qui veulent intervenir, je soumets au vote l'article 1er:

Conseillers présents: 31

Votants: 28

Pour: 23

Contre: 5

Abstentions: 3 (Curtaz, Riccarand, Squarzino Secondina)

Le Conseil approuve.

Président - Je soumets au vote l'article 2:

Conseillers présents: 31

Votants: 28

Pour: 23

Contre: 5

Abstentions: 3 (Curtaz, Riccarand, Squarzino Secondina)

Le Conseil approuve.

Président - Je soumets au vote la loi dans son ensemble:

Conseillers présents: 30

Votants: 27

Pour: 21

Contre: 6

Abstentions: 3 (Curtaz, Riccarand, Squarzino Secondina)

Le Conseil approuve.