Oggetto del Consiglio n. 641 del 9 giugno 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 641/XII - Incarico ad un professionista per la verifica della delocalizzazione di un centro per disabili. (Interrogazione)
Interrogazione
Preso atto che la Giunta regionale, con deliberazione n. 1540 del 17 maggio 2004, ha affidato all'arch. Massimo Mirabello, l'incarico di studiare la delocalizzazione dei Centri Educativi Assistenziali di Quart e di Aosta presso una nuova struttura da realizzare in Comune di Gressan;
Premesso che si esprime un giudizio positivo sulla creazione di una nuova struttura per disabili a Gressan, utilizzando i terreni che verranno messi a disposizione da una generosa donazione;
Evidenziato che appare discutibile la scelta di affidare un incarico esterno per una verifica preliminare che poteva essere agevolmente, rapidamente e senza costi, condotta da un gruppo di lavoro interno all'amministrazione regionale;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
la Giunta regionale e l'Assessore competente per conoscere:
1) per quale motivo si è scelto di affidare un incarico esterno invece di attivare un gruppo di lavoro interno all'amministrazione regionale che meglio avrebbe potuto dare risposta alle esigenze conoscitive;
2) per quali motivi si è scelto una figura quale quello dell'architetto per un incarico che non è di progettazione e che richiede l'apporto di competenze soprattutto di carattere socio-educativo.
F.to: Riccarand
Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Fosson.
Fosson (UV) - Pour la question n° 1 les raisons qui ont motivé de faire appel à un collaborateur externe figurent explicitement dans le texte de la délibération du Gouvernement du mois de mai. Il s'agit essentiellement de la complexité technique et de la spécificité de l'éventuelle délocalisation des centres d'éducation et d'assistance d'Aoste et de Quart; cette complexité est due à la nécessité de définir plus précisément les caractéristiques structurelles et fonctionnelles du nouveau centre qui sera construit dans la Commune de Gressan. Le groupe de travail au sein de l'Administration régionale, qui a bien travaillé avant pour décider cela, maintenant n'aurait pas été à même d'étudier globalement tous les aspects du problème dans les délais prévus et ce essentiellement pour deux raisons.
La première consiste dans le fait que le groupe de travail aurait dû de toute façon faire appel à un professionnel pour définir les moyens techniques nécessaires à la détermination des caractéristiques fonctionnelles et technologiques de la nouvelle structure, pour s'assurer de leur conformité avec la législation en vigueur, avec les besoins et la logistique à la zone concernée par les travaux - qui sont les points n° 3 et n° 5 de l'article 1er du cahier des charges - et qu'une telle figure professionnelle n'existe pas dans l'organigramme de l'Assessorat de la santé: maintenant on a 3 géomètres dans notre "maison", dont le premier n'a plus renouvelé l'expertise ; quant au deuxième, il est un transplanté, il est malade, maintenant il a été opéré, il n'est plus là et le troisième il est seul, il a beaucoup de travail, on a les barrières, la maison d'accueil... Il n'aurait pas non plus été opportun de faire appel aux fonctionnaires de l'Assessorat compétent en matière des travaux publics étant donné les temps et les ressources que nécessite l'étude qui nous a intéressés et la famille nous a demandé des temps brefs.
La deuxième raison est qu'il était nécessaire d'effectuer des évaluations, d'élaborer des hypothèses en matière de technique et d'urbanisme avec le concours de la Commune de Gressan - point n° 4 de l'article 1er du cahier des charges -, ce dont aurait difficilement pu se charger le personnel régional.
