Oggetto del Consiglio n. 643 del 9 giugno 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 643/XII - Potenziamento della ricerca per il rilancio dell'industria valdostana. (Interrogazione)
Interrogazione
Tenuto conto dell'attuale e perdurante situazione di crisi dell'industria valdostana;
RIbadite le preoccupazioni già espresse, in merito, in diverse iniziative presentate nell'aula consiliare e la necessità di predisporre azioni finalizzate a sostenere tale importante settore;
Sottolineato che il potenziamento della ricerca rappresenta una delle principali leve su cui si deve operare per rilanciare l'industria valdostana;
Considerato che nonostante la presenza di un'apposita normativa regionale le imprese valdostane lamentano alcuni problemi legati ai tempi di ammissione e di approvazione dei progetti, alle modalità di valutazione, al mancato finanziamento delle spese sostenute nel periodo che decorre dalla domanda all'approvazione del progetto e al mancato finanziamento degli studi di fattibilità;
I sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore competente per conoscere:
1) i dati relativi alle somme erogate, dal 1° gennaio 2003 ad oggi, per finanziare progetti di ricerca e quali sono le sue valutazioni in merito al sostegno e al potenziamento della ricerca, alla luce della situazione industriale valdostana;
2) se ritiene opportuno prendere in considerazione le richieste avanzate dalle imprese, riportate in premessa, al fine di facilitare e aumentare gli investimenti delle stesse aziende nella ricerca.
F.to: Lanièce - Stacchetti - Comé
Président - La parole à l'Assesseur aux activités productives et aux politiques du travail, Ferraris.
Ferraris (GV-DS-PSE) - Per quanto riguarda questo tipo di interrogazione, non si può che concordare soprattutto in una delle dichiarazioni nella premessa dell'iniziativa, laddove si dice che "il potenziamento della ricerca rappresenta una delle principali leve su cui si deve operare per rilanciare l'industria valdostana". Credo che la Regione si sia dotata di una delle leggi che viene universalmente riconosciuta tra le leggi più innovative e funzionali a livello nazionale, una legge che ha consentito fin dalla sua attivazione di impegnare risorse per circa 15 milioni di euro.
Risponderò in modo spero esaustivo e puntuale a quanto mi è stato chiesto nell'interrogazione; le domande riguardano le somme erogate dal 1° gennaio 2003. Le somme impegnate a partire dal 1° gennaio 2003 ammontano complessivamente a 1.692.393 euro, di cui per la "Cogne acciai speciali" 554.232 euro, per "l'Olivetti I-Jet" 585.280 euro, per la "Balzano Industrie" 480.806 euro, per "l'Artech" 72.075 euro. Gli importi erogati per l'attività di ricerca dal 1° gennaio 2003 ad oggi invece ammontano complessivamente a 3.509.285 euro, divisi così: "Tectel" 206.000 euro, "Cogne acciai speciali S.r.l." 353.000 euro, "Nuova Ceval" 124.000 euro, "Zincocelere" 458.000 euro, "Magnesium" 720.000 euro, "Dora S.p.A." 567.000 euro, "Olivetti I-Jet" 280.000 euro, "Artech" 97.000 euro, "Tecdis" 600.000 euro, "GPS Standard" 100.000 euro. Come dicevo in premessa, in una situazione che presenta delle difficoltà, quello della ricerca è un "atout" importante; parleremo dopo di "Zincocelere", ma la questione legata alla possibilità di sviluppare ricerca è stato uno degli elementi che ha consentito la continuità di questo stabilimento e lo stesso si potrebbe dire per altre attività.
