Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 629 del 26 maggio 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 629/XII - Nomina del Direttore generale della Casa da gioco di Saint-Vincent. (Interpellanza)

Interpellanza

Considerato che il Consiglio di Amministrazione della Casinò S.p.A., in conseguenza della scelta di orizzontalizzare la struttura gestionale dell'Azienda, ha nominato tre Vice Direttori per tre segmenti di business quali: marketing operativo, ospitalità e promozioni a favore dei clienti e giochi, ripartiti per competenze i giochi francesi e i giochi americani a cui viene accorpato il settore delle slot machines;

Evidenziato che i tre nuovi responsabili faranno capo ad uno dei consiglieri di Amministrazione;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

l'Assessore competente per conoscere:

1) gli intendimenti circa la nomina del Direttore generale così come prevede lo Statuto dell'Azienda approvato dal Consiglio;

2) se non trova curioso che vengano nominati tre Vice Direttori senza Direttore;

3) se non ritiene che le nomine avrebbero dovuto essere consecutive e fiduciarie del prossimo Direttore generale.

F.to: Lattanzi

Président - La parole au Conseiller Lattanzi.

Lattanzi (CdL) - Ho la nausea, Assessore, e non sono incinto, lo giuro! Ho la nausea a dover parlare di un argomento che, ogni volta viene affrontato, vi è qualcuno che mi guarda male, come se avessi qualcosa di personale con qualcuno; io non ho nulla di personale con nessuno, cerco di fare al meglio il mio lavoro di consigliere regionale, curando gli interessi della comunità, parlando delle cose che non funzionano e a volte facendo anche delle proposte.

Credo che di proposte su questo argomento riguardante la nomina del direttore generale ne abbiamo fatte parecchie! Veramente eravamo dell'idea che non avrebbe dovuto esserci alcun direttore generale di azienda pubblica, ma auspicavamo una bella gestione privata e ora non saremmo qui a discutere ma, visto che la scelta politica è stata di un'azienda pubblica, abbiamo dovuto assistere, per quanto riguarda la nomina del conducente di questa importante azienda, ad un balzello poco dignitoso, non solo per la maggioranza, ma per l'Amministrazione, perché quando i cittadini ci chiedono per strada: "ma perché al Casinò si nominano i vicedirettori di settore, se non c'è neanche un direttore generale?"...

Voglio subito sgombrare il campo dagli equivoci: non entro nel merito della valutazione delle qualifiche professionali delle persone che sono state nominate nei vari settori - persone che fra l'altro stimo -, tenuto conto che forse questo è un fatto dovuto in quanto l'azienda è aperta. È vero che è un pullman che sta venendo giù da Pila a 80 chilometri all'ora senza autista e si sta bisticciando dentro il pullman su chi dovrebbe guidare il pullman, però è anche vero che qualcuno le cose le deve fare, quindi mi rendo conto che il consiglio di amministrazione ha dovuto dare a questi tre settori strategici - il "marketing" operativo, l'ospitalità e la promozione a favore dei clienti, i giochi francesi e americani - dei dirigenti che portassero avanti la "baracca" (non riesco in questo momento a definirla in maniera diversa). Detto questo, quello che ci si chiede è: com'è che in quel famoso processo di orizzontalizzazione che ci ha esternato l'Assessore in questi ultimi mesi, per cui si pensava che un'azienda dovesse avere un capo, dopodiché questo capo dovesse nominare uomini di sua fiducia per realizzare obiettivi strategici fondamentali per l'azienda, siamo senza un percorso? Infatti di piano di sviluppo non se ne parla perché vi è la "questione Billia" da risolvere, per cui sembra che siamo fermi alla piazzola. In realtà, la "questione Billia" non tiene fermo il pullman, che invece - ripeto - sta scendendo a piena velocità giù per la discesa ed è una discesa che è confermata anche dalle quote di mercato che sistematicamente la nostra azienda perde tutti i mesi, cosa che farebbe venire il "sangue freddo" a qualunque amministratore delegato, ma tanto noi non ce lo abbiamo, è "congelato", per cui più freddo di così non può diventare!