Pour la deuxième question, en accord avec ceux qui procèdent, avec la nature de ce travail, qui impose que l'on tienne compte aussi bien des aspects techniques et structuraux du bâtiment, que des impératifs propres à une activité socio-éducative, nous considérons que la figure de l'architecte, qui possède une formation adéquate et une bonne expérience professionnelle, représente la meilleure garantie pour une étude de qualité, répondant aux exigences de l'Administration régionale et à celles du donateur, qui nous a mis des conditions et qui fera sa donation après avoir vu un projet. En effet il nous semble préférable pour l'étude en question une ou même plusieurs solutions techniques, ainsi que différents projets en ce qui concerne la détermination des caractéristiques générales de la structure et de celles qui devront assurer le bon déroulement des activités socio-éducatives propres au centre d'éducation et d'assistance. De plus, les solutions techniques proposées pourront être réutilisées à l'avenir, dans le cadre de la construction du nouveau centre de Hône prévu par le Plan sanitaire.
En conclusion, pour remporter quelque chose à la maison, il faut donner même quelque chose.
Président - La parole au Conseiller Riccarand.
Riccarand (Arc-VA) - Voglio anzitutto premettere che il nostro gruppo è senz'altro d'accordo circa la realizzazione della nuova struttura per disabili a Gressan, anche perché vi è questa generosa donazione per quanto riguarda i terreni, quindi ci sembra un'occasione da utilizzare. Rispetto alla procedura che si sta seguendo, però confermo, dopo aver sentito la risposta, le perplessità e le critiche che erano espresse nell'interrogazione: non trovo convincenti le argomentazioni dell'Assessore, né per quanto riguarda la scelta di un operatore esterno relativamente a questa fase di analisi, né per quanto concerne la figura scelta. È vero che all'interno dell'Assessorato della sanità non vi sono le figure competenti per fare questo tipo di indagine, però qui non ci troviamo di fronte ad una progettazione tecnica, perché questo non è un progetto preliminare...
(interruzione dell'Assessore Fosson, fuori microfono)
... ma allora bisognava affidare un incarico di progetto preliminare, che è cosa diversa, in quel caso si seguiva una procedura e una normativa completamente diversa e si faceva il progetto preliminare. Qui si tratta di uno studio che viene prima del progetto preliminare, è uno studio in cui vi sono aspetti non prevalentemente tecnici, addirittura ho visto nel disciplinare che il primo elemento chiesto all'incaricato è la raccolta e l'analisi della normativa statale vigente in materia di strutture destinate a centri educativi assistenziali; allora, questo, come altri punti, sono temi di cui i dirigenti regionali - che si occupano della materia - conoscono tutto, non va affidato un incarico esterno! Vi è un lavoro previo da fare all'interno. A mio avviso, bastava affidare anche informalmente un incarico a tre dirigenti: uno della sanità che si occupa di questo settore, uno dei lavori pubblici e uno dell'urbanistica, affinché facessero un esame sotto gli aspetti tecnici, socio-educativi ed urbanistici, dicendo quali erano le soluzioni possibili; dopodiché si parte con la progettazione preliminare. L'impostazione qui invece è completamente sbagliata, perché si parte con un incarico tecnico, mentre vi è un'indagine che poi si dovrà supportare e basare sulle valutazioni degli uffici, perché il risultato di queste analisi verrà dato agli uffici che dovranno valutarlo, questa è la realtà!
A mio avviso si poteva seguire una strada più semplice, meno costosa, più rapida e con dei risultati migliori, quindi non condivido questo tipo di impostazione, così come non condivido la scelta della figura dell'architetto, proprio perché non è una progettazione preliminare. Qui viene chiesta una serie di competenze che sono più di ambito socio-educativo, perché la scelta in questo momento non è tecnica, ma è quella di dire: "va bene, localizzarlo lì" e quali caratteristiche generali dal punto di vista del servizio dare... più che dell'aspetto tecnico-realizzativo.
Noi riteniamo che questa impostazione sia sbagliata; non so a che punto sia questo incarico, però, se vi sono ancora le condizioni, inviterei a rivedere e a rimeditare questo tipo di scelta, perché vi sono delle soluzioni in questa fase più efficaci e meno costose per l'Amministrazione.