La legge n. 84/1993, che ha subito diverse modificazioni, è stata oggetto di notifica alla Commissione europea e rispetta la disciplina comunitaria per gli aiuti di Stato alla ricerca e sviluppo. La normativa europea prevede il rispetto del principio di necessità dell'aiuto, che richiede che le imprese presentino domanda di contributo prima di effettuare gli interventi; quindi la decorrenza dell'ammissibilità dei costi sostenuti è possibile solo dal momento dell'approvazione della domanda di contributo. Questo è peraltro previsto anche dal Ministero dell'università e ricerca scientifica per le agevolazioni per la ricerca, è richiesto dalla Commissione europea ed ulteriormente confermato per quanto riguarda la notifica del progetto di ricerca della "Cogne acciai speciali"; di conseguenza è un vincolo attualmente non valicabile. Per far fronte alle necessità di un'ulteriore semplificazione della norma, sono stati recentemente approvati nuovi criteri e modalità di concessione dei contributi, con i quali è stato reso più snello il procedimento istruttorio, cioè oggi le imprese possono presentare domanda di contributo senza allegare il programma dettagliato della ricerca. L'istruttoria in questo caso è ridotta a 90 giorni e, con l'approvazione da parte del comitato tecnico del progetto, l'impresa può iniziare a svolgere le attività di ricerca. Nel frattempo l'azienda può integrare la domanda con il programma dettagliato della ricerca; quindi si è cercato di fare in modo che le aziende potessero avere una strumentazione più agile.
Per quanto attiene la possibilità di finanziare gli studi di fattibilità, si fa presente che questo prevederebbe una modifica della legge, cosa che è possibile, ma richiede una notifica alla Commissione. Teniamo conto che il regime di aiuti per la ricerca industriale scade al 31 dicembre 2005 e, sulla base dei tempi di risposta dell'Unione europea, rischiamo di andare fuori tempo. In ogni caso, in relazione alla modificazione che vi sarà del regime di aiuti con il 31 dicembre 2005, questa è una questione di cui si può tenere conto e vedere, nell'ambito delle modificazioni che vi saranno a livello europeo, se gli studi di fattibilità possono essere finanziati.
Président - La parole au Conseiller Lanièce.
Lanièce (SA) - Prendiamo atto della risposta che ci ha fornito l'Assessore, anzi gli chiederei di avere una copia per prendere visione dei dati che ci ha elencato. Lo scopo di questa interrogazione era proprio quello di chiedere informazioni in merito alla ricerca che, come ha sottolineato l'Assessore, è una leva importante su cui agire alla luce della situazione attuale di forte crisi del settore industriale, per rilanciare tale settore.
Dalla risposta che ci ha fornito l'Assessore, si evince che vi è la disponibilità a verificare questi miglioramenti da apportare alla legge regionale, che è sicuramente una legge positiva, occorre però che questo provvedimento possa essere migliorato alla luce di queste problematiche, sollevate anche dagli stessi industriali. Il fatto che l'Assessore ci abbia detto che, per quanto riguarda gli studi di fattibilità, vi sia la volontà di tenere in considerazione le richieste avanzate, è positivo. Ci auguriamo quindi che vi sia forte attenzione da parte dell'Assessorato in merito a queste problematiche da noi sollevate. Per quanto riguarda invece il fatto che la decorrenza può partire solo dopo l'approvazione della domanda... il fatto stesso che ciò sia soggetto ad un vincolo europeo impedisce attualmente di fare la modifica; però penso che questa richiesta possa essere esaminata anche alla luce di quello che succederà dopo il 31 dicembre 2005. Penso che, se si modificano gli aiuti, magari si potrà rivedere questa parte, che rappresenta una delle problematiche maggiori sollevate dagli industriali.
Noi riteniamo che sia opportuno continuare a perseguire una forte attenzione nell'ambito della ricerca, perché è attraverso la ricerca che si può cercare di migliorare; quindi una maggiore attenzione deve essere proprio rivolta alle imprese, che mostrano sensibilità verso lo sviluppo e la ricerca, unica strategia in grado di salvare dei comparti industriali dalla crescente concorrenza anche dei Paesi emergenti. Teniamo conto anche che in Valle d'Aosta far ricerca lontano dai centri specializzati e dalle università è difficile, quindi l'azione regionale deve essere indirizzata a migliorare gli strumenti normativi, per renderli maggiormente agevoli, velocizzando i tempi e focalizzando di più l'attenzione sulla ricerca applicata. Con queste indicazioni ci auguriamo che l'Assessorato possa continuare nell'azione nei confronti del settore della ricerca e che, alla luce di quello che succederà il 31 dicembre, vengano presi gli opportuni correttivi, in modo da migliorare la legge regionale e venire incontro alle industrie valdostane.