Teniamo conto che Saint-Vincent dal 1992 ad oggi ha perso quote di mercato rispetto alle presenze effettive nelle sale da gioco, passando dal 45% di presenze al 32% delle presenze nel Casinò, perdendo quel bellissimo primato che avevamo del Casinò più fantastico d'Europa; non solo, ma ha perso anche quote di mercato - cosa ancor più grave, perché la diminuzione delle presenze avrebbe potuto essere compensata da un aumento del fatturato - e si mantengono i livelli di redditività, di presenze e di introiti di 10 anni fa; peccato che nel frattempo gli altri sono andati avanti, per cui siamo passati dal 42% del totale delle giocate fatte nei casinò al 25% del totale delle entrate di tutti i casinò. In questo contesto sentir parlare di orizzontalizzazione, di un consiglio di amministrazione dove alcuni dei consiglieri diventano direttori occulti o diretti gestori di alcuni processi, senza aver avuto mai alcuna competenza di casa da gioco, per cui tre vicedirettori - quelli sì competenti perché esperti di case da gioco - fanno riferimento a un responsabile del consiglio di amministrazione che ha fatto il commercialista... come lei, Assessore, fino a ieri, e penso che lo faccia ancora, per cui posso immaginare qual è la competenza - penso che abbia la stessa mia competenza, cioè zero - in tema di casa da gioco, mi chiedo questi vicedirettori quale supporto potranno mai avere da un'illuminata esperienza che non c'è, con un consiglio di amministrazione che si occupa di normale amministrazione perché non vi è alcun progetto di sviluppo da attuare, ma con un'assenza totale di direzione generale.

Mi rendo conto che oggi forse non vi sarebbero da fare delle scelte radicali, perché il progetto di sviluppo non è ancora stato discusso, quindi non è ancora iniziato un percorso di rilancio, ma anche in una fase di normale amministrazione della serie "manteniamo almeno le quote di mercato", come azionista della casa da gioco, pretenderei che vi fosse un responsabile della gestione ordinaria, della gestione anche di quelle poche cose e dico "poche" perché, se uno va su internet a vedersi le manifestazioni programmate per giugno, luglio, agosto e settembre, c'è da piangere! Sono manifestazioni che non ci faranno certo fare quel salto di qualità alla riconquista delle quote di mercato; se ci va bene, riusciamo a resistere alle quote di mercato già perse. Io allora chiedo: come è possibile che si vadano a nominare tre vicedirettori in assenza di un direttore operativo? Come è possibile che si vadano a definire delle strategie, senza aver chiaro, condiviso, approvato con o senza il Billia e qui mi permetta di dire, Assessore, che con o senza il Billia il Casinò deve stare aperto perché, se con il Billia andiamo avanti ancora un anno o un anno e mezzo, il Casinò chiude e perché gli rubano i soldi da dentro, e perché gli fregano i soldi da fuori, e perché i clienti gliene portano via altri ancora. Se va al Bingo di Torino, è pieno di nostri clienti che, invece di venire a giocare qui, giocano là! Provare per credere! Non mi sento di dare la colpa a chi lì dentro cerca ancora di difendersi dalla concorrenza; io devo parlare all'azionista di riferimento, che è lei, e chiederle di fare qualcosa, ma non permetta una "vacatio" di operatività così grave da compromettere in maniera irrimediabile l'opportunità di un rilancio del Casinò perché, per quanto vi siano lì dentro delle professionalità di buona volontà, senza una strategia e senza delle scelte, il Casinò chiude! Tre anni fa dicevo: "entro 5 anni", se continuiamo così, mandiamo in cassa integrazione 3-400 persone; Assessore, chiudiamo!

Provi a rispondere a queste scelte così imbarazzanti, al di là del fatto che si debbano leggere sempre sui giornali e non apprendere in Consiglio in maniera anticipata, e che ci sorprendono nel contenuto, non solo nella forma; vediamo quali sono gli intendimenti di questa Amministrazione, ce li illustri perché anche qui siete stati di un fumoso in questi mesi... quando si parlava di nomine del direttore generale, la risposta non c'era mai. La nomina del direttore generale è prevista dallo statuto, non è che si può fare o non si può fare, il direttore generale deve essere nominato subito per statuto anche in una situazione di normale amministrazione! Sarebbe poi stato opportuno che il nuovo direttore generale - come dico nella seconda domanda - nominasse lui i suoi vice, ma per un concetto di squadra, di fideiussione, di condivisione degli obiettivi. Provi a risponderci, ci dica qualcosa!

Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances, à la programmation et aux participations régionales, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Dovrò rispondere ad una presentazione "alluvionale"...

Potendo tornare più volte sull'argomento, vorrei replicare anche alla precedente conclusione, dove si faceva un raffronto fra i 20 miliardi e gli 8 miliardi: sono due cose non omogenee e non comparabili, perché in una si parla di un affitto immobiliare e l'altra è una prestazione di servizi, quindi è un paragone che non esiste. Dopodiché devo fare un plauso al Consigliere Lattanzi in quanto le sue competenze in termini di Casinò e di diritto commerciale non sono zero, perché dalla sua esposizione sono notevoli, quindi lasciamo da parte la modestia perché vedo delle competenze importanti. Tuttavia cercherò di non essere "alluvionale", ma di dare una risposta, che proviene dal Consiglio di amministrazione del Casinò e non dai giornali, così instauriamo un rapporto, che è anche qui un rapporto omogeneo.

Per quanto riguarda la previsione statutaria di nominare un amministratore delegato, facendo riferimento al Codice civile - ho detto "amministratore", so che nella domanda si parla di "direttore", ma lei nella presentazione ha parlato di "amministratore delegato" -, l'amministratore delegato non è nient'altro che una figura all'interno del consiglio di amministrazione che riceve delega dal consiglio di amministrazione, quindi non esiste una figura teorica di amministratore delegato, l'amministratore delegato si chiama così se riceve delega...

(interruzione del Consigliere Lattanzi, fuori microfono)

... mi faccia concludere. Prendo atto della sua conoscenza importante sulla questione, ma abbia pazienza il fatto di dare mandato ai consiglieri di amministrazione di seguire determinati settori non è nient'altro che una delega, quindi vi saranno 4 consiglieri delegati che seguiranno dei settori specifici. Quando lei dice che non vi è l'amministratore delegato, le dirò che non è vero, ma che vi sono 4 consiglieri delegati, ovvero soggetti con un mandato specifico, perché l'amministratore delegato non ha delle funzioni previste né statutariamente, né per legge, ma è il consiglio di amministrazione che determina le deleghe. L'interpretazione data dal consiglio di amministrazione è che la previsione statutaria della nomina del direttore generale, che lei avversa, è una previsione di competenza, che non comporta necessariamente la nomina stessa, specie nella situazione attuale - ecco perché le ho fatto quella premessa - nella quale il consiglio di amministrazione ha deciso di attribuire ai 4 amministratori delegati le competenze gestionali, sopprimendo conseguentemente la funzione di direttore generale e questo, lei che è un attento lettore anche di sentenze in cassazione, troverà...

(nuova interruzione del Consigliere Lattanzi, fuori microfono)

... voglio dire, nell'ambito delle sue ricerche, troverà dei casi identici, dove il consiglio di amministrazione si assume alcune cariche.

Devo poi fare una premessa, indipendentemente dal dibattito politico, Consigliere Lattanzi, i giudizi nell'ambito delle società, e quindi con l'individuazione di responsabilità sia in capo ai dirigenti, sia in capo ai consiglieri di amministrazione, diamoli dopo che vengono visti i risultati; a meno che voi non possiate dire che i risultati di questi mesi sugli ingressi e sugli introiti siano da imputare alle persone che hanno preso funzione il 1° gennaio. Voglio fare però onore all'onestà intellettuale del Consiglio immaginando che un'attività messa in atto dal consiglio di amministrazione attualmente in carica non possa essere imputabile a queste persone per questi mesi, perché, in caso contrario, daremmo dei giudizi non onesti.

Quando si parla delle nomine dei vicedirettori... anche lì ho appreso dai giornali e dal Consigliere Lattanzi che si tratta della nomina di vicedirettori. A fronte di questa richiesta, sono stati nominati dei responsabili per ciascuna delle seguenti aree: giochi francesi, giochi americani e "slot", "marketing" operativo. Dal punto di vista organizzativo, le nuove figure dipendono dal Consigliere di amministrazione, Dott. Parini, coadiuvato dal Direttore dell'Ufficio stampa e manifestazioni, Dott. Fiore. Stante la situazione attuale, non sono stati nominati dei vicedirettori, ma vi sono dei consiglieri che hanno delega e dei responsabili, quindi il termine "vice-direttore", che è comparso sui giornali, non è quello che corrisponde al discorso effettuato dal consiglio di amministrazione.

La risposta alla terza domanda è già insita nelle altre due perché, riprendendo quanto precisato al punto n. 1, consegue che gli interventi gestionali sono di competenza degli amministratori delegati e non più della soppressa funzione di direttore generale e quindi abbiamo i consiglieri delegati e i responsabili che ad essi rispondono.

Posso anche capire che questo tipo di discorso può piacere o non piacere, ma chiederei al Consigliere Lattanzi di esprimere dei giudizi al momento che vengono fuori i dati; se il Consigliere mi esibisce le statistiche ad oggi sul calo delle presenze, sul calo degli introiti, che corrispondono a quanto sta accadendo... mi pare che non faccia una cosa onesta nei confronti di coloro che stanno esercitando un'azione. Capite che queste azioni hanno dei tempi di reazione. Per quanto riguarda il rilievo effettuato sulle manifestazioni, lei sa che questo tipo di organizzazione normalmente viene fatta un anno per l'altro, per cui anche lì non possiamo andare a mettere in croce coloro che oggi sono in carica per una programmazione, perché certi personaggi, oltre ad avere un "cachet" importante, hanno anche degli impegni importanti che vengono programmati 1 anno o 2 prima; quindi credo che si faccia una cosa corretta nel dire: "vogliamo, rispetto al passato, delle promozioni di livello che diano dei risultati". Anche qui, sui risultati dovremo poi fare un ragionamento; io dico che deve esserci una ricaduta sull'attività della casa da gioco, perché sapete che il nostro disciplinare distingue, però l'80% delle nostre manifestazioni vengono chiamate di "produzione diretta" e sono rivolte ai giocatori. Sul concetto del prestigio allora dovremo fare poi degli appunti, perché posso prendere il cantante migliore del mondo che in questo momento dà lustro alla Valle d'Aosta ma, ai fini del gioco, è lontano rispetto alle esigenze. Non voglio fare dei nomi perché non voglio offendere nessuno, ma vi sono cantanti che rispetto alla "hit parade" non sono gettonati, ma che per il gioco valgono; anche lì credo che la programmazione debba essere considerata con un po' più di serenità.

Président - La parole au Conseiller Lattanzi.

Lattanzi (CdL) - Assessore, mi perdoni, ma la parte finale del suo intervento è veramente stonata, perché non c'entra nulla che io e lei stiamo qui davanti al Consiglio regionale a discutere di quanto un cantante può portare al Casinò: non è compito nostro, non è nostra competenza, io non sono un'organizzazione di eventi, so solo che se arrivano 3-4000 persone a vedere Baglioni, è probabile che qualche centinaio si fermino a giocare; poi magari sono tutti ragazzini e vanno tutti via; va bene, prendiamo atto che è meglio non avere nulla che avere qualcosa. Mi stupisco, ma prendo atto, la mia ignoranza in questo campo è sufficientemente riconosciuta per non andare a disquisire con lei di questi fatti; invece mi perdoni, ma io voglio sensibilizzare il Consiglio su due fattori gravissimi che lei ha citato: primo, abbiamo preso conoscenza che abbiamo non 1 amministratore delegato, ma 4 amministratori delegati, che hanno ricevuto deleghe di funzione; vi è una deliberazione per queste cose?

(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)

... benissimo, ma lo statuto non li prevede! Con lo statuto che noi qui abbiamo approvato abbiamo dato indirizzo all'azionista, che è lei, e prima era il Presidente, ma adesso il Presidente ormai è "ombra", sparisce, ma non sparisce solo oggi, non c'è proprio nella scena politica, incredibile, ma vero! Credo pertanto sia veramente grave oggi venire a conoscenza che si è deciso che il consiglio di amministrazione delega non 1 amministratore delegato, ma 4; prendiamo atto. Non mi sembra coerente con lo spirito con il quale avevamo discusso dello statuto e "dell'organizzazione Casinò".

Atto secondo, ancora più grave: lei mi viene a parlare di interpretazione dello statuto per quanto riguarda la nomina del direttore generale? Sta scherzando? Guardi che qui l'interpretazione dello statuto la fa il Consiglio, all'articolo 17 dello statuto si dice: "il consiglio di amministrazione nomina il direttore generale" e non 1, 2 o 3, 4, 5 o 6, se mi piace 7 o 8, ma 1 direttore generale! Assessore, non facciamo interpretazioni su questa cosa, altrimenti noi consiglieri dobbiamo alzarci e andare tutti a casa, perché lo statuto lo abbiamo approvato qui dentro! Altrimenti lo porti qui e lo modifichiamo, lei ha la maggioranza, convinca la sua maggioranza a modificare lo statuto e all'articolo 17, anziché "il consiglio di amministrazione nomina un direttore generale", si dice: "il consiglio di amministrazione nomina 6-7-8 amministratori generali"! Altrimenti io questa interpretazione la rifiuto, non è corretta, perché questa non è interpretazione, ma manipolazione dello statuto, Assessore! Nessuno di noi ha votato, o non ha votato, o si è opposto a quello statuto pensando che si potesse discutere di più direttori generali; è un solo direttore generale, non facciamo interpretazioni!

Lei adesso ha dato una bella interpretazione, per cui prendo atto che i vicedirettori non ci sono, ma vi sono i responsabili di settore che mi pare dirigano un settore; se sono i responsabili, saranno loro i dirigenti in quel settore o fanno la cooperativa? Se uno è nominato responsabile di un settore, è di fatto il dirigente che dirige quello specifico settore. Non facciamo il gioco delle parole: vicedirettore, non vicedirettore, responsabile, non responsabile... è gente che si è assunta delle responsabilità per far funzionare delle cose e gli va fatto "tanto di cappello" in questa situazione, perché in questa situazione "col cavolo" avrei accettato una cosa del genere! Prendiamo atto comunque che vi sono ancora degli uomini di buona volontà in Valle, che accettano di dirigere settori specifici di una barca che, mentre suona e canta, affonda. Spero che ce la facciano senza l'aiuto di nessuno perché, quando riferiranno settimanalmente, o mensilmente, o trimestralmente delle azioni proposte, fatte e gestite, penso che il consigliere di amministrazione - lei ha detto il Dott. Parini? -, che ha la responsabilità di queste tre figure, li guarderà come possiamo guardarli io e lei e dirà: "Boh, se lo dite voi!" Cosa vuole che dica un commercialista che è stato messo a dirigere un Casinò? Quello che posso dire io, che sono consulente finanziario, o quello che può dire lei, che è commercialista. I 3 responsabili di settore specifici racconteranno delle iniziative e delle proposte e questo consigliere di amministrazione dovrà dire: "Boh, fate quello che pensate"; cosa può dire altrimenti lui che ha competenza zero in casinò come me?

Io allora contesto l'interpretazione dello statuto, quindi chiedo al Presidente del Consiglio di porre questa questione, perché o lo statuto torna in questo Consiglio e si modifica, la Giunta lo chiede con la sua maggioranza, o io giuro che mi incateno in questo Consiglio, perché non è accettabile che i consiglieri approvino uno statuto e si manipoli l'interpretazione per perseguire personali strade! Lei ha la maggioranza, Assessore, non ha alcun problema, venga qui con lo statuto modificato, dove sta scritto che si nominano 7 direttori generali e noi ne parliamo, non che lei lo decide!